Enel, massimo storico per il titolo del Gruppo guidato da Flavio Cattaneo
(Teleborsa) – Nuovo record per Enel, che ha raggiunto il suo massimo storico a Piazza Affari: le contrattazioni di Borsa del 17 novembre si sono chiuse con un rialzo del +1,15% del titolo che ha superato per la prima volta i 9 euro (9,09). Tutto questo nonostante la seduta negativa per la Borsa di Milano, in cui l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,52%.Nelle ultime settimane, infatti, i più importanti analisti finanziari avevano rivisto al rialzo il target price dell’azienda elettrica, segnando un’ondata di valutazioni positive, da AlphaValue (che lo vede addirittura sopra gli 11 euro) a Equita (9,7), passando per Oddo (9,5) e Intermonte (9,5). Il più recente è Barclays, che ha confermato proprio in questi giorni la propria fiducia su Enel, ribadendo la raccomandazione “Overweight” dopo i risultati del terzo trimestre 2025 e il target price a 9 euro.Anche il valore di Enel in termini di capitalizzazione di mercato resta sopra i 90 miliardi di euro, con l’azienda energetica terza sul podio dopo i bancari Unicredit e Intesa San Paolo. Un traguardo molto importante per il gruppo guidato da Flavio Cattaneo che continua a ispirare massima fiducia negli investitori.Enel, del resto, prosegue la crescita a livello internazionale. I dati al 30 settembre 2025 hanno vistol’EBITDA e l’utile netto crescere costantemente, raggiungendo rispettivamente 17,3 miliardi (in crescita dello 0,9% a parità di perimetro) e 5,7 miliardi di euro.”Negli ultimi mesi abbiamo continuato a implementare la nostra strategia e i risultati ne dimostrano l’efficacia”, ha commentato l’AD di Enel, Flavio Cattaneo durante la presentazione dei dati finanziari dei nove mesi 2025.I risultati sono stati trainati dalla forte performance operativa internazionale, in particolare in Spagna, grazie a retail e generazione, e in Colombia, principalmente grazie alla buona disponibilità di risorse idriche. In tutta l’America Latina la resilienza delle operazioni ha compensato le dinamiche delle valute. Da segnalare gli Stati Uniti dove l’impegno del Gruppo ha portato a un flusso di cassa positivo per la prima volta. Quindi i risultati esteri sostengono l’azienda visto che l’Italia ha mostrato numeri in controluce, con un leggero calo. Nel nostro Paese, infatti, il Gruppo continua ad affrontare non poche sfide: la minore risorsa idrica ha influito sui risultati degli impianti idroelettrici. La lieve riduzione dei margini in Italia, dove Enel non è più incumbent da tempo, è dovuta anche al mercato retail (sono stati applicati prezzi più bassi alla base cliente).”Stiamo migliorando la qualità degli asset e la redditività, facendo leva su geografie stabili con alta visibilità dei ritorni e un profilo di rischio equilibrato”, ha aggiunto il Ceo di Enel, Flavio Cattaneo.Questo continuo miglioramento porta a una crescita stabile dell’utile per azione, confermando l’attenzione del Gruppo alla creazione di valore per gli azionisti. A gennaio, infatti, sarà distribuito un acconto sul dividendo pari a 0,23 euro ad azione con un incremento del 7% rispetto all’acconto sul dividendo per l’esercizio 2024. Completa il quadro finanziario l’indebitamento, che nell’anno solare, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno diminuisce.Prosegue in modo deciso il percorso di decarbonizzazione del Gruppo Enel in linea con gli obiettivi del piano strategico. Al centro resta, infatti, la sostenibilità ambientale, che a livello internazionale può vantare una produzione a emissioni zero che raggiunge l’84,5% della produzione totale. La capacità totale a zero emissioni del Gruppo (consolidata e non consolidata, comprensiva di BESS) ha registrato, nei 9 mesi del 2025, un ulteriore incremento, raggiungendo i 71,1 GW (da 67,9 GW dei primi nove mesi 2024). Questa crescita è stata possibile principalmente grazie alla nuova capacità installata nelle batterie (BESS) in aumento di circa il 42% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo circa 3,4 GW complessivi. In Italia, in particolare, la produzione da fonti rinnovabili arriva a coprire circa l’80% del totale della produzione di Enel in Italia, rispetto al 73% dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

