Ottobre 2025

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    Wall Street negativa, pesante Oracle con dubbi su margini del settore cloud

    (Teleborsa) – Seduta negativa a Wall Street, dopo che ieri S&P 500 e Nasdaq hanno raggiunto nuovi massimi storici, con alcune megacap in difficoltà. In particolare, si muove in netto ribasso Oracle, dopo che The Information ha scritto che alcuni documenti interni mostrano che il business cloud di Oracle, in rapida crescita, ha registrato margini di profitto lordi estremamente ridotti nell’ultimo anno circa; in alcuni casi, Oracle sta perdendo ingenti somme di denaro noleggiando piccole quantità di versioni più recenti e più vecchie di chip Nvidia, secondo il giornale statunitense.L’attenzione degli investitori è anche rivolta agli interventi dei banchieri centrali della Federal Reserve, in assenza di indicazioni dei dati macroeconomici, la cui pubblicazione è sospesa per lo shutdown. Ieri Donald Trump ha dichiarato di essere disposto a collaborare con i Democratici sulla politica sanitaria, ma ha insistito sul fatto che la fine dello shutdown rimane un prerequisito. Il mercato prevede che la Federal Reserve tagli i tassi di interesse di 25 punti base nella riunione di fine mese, a causa di una serie di report della scorsa settimana che suggeriscono un indebolimento del mercato del lavoro.Tra i titoli interessati da annunci societari, Constellation Brands ha registrato un calo delle vendite inferiore alle aspettative nel secondo trimestre, IBM ha annunciato una partnership con la startup di intelligenza artificiale Anthropic, Trilogy Metals beneficia del fatto che la Casa Bianca ha annunciato l’acquisizione di una quota del 10% della società, Dell ha alzato le guidance a lungo termine grazie alla forte domanda di infrastrutture AI, ICE ha annunciato un investimento strategico da 2 miliardi di dollari in Polymarket.Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 46.485 punti, con uno scarto percentuale dello 0,45%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 6.704 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,63%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,48%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori beni di consumo per l’ufficio (+0,91%) e utilities (+0,69%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori beni di consumo secondari (-1,22%), informatica (-0,83%) e energia (-0,71%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, IBM (+2,22%), Procter & Gamble (+1,64%), Coca Cola (+1,48%) e Travelers Company (+1,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -2,91%. Sotto pressione Nike, che accusa un calo del 2,31%. Scivola Caterpillar, con un netto svantaggio del 2,07%. In rosso Goldman Sachs, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,60%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, AppLovin (+6,79%), Advanced Micro Devices (+4,37%), Paypal (+3,27%) e American Electric Power Company (+2,58%).I più forti ribassi, invece, si verificano su MicroStrategy Incorporated, che continua la seduta con -7,36%. Vendite a piene mani su Zscaler, che soffre un decremento del 4,55%. Pessima performance per KLA-Tencor, che registra un ribasso del 4,03%. Spicca la prestazione negativa di Lam Research, che scende del 3,69%. LEGGI TUTTO

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    ASTM colloca prestito obbligazionario da 500 milioni di euro. Oltre 3x di oversubscription

    (Teleborsa) – ASTM, colosso italiano del settore delle infrastrutture controllato dalla famiglia Gavio, ha collocato un nuovo prestito obbligazionario non convertibile senior unsecured da 500 milioni di euro con scadenza a 6 anni (long). L’operazione si inserisce nella strategia del Gruppo volta a una ottimizzazione continua della gestione e delle scadenze del debito, rafforzando ulteriormente la struttura e la flessibilità finanziaria.L’emissione ha registrato una domanda pari a oltre 3 volte l’offerta, a testimonianza del forte interesse del mercato e della solidità creditizia del Gruppo ASTM. Circa il 70% delle sottoscrizioni proviene da investitori istituzionali esteri.L’elevato numero di ordini ha permesso di fissare lo spread finale a 100 punti base – corrispondente a un New Issue Premium lievemente negativo – sopra il mid swap di riferimento, significativamente inferiore all’indicazione iniziale di 130-135 punti base. Le obbligazioni, con taglio minimo unitario di 100.000 euro e scadenza al 16 febbraio 2032, corrisponderanno una cedola fissa annua lorda pari al 3,375% e sono state collocate esclusivamente presso investitori qualificati, a un prezzo di emissione pari a 99,331%.Il nuovo bond, che è atteso sia ammesso alle negoziazioni presso Euronext Dublin, sarà emesso nell’ambito del programma Euro Medium Term Note di ASTM.Il collocamento è stato curato in qualità di Joint Bookrunner da: Banca Akros, BNP Paribas, Caixabank, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, JPMorgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Santander, Société Générale, UBS e UniCredit. LEGGI TUTTO

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    Reti elettriche, grande disparità nella necessità di investimenti tra Nord e Sud Europa

    (Teleborsa) – Germania, Paesi Bassi e Belgio necessitano di investimenti molto più ingenti per modernizzare le proprie reti di trasmissione elettrica entro il 2034 rispetto ai paesi dell’Europa meridionale, con la necessità di assicurarsi oltre 200 miliardi di euro di finanziamenti, secondo un report di Scope Ratings.”L’entità della disparità tra le regioni è evidente”, spiega l’analista Mikel Zabala. L’agenzia d rating stima che per ogni euro di grid assets esistenti, Italia e Spagna investiranno la stessa cifra in nuove infrastrutture di trasmissione elettrica per far fronte alla crescita della domanda e migliorare la resilienza con l’aumento delle energie rinnovabili. Al contrario, Germania e Paesi Bassi spenderanno una cifra notevolmente superiore, circa 4-4,5 euro per ogni euro di risorse esistenti. Nel caso del Belgio, si tratta di circa 2,7 euro.La sfida degli investimenti in questi paesi deriva dalla necessità di integrare l’eolico offshore, supportare una flotta di generazione più decentralizzata nell’entroterra e gestire significativi flussi di elettricità transfrontalieri, tutti aspetti meno rilevanti in Italia e Spagna.I gestori dei sistemi di trasmissione (TSO) tedeschi si trovano ad affrontare un deficit di finanziamento di circa 30 miliardi di euro su un fabbisogno di investimenti totale di 125 miliardi di euro entro il 2029, sebbene nuovi incentivi normativi dovrebbero consentire di colmare tale deficit. Il TSO belga ha prefinanziato parzialmente il suo fabbisogno di cassa di 7,5 miliardi di euro entro il 2028. Il governo olandese ha adottato la decisione decisiva di fornire garanzie a copertura totale del fabbisogno di investimenti di 90 miliardi di euro del suo TSO nazionale fino al 2034.”Per i consumatori, questi investimenti potrebbero aumentare le bollette elettriche di circa il 20% nel prossimo decennio, ma i potenziali risparmi sui costi di generazione e sui servizi accessori potrebbero ridurre l’impatto netto sulla bolletta complessiva a lungo termine”, si legge nel rapporto. LEGGI TUTTO

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    MEF, il 10 ottobre in asta BOT 12 Mesi per 9 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di 9 miliardi di euro di BOT 12 Mesi (scadenza 14/10/2026). I titoli vanno in asta venerdì 10 ottobre 2025. La data di regolamento è martedì 14 ottobre 2025.In scadenza il 14 ottobre 2025 ci sono 9 miliardi di euro di BOT 12 Mesi. LEGGI TUTTO

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    MPS, Goldman Sachs quasi azzera la propria partecipazione

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una partecipazione dello 0,001% in Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS). È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 30 settembre 2025. Il giorno prima la quota era segnalata al 3,011% e classificata come indiretta proprietà. LEGGI TUTTO

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    Chiusura piatta per i mercati europei nonostante la corsa del lusso

    (Teleborsa) – Chiusura poco mossa per i mercati azionari europei, mentre continua la crisi politica in Francia: il presidente Macron ha concesso a Lecornu circa 48 ore per le discussioni finali con i partiti rivali nel tentativo di sbloccare la situazione di stallo politico. Oggi hanno corso i titoli del lusso, con i debutti di nuovi stilisti e la spinta verso l’accessibilità economica che danno agli investitori la speranza che il settore possa riprendersi. A fare da assist oggi è anche una ricerca di Morgan Stanley, che ha scommesso su “un’esplosione di creatività” e rivisto al rialzo le raccomandazioni per Kering e LVMH.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,168. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,23%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 61,77 dollari per barile.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +93 punti base, con un lieve rialzo di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,56%.Tra i listini europei poco mosso Francoforte, che mostra un +0,03%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,05%, e resta vicino alla parità Parigi (+0,04%).A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 43.071 punti, mentre, al contrario, si è mosso al ribasso il FTSE Italia All-Share, che ha perso lo 0,27%, chiudendo a 45.796 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,04%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Moncler, che vanta un progresso del 2,35%. Buona performance per Brunello Cucinelli, che cresce del 2,14%. Sostenuta Azimut, con un discreto guadagno del 2,12%. Buoni spunti su Unipol, che mostra un ampio vantaggio del 2,01%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su STMicroelectronics, che ha archiviato la seduta a -1,85%. In rosso BPER, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,80%. Spicca la prestazione negativa di Banco BPM, che scende dell’1,74%. Banca MPS scende dell’1,67%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Danieli (+2,23%), Moltiply Group (+2,08%), Comer Industries (+1,96%) e Ferragamo (+1,91%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su D’Amico, che ha archiviato la seduta a -3,41%. Calo deciso per Technoprobe, che segna un -2,26%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso dell’1,74%. Soffre Banca Ifis, che evidenzia una perdita dell’1,67%. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, Bank of America ha una partecipazione potenziale dell’1,68%

    (Teleborsa) – Bank of America ha una partecipazione potenziale dell’1,68% in Banco BPM. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 19 settembre 2025.In particolare, lo 0,17% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,567% sono una partecipazione potenziale, lo 0,868% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e lo 0,075% sono altre posizioni lunghe con regolamento in contanti. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Goldman Sachs riduce partecipazione potenziale all’1,334%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una partecipazione potenziale dell’1,334% in Mediobanca. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 29 settembre 2025.In particolare, lo 0,587% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,723% sono una partecipazione potenziale, lo 0,024% sono altre posizioni lunghe. LEGGI TUTTO