14 Novembre 2025

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    Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali: Fondazione Milano Cortina 2026 sigla partnership con Terna

    (Teleborsa) – Fondazione Milano Cortina 2026 e Terna annunciano una nuova partnership che vede il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale ad alta e altissima tensione come sponsor dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali. Le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 saranno diffuse, si estenderanno su un territorio ampio che coinvolge due regioni e due province autonome. Un evento ricco di sfide e opportunità, che richiede infrastrutture all’altezza delle esigenze e, soprattutto, con la massima garanzia di continuità e sicurezza operativa. Per questo, il Comitato Organizzatore valorizza la collaborazione con Terna, una realtà di eccellenza capace di assicurare una trasmissione di energia elettrica in alta e altissima tensione affidabile ed efficiente nelle sedi dei Giochi.Il ruolo dell’azienda è cruciale non solo per l’alimentazione dei siti di gara e logistici, ma anche per assicurare la stabilità del servizio elettrico in alta e altissima tensione attraverso la regolazione della frequenza e il controllo della tensione lungo l’intera Rete di Trasmissione Nazionale (RTN). Terna ha previsto una serie di interventi a ridotto impatto ambientale in Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, con l’obiettivo di incrementare l’affidabilità e la sicurezza energetica dei territori che ospiteranno le competizioni Olimpiche e Paralimpiche.Tra le principali opere pianificate rientra la realizzazione di nuovi collegamenti in alta tensione in zone montane mediante l’utilizzo di cavi interrati. Questa scelta, oltre a migliorare la magliatura e la sicurezza della rete di trasmissione, aumenta la resilienza a eventi atmosferici estremi e permette un’elevata compatibilità paesaggistica, mitigando l’impatto visivo delle infrastrutture in zone di pregio naturalistico. Previsto anche il collegamento di nuove cabine primarie nel territorio interessato dai Giochi Invernali. Questi interventi garantiscono il punto di raccordo nevralgico tra la rete di trasmissione nazionale di Terna (l’alta e altissima tensione) e le reti di distribuzione locale che alimentano l’utenza (la media e bassa tensione).”La collaborazione con Terna conferma il nostro impegno nel realizzare un evento costruito su partnership di valore, che si distinguono per efficienza e affidabilità. Terna, asse portante del sistema elettrico nazionale in alta e altissima tensione, rappresenta una garanzia di continuità per Milano Cortina 2026. Questa partnership va oltre il tempo dei Giochi: lascia un’eredità concreta ai territori. Gli interventi di potenziamento contribuiscono non solo a migliorare la sicurezza e la resilienza energetica, ma anche a restituire valore paesaggistico alle aree montane coinvolte. È un investimento nel futuro, un segnale di attenzione e rispetto verso i luoghi che ospiteranno le competizioni” ha affermato Nevio Devidé, Chief Revenue Officer di Milano Cortina 2026.”La partnership con la Fondazione Milano Cortina 2026, che valorizza lo sport come strumento di coesione sociale, conferma l’impegno di Terna nella promozione dell’inclusione e del rispetto e nella valorizzazione della diversità – ha dichiarato Danilo Del Gaizo, Direttore Affari Generali, Legali e Societari di Terna –. I Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 hanno rappresentato per l’azienda un impulso ad accelerare i tempi di realizzazione delle opere, per consegnare una rete di trasmissione dell’energia elettrica in alta e altissima tensione efficiente e sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema incassa 103 milioni di euro da Comune destinatario di sentenza Cedu

    (Teleborsa) – Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha raggiunto con un Comune, destinatario finale di una sentenza resa dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo e uscito nel frattempo dal dissesto, un’intesa finalizzata all’incasso giudiziale, entro il corrente mese, di un ammontare complessivo pari a 103 milioni di euro, di cui circa 61,7 milioni di euro a titolo di capitale, (ii) circa 40,6 milioni di euro a titolo di interessi oltre (iii) ad una quota residuale a titolo di imposte.Considerando la quota di interessi di mora già contabilizzati in bilancio su base accrual, gli interessi di mora aggiuntivi che transiteranno a conto economico saranno pari a 33,7 milioni di euro.La banca specifica che gli ammontari sopra esposti si riferiscono al medesimo ente territoriale di cui si è data evidenza a gennaio 2025, in relazione alla sentenza pubblicata in pari data dalla Corte EDU. La banca continua ad esperire le azioni inerenti le esposizioni creditorie verso gli altri debitori nazionali destinatari finali di altre sentenze rese dalla Corte EDU o per le quali sono stati depositati ricorsi dinanzi alla Corte EDU come già in precedenza comunicato.Il pagamento della creditoria sopra esposta genererà un impatto positivo stimato in circa 136bps sul CET1 ratio e 136bps sul Total Capital ratio sulla base dei dati pubblicati al 30 settembre 2025. A quella data, i coefficienti patrimoniali della banca erano pari a: CET1 ratio phased in al 13,83%, Total Capital ratio phased in al 16,61%, CET1 ratio fully phased al 13,94%, Total Capital ratio fully phased al 16,72%. LEGGI TUTTO

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    Unox acquisisce Roboqbo e punta ai 400 milioni di euro di fatturato nel 2026

    (Teleborsa) – UNOX, azienda attiva nella progettazione, produzione e vendita di forni professionali per i settori della ristorazione, del retail, della pasticceria e della panificazione, ha acquisito il 100% del capitale di Roboqbo, società attiva nella progettazione e produzione di sistemi per la trasformazione alimentare e cosmetica. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’accordo.L’acquisizione consente a UNOX di ampliare ulteriormente la propria offerta, integrando alla consolidata gamma di forni multifunzionali intelligenti nuove soluzioni robotiche e di automazione avanzata in grado di gestire anche i processi di cottura e preparazione non eseguibili in forno.Roboqbo, fondata nel 1978 a Bentivoglio (BO), nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 17 milioni di euro e conta circa 120 dipendenti. “Questa acquisizione – dichiara Nicola Michelon, CEO di UNOX – ci consente di accedere ad un nuovo pacchetto tecnologico, rafforzando la nostra missione di offrire soluzioni intelligenti ai bisogni dei professionisti del foodservice: con le macchine Roboqbo, affiancate ai nostri forni intelligenti CHEFTOP e BAKERTOP, puntiamo a proporre ai nostri clienti una soluzione integrata che consenta di gestire tutti i processi di preparazione e cottura del cibo”.”L’integrazione con la nostra infrastruttura tecnologica e di fornitura richiederà un periodo più lungo, che stimiamo in circa 3 anni, ma che porterà ad ulteriori sinergie commerciali e industriali, con impatto positivo sul territorio in cui Roboqbo è da sempre radicata sia in termini di occupazione che di strutture – ha aggiunto – Ci aspettiamo di riscontrare gli impatti positivi di questa acquisizione già sul fatturato del Gruppo del 2026, che prevediamo attorno ai 400 milioni di euro”. LEGGI TUTTO

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    Reply, Equita abbassa target price con andamento della top-line organica meno dinamico

    (Teleborsa) – Equita ha ridotto a 150 euro per azione (dai precedenti 172 euro) il target price su Reply, società quotata su euronext STAR Milan e specializzata nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, confermando la raccomandazione “Buy” un terzo trimestre 2025 migliore delle attese e un outlook confidente sui margini ma più prudente sul fatturato.In call il management si è detto soddisfatto riguardo la performance corrente ma ha evidenziato un confronto più sfidante nel quatro trimestre e un mood dei clienti stabile (rispetto a un mood leggermente più costruttivo durante la scorsa call del secondo trimestre). La Germania è attesa tornare a crescere ma più verso il 2026. Il quarto trimestre potrebbe vedere uno sviluppo organico non molto dissimile dall’andamento del terzo; è presto per fornire indicazioni precise sul 2026, ma al momento è prudente assumere andamenti simili a quelli visti sul FY25 con una continua forte attenzione ai margini.Sul fronte AI, è stato detto che l’intelligenza artificiale rimane un driver di crescita e un’opportunità più che una potenziale minaccia con molti progetti che stanno facendo ramp-up; per quanto riguarda l’M&A, la pipeline rimane dinamica, in mercati esteri come US/UK/Germania.Il TP è stato ridotto per riflettere un andamento della top-line organica meno dinamico. “Riteniamo che valga la pena ulteriormente approfondire le dinamiche attuali: se sul fronte dei margini i riscontri sono più che positivi (come anche evidenziato dai risultati del terzo trimestre), sul fronte della top-line le dinamiche di breve termine sono meno brillanti del previsto principalmente per un mercato tedesco più debole”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    H-Farm, rinviata a 180 giorni l’approvazione del bilancio al 31 agosto

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di H-Farm, piattaforma di innovazione quotata su Euronext Growth Milan, ha deliberato di avvalersi del maggior termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti del bilancio di esercizio al 31 agosto 2025, in quanto H-Farm è in attesa di definire alcuni valori di bilancio.Ora, il 12 dicembre 2025 è in calendario la riunione del CdA per l’approvazione del progetto di bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31/08/2025, il 15 gennaio 2026 l’assemblea in prima convocazione per l’approvazione del bilancio e il 22 gennaio 2026 in seconda convocazione. LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo in rosso, Milano zavorrata dalle prese di profitto sulle banche

    (Teleborsa) – Seduta in pesante rosso per mercati azionari europei, dove prevale l’avversione al rischio per l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve americana, dopo alcune dichiarazioni che sollevano dubbi su un taglio a dicembre, e per il timore che le valutazioni dei titoli tecnologici possano aver raggiunto in alcuni casi livelli insostenibili. Il FTSE MIB è tra i peggiori indici, appesantito dalle prese di profitto sui titoli bancari.Sul fronte macroeconomico, in Eurozona la seconda stima del PIL del 3° trimestre ha confermato l’espansione congiunturale di +0,2%: la crescita è stata trainata soprattutto dalle sovra-performance di Spagna (+0,6%) e Francia (+0,5%), a fronte di una stagnazione (o contrazione) delle economie incidenti per circa il 49% sul PIL (fra cui Germania e Italia). A settembre l’avanzo commerciale dell’Eurozona è migliorato a 19,4 miliardi di euro da 1 miliardo di agosto: le esportazioni sono aumentate di +7,7% a/a e le importazioni di +5,3%.Nessuna variazione significativa per l’euro / dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Si abbattono le vendite sull’oro, che scambia a 4.076,3 dollari l’oncia, in forte calo del 2,28%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,16%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +82 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra i mercati del Vecchio Continente calo deciso per Francoforte, che segna un -0,96%, sotto pressione Londra, con un forte ribasso dell’1,36%, e soffre Parigi, che evidenzia una perdita dell’1,04%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che sta lasciando sul terreno l’1,80%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share crolla dell’1,79%, scendendo fino a 46.538 punti. Pesante il FTSE Italia Mid Cap (-1,54%); con analoga direzione, depresso il FTSE Italia Star (-1,56%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, si muove in territorio positivo Azimut, mostrando un incremento del 2,67%. Bilancio positivo per Mediobanca, che vanta un progresso dello 0,71%. Sostanzialmente tonico Recordati, che registra una plusvalenza dello 0,67%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -3,65%. Preda dei venditori Stellantis, con un decremento del 3,47%. Si concentrano le vendite su BPER, che soffre un calo del 3,20%. Vendite su Banca Popolare di Sondrio, che registra un ribasso del 3,19%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Cembre (+3,74%), Pharmanutra (+2,71%), GVS (+2,13%) e Sesa (+1,02%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Rai Way, che continua la seduta con -6,56%. Seduta negativa per WIIT, che scende del 5,55%. Sensibili perdite per D’Amico, in calo del 4,70%. Seduta negativa per ERG, che mostra una perdita del 3,60%. LEGGI TUTTO

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    Eastwest Coffee: le relazioni tra India, Italia ed Europa

    (Teleborsa) – “Dall’Indipendenza in avanti, l’India ha sviluppato una politica cosiddetta di non allineamento, tenendosi fuori dal conflitto tra blocco Occidentale e Unione Sovietica. Dopo la Seconda Guerra Mondiale è passata al multi-allineamento, diventando una potenza economica in grado di sviluppare diverse alleanze per crescere in maniera consistente”. È quanto ha affermato l’ambasciatore Vincenzo De Luca – che ha guidato la rappresentanza diplomatica italiana in India e Nepal dal 2019 al 2024, dopo una lunga carriera presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – in occasione del nuovo appuntamento con l’eastwest Coffee, la tavola rotonda periodica presieduta da Giuseppe Scognamiglio, diplomatico e ceo di eastwest. Dopo aver ospitato nei mesi scorsi Paolo Gentiloni, Andrea Abodi, Giovanni Malagò, Paola De Micheli, questo incontro si è concentrato sulle relazioni tra India, Italia ed Europa, nel contesto dei nuovi equilibri geopolitici, economici e industriali globali. Il confronto ha evidenziato come oggi, l’India sia un attore fondamentale sulla scena internazionale. Le relazioni con l’Italia, già avviate nel 1962, si inseriscono nell’agenda strategica UE-India 2025 che punta a rafforzare la collaborazione economica e geopolitica tra i due partner. Mentre l’India solidifica relazioni con le principali potenze mondiali e può aumentare il proprio peso tra i BRICS, diventa simultaneamente un ponte tra l’Europa e il Sud Est Asiatico, agevolando un’ulteriore diversificazione rispetto alla Cina.”L’India non ha avuto la traiettoria di crescita della Cina – ha proseguito De Luca –. A metà dell’Ottocento, India e Cina costituivano insieme il 50% del PIL mondiale. In seguito, con il cosiddetto secolo delle umiliazioni in Cina, con le concessioni, con la diatriba giapponese e l’influenza occidentale, la stessa Cina ha superato la sua fase di declino, mentre in India, al momento dell’indipendenza, il PIL è sceso dal 24% al 3%. Una dilapidazione di capacità e di risorse. Oggi, la Cina ha un PIL superiore di quasi cinque volte quello dell’India”.Per questo il Paese punta oggi sull’approvvigionamento di risorse necessarie per diventare una “fifty trillion economy” entro il 2047, attraverso una politica multivettoriale che guarda proprio all’Europa. Nel solo 2024, i rapporti tra Italia e India hanno portato a un interscambio commerciale di 14,2 miliardi, e una crescita media annua, nell’ultimo decennio, del 7,5%, supportata dall’aumento del consumo interno. Già principale fornitore di macchinari, apparecchiature, prodotti chimici, farmaceutici e mezzi di trasporto, l’Italia ha eccellenti prospettive di inserimento in settori strategici quali agroindustria, energie rinnovabili, moda, turismo di lusso, interior design, trasporti e, soprattutto digitalizzazione, ambito in cui Sparkle (Gruppo TIM) guida la realizzazione di un’infrastruttura di cablaggio sottomarina, primo progetto del Corridoio Economico India–Medio Oriente–Europa (IMEC). Inoltre, il 70% della popolazione abiterà in aree urbane entro il 2030 con riflessi per edilizia, ingegneria e servizi ambientali. In questo scenario, il futuro Accordo di Libero Scambio, in fase di negoziazione, sarà fondamentale per garantire certezza normativa e incentivare investimenti bilaterali.”Adesso per l’Italia si apre una fase in cui le imprese devono studiare delle strategie di investimento. È lo stesso discorso che si applicava alla Cina trent’anni fa: le prospettive di crescita – ha concluso De Luca – sono di rilievo nel lungo termine, bisogna essere capaci di produrre sul mercato indiano, e non solo per il mercato indiano”. LEGGI TUTTO

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    Apre in rosso Wall Street, pesano il clima di incertezza e le preoccupazioni tech

    (Teleborsa) – Scambi in ribasso per la Borsa di New York, che accusa una flessione dell’1,00% sul Dow Jones; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 6.695 punti.In rosso il Nasdaq 100 (-0,76%); sulla stessa linea, in discesa l’S&P 100 (-0,76%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, i settori telecomunicazioni (-1,19%), beni di consumo secondari (-0,94%) e finanziario (-0,93%) sono tra i più venduti.Partenza in salita anche oggi per Wall Street dopo la giornata in rosso di ieri che è stata la peggiore seduta dal 10 ottobre. Si è ormai esaurito infatti lo slancio determinato dalla fine dello shutdown governativo statunitense.Aumentano invece le preoccupazioni per il settore tech, minacciato dai timori relativi alla sostenibilità delle valutazioni elevatissime del settore tecnologico. In forte difficoltà i titoli più legati all’intelligenza artificiale, come Nvidia e Broadcom, così come il gruppo cloud Oracle. Si riducono così le speranze su un rally di fine anno in grado di invertire il trend delle ultime due settimane.In calo anche le attese su un nuovo taglio dei tassi da parte della FED. I pochi dati economici disponibili, la parzialità di quelli che usciranno – l’amministrazione Trump ha già fatto sapere che i dati sul mercato del lavoro Usa di ottobre usciranno, ma privi del tasso di disoccupazione – e le recenti dichiarazioni di alcuni governatori, hanno aumentato l’incertezza intorno alla direzione che la banca centrale americana deciderà di prendere nelle riunioni del 10 e 11 dicembre. LEGGI TUTTO