Ottobre 2025

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    Portogallo, bonus ai pensionati: economia segna +2,4% annuo

    (Teleborsa) – Nel terzo trimestre di quest’anno l’economia portoghese cresce del 2,4% su base annua e dello 0,8% su base trimestrale. Si tratta di un’accelerazione rispetto all’1,8% registrato fra aprile e giugno ed è il tasso di crescita più alto della zona Euro, secondo soltanto, in Europa, al tasso della Svezia.I dati presentati dell’Istituto nazionale di statistica (Ine) non includono ancora dettagli più precisi e si limitano a mostrare il risultato di un aumento dei consumi privati, che compensa il rallentamento degli investimenti e si registra nel trimestre in cui sono state applicate le nuove tabelle di ritenuta d’acconto, a cui si è aggiunto il “bonus straordinario” per i pensionati.Ciò ha significato più soldi a fine mese nelle tasche dei portoghesi con una ricaduta positiva sull’economia. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei deboli, inflazione Eurozona rimane stabile vicina al target BCE

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che non agganciano i rialzi di Wall Street, spinti dal clima favorevole dopo i risultati oltre le attese di altri due grandi gruppi tecnologici statunitensi, Amazon e Apple, e dal nuovo accordo di Nvidia con Samsung, Hyundai e Sk Group per oltre 260 mila chip destinati a progetti di intelligenza artificiale in Corea del Sud.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona a ottobre l’inflazione flash headline ha segnato incrementi di +0,2% m/m (come atteso e da +0,1% precedente) e di +2,1% a/a (come atteso e da +2,2% precedente), mentre quello core di +2,4% a/a (come a settembre e contro +2,3% atteso). In Italia ad ottobre l’inflazione flash armonizzata ha registrato variazioni di -0,2% m/m (contro +0,1% atteso e +1,3% precedente) e di +1,3% a/a (contro +1,6% atteso e +1,8% precedente). L’inflazione armonizzata core ha rallentato di un decimo a +2,1% a/a.Per quanto riguarda le banche centrali, con la BCE che non ha offerto spunti prospettici nuovi e la Fed che ha raffreddato le attese di un taglio a dicembre, il focus passa alla Bank of England, che è attesa confermare il bank rate al 4% il prossimo 6 novembre.L’Euro / dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,32%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 60,97 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,40%.Tra le principali Borse europee giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,58%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,59%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,47%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,21%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 45.735 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,22%); sale il FTSE Italia Star (+1,18%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente Interpump, che vanta un incisivo incremento del 5,32%. Ben impostata Prysmian, che mostra un incremento del 2,27%. Giornata moderatamente positiva per Ferrari, che sale di un frazionale +1,32%. Seduta senza slancio per Amplifon, che riflette un moderato aumento dell’1,09%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Intesa Sanpaolo, che ottiene -2,67%. Telecom Italia scende dell’1,99%. Calo deciso per Hera, che segna un -1,87%. Sostanzialmente debole Brunello Cucinelli, che registra una flessione dell’1,40%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Avio (+11,03%), D’Amico (+2,67%), Tamburi (+2,33%) e doValue (+2,17%).Le peggiori performance, invece, si registrano su IREN, che ottiene -3,46%. Sotto pressione Ferragamo, con un forte ribasso del 3,06%. Soffre Maire, che evidenzia una perdita dell’1,87%. Preda dei venditori SOL, con un decremento dell’1,75%. LEGGI TUTTO

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    Carni Bianche, Unaitalia: +3,7% i consumi e +3,6% la produzione nel 2024

    (Teleborsa) – La filiera delle carni bianche registra, in Italia, una crescita della produzione: nel 2024 il consumo procapite è salito del 3,7% arrivando a oltre 22 kg l’anno, il dato più alto del decennio. Una crescita che si fa sentire nella filiera dove la produzione segna +3,6% in volume. Nel primo semestre 2025 la tendenza si conferma, con una produzione stabile e una spesa domestica in aumento.A fornire il quadro a Roma, lo scorso 29 ottobre, nel corso della sua assemblea nazionale, è Unaitalia, l’associazione nazionale del settore avicolo italiano, comparto che conta oggi 64 mila addetti lungo l’intera filiera – di cui 25.500 nella trasformazione – e un fatturato complessivo di 7,75 miliardi di euro (+3,3% sul 2023). Le carni bianche rappresentano il 44% delle carni acquistate dagli italiani e il 34% della spesa domestica complessiva per la carne, confermandosi proteine accessibili, versatili e sostenibili.Buone le performance anche nel comparto delle uova: +3% la produzione e +3,8% i consumi nel 2024, pari a 218 uova pro capite. L’indice di penetrazione domestica tocca il 94%, il più alto tra le fonti proteiche di origine animale. Un’affezione che si riflette nei dati del I semestre con crescite del 10% a volume nelle vendite in GDO e dettaglio. Secondo i dati Ismea 2025, tra tutti i prodotti proteici di origine animale, le carni bianche e le uova hanno registrato la crescita più significativa nei volumi acquistati dalle famiglie dal 2021 al 2024 (+11,8% e +9,7%).Per il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida: “Il settore agricolo e cunicolo ci rende orgogliosi perché risponde appieno alle caratteristiche della sovranità alimentare, garantendo una produzione che copre il consumo nazionale e alimenta l’export, soprattutto a livello europeo, con una bilancia commerciale positiva, in crescita del +5,36% nel 2024. Per questo, il nostro Governo intende proteggere e valorizzare questo settore, supportando gli imprenditori che hanno saputo esprimere capacità di produzione e qualità superiori rispetto al resto del mondo. In ambito internazionale, chiediamo all’Europa di tutelare la qualità e proteggere le nostre filiere di eccellenza”.”Il settore avicolo italiano conferma la propria solidità nonostante le incertezze e i timori legati a un contesto geopolitico e di mercato incerto e sfidante, un quadro regolatorio europeo in evoluzione e le preoccupazioni connesse alla diffusione del virus dell’influenza aviaria in Europa – afferma Antonio Forlini, presidente di Unaitalia. “Vantiamo un modello integrato di filiera che unisce efficienza, dinamicità e una capacità di evolversi e ampliare l’offerta, cogliendo le nuove esigenze del mercato e dei consumatori. Quest’anno celebriamo i 20 anni del Disciplinare di etichettatura delle carni avicole di Unaitalia, un asset strategico del settore che fotografa chiaramente questa realtà, assicurando tracciabilità e coerenza delle informazioni volontarie riportate in etichetta lungo tutta la filiera. Il 76% della produzione nazionale aderisce oggi al disciplinare Unaitalia – prosegue Forlini – e un terzo della produzione italiana certifica nel 2024 parametri di benessere animale in allevamento superiori ai limiti di legge, tra cui utilizzo di arricchimenti ambientali (61%), luce naturale (66%), densità ridotte (33%) e genotipi a più lento accrescimento (8,5%), tutti parametri che esprimono una tendenza in costante progressiva crescita di anno in anno”. LEGGI TUTTO

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    Amplifon sale in Borsa con analisti che apprezzano esecuzione del piano e ripresa della crescita

    (Teleborsa) – Amplifon, società leader nelle soluzioni uditive che fa parte del FTSE MIB, spicca nella seduta odierna a Piazza Affari, con gli investitori che digeriscono i conti pubblicati negli scorsi giorni.Sul fronte degli analisti, Barclays – pur riducendo le stime e il target price (a 19,5 euro dai precedenti 20,5) – conferma la raccomandazione Overweight e sottolinea il miglioramento del trend dei ricavi dell’azienda in Europa e in America nel terzo trimestre rispetto al secondo trimestre, continuando a considerare la società la propria preferita nel settore hearing aid con una visione ottimista nel lungo periodo. “Con l’incertezza del mercato a breve termine persistente, siamo costruttivi sulla storia a lungo termine e continuiamo a preferire il nome in un settore degli apparecchi acustici in difficoltà”, si legge nella ricerca.Ieri invece Intermonte ha alzato il target price di Amplifon da 16,5 a 19 euro per azione, migliorando anche la raccomandazione a Overweight da Neutral sulla base della ripresa in Europa e dell’esecuzione del piano di miglioramento della performance Fit4Growth. “Il terzo trimestre ha segnato il primo punto di svolta positivo in EMEA e i trimestri successivi dovrebbero beneficiare di comparazioni più semplici, di un forte incremento dei clienti di ritorno dalla ripresa post-Covid del 2021 (ipotizzando un ciclo di vita dell’HA di circa 5 anni) e dei primi benefici del piano Fit4Growth – si legge nella ricerca – Combinati con un potenziale rilascio della domanda repressa, questi fattori potrebbero gradualmente riportare la crescita ai livelli storici”.Amplifon si attesta a 14,91 euro, con un aumento dell’1,29%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 15,06 e successiva a 15,42. Supporto a 14,7. LEGGI TUTTO

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    Intesa, Messina: non vediamo occasioni di M&A quindi capitale in eccesso va agli azionisti

    (Teleborsa) – “Abbiamo appena registrato il nostro miglior utile netto di sempre nei primi nove mesi, pari a 7,6 miliardi di euro, di cui 2,3 nel terzo trimestre, con un rapporto CET1 aumentato di oltre 100 punti base. Il Return on Equity è del 20%, mentre l’utile per azione è aumentato del 9%. Questi sono risultati eccellenti, che confermano la nostra posizione di leader, e siamo sulla buona strada per raggiungere il nostro obiettivo di utile netto per l’intero anno di ben oltre 9 miliardi di euro, considerando anche le elezioni manageriali del quarto trimestre che rafforzeranno la profittabilità futura”. Lo ha detto Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo, nella call con gli analisti che ha seguito la pubblicazione dei risultati.”Sia nei primi nove mesi che nel terzo trimestre abbiamo registrato risultati record per commissioni e reddito da assicurazioni, la qualità degli asset rimane di prim’ordine e le attività finanziarie dei clienti si attestano a oltre 1,4 trilioni di dollari – ha spiegato – Continuiamo a investire in modo significativo in tecnologia, accelerando il ricambio generazionale della nostra forza lavoro. Quest’anno restituiremo 8,3 miliardi di dollari ai nostri azionisti, inclusi i 3,2 miliardi di dollari di acconto sul dividendo che saranno pagati a novembre. Un’ulteriore distribuzione di capitale sarà quantificata con i risultati annuali”.”Ancora una volta, la resilienza del nostro modello di business ben diversificato è stata confermata, ulteriormente convalidata dallo stress test EBA, in cui Intesa Sanpaolo è risultato nettamente un vincitore – ha fatto notare Messina – Questi risultati eccezionali rafforzano la nostra posizione di leadership in Europa e ciò si riflette anche nell’upgrade di due notch da Fitch, che ha portato Intesa al di sopra dell’Italia, e un upgrade da parte di DBRS”.”Siamo una banca con un ROE sostenibile del 20%, una delle poche in Europa in grado di coniugare un’elevata redditività con una solidità a lungo termine – ha sottolineato il CEO – Stiamo offrendo uno dei più alti rendimenti nel settore bancario europeo, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale”.Rispondendo alle domande degli analisti, ha detto che “ovviamente la distribuzione del capitale e l’eccesso di capitale sono correlati al modello di business. Da un lato, abbiamo un fabbisogno di capitale molto limitato e – come emerge dai nuovi dati dello stress test dell’EBA – la nostra resilienza è davvero forte. Quindi il nostro reale eccesso di capitale è davvero significativo rispetto al passato e a tutti gli altri concorrenti. Allo stesso tempo, la distribuzione del capitale è un aspetto che rivaluteremo nel nuovo piano aziendale”. “Abbiamo prove evidenti di altri attori che stanno lavorando a un payout ratio in contanti molto più elevato di quello che abbiamo in Intesa Sanpaolo – ha aggiunto – Quindi, è qualcosa che stiamo valutando e allo stesso tempo cosa possiamo fare con il capitale in eccesso, non solo l’attuale capitale in eccesso ma anche quello che genereremo nei prossimi anni perchè a un ROE del 20% per definizione creeremo un significativo capitale in eccesso per il futuro. Questo fa parte di ciò che stiamo studiando per il nuovo piano industriale. All’inizio di febbraio, annunceremo una nuova politica sui dividendi. Ma ovviamente il capitale in eccesso è significativo e non vediamo alcun tipo di opportunità di M&A quindi, per definizione, il capitale in eccesso è per i nostri azionisti”.Per quanto riguarda le richieste del governo alle banche per la manovra, “ovviamente per quanto riguarda la cifra reale dovremo aspettare fino alla fase finale in Parlamento, ma quello che posso dire è che l’impatto che possiamo avere sia sul net income che sul net equity è totalmente gestibile e il nostro impegno sta includendo anche un potenziale impatto derivante dalla tassazione. Quindi non siamo assolutamente preoccupati per questo tipo di impatto”.A una domanda sullo scenario M&A in Italia, Messina ha detto non pensa che ci saranno “mosse significative nei prossimi mesi, mentre “nel 2026 vedremo cosa potrà accadere tra i competitori che non hanno completato operazioni nel 2025. In ogni caso, Intesa Sanpaolo non sarà parte di alcun consolidamento nel mercato bancario e assicurativo”. LEGGI TUTTO

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    Usa, PMI Chicago migliora a ottobre a 43,8 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di ottobre 2025, l’indice PMI Chicago si è attestato a 43,8 punti contro i 40,6 punti del mese precedente. Il dato risulta superiore anche alle aspettative degli analisti che erano per una crescita più contenuta a 42,3 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense.(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in visita a Roma

    (Teleborsa) – La Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, sarà a Roma lunedì 3 e martedì 4 novembre per una serie di incontri istituzionali e appuntamenti. Durante la visita, Metsola incontrerà il Sindaco della capitale ed ex eurodeputato Roberto Gualtieri e con i vertici di Coldiretti e Confagricoltura. Gli incontri con gli stakeholder del settore agricolo avvengono mentre in Europa entra nel vivo sia il dibattito sulla riforma della Politica agricola comune, PAC, che i negoziati per il prossimo quadro finanziario pluriennale della UE per il periodo 2028-2034.Nel pomeriggio di lunedì 3 novembre, la presidente parteciperà, inoltre, all’evento organizzato da Formiche, gruppo di informazione e di dibattito politico-culturale. Il giorno successivo, martedì 4 novembre, interverrà, assieme al Vicepresidente del Consiglio e Ministro agli Affari esteri e alla cooperazione internazionale Antonio Tajani, alla cerimonia ufficiale di apertura del SIGMA Summit. LEGGI TUTTO

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    FrecciaRosa: oltre 46 milioni di passeggeri raggiunti dalla campagna di prevenzione

    (Teleborsa) – Si conclude il mese di FrecciaRosa con oltre 46 milioni di passeggeri raggiunti a bordo di Frecce, Intercity e Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS). La quindicesima edizione della campagna di sensibilizzazione promossa da Ferrovie dello Stato Italiane e Fondazione IncontraDonna ha registrato oltre 1.500 prestazioni erogate, incluse le 400 eseguite a Scalo San Lorenzo, nella sede di FS Logistix. L’iniziativa ha coinvolto 46 treni e 115 tra medici e volontari, con la distribuzione di oltre 15mila copie del “Vademecum della Salute” e più di 7.500 consultazioni in versione digitale. L’appuntamento, divenuto nel tempo un momento di grande valore sociale e sanitario, ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Salute e della Presidenza del Consiglio dei Ministri e, per il terzo anno consecutivo, la prestigiosa Medaglia del Presidente della Repubblica.Tra le novità dell’edizione 2025, il claim della campagna – “Da 15 anni la prevenzione viaggia con noi” – che sottolinea la continuità e la solidità di un impegno che ogni anno accompagna milioni di cittadini, il rinnovato logo, caratterizzato da un design moderno, inclusivo, visibile ed efficace, e il nuovo sito frecciarosa.it.Quest’anno FrecciaRosa si è inoltre arricchita anche delle collaborazioni con la FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio e con la Federazione Italiana Rugby che hanno sostenuto l’iniziativa nella diffusione dei messaggi di prevenzione e sensibilizzazione. Fondazione IncontraDonna, inoltre, ha destinato a un progetto di ricerca sul tumore del seno, un contributo concreto per ampliarne la portata in ambito scientifico e rafforzarne ulteriormente il valore sociale. LEGGI TUTTO