13 Novembre 2025

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    Wall Street in calo in attesa dei dati macro. Bene Cisco e male Disney dopo i conti

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è in calo (-0,99%) e si attesta su 47.776 punti, arrestando la serie di quattro rialzi consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde l’1,27%, continuando la seduta a 6.764 punti. In netto peggioramento il Nasdaq 100 (-1,81%); come pure, in ribasso l’S&P 100 (-1,43%).Gli investitori attengono la pubblicazione dei dati macroeconomici. Il presidente Donald Trump ha firmato una legge per porre fine al più lungo shutdown governativo nella storia degli Stati Uniti. Tuttavia, potrebbero volerci ancora giorni, o addirittura settimane, prima che le operazioni federali si riprendano completamente. Si prevede che il Bureau of Labor Statistics pubblicherà un calendario nei prossimi giorni con le date di pubblicazione aggiornate per i dati differiti.La presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack, ha dichiarato di rimanere concentrata sulla stabilità dei prezzi mentre il mercato del lavoro si indebolisce. La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che è troppo presto per decidere se abbassare i tassi a dicembre. Le loro dichiarazioni sono arrivate il giorno dopo che la presidente della Fed di Boston, Susan Collins, si era detta favorevole a mantenere stabili i tassi di interesse.Tra le società più grandi che hanno diffuso i conti, Cisco ha alzato le previsioni di utili e ricavi per l’intero anno, mentre Walt Disney ha registrato vendite inferiori alle stime di Wall Street e ha affermato che una serie di film ad alto budget, tra cui un nuovo film di Avatar, peseranno sui risultati del trimestre.Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori sanitario (+0,88%) e energia (+0,86%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-2,32%), informatica (-2,21%) e telecomunicazioni (-1,76%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Cisco Systems (+4,41%), Merck (+2,85%), Nike (+2,17%) e Amgen (+2,00%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walt Disney, che continua la seduta con -9,01%. Vendite su Nvidia, che registra un ribasso del 3,44%. Seduta negativa per Caterpillar, che mostra una perdita del 3,14%. Sotto pressione Goldman Sachs, che accusa un calo del 2,09%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Cisco Systems (+4,41%), Regeneron Pharmaceuticals (+4,26%), Biogen (+3,58%) e Gilead Sciences (+3,38%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tesla Motors, che prosegue le contrattazioni a -6,23%. Crolla Shopify, con una flessione del 5,24%. Vendite a piene mani su ARM Holdings, che soffre un decremento del 4,97%. Pessima performance per Palantir Technologies, che registra un ribasso del 4,81%. LEGGI TUTTO

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    GPI acquista l’89% della francese Logiprem-F. Valutata 24 milioni di euro

    (Teleborsa) – GPI, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo dei sistemi informativi e servizi per la sanità, ha comunicato che la sua controllata francese Evolucare Investment ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Logiprem-F. Contestualmente, una quota pari all’11% è stata ceduta ai top manager di Logiprem-F, portando la partecipazione di Evolucare Technologies all’89% del capitale. Logiprem-F è società di riferimento nel software di prescrizione per le unità di terapia intensiva neonatale e pediatrica. Il software di neonatologia aggiunge ulteriore specializzazione alle soluzioni software di Critical Care del Gruppo dedicate alla terapia intensiva, alla sala operatoria e all’anestesia. Il modello di business garantisce elevata visibilità e stabilità, con churn rate prossimo allo zero sin dal lancio nel 2016. L’integrazione in Evolucare rafforzerà l’offerta del Gruppo Gpi nel segmento Critical Care e ne supporterà l’espansione nei principali mercati europei.Nel 2025 Logiprem-F opera con un organico di circa 40 FTE e gestisce una solida base clienti composta da oltre 90 ospedali, prevalentemente in Francia, con un primo livello di espansione in Spagna e Germania. I ricavi totali 2025 si attesteranno a 4,7 milioni di euro.L’operazione è stata strutturata sulla base di un Enterprise Value complessivo (100%) di 24 milioni di euro, calcolato su un EBITDA 2025 di circa 1,4 milioni di euro. Essa prevede l’acquisizione dell’89% del capitale sociale di Logiprem-F su base debt-free e cash-free. Il pagamento sarà composto da un corrispettivo iniziale in denaro di 16 milioni di euro, con successivi aggiustamenti variabili (earn-out) legati ai risultati operativi e finanziari conseguiti dalla società negli esercizi 2025 e 2026. I top manager di Logiprem-F manterranno il residuo 11% del capitale, con specifici accordi di Put & Call.Con questa acquisizione, GPI e la sua controllata Evolucare Technologies diventano il principale fornitore in Europa per il settore software del Critical Care. LEGGI TUTTO

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    CFO SIM, accordo di collaborazione con Thymos Business & Consulting su M&A e advisory

    (Teleborsa) – CFO SIM – Corporate Family Office, intermediario finanziario indipendente specializzato nell’attività di family office, wealth management e investment banking, ha sottoscritto un accordo di collaborazione con Thymos Business & Consulting per mettere a fattor comune i rispettivi network e know-how in ambito M&A, advisory strategico e investment banking, con particolare attenzione alle operazioni di reperimento di capitale (debito ed equity), operazioni private e pubbliche, oltre che alla consulenza in ambito debitorio e assicurativo.L’intesa prevede un percorso congiunto, su base non esclusiva, focalizzato sul mercato italiano, per lo sviluppo di progetti ad alto grado di personalizzazione e la collaborazione su singole operazioni tramite accordi dedicati.”Siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con Thymos – ha commentato Andrea Caraceni, CEO di CFO SIM – Unendo network e competenze complementari potremo offrire ai nostri clienti un servizio ancora più completo nell’M&A, nell’advisory strategico e nelle operazioni di raccolta di capitale, private e pubbliche. È un percorso pragmatico, non esclusivo e focalizzato sul mercato italiano, che valorizza qualità, riservatezza e personalizzazione su ciascuna operazione”.”Siamo molto fiduciosi che questo percorso porterà a una crescita importante per Thymos – commenta Fabio Tesei, presidente di Thymos – lo affronteremo quindi con molto entusiasmo, convinti dell’importanza di avere al nostro fianco una struttura come CFO SIM, portatrice di competenze ed esperienze nuove fondamentali per la nostra crescita”. LEGGI TUTTO

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    Estrima, il socio Zetronic cede il 28% del capitale ad Andrea Zucchelli

    (Teleborsa) – Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, ha comunicato che il socio Zetronic, che era titolare del 52% delle azioni, ha ceduto il 28% del proprio pacchetto azionario a Andrea Zucchelli. Le motivazioni alla base dell’operazione risiedono nella volontà di dare nuovo slancio allo sviluppo e al consolidamento di Estrima e Brieda, due realtà complementari che operano in stretta sinergia nei settori della mobilità, della tecnologia e della produzione industriale, si legge in una nota. La nuova proprietà apporta una solida esperienza nel settore automotive e tecnologico, maturata nel corso di anni di attività e di partecipazione a progetti di innovazione e crescita industriale.Accanto alle competenze tecniche, Andrea Zucchelli mette a disposizione “una rete consolidata di relazioni e partnership strategiche all’interno del comparto, che rappresentano un valore aggiunto per rafforzare il posizionamento di Estrima e Brieda e per sostenere la loro espansione sul mercato”. LEGGI TUTTO

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    Altea, marginalità operativa migliora nei 9 mesi. Ricavi in calo a 19,5 milioni

    (Teleborsa) – Altea Green Power, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, ha comunicato che i Ricavi Totali si attestano a 19,5 milioni di euro al 30 settembre 2025, rispetto a 20,3 milioni al 30 settembre 2024. La differenza riflette l’evoluzione naturale delle commesse e delle dinamiche operative influenzate da tempistiche autorizzative variabili e dalla fisiologica modulazione dei flussi progettuali, nonché, la presenza di una significativa plusvalenza realizzata nel primo trimestre del 2024.L’EBITDA consolidato al 30 settembre 2025 è pari a 11,4 milioni, in linea con i risultati dell’anno precedente, mentre l’EBITDA margin mostra un miglioramento, raggiungendo il 59% rispetto al 56% del 30 settembre 2024, a conferma dell’efficacia delle iniziative strategiche intraprese. L’Utile di periodo si attesta a 7,4 milioni, rispetto a 7,8 milioni al 30 settembre 2024.L’Indebitamento Finanziario Netto è cash negative per 8,5 milioni rispetto a cash negative per 7,4 milioni al 31 dicembre 2024. La dinamica dell’Indebitamento Finanziario Netto riflette essenzialmente l’assorbimento di capitale circolante necessario all’avanzamento degli iter autorizzativi sui progetti non ancora contrattualizzati.”I risultati conseguiti nei primi nove mesi del 2025, che evidenziano un miglioramento della marginalità operativa, sono in linea con le aspettative e riflettono la solidità del modello di business del Gruppo, fondato su una crescita equilibrata e sostenibile – ha commentato l’AD Giovanni Di Pascale – Nel corso dell’anno gli accordi siglati con primari player nazionali e internazionali ci hanno permesso di proseguire lungo la traiettoria delineata, accedendo a una pipeline qualificata di progetti fotovoltaici già autorizzati o in fase avanzata di sviluppo. Ad oggi, la pipeline ha raggiunto complessivamente circa 3 GW, in parallelo, abbiamo inoltre ampliato in modo significativo il portafoglio di progetti BESS, strategici per la transizione energetica e per la stabilità del sistema elettrico nazionale”. LEGGI TUTTO

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    Orsero prevede di raggiungere la forchetta alta della guidance 2025

    (Teleborsa) – Orsero, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’importazione e la distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, ha comunicato che i Ricavi Netti, pari a 1.276 milioni di euro, sono in crescita del 10,5% nei 9 mesi 2025 rispetto a 1.155,1 milioni registrati nei 9M 2024, trainati dalla BU Distribuzione (+10,5% vs 9M 2024), che registra volumi e ricavi in crescita su diverse merceologie di prodotto, fra cui banane, kiwi, agrumi e fresh-cut.L’Adjusted EBITDA è pari a 74,6 milioni di euro, con un incremento dell’11,5% rispetto a 66,9 milioni registrati nei 9M 2024, con un Adjusted EBITDA Margin pari a 5,8%. La crescita della marginalità è supportata dal solido andamento della BU Distribuzione, che dà un ulteriore segnale di forza nei primi nove mesi del 2025, confrontandosi nel Q3 2025 con un eccellente Q3 2024. Inoltre, la BU Shipping risulta in crescita (+30,2% vs 9M 2024), soprattutto grazie all’andamento positivo del dry-cargo.L’Utile Netto Adjusted si attesta a 32,9 milioni di euro, rispetto a 27,6 milioni registrati nei 9M 2024, con un notevole aumento di 5,4 milioni (+19,4%) per effetto del miglioramento della redditività operativa. L’Utile Netto ammonta a 31,4 milioni di euro, rispetto ad un utile di 26,3 milioni registrato nei 9M 2024 (+19,4%), con tax rate pari a 19,2%, in decremento rispetto al 22,9% dei 9M 2024.La Posizione Finanziaria Netta è pari a 109,1 milioni di euro al 30 settembre 2025, rispetto a 111,2 milioni al 31 dicembre 2024, che include: passività IFRS 16 di 51,2 milioni (€ 56,4 milioni nel 2024) e passività legate al mark-to-market dei derivati di 2,8 milioni (2,5 milioni positivi al 31 dicembre 2024). Nel corso dei 9M 2025 si è registrata una lieve diminuzione dei flussi di cassa derivanti dall’attività operativa che ammontano a 42,3 milioni (44,3 milioni nei 9M 2024), comprensiva di un assorbimento del capitale circolante.”I primi nove mesi del 2025 vedono un andamento positivo sia in termini di ricavi che di redditività – hanno detto Raffaella Orsero, CEO di Orsero, e Matteo Colombini, Co-CEO e CFO di Orsero – I primi, trainati dalla BU Distribuzione, che continua a generare ottime performance grazie al combinato disposto della crescita dei volumi distribuiti e dell’effetto prezzo/mix sulle categorie di prodotto ad alto valore aggiunto. Particolarmente degne di nota sono le performance di kiwi e fresh-cut oltre al buon andamento della gamma esotica, berries e agrumi. Rispetto ai primi nove mesi del 2024 che avevano registrato performance molto soddisfacenti, la marginalità si mantiene su livelli d’eccellenza grazie al contributo di entrambe le business unit”.”Il modello di business del Gruppo si conferma ancora una volta efficace, con una solida ed equilibrata struttura finanziaria che consente di progettare gli investimenti strategici per la crescita dimensionale e operativa del Gruppo – hanno aggiunto – Sulla base dei risultati ottenuti in questi primi nove mesi, prevediamo di raggiungere la forchetta alta della Guidance FY 2025 per quanto attiene i margini economici”. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, Dombrovskis: “Commissione valuta opzioni alternative di finanziamento”

    (Teleborsa) – “Oggi l’UE eroga ulteriori 4,1 miliardi di euro di sostegno finanziario all’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa di concessione prestiti straordinari guidata dal G7. Si tratta dell’ultima tranche del contributo europeo pari a 18,1 miliardi di euro per questa iniziativa”. E’ quanto annunciato dal commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis nella conferenza stampa al termine dell’Ecofin.”Il successo dell’iniziativa – ha aggiunto – dimostra che l’Europa può agire con rapidità, decisione ed efficacia quando necessario. È con questo spirito che dobbiamo affrontare anche la questione relativa all’ulteriore fabbisogno di finanziamenti per l’Ucraina”.Dombrovskis ha spiegato che il vertice Ecofin ha discusso delle modalità con cui continuare a sostenere finanziariamente l’Ucraina ed ha concluso che l’uso dello strumento dei prestiti di riparazione, che fanno uso degli asset russi immobilizzati, “ha visto un ampio sostegno” da parte degli Stati membri, che lo hanno riconosciuto come “il mezzo più fattibile per colmare rapidamente il deficit di finanziamento dell’Ucraina, senza imporre ulteriori e sostanziali oneri fiscali agli Stati membri”.”Abbiamo anche discusso possibili opzioni alternative”, ha confermato Dombrovskis, fra cui prestiti e sovvenzioni. “Un’alternativa sarebbe quindi che l’UE finanziasse il prestito di riparazione all’Ucraina tramite prestiti, anziché utilizzare i saldi di cassa associati ai beni russi immobilizzati. Tuttavia, gli Stati membri dovrebbero coprire i costi degli interessi del prestito fino al suo rimborso”.”Un’altra opzione – ha aggiunto il Commissario – sarebbe quella di fornire un livello di sostegno simile all’Ucraina, ma sotto forma di sovvenzioni, il che comporterebbe un elevato costo del debito per gli Stati membri in un breve periodo di tempo”.Dombrovskis ha confermato che la Commissione “dovrebbe essere in grado di presentare a breve” il documento relativo alle opzioni alternative per finanziare l’Ucraina. “Il fabbisogno finanziario dell’Ucraina non è solo elevato, ma anche urgente”, ha concluso il Commissario.L’Ecofin oggi ha anche deciso di procedere con l’eliminazione della soglia di esenzione dai dazi doganali attualmente in vigore sulle merci importante in UE, fino a un valore di 150 euro. Il dazio sui “piccoli pacchi” importati dai Paesi extra UE si applicherebbe a partire dal primo euro. La misura – ha spiegato il Commissario – punta a “garantire condizioni di parità per le imprese europee” e consente di trovare una risposta al “crescente volume di merci vendute online e spedite direttamente ai clienti nell’UE da paesi terzi, in particolare dalla Cina. Solo nel 2024, sono stati importati 4,6 miliardi di articoli di questo tipo, il 91% dei quali proveniente dalla Cina”. LEGGI TUTTO

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    FUM, ricavi 9 mesi scendono a 55,9 milioni di euro. In forte ripresa l’Asia, debole l’Europa

    (Teleborsa) – Franchi Umberto Marmi (FUM), azienda attiva nella lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il Totale Ricavi al 30 settembre 2025 è stato pari a 55,9 milioni di euro, rispetto a 61,8 milioni di euro dei primi nove mesi del 2024.La regione EMEA risulta ancora debole, con Ricavi pari a 27,0 milioni di euro contro i 33,4 milioni di euro al 30 settembre 2024. Importante ripresa del secondo mercato per FUM, l’Asia, con Ricavi pari a 11,8 milioni di euro (13,6 milioni di euro al 30 settembre 2024) e con un incremento sul terzo trimestre pari a 26%, grazie in particolare alla riapertura della Cina, come già si evidenziava dal mese di luglio. Il Nord America ha registrato Ricavi per 9,5 milioni di euro, abbastanza in linea con quelli dello stesso periodo del 2024 (10,7 milioni di euro). Importante, infine, anche per questo quarter, il risultato raggiunto in Australia e Africa, con Ricavi complessivi per 7,5 milioni di euro, in forte aumento rispetto ai 3,7 milioni di euro al 30 settembre 2024.”Abbiamo chiuso un terzo trimestre brillante, ed anche superiore alle nostre aspettative, il che ci ha permesso un importante recupero a livello di top line per i nove mesi 2025 – ha commentato l’AD Alberto Franchi – Come già anticipato, l’area asiatica aveva risentito di una serie di consegne posticipate, con un effetto estremamente positivo quindi sul terzo trimestre. Il risultato conseguito, in miglioramento rispetto al corrispondente risultato del precedente esercizio, conferma un andamento positivo in linea con quello del primo semestre”.”Tengo a ricordare che la domanda di marmi di alta gamma è sostenuta dalla crescita costante del numero di UHNWIs (Ultra High Net Worth Individuals), nonché dall’aumento dei progetti immobiliari di lusso e dalla crescente preferenza per i materiali naturali in architettura – ha aggiunto – Infine, a livello strategico, particolare attenzione verrà riservata a potenziali operazioni di M&A che possano facilitare un nostro ulteriore sviluppo commerciale e di notorietà del brand”. LEGGI TUTTO