17 Novembre 2025

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    UE, il 10% del PIL è stato destinato alle spese sanitarie nel 2023

    (Teleborsa) – Nel 2023, l’Unione europea ha speso 1.720 miliardi di euro in spese sanitarie, pari al 10,0% del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE. Lo ha reso noto l’Ufficio statistico dell’Unione europea (Eurostat).La Germania ha registrato il livello più elevato di spesa sanitaria corrente tra i paesi dell’UE, pari a 492 miliardi di euro nel 2023, seguita da Francia (325 miliardi di euro), Italia (179 miliardi di euro) e Spagna (138 miliardi di euro).In relazione al PIL, la Germania ha registrato anche il rapporto più elevato, con una spesa sanitaria corrente pari all’11,7% del PIL. Gli altri rapporti più elevati si sono registrati in Francia (11,5%), Austria e Svezia (entrambi 11,2%). Al contrario, la spesa sanitaria corrente rappresentava meno del 7,0% del PIL in 4 paesi dell’UE: Lussemburgo, Romania (entrambi 5,7%), Ungheria (6,4%) e Irlanda (6,6%).La spesa sanitaria corrente nell’UE è aumentata da 2.668 euro pro capite nel 2014 a 3.835 euro nel 2023 (+43,7%). La stessa tendenza si è registrata in tutti i paesi dell’UE.Tra il 2014 e il 2023, la Romania ha registrato il maggiore aumento della spesa sanitaria complessiva, con una spesa media pro capite in aumento del 155,6%. Questo rapporto è almeno raddoppiato anche in Bulgaria (+148,9%), Lituania (+143,8%), Lettonia (+135,8%), Polonia (+116,6%), Repubblica Ceca (+116,2%), Estonia (+114,6%) e Croazia (+108,9%). L’aumento più contenuto è stato osservato in Svezia (+15,2%).(Foto: © Vittaya Sinlapasart/ 123RF) LEGGI TUTTO

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    Boccardelli (Rettore Luiss): con IE University per formare nuovi leader europei

    (Teleborsa) – “Luiss e IE University condividono la missione di formare una nuova generazione di leader consapevoli e responsabili: un obiettivo che dà forza alla nostra partnership, un dialogo costruttivo e continuo che mira a creare nuove opportunità di collaborazione accademica e di mobilità internazionale per gli studenti”. Lo ha dichiarato il Rettore della Luiss, Paolo Boccardelli, presentando il libro “Dante in the Workplace” di Santiago Iñiguez de Onzoño, Presidente della IE University di Madrid. Boccardelli ha poi sottolineato come il volume connetta “il tema della leadership alla letteratura partendo dalla Divina Commedia di Dante e, in particolare, dal Purgatorio, che è il luogo della trasformazione. Un concetto fondamentale, perché la leadership non è una posizione, ma un percorso di continuo miglioramento, proprio come quello che lo stesso Dante attraversa. E come le anime del Purgatorio, i leader devono imparare a riconoscere i propri limiti, confrontarsi con i propri “peccati” per tramutarli in virtù. Si tratta di un lavoro ricco di spunti, utili ai lettori, quanto a manager e organizzazioni. Ed è prezioso – ha concluso il Rettore – anche per le Università, che hanno il compito di supportare i giovani nel coltivare e sviluppare il loro talento”. LEGGI TUTTO

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    Avio, AuCap sottoscritto al 98,83%. Diritti inoptati offerti il 19 e 20 novembre

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha comunicato che durante il periodo di offerta in opzione dell’aumento di capitale, iniziato il 3 novembre 2025 e terminato oggi, sono state sottoscritte 19.400.448 nuove azioni, pari a circa il 98,83% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 395.187.125,76 euro e corrispondenti a 25.867.264 diritti di opzione.I rimanenti 306.332 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta (i diritti inoptati), che danno diritto alla sottoscrizione di massime 229.749 nuove azioni, pari a circa l’1,17% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 4.679.987,13 euro, saranno offerti in Borsa da Avio nelle sedute del 19 e 20 novembre 2025, salvo chiusura anticipata dell’offerta in caso di vendita integrale dei diritti inoptati nella sessione del 19 novembre 2025.I diritti inoptati attribuiscono il diritto alla sottoscrizione delle nuove azioni, al prezzo di 20,37 euro per nuova azione, da imputarsi quanto a 3,40 euro a capitale sociale e quanto a 16,97 euro a sovrapprezzo, nel rapporto di 3 nuove azioni ogni 4 diritti inoptati acquistati. LEGGI TUTTO

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    Spindox, Progressio sale all’80,17% dopo acquisti sul mercato

    (Teleborsa) – BackSpin, società controllata da Progressio SGR, ha acquistato in data odierna 8.200 azioni di Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology), rappresentative dello 0,137% del capitale sociale. La comunicazione è arrivata perché BackSpin ha acquisito la maggioranza di Spindox e lancerà un’OPA obbligatoria totalitaria.Le operazioni di acquisto sono state effettuate a un prezzo unitario per azione di Spindox non superiore a 13 euro (il corrispettivo offerto per ciascuna azione di Spindox nel contesto dell’offerta). Le operazioni sono state effettuate tramite Banca Akros – Gruppo Banco BPM.A seguito dei suddetti acquisti di azioni di Spindox, l’offerente risulta complessivamente titolare di 4.810.654 azioni di Spindox, rappresentative dell’80,177% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    A2A colloca green bond per 500 milioni di euro. Domanda 2,4 volte l’offerta

    (Teleborsa) – A2A, multi-utility italiana quotata su Euronext Milan, ha concluso con successo il collocamento del suo secondo European Green Bond, i cui proventi saranno destinati a progetti interamente allineati alla Tassonomia Europea. L’obbligazione, del valore nominale di 500 milioni di euro, ha una durata di 6,5 anni e scadenza al 24 maggio 2032 e ha ottenuto un forte interesse da parte del mercato, con richieste complessive, pari a circa 2,4 volte l’ammontare offerto. Il titolo è stato collocato a un prezzo di emissione pari a 99,323%, con un rendimento annuo di 3,370% e uno spread di 83 punti base rispetto al tasso midswap di riferimento. Le note pagheranno una cedola a tasso fisso pari a 3,250%. I titoli, regolati da legge inglese e destinati ad investitori istituzionali, sono stati emessi a valere sul Programma “European Medium Term Notes” approvato a dicembre 2024 dalla CONSOB. L’ammissione a quotazione sul Mercato Obbligazionario Telematico (MOT) di Borsa Italiana è prevista per il 24 novembre 2025.Le iniziative finanziate riguarderanno ambiti chiave della transizione energetica e dell’economia circolare, dallo sviluppo delle reti elettriche e delle fonti rinnovabili, all’efficienza energetica, alla gestione dei rifiuti.L’operazione è stata curata da Goldman Sachs e Santander in qualità di Global Coordinators. Hanno agito nel ruolo di Joint Bookrunners BNP Paribas, BofA, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, J.P. Morgan, Mediobanca, Morgan Stanley, Santander e UniCredit. LEGGI TUTTO

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    CIR prosegue il buyback e acquista 335.000 azioni

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 10 al 14 novembre 2025, complessivamente 335.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,6884 euro, per un controvalore pari a 230.623,50 euro.Al 17 novembre, CIR possiede un totale di 49.383.774 azioni proprie, pari al 5,39% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, frazionale ribasso per la Holding finanziaria, che chiude gli scambi con una perdita dell’1,31%. LEGGI TUTTO

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    Adecco declassata a “BBB” da S&P per indebitamento persistentemente elevato

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha declassato il rating su Adecco, multinazionale svizzera attiva nella selezione del personale, da “BBB+” a “BBB” e rivisto l’outlook da negativo a stabile.L’agenzia di rating prevede un leverage rettificato più elevato di 2,4x nel 2025, rispetto alla precedente previsione di 2,0x, poiché ha rivisto al ribasso sia le previsioni di fatturato che di margine EBITDA. Adecco ha registrato una crescita organica del fatturato di circa il 3,4% nel terzo trimestre del 2025 (rispetto a un calo del 2% nel primo trimestre del 2025 e dello 0,4% nel secondo), sostenuta dall’aumento delle quote di mercato e dal miglioramento della redditività in tutte le linee di business su base sequenziale.Inoltre, prevede che Adecco continuerà a generare un solido FOCF (Free Operating Cash Flow), sebbene inferiore alle aspettative. Adecco ha generato un FOCF di circa 57 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025, di cui 170 milioni di euro nel terzo trimestre del 2025. La generazione di cassa di Adecco sarà probabilmente più forte nella seconda metà dell’anno, con il quarto trimestre come il più forte su base stagionale. Prevede un FOCF di circa 605 milioni di euro nel 2025, rispetto a una precedente previsione di 720 milioni di euro, in crescita a circa 740 milioni di euro nel 2026. Prevede che Adecco rimborserà la sua prossima scadenza di 225 milioni di franchi svizzeri (CHF) a novembre 2025 attraverso la generazione di cassa interna. Inoltre, ritiene che Adecco rifinanzierà il suo debito ibrido di circa 500 milioni di euro (equity treatment al 50%) prima della sua prima data di rimborso anticipato a dicembre 2026.La politica finanziaria di Adecco continua a supportare rating investment grade, supportata da continui sforzi di deleveraging. L’obiettivo del management di ridurre la leva finanziaria al di sotto di 1,5x entro la fine del 2027, in assenza di importanti sconvolgimenti macroeconomici o geopolitici, è al di là dell’orizzonte temporale al livello di rating “BBB+”.A seguito dell’acquisizione di AKKA nel febbraio 2022, che ha portato alla creazione di Akkodis, la leva finanziaria di Adecco è rimasta superiore a 2x negli ultimi tre anni. Il processo di riduzione dell’indebitamento è stato ritardato a causa delle condizioni di mercato più deboli e dei costi di integrazione una tantum associati all’acquisizione di Akkodis.”Sebbene il management abbia ridotto il dividend floor nella prima metà del 2025 per mitigare le difficoltà, tale riduzione non è riuscita a compensare la debolezza degli indicatori di credito – sottolinea S&P – Sebbene la performance operativa abbia acquisito un impulso positivo, non è sufficiente a soddisfare le nostre precedenti aspettative a breve termine. Riteniamo che gli attuali indicatori di credito riflettano meglio il livello “BBB” finché Adecco non riuscirà a sostenere una ripresa degli indicatori”. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, acquistate oltre 1,6 milioni di azioni proprie

    (Teleborsa) – UniCredit, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 23 ottobre, ha reso noto di aver acquistato dal 3 al 7 novembre 2025, complessivamente 1.672.132 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 66,1178 euro.Al 14 novembre, a partire dall’avvio della Seconda Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit ha acquistato un totale di 7.090.598 azioni, pari allo 0,46% del capitale sociale per un controvalore complessivo di 450.606.307,29 euro. Considerando anche gli acquisti realizzati in esecuzione della Prima Tranche del Residuo SBB 2024, UniCredit detiene complessivamente 34.595.763 azioni proprie pari al 2,22% del capitale sociale.A Piazza Affari, giornata fiacca per l’istituto di credito, che archivia la seduta con un ribasso dello 0,73%. LEGGI TUTTO