4 Novembre 2025

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    MAIRE incrementa offerta bond di 75 milioni di euro dopo forte domanda

    (Teleborsa) – MAIRE, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse naturali, ha raggiunto i 200 milioni di euro di sottoscrizioni già all’inizio del primo giorno di collocamento del prestito obbligazionario non convertibile “Senior Unsecured Sustainability-Linked Notes Due 2030”.La società ha quindi esercitato l’opzione di incremento per massimi 75 milioni di euro, in accordo con Equita SIM in qualità di placement agent.L’offerta oggetto dell’upsize option avrà inizio in data 5 novembre 2025 alle ore 09:00 (CET) e si concluderà in data 10 novembre 2025 alle ore 17:30 (CET), salvo modifica, proroga o chiusura anticipata disposte dalla società e dai joint bookrunner (Banca Akros – Gruppo Banco BPM, Equita SIM e PKF Attest Capital Markets).Il taglio minimo sottoscrivibile è pari a 1.000 euro e MAIRE non addebiterà costi una tantum o altri costi ricorrenti agli investitori. LEGGI TUTTO

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    OPS eCom (ex Giglio Group), depositata istanza di composizione negoziata della crisi

    (Teleborsa) – OPS eCom (ex Giglio Group), società quotata su Euronext Milan e specializzata nei servizi per l’e-commerce e nella distribuzione digitale di prodotti e servizi, ha comunicato che è stata depositata l’istanza per l’accesso alla procedura di Composizione Negoziata della Crisi d’Impresa (CNC). L’obiettivo è avviare un percorso di risanamento e individuazione di soluzioni idonee al superamento della situazione di squilibrio patrimoniale e finanziario. La società è in attesa di ricevere la nomina dell’esperto indipendente.Il CdA ha preso atto che l’accesso alla CNC e l’attività istruttoria che sarà condotta dall’esperto rendono necessario e prudente il differimento dei termini per l’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2024. Per effetto di tale decisione, l’approvazione del bilancio di esercizio da parte del consiglio e la conseguente convocazione dell’assemblea degli azionisti sono rinviate a data da destinarsi. Tale rinvio, prudenziale, è motivato dall’esigenza di attendere l’esito della nomina dell’esperto e l’avvio della procedura di CNC.A seguito delle dimissioni di Elena Gallo dal ruolo di Investor Relations Manager, il consiglio di amministrazione ha nominato ad interim Ciro Di Meglio, amministratore delegato della società, nuovo responsabile della funzione Investor Relations. LEGGI TUTTO

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    Arera, a ottobre il prezzo di riferimento del gas per i vulnerabili scende dell’1,2%

    (Teleborsa) – Per il mese di ottobre 2025, che ha visto le quotazioni all’ingrosso in calo rispetto a quelle registrate a settembre, il prezzo della sola materia prima gas per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità è pari a 33,05 euro/MWh. Lo ha comunicato l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), diffondendo il valore della materia prima del Servizio di tutela della vulnerabilità gas.La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, viene aggiornata da ARERA come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.Sempre per il mese di ottobre 2025, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente tipo è pari a 105,25 centesimi di euro per metro cubo (-1,2% su settembre).In particolare, la spesa per la materia gas naturale è di 38,04 centesimi di euro (pari al 36,14% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse e 6,02 centesimi di euro (5,72% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio; la spesa per il trasporto e la gestione del contatore è di 24,81 centesimi di euro (23,58% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; la spesa per oneri di sistema è di 4,98 centesimi di euro (4,73% del totale della bolletta); le imposte sono 31,40 centesimi di euro (29,83% del totale della bolletta). LEGGI TUTTO

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    SIT, Intesa incrementa target price: volumi ed esecuzione restano essenziali

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 3,1 euro per azione (dai precedenti 2,1 euro) il target price su SIT, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di soluzioni intelligenti per il controllo delle condizioni ambientali e la misurazione dei consumi, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 19%.Gli analisti scrivono che i risultati dei primi nove mesi del 2025 hanno “chiaramente segnato una svolta dopo due anni difficili”. Secondo loro, SIT sta entrando nell’esercizio 2026 con ottimismo, un anno in cui si prevede che l’azienda trarrà beneficio dai volumi, dall’effetto di trascinamento delle efficienze già implementate e da ulteriori azioni volte a consolidare la redditività. “Riteniamo che l’esecuzione e la resilienza dei volumi a livello di fatturato rimangano i fattori chiave per soddisfare le nostre aspettative”, viene sottolineato nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Artigiani: bene obiettivi riduzione deficit e debito ma migliorare misure per crescita

    (Teleborsa) – La manovra mantiene la barra dritta sulla sostenibilità dei conti pubblici perseguendo con coerenza gli obiettivi di riduzione del deficit e del debito, ma appare incerta nella allocazione delle risorse destinate alla crescita e al sostegno degli investimenti, che sembra tener poco conto della realtà del tessuto produttivo che è composto prevalentemente da micro e piccole imprese. È la valutazione a luci e ombre quella che CNA, Confartigianato e Casartigiani hanno illustrato in audizione davanti alle Commissioni bilancio del Senato e della Camera. In un contesto internazionale caratterizzato da incertezza e instabilità, spiegano “la prudenza in finanza pubblica acquisisce un valore rilevante per fronteggiare eventuali nuove turbolenze finanziare. Tuttavia, un impiego più efficiente?delle risorse consentirebbe di accompagnare il tessuto produttivo su percorsi virtuosi”. Più nel dettaglio CNA, Confartigianato e Casartigiani apprezzano l’intervento sull’Irpef, gli incentivi alle assunzioni e le misure di detassazione e decontribuzione del lavoro ma con riserve sull’imposta al 5% per gli incrementi da rinnovi contrattuali sottoscritti nel 2025 e 2026 in quanto introduce una disparità di trattamento oltre alla modesta entità della misura.Sui sostegni alla crescita e agli investimenti, la manovra mira a razionalizzare il sistema delle agevolazioni, aggiungono, “senza però riuscire a risolvere le difficoltà di accesso per micro e piccole imprese. In particolare, il ritorno al super-ammortamento al posto del credito d’imposta riduce di circa il 40% la platea di imprese artigiane che possono beneficiare dello strumento, differisce i vantaggi e si caratterizza per complessità burocratica. Giudizio positivo sul rifinanziamento della Zes Unica ma è “incomprensibile l’esclusione degli investimenti inferiori a 200mila euro”. Bene anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini. Negativo, invece, il giudizio sulla restrizione al sistema delle compensazioni fiscali che mette in difficoltà finanziaria le tante piccole imprese che hanno maturato crediti fiscali investendo in innovazione o concedendo, legittimamente, lo sconto in fattura per interventi edilizi. Sul fronte delle agevolazioni fiscali, le organizzazioni dell’artigianato giudicano in modo positivo la conferma della detrazione al 50% per la riqualificazione degli immobili sottolineando l’esigenza di dare stabilità almeno triennale alla misura. Bene anche il rinvio dell’entrata in vigore della sugar e plastic tax mentre netta contrarietà all’incremento dell’accisa sul gasolio che colpisce soprattutto i veicoli fino a 7,5 tonnellate. CNA, Confartigianato e Casartigiani, inoltre, auspicano che il ddl bilancio istituisca il fondo per facilitare l’accesso al credito di micro e piccole imprese artigiane e valorizzi il ruolo dei Confidi. Infine, le tre organizzazioni lamentano la riduzione del fondo per il cinema e l’audiovisivo e l’assenza di interventi per fronteggiare il caro energia e favorire il passaggio generazionale delle imprese. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza creazione di joint venture tra La Caisse, Macquarie e RHP

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di una joint venture tra la Caisse de depot et placement du Quebec del Canada, Macquarie Group e RHP Partners-Manager, entrambe statunitensi. L’operazione riguarda principalmente la proprietà, la gestione, la locazione e la vendita di case prefabbricate negli Stati Uniti.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Eni e YPF, accordo con XRG (ADNOC) per partecipazione al progetto Argentina LNG

    (Teleborsa) – Eni e YPF, la principale società energetica argentina, hanno sottoscritto oggi con XRG, società parte del gruppo ADNOC, un accordo non vincolante relativo alla possibile partecipazione della società emiratina alla fase da 12 MTPA di gas naturale liquefatto (LNG) del progetto integrato upstream-midstream Argentina LNG (ARGLNG).ARGLNG è un progetto di sviluppo gas integrato, upstream e midstream, su larga scala, progettato per sviluppare le risorse del giacimento onshore di “Vaca Muerta” e servire i mercati internazionali, esportando in varie fasi indipendenti fino a 30 milioni di tonnellate anno di LNG entro il 2030.Il progetto, così come definito nella Final Technical Project Description firmata il 10 ottobre scorso da Eni e YPF, prevede la produzione, il trattamento, il trasporto e la liquefazione del gas destinato all’export attraverso due unità galleggianti per la liquefazione di gas (FLNG) da 6 MTPA (Milioni di Tonnellate Per Anno, pari a circa 9 miliardi di metri cubi di gas per anno) ciascuna, oltre alla valorizzazione e all’esportazione dei liquidi associati. L’accordo definisce il quadro di cooperazione tra le parti, con l’obiettivo di arrivare alla firma di un Joint Development Agreement (JDA) per lo sviluppo congiunto di ARGLNG. LEGGI TUTTO

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    CME Group, nuovo record di volumi a ottobre con 26,3 milioni di contratti

    (Teleborsa) – CME Group, il principale mercato mondiale dei derivati, ha registrato il suo volume medio giornaliero (ADV) di ottobre più alto mai registrato, pari a 26,3 milioni di contratti, con un aumento dell’8% su base annua. Il precedente record di ADV di ottobre della società era stato stabilito nel 2023 con 25,2 milioni di contratti.L’ADV dei metalli è aumentato del 165%, con record per Micro Gold, Micro Silver, futures su oro da 1 oncia e opzioni sull’oro.L’ADV delle criptovalute è cresciuto del 226%, trainato dai futures su Micro Ether.È stato raggiunto il record di ADV mensile per futures e opzioni sulla soia. LEGGI TUTTO