Ottobre 2025

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    NewPrinces, controllata avvia quotazione alla Borsa di Londra. Mastrolia: non venderemo azioni

    (Teleborsa) – NewPrinces (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, ha reso noto che la sua controllata interamente detenuta Princes Group ha annunciato l’intenzione di valutare un’offerta pubblica iniziale (IPO) sul Main Market della Borsa di Londra. L’operazione è finalizzata a garantire maggiore chiarezza ai mercati dei capitali, attraverso la separazione delle attività produttive di Princes Group (il perimetro IPO) dalle attività FMCG verticalmente integrate che rimarranno all’interno di NewPrinces.”La nostra decisione di avviare il processo di quotazione a Londra rappresenta un passaggio fondamentale nella storia di Princes Group – ha commentato Angelo Mastrolia, Presidente Esecutivo – Il Regno Unito è il nostro mercato principale e ospita un team dirigenziale di grande esperienza: questa scelta riflette la nostra fiducia di lungo periodo nell’azienda, la solidità del nostro management e l’ampiezza delle opportunità che prospettiamo per il futuro”.”Come abbiamo fatto con la quotazione di Newlat Food nel 2019, non abbiamo intenzione di vendere nessuna azione – ha spiegato – L’obiettivo è raccogliere nuovi capitali per accelerare la strategia di crescita e sostenere la trasformazione di Princes in un gruppo multinazionale e diversificato nel settore food & beverage”.Ai fini dell’ammissione, Princes Group ha stipulato accordi condizionali con NewPrinces in base ai quali Princes Group acquisirà l’intero capitale sociale di Symington’s Limited, Newlat GmbH e Princes France S.A.S.. Princes Group, insieme alle sue attuali controllate (tra cui Princes Italia S.p.A., Princes Tuna Mauritius, Edible Oils Limited e Princes Foods BV) e al perimetro di acquisizione, costituirà il perimetro consolidato al momento dell’ammissione (il perimetro IPO).A seguito dell’ammissione, Princes Group e la società potrebbero valutare la vendita a Princes Group di Princes Ready to Drink (precedentemente Diageo Operations Italy) e della società di nuova costituzione che deterrà il marchio Plasmon (la cui acquisizione da parte della società dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno). Diversamente, Carrefour Italia e Centrale del Latte d’Italia resteranno espressamente escluse dal perimetro IPO e continueranno a essere detenute direttamente da NewPrinces.Su base pro forma, il perimetro IPO ha generato: ricavi pari a circa 2,1 miliardi di sterline nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 e 964,2 milioni di sterline nel semestre chiuso al 30 giugno 2025; un EBITDA adjusted pari a 122,3 milioni di sterline nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2024 (con un margine EBITDA del 5,95%) e 71,2 milioni di sterline nel semestre chiuso al 30 giugno 2025 (con un margine EBITDA del 7,38%).Il perimetro IPO opera attraverso cinque business unit (Foods, Fish, Italian, Oils e Drinks) e unisce una consolidata capacità produttiva a marchio del distributore con un portafoglio di brand rinomati, tra cui Princes, Napolina, Branston1 , Batchelors1 , Flora1 Crisp ‘N Dry, Delverde, Naked Noodle e Vier Diamanten. Il perimetro IPO serve oltre 8.000 clienti in tutto il mondo, esporta in più di 60 paesi, e gestisce una piattaforma produttiva di 23 stabilimenti distribuiti tra Regno Unito, Europa continentale e Mauritius, 21 magazzini e circa 7.800 dipendentiÈ previsto che l’offerta sia strutturata in modo da consentire al capitale sociale ordinario di Princes Group di soddisfare i requisiti per l’inclusione negli indici FTSE UK. A seguito dell’ammissione, si prevede che: NewPrinces resti azionista di maggioranza, detenendo il controllo del capitale sociale emesso di Princes Group; Princes Group si posizioni come realtà focalizzata esclusivamente nella produzione di alimenti e bevande; NewPrinces persegua una strategia aziendale più ampia come gruppo FMCG integrato verticalmente, consolidando la propria presenza lungo la catena del valore attraverso attività nei settori distribuzione, logistica, packaging e dei servizi collegati. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 3 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Venerdì 03/10/202501:30 Giappone: Tasso disoccupazione (atteso 2,4%; preced. 2,3%)08:45 Francia: Produzione industriale, mensile (atteso 0,3%; preced. -1,1%)10:00 Unione Europea: PMI composito (atteso 51,2 punti; preced. 51 punti)10:00 Unione Europea: PMI servizi (atteso 51,4 punti; preced. 50,5 punti)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,8%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0%; preced. 0%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, annuale (atteso -0,4%; preced. 0,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,1%; preced. 0,4%)15:45 USA: PMI composito (atteso 53,6 punti; preced. 54,6 punti)15:45 USA: PMI servizi (atteso 53,9 punti; preced. 54,5 punti)16:00 USA: ISM non manifatturiero (atteso 51,8 punti; preced. 52 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Aeffe, depositata istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi

    (Teleborsa) – Il Consiglio di amministrazione di Aeffe, società del lusso quotata su Euronext STAR Milan che opera sia nel settore del pret-a-porter sia nel settore delle calzature e pelletteria, ha deliberato di procedere con il deposito dell’istanza per l’accesso alla composizione negoziata della crisi d’impresa di gruppo (CNC) e contestuale richiesta di nomina di un esperto indipendente e di applicazione di misure protettive.L’istanza è depositata nell’interesse di Aeffe e della controllata Pollini, ma non in quello delle altre società del Gruppo, che dunque sono escluse dall’iniziativa.La richiesta di accesso alla CNC e l’attivazione delle misure protettive è stata attentamente valutata come “la soluzione più idonea ad assicurare stabilità per il periodo necessario a realizzare le azioni volte a superare la situazione di tensione finanziaria che sta attraversando la società e Pollini a causa della profonda crisi che sta interessando l’intero settore dell’abbigliamento di lusso e degli ultimi negativi sviluppi del periodo fine agosto-settembre 2025, a preservare l’integrità del patrimonio sociale di Aeffe e Pollini e salvaguardare la continuità aziendale, tutelando gli interessi di tutti gli stakeholder”, si legge in una nota.A KPMG Advisory è stato affidato l’incarico di advisor finanziario; lo Studio Orsingher Ortu Avvocati Associati supporterà Aeffe e Pollini per gli aspetti legali. LEGGI TUTTO

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    Almawave, la controllante Almaviva lancia l’OPA per il delisting a 4,30 euro

    (Teleborsa) – La controllante Almaviva ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Almawave, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Intelligenza Artificiale (AI), dell’analisi del linguaggio naturale e dei servizi Big Data, finalizzata al delisting da Piazza Affari.L’offerta ha ad oggetto complessivamente 9.143.188 azioni, rappresentative di circa il 30,5% del capitale sociale, ovvero la quota non compresa nel 69,5% già di proprietà di Almaviva. L’offerente riconoscerà un corrispettivo in denaro pari a 4,30 euro per ciascuna azione portata in adesione. Il corrispettivo si intende cum dividendo ed è pertanto stato determinato sull’assunto che l’emittente non approvi e dia corso ad alcuna distribuzione ordinaria o straordinaria di dividendi.Il corrispettivo è superiore al prezzo di collocamento delle azioni fissato nel contesto del collocamento a servizio dell’ammissione alle negoziazioni delle Azioni su Euronext Growth Milan (già AIM Italia), avvenuta il 11 marzo 2021, pari a 4,25 euro. In ipotesi di adesione da parte di tutti i titolari delle azioni oggetto dell’offerta, l’esborso massimo complessivo sarà pari a 39.315.708,40 euro.Il prezzo ufficiale per azione alla chiusura del 1° ottobre 2025 era pari a 3,13 euro e, pertanto, il corrispettivo incorpora un premio del 37,4% rispetto al prezzo ufficiale. Il corrispettivo incorpora inoltre un premio del 38,2%, 38,4%, 39,4% e 42,7% rispetto alla media aritmetica ponderata del prezzo ufficiale di ciascuna azione, rispettivamente, dell’ultimo mese, degli ultimi tre mesi, degli ultimi sei mesi e degli ultimi dodici mesi.L’offerente ritiene il delisting uno strumento volto ad assicurare il perseguimento dei programmi futuri di crescita e il rafforzamento di Almawave. Il delisting consentirebbe all’emittente di perseguire i propri obiettivi in un contesto di mercato e in una cornice giuridica caratterizzati da maggiore flessibilità gestionale e organizzativa, con tempi di decisione e di esecuzione più rapidi e beneficiando altresì di una riduzione dei costi di gestione inerenti allo status di società ammessa alle negoziazioni su Euronext Growth Milan.Inoltre, Almaviva ritiene che l’esercizio di un controllo totalitario in un contesto privato consentirebbe di perseguire più agilmente ed efficacemente il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo, aumentando la flessibilità gestionale ed organizzativa dell’emittente. LEGGI TUTTO

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    Equity Capital Market europeo trainato da emissioni follow-on nei primi 9 mesi

    (Teleborsa) – Le emissioni azionarie e correlate ad azioni europee hanno totalizzato 92,2 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025, con un aumento del 6% rispetto ai livelli dell’anno precedente e il totale più alto nei primi nove mesi degli ultimi quattro anni, secondo dati di LSEG. Il numero di emissioni è diminuito dell’11%.Le emissioni follow-on (cioè da parte di aziende già quotate) hanno rappresentato il 77% dell’attività, mentre le IPO e le offerte convertibili hanno rappresentato rispettivamente l’11% e il 12%.Nei primi nove mesi del 2025 sono state registrate 63 offerte pubbliche iniziali (IPO) di società europee, 22 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Hanno raccolto complessivamente 10,3 miliardi di dollari, il 37% in meno rispetto ai livelli dell’anno precedente.Klarna, SMG Swiss e Asker Healthcare sono state le maggiori società europee ad aver debuttato sul mercato azionario nei primi nove mesi del 2025, raccogliendo ciascuna oltre 1 miliardo di dollari. I proventi derivanti dalle offerte follow-on sono aumentati dell’8%, raggiungendo i 70,5 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025, mentre le emissioni di obbligazioni convertibili sono più che raddoppiate (+116%), raggiungendo gli 11,3 miliardi di dollari.I deal più grandi sono stati tutti follow-on: Iberdrola con 5,9 miliardi di dollari in Spagna, EnBW con 3,6 miliardi di dollari in Germania, Haleon con 3,1 miliardi di dollari in UK.Il Regno Unito è stato il Paese emittente più attivo, rappresentando il 17% dei proventi totali raccolti in azioni e strumenti correlati nella regione, seguito da Svizzera (14%) e Francia (10%).Goldman Sachs si è classificata al primo posto nella classifica di underwriting dei mercati azionari europei nei primi nove mesi del 2025 (quota di mercato del 15%, proceeds raccolti da 46 società di 13,8 miliardi di dollari), seguita da Morgan Stanley (10,8%, 10 miliardi di dollari per 39 società) e JPMorgan (9,7%, 8,9 miliardi di dollari per 36 società). LEGGI TUTTO

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    Investment banking, commissioni in calo in Europa nei 9 mesi. Goldman Sachs al top

    (Teleborsa) – Nei primi nove mesi del 2025 sono state generate in Europacommissioni di investment banking per un valore di 20,9 miliardi di dollari, con un calo del 3% rispetto ai livelli dell’anno precedente, secondo dati di LSEG. Nonostante la diminuzione, si tratta del quarto totale più alto nei primi nove mesi da quando LSEG ha iniziato a registrarle nel 2000.Le commissioni di sottoscrizione sui mercati dei capitali obbligazionari hanno totalizzato 8,1 miliardi di dollari, il 2% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sebbene in calo rispetto allo scorso anno, si tratta del secondo totale più alto nei primi nove mesi nella regione dal 2000.Le commissioni sui mercati dei capitali azionari sono aumentate del 2% a 1,7 miliardi di dollari, il totale più alto da inizio anno dal 2021, mentre le commissioni sui prestiti sindacati sono diminuite dell’8%, raggiungendo il minimo biennale di 5 miliardi di dollari.Le commissioni di consulenza derivanti da operazioni di M&A completate sono state pari a 6,1 miliardi di dollari, in calo dell’1% rispetto allo scorso anno. Le commissioni europee hanno rappresentato il 21% del totale delle commissioni di investment banking guadagnate a livello globale nei primi nove mesi del 2025, in calo rispetto al 24% di un anno fa. Il 22% di tutte le commissioni europee è stato generato nel Regno Unito, seguito da Francia (15%) e Germania (12%).Goldman Sachs ha guadagnato la maggior parte delle commissioni di investment banking nella regione nei primi nove mesi del 2025, per un totale di 1,47 miliardi di dollari, pari a una quota del 7% del totale delle commissioni. Seguono JPMorgan (1,33 miliardi di dollari, quota del 6,4%) e BNP Paribas (1,26 miliardi di dollari, quota del 6%).(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    doValue, Constantine Dakolias si dimette dal CdA

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha reso noto che il Consigliere di Amministrazione Constantine Michael (Dean) Dakolias ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica, con efficacia immediata, per sopravvenuti impegni professionali. Dakolias è Managing Partner di Fortress Credit Funds Business.Dakolias, consigliere non esecutivo e non indipendente, non è componente di alcun comitato endoconsiliare. Dakolias non detiene, direttamente o indirettamente, azioni di doValue. Non sono previste indennità o altri benefici spettanti a seguito della cessazione dalla carica.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BCE, accordo con Giesecke+Devrient, Nexi e Capgemini per soluzione offline per euro digitale

    (Teleborsa) – Procedendo nella preparazione dell’euro digitale, la Banca Centrale Europea (BCE) ha annunciato la conclusione degli accordi quadro perciascuna delle cinque procedure di appalto negoziate per l’euro digitale. Una collaborazione tra Giesecke+Devrient (G+D), in partnership con Nexi e Capgemini, è stata selezionata come prima offerente nell’accordo quadro per fornire una soluzione end-to-end che renda i pagamenti digitali in euro offline disponibili a utenti ed esercenti in tutta Europa. La possibilità di pagare offline, senza il coinvolgimento di terze parti, è una caratteristica fondamentale dell’euro digitale, che garantirebbe privacy e resilienza come solo il contante oggi può fare.A seguito del completamento della procedura di appalto pubblico negoziata PRO-009494 “Digital Euro Offline Solution” (valore di base 220,7 milioni di euro con un massimale di 662,1 milioni), la BCE ha ora concluso un accordo quadro in graduatoria per lo sviluppo, l’implementazione e la gestione parziale della soluzione offline con una cooperazione paneuropea, in qualità di offerente numero uno, guidata dalla società SecurityTech G+D, in partnership con il fornitore di servizi di pagamento Nexi e il partner globale per la trasformazione aziendale e tecnologica Capgemini. Lo sviluppo riguarda la progettazione, la definizione e l’implementazione del componente e la sua integrazione nell’architettura complessiva dell’euro digitale.La cooperazione unisce la competenza in SecurityTech e l’esperienza globale di G+D nelle valute pubbliche, la leadership di Capgemini nella consulenza tecnologica e nella trasformazione digitale, e la leadership nell’innovazione tecnologica dei pagamenti e la competenza in ambito POS di Nexi, garantendone l’integrazione nell’infrastruttura esistente.”Mentre acceleriamo la digitalizzazione dei pagamenti in tutta Europa, la nostra ambizione è quella di abilitare soluzioni che non siano solo innovative, ma anche resilienti – commenta Renato Martini, Direttore Digital Banking Solutions di Nexi – Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo di una parte così importante dell’infrastruttura per l’euro digitale, sfruttando la nostra competenza e competenza nelle tecnologie di accettazione, che contribuiranno a garantire pagamenti fluidi, anche in situazioni in cui il terminale è offline”. LEGGI TUTTO