14 Novembre 2025

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    Racing Force avvia un programma di buyback

    (Teleborsa) – Racing Force, società capogruppo di Racing Force Group e quotata sui segmenti Euronext Growth Milan e Parigi, ha annunciato in un comunicato, l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, autorizzato dall’assemblea del 22 ottobre 2025. Il programma, gestito in modo indipendente da Equita SIM, durerà fino a 18 mesi, quindi fino al 22 aprile 2027, salvo chiusura anticipata o revoca.Gli acquisti sono finalizzati a diverse esigenze strategiche: sostenere la liquidità delle azioni, impiegare la liquidità aziendale in investimenti a medio-lungo termine, utilizzare le azioni in operazioni connesse all’attività ordinaria o progetti strategici, fornire azioni per il “Piano di Stock Grant 2023-2025” e piani incentivanti futuri, e avere titoli da destinare come corrispettivo in eventuali operazioni straordinarie.La prima tranche del programma, compresa tra il 17 novembre e il 31 dicembre 2025, prevede acquisti fino a un controvalore massimo di 100.000 euro. Al momento, la Società detiene 106.500 azioni proprie, corrispondenti allo 0,39% del capitale sociale. A Piazza Affari, oggi, piccolo passo in avanti per Racing Force, che porta a casa un timido +1,46%. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: Intesa, UniCredit, BPM, Iccrea e BNL sono istituzioni a rilevanza sistemica nazionale

    (Teleborsa) – Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2024 la Banca d’Italia ha identificato i gruppi bancari Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale (Other Systemically Important Institutions, O-SII) autorizzate in Italia. Il relativo procedimento amministrativo è stato avviato prima che si perfezionassero le operazioni di aggregazione che hanno recentemente coinvolto i gruppi BPER Banca e Banca Popolare di Sondrio e i gruppi Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca. Gli effetti delle due operazioni non sono pertanto considerati ai fini di questa decisione. La Banca d’Italia ha già avviato procedimenti nei confronti dei gruppi BPER Banca e Monte dei Paschi di Siena per tenere conto delle nuove configurazioni degli stessi; gli esiti verranno resi noti a conclusione dei procedimenti.Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, ICCREA e Banca Nazionale del Lavoro dovranno mantenere, dal 1° gennaio 2026, una riserva di capitale (buffer) per le O-SII pari, rispettivamente, a 1,25, 1,25, 0,50, 0,25 e 0,25 per cento delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio. La Banca d’Italia ha esercitato il supervisory judgement per mantenere la riserva di Banca Nazionale del Lavoro allo 0,25 per cento anche per il 2026.La valutazione ha coinvolto tutti i gruppi bancari e le banche non facenti parte di un gruppo bancario operanti in Italia a fine 2024. L’identificazione ha preso in considerazione, per ciascuna banca/gruppo bancario, il contributo dei quattro profili (dimensione, importanza per l’economia italiana, complessità e interconnessione con il sistema finanziario) indicati dalle linee guida dell’EBA.Sulla base dei dati riferiti al 31 dicembre 2024, il punteggio complessivo che indica la rilevanza sistemica a livello nazionale di UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e ICCREA supera la soglia di 300 punti base (pb) utilizzata dalla Banca d’Italia e conforme alle linee guida dell’EBA. Banca Nazionale del Lavoro (BNL) registra invece un punteggio inferiore a quello previsto per l’identificazione automatica come O-SII. La riduzione del punteggio di BNL si è tuttavia concentrata nella seconda parte dello scorso anno ed è stata determinata principalmente dalle due componenti più volatili delle quattro che contribuiscono al punteggio totale: la complessità e l’interconnessione. La diminuzione potrebbe quindi avere natura temporanea. La Banca d’Italia ha pertanto esercitato il supervisory judgement al fine di mantenere la riserva per BNL allo 0,25 per cento. LEGGI TUTTO

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    Amazon e Microsoft sostengono il Gain AI Act: nel mirino le esportazioni di chip NVIDIA verso la Cina

    (Teleborsa) – Amazon e Microsoft hanno sostenuto il Gain AI Act, una proposta di legge che potrebbe limitare ulteriormente la capacità di NVIDIA di esportare chip AI in Cina. La legge, attualmente al vaglio del Congresso, impone ai produttori di chip di soddisfare la domanda interna statunitense prima di esportare in Paesi soggetti a embargo. Mentre Microsoft ha espresso pubblicamente il proprio sostegno, la posizione di Amazon Web Services è stata rivelata dal Wall Street Journal secondo il quale la società di Jeff Bezos avrebbe comunicato il suo appoggio in via riservata ai senatori.Entrambe le aziende punterebbero così a ottenere un accesso preferenziale ai chip per i propri data center globali. Sostegno alla legge sarebbe arrivata anche da Anthropic, la principale antagonista di OpenAI nello sviluppo di modelli per l’intelligenza artificiale. LEGGI TUTTO

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    Spindox, marginalità in leggero aumento nei 9 mesi. Valore della produzione a 79,5 milioni

    (Teleborsa) – Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un valore della produzione consolidato pari a 79,5 milioni di euro, con una flessione del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tale variazione è riconducibile principalmente alla contrazione del mercato automotive, penalizzato dalle incertezze del contesto internazionale, che ha comportato una riduzione dei ricavi per circa 1,6 milioni di euro. La restante parte del calo è dovuta al progressivo abbandono di attività non core e a marginalità limitata, in linea con la strategia del Gruppo di focalizzarsi sui segmenti a più alto valore aggiunto.L’EBITDA normalizzato (cioè al netto delle componenti straordinarie) consolidato si attesta a 7,1 milioni di euro, con una marginalità pari all’8,9% del valore della produzione, in leggero miglioramento rispetto all’8,7% registrato al 30 settembre 2024. Nel corso del periodo, Spindox ha sostenuto oneri straordinari per circa 0,8 milioni di euro, principalmente relativi a incentivazioni all’esodo di figure dirigenziali che non saranno sostituite, e ai connessi costi legali. Deducendo tali componenti straordinarie, l’EBITDA consolidato risulta pari a 6,3 milioni di euro.L’Indebitamento Finanziario Netto consolidato al 30 settembre 2025 è positivo (cash positive) e pari a 4,2 milioni di euro, rispetto a 5,9 milioni di euro positivi al 31 dicembre 2024. La variazione, pari a –1,7 milioni di euro, è attribuibile principalmente all’andamento del capitale circolante, influenzato da fenomeni stagionali che determinano un’evoluzione dei flussi di cassa diversa rispetto a quella di fine esercizio.”I risultati dei primi nove mesi riflettono un contesto di mercato complesso, ma confermano la solidità del nostro modello industriale e la capacità del Gruppo di mantenere una buona marginalità anche in una fase di rallentamento della domanda in alcuni settori chiave – ha dichiarato Massimo Pellei, co-CEO di Spindox – Proseguiamo nel percorso di focalizzazione sulle attività a maggior valore aggiunto e di rafforzamento della nostra posizione nei mercati più dinamici, come quelli legati all’intelligenza artificiale e alla trasformazione digitale delle imprese”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    OPA ICOP su Palingeo, adesioni salgono all’8,96% del capitale

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria obbligatoria promossa da ICOP su Palingeo, l’offerente ha comunicato che dal 10 novembre 2025 al 14 novembre 2025 sono state portate in adesione all’offerta 122.800 azioni, che portano a 625.725 le adesioni complessive. Queste ultime sono corrispondenti al 23,12% delle azioni oggetto dell’offerta e all’8,96% del capitale sociale.Il periodo di adesione è stato prorogato dalla CONSOB dal 14 novembre al 17 dicembre 2025, con spostamento della data di pagamento del corrispettivo dal 21 novembre 2025 al 29 dicembre 2025. Pertanto, il periodo di adesione, come prorogato, ha avuto inizio il 27 ottobre e terminerà il 17 dicembre 2025, estremi inclusi.Il corrispettivo, pari a 6,00 euro per ciascuna azione portata in adesione all’offerta, verrà corrisposto agli aderenti all’offerta in data 29 dicembre 2025, a fronte del contestuale trasferimento della proprietà di tali azioni agli offerenti. LEGGI TUTTO

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    ESA, due nuovi accordi con ArianeGroup e Avio per l’utilizzo di Ariane 6 e Vega-C

    (Teleborsa) – Oggi, presso la sede dell’ESA a Parigi, sono stati firmati due Launchers Exploitation Arrangements (LEA), segnando un passo importante nel proseguimento delle operazioni di Ariane 6 e Vega-C. All’evento erano presenti il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher, Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio, David Cavaillolès, Amministratore Delegato di Arianespace, e Martin Sion, Amministratore Delegato di ArianeGroup.A seguito delle decisioni prese dal Consiglio ESA nel 2023, il 10 luglio 2025 è stata finalizzata la revisione della Launchers Exploitation Declaration (LED) e il 23 ottobre 2025 è stato firmato l’Accordo sul Centro Spaziale della Guyana. I LEA siglati oggi traducono il mandato affidato all’ESA dalla LED in concreti accordi attuativi tra l’ESA e gli operatori di lancio. I due accordi – uno con Arianespace e ArianeGroup per Ariane 6 e uno con Avio per Vega-C – definiscono gli incarichi e le responsabilità di ciascun operatore e precisano il ruolo dell’ESA come supervisore. Le intese stabiliscono inoltre il quadro di cooperazione tra le parti per garantire un continuo accesso autonomo allo spazio per l’Europa dallo Spazioporto europeo in Guyana Francese, attraverso lo sfruttamento dei lanciatori sviluppati dall’ESA.”Abbiamo ora due operatori di servizi di lancio allo Spazioporto europeo, ciascuno responsabile del proprio lanciatore – ha detto Josef Aschbacher – Questo è solo l’inizio, poiché l’offerta europea di servizi di lancio è destinata ad ampliarsi ulteriormente in futuro, con più attori e più scelta, a beneficio di capacità di lancio robuste e diversificate per l’Europa”.”Avio è entusiasta di assumere ulteriori responsabilità per la vendita e l’operatività del servizio di lancio Vega, a quasi 14 anni dal volo inaugurale del 2012, durante i quali Avio ha ricoperto il ruolo di Autorità Tecnica e Prime Contractor Industriale del programma – ha aggiunto Giulio Ranzo – Ringraziamo l’ESA per l’esteso supporto tecnico e Arianespace per aver affermato Vega come un lanciatore di successo sul mercato”. LEGGI TUTTO

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    Rekeep, perdita 9 mesi cala a 6,5 milioni di euro. Ricavi +2,1%

    (Teleborsa) – Rekeep, player italiano attivo nell’integrated facility management, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con ricavi pari a 914,9 milioni di euro, in aumento del 2,1% rispetto agli 896 milioni di euro al 30 settembre 2024, grazie principalmente alla crescita del Gruppo nei mercati internazionali e, in particolare, al contributo positivo della controllata Rekeep Polska, il cui fatturato nei primi nove mesi 2025 è incrementato di circa il 7% rispetto al 30 settembre 2024. L’EBITDA Adjusted al 30 settembre 2025 è pari a 78 milioni di euro, in leggero calo rispetto ad un valore Adjusted pari a 88 milioni di euro al 30 settembre 2024. Il Risultato Netto è negativo per 6,5 milioni di euro, rispetto ad una perdita pari a 15,5 milioni di euro al 30 settembre 2024.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 settembre 2025 è pari a 578,9 milioni di euro, rispetto ai 527 milioni di euro al 31 dicembre 2024, per effetto dell’incremento del capitale circolante e di costi non ammortizzati relativi all’operazione di rifinanziamento della parte principale dell’indebitamento finanziario di Gruppo avvenuta a febbraio 2025.Al 30 settembre 2025, il Gruppo Rekeep si è aggiudicato e riaggiudicato mediante nuove gare d’appalto, nuovi contratti per un importo complessivo pluriennale pari a circa 416 milioni di euro, in forte incremento rispetto ai 259 milioni di euro al 30 settembre 2024. In particolare, il valore dei contratti aggiudicati in ambito sanitario è risultato pari a circa il 60,5% del totale.Il portafoglio totale commesse e riaggiudicazioni del Gruppo Rekeep al 30 settembre 2025 è pari a 2,6 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 2,7 miliardi di euro al 31 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Itway, niente più informazioni aggiuntive al 31 marzo e al 30 settembre

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Itway, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dell’IT, Cyber Security, AI e Big Data, ha deliberato di revocare, a partire dalla situazione trimestrale al 30 settembre 2025, la pubblicazione su base volontaria delle informazioni aggiuntive al 31 marzo e al 30 settembre. Il board, si legge in una nota, ha valutato che “in questa fase risulta più proficuo per la società destinare risorse alle attività ordinarie legate al business e all’elaborazione dei dati annuali e semestrali come previsto dai regolamenti per le società quotate su Euronext Milan di Borsa Italiana”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO