18 Novembre 2025

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    Enel, massimo storico per il titolo del Gruppo guidato da Flavio Cattaneo

    (Teleborsa) – Nuovo record per Enel, che ha raggiunto il suo massimo storico a Piazza Affari: le contrattazioni di Borsa del 17 novembre si sono chiuse con un rialzo del +1,15% del titolo che ha superato per la prima volta i 9 euro (9,09). Tutto questo nonostante la seduta negativa per la Borsa di Milano, in cui l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso dello 0,52%.Nelle ultime settimane, infatti, i più importanti analisti finanziari avevano rivisto al rialzo il target price dell’azienda elettrica, segnando un’ondata di valutazioni positive, da AlphaValue (che lo vede addirittura sopra gli 11 euro) a Equita (9,7), passando per Oddo (9,5) e Intermonte (9,5). Il più recente è Barclays, che ha confermato proprio in questi giorni la propria fiducia su Enel, ribadendo la raccomandazione “Overweight” dopo i risultati del terzo trimestre 2025 e il target price a 9 euro.Anche il valore di Enel in termini di capitalizzazione di mercato resta sopra i 90 miliardi di euro, con l’azienda energetica terza sul podio dopo i bancari Unicredit e Intesa San Paolo. Un traguardo molto importante per il gruppo guidato da Flavio Cattaneo che continua a ispirare massima fiducia negli investitori.Enel, del resto, prosegue la crescita a livello internazionale. I dati al 30 settembre 2025 hanno vistol’EBITDA e l’utile netto crescere costantemente, raggiungendo rispettivamente 17,3 miliardi (in crescita dello 0,9% a parità di perimetro) e 5,7 miliardi di euro.”Negli ultimi mesi abbiamo continuato a implementare la nostra strategia e i risultati ne dimostrano l’efficacia”, ha commentato l’AD di Enel, Flavio Cattaneo durante la presentazione dei dati finanziari dei nove mesi 2025.I risultati sono stati trainati dalla forte performance operativa internazionale, in particolare in Spagna, grazie a retail e generazione, e in Colombia, principalmente grazie alla buona disponibilità di risorse idriche. In tutta l’America Latina la resilienza delle operazioni ha compensato le dinamiche delle valute. Da segnalare gli Stati Uniti dove l’impegno del Gruppo ha portato a un flusso di cassa positivo per la prima volta. Quindi i risultati esteri sostengono l’azienda visto che l’Italia ha mostrato numeri in controluce, con un leggero calo. Nel nostro Paese, infatti, il Gruppo continua ad affrontare non poche sfide: la minore risorsa idrica ha influito sui risultati degli impianti idroelettrici. La lieve riduzione dei margini in Italia, dove Enel non è più incumbent da tempo, è dovuta anche al mercato retail (sono stati applicati prezzi più bassi alla base cliente).”Stiamo migliorando la qualità degli asset e la redditività, facendo leva su geografie stabili con alta visibilità dei ritorni e un profilo di rischio equilibrato”, ha aggiunto il Ceo di Enel, Flavio Cattaneo.Questo continuo miglioramento porta a una crescita stabile dell’utile per azione, confermando l’attenzione del Gruppo alla creazione di valore per gli azionisti. A gennaio, infatti, sarà distribuito un acconto sul dividendo pari a 0,23 euro ad azione con un incremento del 7% rispetto all’acconto sul dividendo per l’esercizio 2024. Completa il quadro finanziario l’indebitamento, che nell’anno solare, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno diminuisce.Prosegue in modo deciso il percorso di decarbonizzazione del Gruppo Enel in linea con gli obiettivi del piano strategico. Al centro resta, infatti, la sostenibilità ambientale, che a livello internazionale può vantare una produzione a emissioni zero che raggiunge l’84,5% della produzione totale. La capacità totale a zero emissioni del Gruppo (consolidata e non consolidata, comprensiva di BESS) ha registrato, nei 9 mesi del 2025, un ulteriore incremento, raggiungendo i 71,1 GW (da 67,9 GW dei primi nove mesi 2024). Questa crescita è stata possibile principalmente grazie alla nuova capacità installata nelle batterie (BESS) in aumento di circa il 42% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo circa 3,4 GW complessivi. In Italia, in particolare, la produzione da fonti rinnovabili arriva a coprire circa l’80% del totale della produzione di Enel in Italia, rispetto al 73% dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Aeroitalia collega la Sardegna al Piemonte: dal 19 dicembre operativa la nuova rotta Cagliari-Cuneo

    (Teleborsa) – Aeroitalia annuncia l’avvio di un nuovo collegamento diretto tra Cagliari e Cuneo, operativo dal 19 dicembre 2025. La nuova rotta, con due frequenze settimanali (venerdì e domenica), rafforza la connettività tra la Sardegna e il Piemonte, offrendo un collegamento strategico tra due territori ricchi di opportunità turistiche e commerciali.Dal 19 dicembre i voli opereranno con i seguenti orari: Cagliari – Cuneo, partenza ore 12.30, arrivo ore 13.50; Cuneo – Cagliari, partenza ore 14.40, arrivo ore 16.00. Orari – spiega Aeroitalia in una nota – studiati per consentire sia viaggi di piacere nel weekend sia spostamenti di lavoro, con la possibilità di trascorrere il fine settimana nella destinazione scelta.Il nuovo collegamento risponde a una duplice esigenza: da un lato, permette ai sardi di raggiungere comodamente le località montane e sciistiche dell’arco alpino cuneese, tra cui la rinomata Via Lattea, Limone Piemonte e le Langhe; dall’altro, consente ai piemontesi e ai turisti del Nord Italia di accedere facilmente alle bellezze della Sardegna meridionale, con le sue coste cristalline, i siti archeologici e il ricco patrimonio enogastronomico. L’Aeroporto di Cuneo rappresenta, inoltre, un comodo punto di accesso per raggiungere importanti destinazioni turistiche e d’affari come Torino, Alba, le Langhe, Roero e Monferrato, aree UNESCO patrimonio dell’umanità.”Siamo orgogliosi – ha dichiarato Gaetano Intrieri, Amministratore Delegato di Aeroitalia – di annunciare questo nuovo collegamento che unisce due territori straordinari del nostro Paese. La rotta Cagliari-Cuneo rappresenta un tassello importante della nostra strategia di sviluppo della rete domestica, orientata a connettere le regioni italiane con collegamenti diretti, comodi ed efficienti. La Sardegna è da sempre nel cuore della nostra programmazione e questo nuovo volo conferma il nostro impegno nel garantire alla Regione una connettività sempre maggiore. Allo stesso tempo, puntiamo a valorizzare aeroporti come quello di Cuneo, gateway ideale per scoprire le eccellenze del Piemonte. Siamo certi che questo collegamento sarà apprezzato sia dai viaggiatori leisure, che potranno alternare mare e montagna, sia dal segmento business, grazie a orari pensati per ottimizzare gli spostamenti. I biglietti saranno in vendita da questa settimana e invitiamo tutti a prenotare per approfittare delle nostre tariffe di lancio”. LEGGI TUTTO

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    ESMA, individuati 19 fornitori terzi critici di servizi ICT per il sistema finanziario

    (Teleborsa) – Le Autorità europee di vigilanza (ABE, EIOPA ed ESMA, le ESA) hanno pubblicato l’elenco dei fornitori terzi critici di servizi ICT (critical third-party providers, CTPP) designati ai sensi del Digital Operational Resilience Act (DORA). Questa designazione segna un passo cruciale nell’attuazione del quadro di vigilanza DORA, si legge in una nota.Si tratta di: Accenture plc, Amazon web Services EMEA Sarl, Bloomberg L.P., Capgemini SE, Colt Technology Services, Deutsche Telekom AG, Equinix (EMEA) B.V., Fidelity National Information Services, Inc., Google Cloud EMEA Limited, International Business Machine Corporation, InterXion HeadQuarters B.V., Kyndryl Inc., LSEG Data and Risk Limited, Microsoft Ireland Operations Limited, NTT DATA Inc., Oracle Nederland B.V., Orange SA, SAP SE, Tata Consultancy Services Limited.Il processo di designazione ha seguito la metodologia richiesta dal DORA. In primo luogo, le ESA hanno raccolto dati dai Registri delle informazioni tenuti dagli enti finanziari, che descrivono dettagliatamente i loro accordi contrattuali per i servizi ICT. In secondo luogo, le ESA hanno condotto una valutazione dettagliata della criticità in collaborazione con le Autorità competenti (AC) di tutta l’UE nei settori bancario, assicurativo e pensionistico, nonché dei titoli e dei mercati. In terzo luogo, i fornitori terzi di servizi ICT valutati come critici sono stati formalmente informati, dopodiché hanno beneficiato del loro diritto di essere ascoltati fornendo una dichiarazione motivata.I CTPP designati forniscono una gamma di servizi ICT (ad esempio, dall’infrastruttura di base ai servizi aziendali e ai dati) a entità finanziarie di ogni tipo e dimensione in tutta l’Unione europea, riflettendo il loro ruolo centrale all’interno dell’ecosistema finanziario.L’obiettivo del DORA Oversight Framework, affidato alle ESA, è promuovere la sana gestione del rischio ICT da parte dei fornitori critici. Attraverso un coinvolgimento diretto nella supervisione, le ESA valuteranno se i CTPP dispongono di adeguati quadri di gestione del rischio e di governance per garantire la resilienza dei servizi forniti alle entità finanziarie. Ciò contribuisce a mitigare i rischi che potrebbero influire sulla resilienza operativa del settore finanziario dell’UE.(Foto: ESMA) LEGGI TUTTO