24 Ottobre 2025

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    MEF, il 29 ottobre in asta BOT per 4 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 4 miliardi di euro di BOT. I titoli vanno in asta mercoledì 29 ottobre 2025. La data di regolamento è venerdì 31 ottobre 2025.In particolare, vanno in asta 2 miliardi di euro di BOT 12 Mesi con scadenza 12/12/2025 (riapertura – vita residua 1 mese) e 2 miliardi di euro di BOT 6 Mesi con scadenza 31/03/2026 (riapertura – vita residua 5 mesi) LEGGI TUTTO

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    Allcore, ricavi core +1,1% nei nove mesi. Francesco Grieco nuovo Investor Relator

    (Teleborsa) – Allcore (già Soluzione Tasse), società attiva nella consulenza aziendale alle PMI e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 205 con ricavi consolidati pari a 33,95 milioni di euro (-7,6% a/a), riflettendo principalmente il deconsolidamento dal 30 giugno 2025 dell’attività di Istant Buying immobiliare di Re-Business S.r.l. e le operazioni immobiliari realizzate nel 2024 nella BU Consulting & Membership destinate ai membri del club Quantico. Al netto delle attività nel settore real estate, i ricavi crescono dell’1,1% a 32,97 milioni di euro (9M24: 32,59 milioni di euro).”Nel 2025 abbiamo focalizzato il perimetro sul business core, consulenza, contabilità e software – ha commentato l’AD Gianluca Massini Rosati – L’uscita dal perimetro delle attività di Istant Buying e dalle operazioni real estate spiegano il dato headline: a perimetro omogeneo i ricavi sono in aumento dell’1,1%. Continuiamo a investire in tecnologia e automazione per efficienza e qualità del servizio in vista del quarto trimestre e del 2026″.La linea di business Pianificazione fiscale & Gestione contabile presenta ricavi sostanzialmente stabili a 26,59 milioni di euro (9M24: 26,63 milioni; -0,2%); quella Consulting & Membership pari a 4,30 milioni di euro (9M24: 4,88 mln; -12%), variazione che si riduce a -3,5% al netto della one-off immobiliare 2024; quella Software a 1,06 milioni di euro (9M24: 0,699 milioni; +51,9%), quella Recupero crediti & Informazioni commerciali a 1,02 milioni di euro (9M24: 0,79 milioni; +27,7%), quella Istant Buying (immobiliare) – fuori dal perimetro di consolidamento – a 0,97 milioni di euro (ricavi lordi 9M25 9,17 milioni – 9M24: 3,73 milioni).Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Francesco Grieco, recentemente nuovo CFO del Gruppo, quale Investor Relator con effetto immediato, in sostituzione di Daniele Parretta, che resta comunque tra i manager di riferimento del Gruppo a capo del reparto AFC delle divisioni Tax planning e Gestione contabile. LEGGI TUTTO

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    ETS, esercitata integralmente l’opzione greenshoe: flottante al 12,5%

    (Teleborsa) – E.T.S. S.p.A. Engineering and Technical Services, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e direzione lavori in diversi settori, ha comunicato che Banca Profilo, in qualità di Global Coordinator della quotazione, ha integralmente esercitato l’opzione greenshoe, concessa dagli azionisti di ETS Group per l’acquisto fino ad un massimo di 115.00 pari al 14,38% delle azioni oggetto dell’offerta.Il prezzo unitario di esercizio delle azioni oggetto dell’opzione Greenshoe è pari a 5 euro, corrispondente al prezzo stabilito nell’ambito del collocamento su EGM, per un controvalore pari a 575.000 euro. Il capitale sociale di ETS sarà quindi rappresentato da 4.915.000 azioni ordinarie a seguito dell’esercizio integrale dell’opzione Greenshoe e il flottante calcolato sul totale delle azioni ordinarie sarà pari a 12,51% del capitale sociale. ETS Group ha l’81,38%, mentre Indépendance AM ha il 6,10%. LEGGI TUTTO

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    Porsche, conti in calo nei 9M 2025, pesano riallineamento strategia e dazi

    (Teleborsa) – Nei primi nove mesi del 2025 Porsche ha registrato un fatturato pari a 26,86 miliardi di euro e ha consegnato 212.059 veicoli ai clienti in tutto il mondo. Ciò equivale a un calo del 6,0% per entrambe le grandezze.L’utile operativo del Gruppo è sceso a 40 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025 (-99.0% su 4.035 milioni dell’anno precedente). Il margine operativo del Gruppo sulle vendite è sceso allo 0,2% (anno precedente: 14,1%).”Le ragioni di ciò – ha spiegato la società – sono le spese straordinarie associate al riallineamento della strategia di prodotto, le difficili condizioni di mercato in Cina, soprattutto nel segmento del lusso e gli effetti “una tantum” relativi alle attività relative alle batterie; e i cambiamenti organizzativi. Inoltre, anche l’aumento delle spese dovuto ai dazi sulle importazioni statunitensi ha avuto un impatto”.Al contrario, il flusso di cassa netto del settore automobilistico è aumentato a 1,34 miliardi di euro alla fine del terzo trimestre del 2025 (anno precedente: 1,24 miliardi di euro). Il margine di cassa netto del settore automobilistico è salito al 5,6% (anno precedente: 4,8%).”Nell’ambito del riallineamento della sua strategia di prodotto, Porsche prevede di integrare la propria gamma con modelli aggiuntivi dotati di motori a combustione interna e ibridi plug-in. A causa del ritardo nell’avvio della mobilità elettrica, il lancio sul mercato di alcuni modelli di veicoli completamente elettrici è previsto in un secondo momento. In particolare, lo sviluppo della nuova piattaforma per veicoli elettrici prevista per il 2030 verrà riprogrammato. La piattaforma sarà riprogettata tecnologicamente in coordinamento con gli altri marchi del Gruppo Volkswagen. Ciononostante, l’attuale gamma di modelli completamente elettrici viene costantemente aggiornata”, ha precisato la casa automobilistica di Stoccarda.”Nei primi nove mesi del 2025, le spese straordinarie per il riallineamento aziendale sono ammontate a circa 2,7 miliardi di euro. Inoltre, l’impatto dei dazi sulle importazioni statunitensi ha comportato un aumento dei costi nell’ordine di centinaia di milioni. In totale, Porsche prevede costi per circa 3,1 miliardi di euro per l’esercizio finanziario 2025 in relazione al riallineamento strategico”, ha spiegato l’azienda, che ha aggiunto che “a seguito dell’accordo tra la Commissione Europea e il governo statunitense sui dazi sulle importazioni, le previsioni per l’esercizio finanziario 2025 tengono conto dei dazi sulle importazioni statunitensi del 15% in vigore dal 1° agosto. L’azienda continua a prevedere un fatturato di gruppo compreso tra 37 e 38 miliardi. Nella fascia più bassa di questo intervallo, Porsche prevede un ritorno sulle vendite di gruppo leggermente positivo e un margine di cassa netto per il settore automobilistico del 3%. Nella fascia alta dell’intervallo, si prevede un ritorno sulle vendite del 2% e un margine di cassa netto del settore automotive del 5%. Per quanto riguarda la previsione del margine di cassa netto, Porsche prevede deflussi di circa 1,2 miliardi per l’intero anno, dovuti al riallineamento strategico e ai dazi statunitensi. LEGGI TUTTO

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    NEXT RE SIIQ, l’utile sale a 0,8 milioni di euro nei primi nove mesi

    (Teleborsa) – Next Re SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un Net Operating Income pari a 2,7 milioni di euro e include ricavi da locazione pari a 3,33 milioni di euro e costi inerenti il patrimonio immobiliare pari a -0,63 milioni di euro. La variazione del Net Operating Income, pari a 1,22 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2024, è ascrivibile, come già rilevato al 30 giugno 2025, all’uscita dal portafoglio immobiliare gestito dalla società dell’asset di Milano, via Spadari. All’EBITDA, che rappresenta il margine prima del risultato della gestione finanziaria, degli adeguamenti e rettifiche delle attività e delle imposte, concorrono, oltre a quanto riportato sopra, anche costi del personale pari a -0,48 milioni di euro e costi generali pari a -1,47 milioni di euro.L’Utile/(Perdita) del periodo, pari a 0,78 milioni di euro al 30 settembre 2025, recepisce anche il risultato della gestione finanziaria, pari a 0,48 milioni di euro. La società ha provveduto a rilasciare il debito per ritenute su interessi per 0,5 milioni di euro, a seguito della risposta positiva da parte dell’Agenzia delle Entrate.Il valore degli Investimenti immobiliari è pari a 74,82 milioni di euro e, rispetto al 31 dicembre 2024, recepisce la variazione netta di fair value, già rilevata al 30 giugno 2025, al fine di allineare i valori degli asset in portafoglio ai valori risultanti dalle valutazioni dell’esperto indipendente a tale data. Il Totale Indebitamento finanziario passa da 1,35 milioni di euro al 31 dicembre 2024 a -0,01 milioni di euro al 30 giugno 2025. Il Net Loan to Value, a fronte della variazione dell’indebitamento finanziario e del valore degli investimenti immobiliari, passa dal -1,17% al 31 dicembre 2024 allo 0,04% al 30 settembre 2025. LEGGI TUTTO

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    Ora legale, Terna: in sette mesi risparmio di 90 milioni di euro per il sistema elettrico italiano

    (Teleborsa) – Nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 310 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 120 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 90 milioni di euro. È quanto emerge dai dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia. I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 145 mila tonnellate.Nel 2025, considerando il periodo di ora legale da domenica 30 marzo a domenica 26 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il “cliente domestico tipo in maggior tutela” è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 29,1 centesimi di euro al lordo delle imposte.Dal 2004 al 2025, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 12 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,3 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Londra stacca gli altri mercati europei, Milano chiude poco sopra la parità

    (Teleborsa) – Chiusura in leggero rialzo per le Borse europee, mentre continua a sovra-performance Londra, che termina la giornata con un buon guadagno. L’attenzione degli investitori è sulle trimestrali, che stanno entrando nel vivo anche in Europa. Stamattina, Eni ha annunciato l’incremento del programma di buyback del 20% dopo risultati del terzo trimestre superiori alle attese, Natwest ha registrato un aumento del 30% degli utili del terzo trimestre e migliorato il suo obiettivo di performance per l’anno, Sanofi ha annunciato un utile nel terzo trimestre superiore alle aspettative degli analisti.Sul fronte macroeconomico, l’evento clou è stato il rilascio dell’inflazione USA: i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati leggermente meno del previsto a settembre, contribuendo a mantenere la Federal Reserve sulla buona strada per un ulteriore taglio dei tassi di interesse la prossima settimana. In Eurozona ad ottobre i PMI flash hanno sorpreso al rialzo: l’indicatore manifatturiero è salito a 50 (contro attese di stabilità a 49,8), quello dei servizi a 52,6 (contro attese di marginale calo a 51,2) e quello composito a 52,2 (contro attese di marginale calo a 51,1).Novità anche sulle mosse di Donald Trump: la Casa Bianca ha confermato che il presidente USA incontrerà il presidente Xi Jinping la prossima settimana, in vista di un’imminente scadenza per l’imposizione di ulteriori tariffe statunitensi del 100% sulle importazioni cinesi; inoltre, Trump ha dichiarato che avrebbe immediatamente interrotto tutti i negoziati commerciali con il Canada, citando una pubblicità canadese contro il suo piano tariffario in cui era presente la voce dell’ex presidente Ronald Reagan.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,163. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 4.126,4 dollari l’oncia. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,73%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +91 punti base, con un aumento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,41%.Tra i listini europei sostanzialmente invariato Francoforte, che riporta un moderato +0,13%, passi in avanti per Londra, che segna un incremento dello 0,70%, e resta vicino alla parità Parigi (0%).Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,25%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,22%, portandosi a 45.119 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%); sulla stessa linea, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,34%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Lottomatica (+2,68%), Stellantis (+2,34%), Banca Popolare di Sondrio (+2,14%) e BPER (+2,07%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -4,08%. Vendite su Unicredit, che registra un ribasso dell’1,67%. Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita dell’1,58%. Giornata fiacca per Tenaris, che segna un calo dell’1,08%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ferragamo (+13,32%), Ferretti (+6,86%), Comer Industries (+3,93%) e Maire (+2,94%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Safilo, che ha chiuso a -5,93%. Sotto pressione LU-VE Group, che accusa un calo dell’1,61%. Scivola Cembre, con un netto svantaggio dell’1,58%. Piccola perdita per Banca Ifis, che scambia con un -1,43%. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Milano Bergamo: 107 destinazioni nella stagione invernale 2025-26

    (Teleborsa) – La stagione invernale dell’aeroporto di Milano Bergamo, dal 26 ottobre 2025 al 28 marzo 2026, comprende 107 destinazioni servite da 18 compagnie aeree di linea verso 38 Paesi. Un’offerta che corrisponde a un incremento del 5% rispetto al periodo corrispondente 24/25, con nuove rotte e aumento di frequenze.Ryanair, che basa 22 aeromobili (2 in più della scorsa Winter), opera 81 collegamenti, su 30 dei quali già presenti nella programmazione da Milano Bergamo ha previsto un aumento delle frequenze, in più avendo ripristinato il volo trisettimanale con Pescara. Wizz Air espande il proprio network aggiungendo cinque nuove rotte a quelle già operate, tra cui quella con Varna aperta lo scorso 23 settembre, portando il totale a15. Ai collegamenti attivi dal 26 ottobre per Chisinau (4 volte a settimana) e Bucarest Baneasa (giornaliero) si aggiungono dal 15 dicembre prossimo Varsavia Modlin (giornaliero) e Suceava (quadrisettimanale), mentre Sibiu sarà servita tre volte a settimana dal 6 gennaio 2026.Cresce l’offerta verso gli Emirati Arabi Uniti, con FlyDubai che dal 16 dicembre vola due volte al giorno il collegamento con Dubai, operato in codeshare con Emirates il cui network offre connessioni in Medio Oriente, Africa, Asia e Australia, mentre Air Arabia opera fino a 11 voli settimanali per Sharjah durante il periodo delle vacanze natalizie. Air Cairo conferma la programmazione dei voli per Sharm el-Sheikh, consentendo l’accesso alla costa egiziana del Mar Rosso durante la stagione invernale. Neos mantiene il volo settimanale per Dakar, una rotta che consente di risponde alla domanda di viaggio da e per il Senegal. Norwegian conferma il collegamento bisettimanale con Helsinki e, dopo quello con Tromso dal 26 ottobre, annuncia la riattivazione dei voli per Evenes/Isole Lofoten dal 4 febbraio 2026. DanAir prosegue i voli per Bacau, aumentando da 2 a 3 le frequenze settimanali durante le festività natalizie. Allo sviluppo della rete dei collegamenti dall’aeroporto di Milano Bergamo nella stagione invernale si aggiunge il miglioramento dell’esperienza riservata ai passeggeri con l’apertura dal 26 novembre della nuova area dedicata ai controlli di sicurezza, dotata di macchine radiogene di ultima generazione che consentono di lasciare liquidi e dispositivi elettronici nel bagaglio a mano, riducendo i tempi di attesa e rendendo la permanenza in aeroporto più confortevole. LEGGI TUTTO