Ottobre 2025

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    eVISO, approvato l’avvio di un buyback fino al 10% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di eVISO, società di tecnologia, quotata all’EGM, che opera nel settore dell’energia, del gas e della frutta, riunitosi in data odierna, ha approvato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie fino a un massimo del 10% del capitale sociale pro-tempore della Società. Attualmente, la Società detiene 1.304.108 azioni proprie, pari al 5,29% del capitale sociale.Le azioni acquistate potranno essere utilizzate per:• Piani di incentivazione per amministratori, dipendenti o collaboratori• Operazioni straordinarie e scambi di partecipazioni• Investimenti a medio-lungo termine per una gestione efficiente della liquiditàGli acquisti saranno effettuati su Euronext Growth Milan, nel rispetto della delibera assembleare del 27 ottobre 2025, non appena le condizioni di mercato lo permetteranno.A Piazza Affari, oggi, ribasso per eVISO, che chiude la seduta con una flessione del 2,05%. LEGGI TUTTO

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    UPS in rally a Wall Street, ricavi in crescita e tagli al personale

    (Teleborsa) – Ottima performance per United Parcel Service, che scambia in rialzo del 6,86%.Il gruppo delle spedizioni ha annunciato un taglio di 34.000 posti di lavoro e di aver chiuso 93 strutture di proprietà o in affitto nel corso dell’anno. Una ristrutturazione che farà risparmiare a UPS, 2,2 miliardi di dollari di risparmi per i nove mesi e, 3,5 miliardi per l’intero anno fiscale. L’annuncio dei licenziamenti arriva dopo quelli di altre aziende come Amazon. Alla base della decisione, c’è la volontà di Amazon di adattarsi alle novità apportate dall’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali.”Stiamo attuando il cambiamento strategico più significativo della nostra storia”, ha detto l’amministratore delegato Carol Tomé in una nota, sottolineando che la riorganizzazione porterà valore a lungo termine.UPS ha anche annunciato i risultati del terzo trimestre che si è chiuso con ricavi in calo del 3,7% a 21,42 miliardi di dollari, ma sopra i 20,8 miliardi stimati dal consensus. Per il quarto trimestre, la società si attende un risultato di circa 24 miliardi contro i 23,8 miliardi attesi dagli analisti.A livello comparativo su base settimanale, il trend della società di spedizioni evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline dell’S&P 100. Ciò dimostra la maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso United Parcel Service rispetto all’indice.Lo status tecnico di United Parcel Service è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 98,94 USD, mentre il primo supporto è stimato a 93,37. Le implicazioni tecniche propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 104,5. LEGGI TUTTO

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    In recupero la Borsa di Milano tra gli altri mercati europei che chiudono misti

    (Teleborsa) – Seduta mista per i principali mercati di Eurolandia, tra questi Piazza Affari chiude la seduta in denaro. Sostanzialmente tonico il mercato a stelle e strisce, con l’S&P-500 che registra una plusvalenza dello 0,21%.C’è attesa per la conclusione delle riunioni di Fed, BCE e BoJ, e dei risultati di importati società tecnologiche statunitensi in uscita nei prossimi giorni. In particolare sul fronte Fed, le aspettative di consensus sono di un nuovo taglio dei tassi da 25 punti base. Gli addetti ai lavori attendono il discorso che terrà nella serata di domani, 29 ottobre, il presidente della Fed, Jerome Powell.L’Euro / dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,166. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,67%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 60,15 dollari per barile, in netto calo dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Apple da record: capitalizzazione oltre i 4.000 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Apple raggiunge per la prima volta, nella sua storia, una capitalizzazione di mercato di 4.000 miliardi di dollari. Il colosso tech ha visto le sue azioni, quotate a Wall Street, aumentare del 25% negli ultimi tre mesi, sostenute dalle vendite positive dei nuovi iPhone 17, lanciati lo scorso mese. Apple è la terza società quotata a raggiungere tale quota dopo Nvidia e Microsoft.La società annuncerà questa settimana (giovedì) i risultati del quarto trimestre insieme ad altre big tech statunitensi come Microsoft, i cui risultati sono attesi domani, mercoledì. Attesi in questa ottava anche i conti di Alphabet, Amazon e Meta, con gli investitori che stanno esaminando attentamente eventuali aggiornamenti relativi all’intelligenza artificiale per giustificare valutazioni elevate e investimenti ingenti.”Gli utili che stanno arrivando sono migliori del previsto e anche le previsioni sono in realtà piuttosto buone, il che sta contribuendo a sostenere il mercato durante la chiusura delle attività governative e tutte le discussioni sui dazi”, ha affermato Robert Pavlik, senior portfolio manager di Dakota Wealth. LEGGI TUTTO

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    USA, ADP: +14.250 posti a settimana nel settore privato

    (Teleborsa) – Il settore privato statunitense ha creato in media 14.250 posti di lavoro in più nelle ultime quattro settimane all’11 ottobre. Il dato si confronta con il calo di 32mila unità registrato a settembre. Lo rileva il report della Automated Data Processing (ADP) che fa sapere pubblicherà ogni martedì, una variazione media settimanale dell’occupazione su base mobile di quattro settimane, i dati sulle buste paga del settore privato, negli Stati Uniti, per colmare il vuoto informativo causato dalla chiusura delle attività governative (shutdown). “I dati sull’occupazione quasi in tempo reale di ADP, pubblicati settimanalmente, forniranno ora un quadro ancora più chiaro del mercato del lavoro in questo momento critico per l’economia”, ha dichiarato Nela Richardson, capo economista di ADP. I nuovi dati settimanali, che possono fungere da guida per le stime mensili, saranno rivisti mensilmente in concomitanza con la pubblicazione del Rapporto Nazionale, NER.”Vorremmo aggiungere la consueta avvertenza che le stime sull’occupazione dell’ADP e del Bureau of Labor Statistics possono differire significativamente su base mensile, ma consideriamo questo un segnale positivo dopo quello debole di settembre”, ha affermato Abiel Reinhart, economista di JP Morgan. LEGGI TUTTO

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    Banche, Orcel (Unicredit): 2026 anno difficile, ma noi puntiamo ad accelerazione e crescita

    (Teleborsa) – “È un momento difficile. Io credo che sia sottovalutato, sottostimato quanto sarà difficile il 2026 e il 2027, ma soprattutto il 2026, per le banche quantomeno. Abbiamo dei tassi discendenti e un’inflazione che ancora esiste, abbiamo una necessità di investimenti che ancora devono essere fatti, abbiamo un’instabilità geopolitica generale che rende tutti preoccupati sul quando fare degli investimenti. E in tutto questo uno dovrebbe orientarsi, è difficile. Detto questo, le banche in generale, e UniCredit in particolare, hanno investito tanto per diventare più forti, più resilienti e per avere capacità di spinta proprio in questi momenti”. Lo ha detto l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, al Made in Italy Summit, l’appuntamento annuale de Il Sole 24 Ore, Financial Times e Sky Tg24.”Noi, specificatamente UniCredit, negli ultimi quattro anni parlavamo di ‘unlock our potential’, cioè di far scaturire il potenziale che non si vedeva ancora nella banca. Nei prossimi quattro parliamo di accelerazione e di crescita. Quindi, nonostante quello di cui stiamo parlando sull’incertezza geopolitica, noi vogliamo trarre vantaggio da queste difficoltà, avendo investito già negli ultimi quattro anni per questi quattro, per tentare di crescere e di sostenere clienti, famiglie e di fare una differenza tale che fa sì che guadagniamo quota di mercato e guadagniamo credibilità in un mercato difficile”, ha aggiunto.In merito alla concentrazione bancaria, Orcel ha precisato: “Per chi è un tecnico di questo settore, saprà benissimo che quello che riduce la possibilità di credito è il rischio di concentrazione, sono bilanci deboli e la mancanza di capitale. E più è grande la banca, meno ha concentrazione, più ha un bilancio forte, più ha capitale”.Citando l’esempio della Grecia, l’Ad di UniCredit, ha spiegato che lì “vedono il nostro investimento in Alpha come un qualcosa di positivo, perchè è un investimento nel loro Paese. Abbiamo comprato una partecipazione importante in quella banca. Apriamo a tutte le imprese di quel Paese 13 mercati in Europa a zero costo. Inoltre, portiamo l’innovazione di una banca delle nostre dimensioni nel loro mercato, e permettendo ad Alpha di poter prendere molto più credito nei confronti della sua industria grazie al bilancio che noi gli portiamo dentro”. Questo – ha avvertito Orcel – noi lo dovremmo poter fare in Italia, ma in Italia non ci riusciamo, per tutta una serie di ragioni. Lo potremmo fare in Germania, ma in Germania non ci riusciamo, per un’altra serie di ragioni”. Molte volte – ha aggiunto – si fa leva su una scarsa conoscenza di come funzionano le banche per arrivare a delle conclusioni errate. Una banca internazionale, si dice, non può essere ben radicata nel paese: noi abbiamo 13 banche federate e ognuna è gestita localmente”. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori scende meno delle attese a ottobre

    (Teleborsa) – Cala, ma meno delle attese la fiducia dei consumatori americani. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un decremento dell’indice a 94,6 punti, nel mese di ottobre, rispetto ai 95,6 punti del mese di settembre (rivisto da un preliminare di 94,2 punti) e contro una discesa più decisa fino a 93,4 punti attesa dal consensus. Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente sale di 1,8 punti e si porta a 129,3 punti, mentre l’indice sulle attese cala di 2,9 punti a 71,5 punti.Il sondaggio sulla fiducia dei consumatori è basato su un campione rappresentativo di 5.000 famiglie americane ed è condotto per il Conference Board dal NFO WorldGroup.(Foto: © Bred2k8 / Dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Energy Release, Pichetto: “Entro novembre regole operative”

    (Teleborsa) – A seguito della registrazione alla Corte dei Conti, è stato pubblicato sul sito del MASE il Decreto relativo al meccanismo Energy Release, aggiornato in esito alle interlocuzioni con la Commissione Europea.”Con la pubblicazione del decreto si completa un passaggio fondamentale per rendere operativo l’Energy Release 2.0, uno strumento che coniuga la promozione delle rinnovabili con il sostegno concreto alle imprese più esposte ai costi energetici – ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin – Entro l’anno garantiremo alle aziende energivore l’accesso anticipato a energia rinnovabile a prezzo calmierato, mentre nei primi mesi del 2026 avvieremo la procedura per i nuovi impianti destinati alla restituzione dell’energia: un meccanismo innovativo che rafforza la sicurezza energetica nazionale, accelera gli investimenti nelle fonti pulite e contribuisce alla competitività del nostro sistema industriale”.Entro la metà di novembre il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica approverà le regole operative aggiornate del GSE, insieme agli schemi contrattuali che disciplineranno l’anticipazione e la successiva restituzione dell’energia rinnovabile a 65 euro/MWh.L’obiettivo – fa sapere il Mase in una nota – è dunque garantire entro la fine dell’anno la sottoscrizione dei contratti per l’anticipazione del beneficio alle imprese energivore, sostenendo così la competitività del sistema produttivo nazionale.Nei primi mesi del 2026 sarà avviata la procedura competitiva per l’assegnazione degli obblighi di realizzazione di nuovi impianti rinnovabili destinati alla restituzione dell’energia anticipata, che dovranno essere completati entro 40 mesi dalla sottoscrizione dei contratti. LEGGI TUTTO