20 Novembre 2025

Daily Archives

More stories

  • in

    Slush 2025, Italian Tech Alliance: “Per le startup passi in avanti sul fronte della policy”

    (Teleborsa) – L’edizione 2025 di Slush si conferma uno degli appuntamenti più strategici per l’ecosistema dell’innovazione europeo, grazie a talk e approfondimenti che hanno animato senza sosta il grande padiglione fieristico. In questo scenario internazionale, la presenza italiana cresce e si distingue: l’intensa attività dell’Italian Trade Agency ha dato forte visibilità al nostro ecosistema digitale, organizzando panel di alto profilo e una serie di pitching session che hanno offerto alle numerose start-up della delegazione l’occasione di mostrare con forza visione, competenze e capacità di competere sulla scena globale.”Sul fronte delle policy abbiamo finalmente visto passi avanti significativi – afferma Francesco Cerruti, Direttore Generale di Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative –. La Commissione europea ha confermato con chiarezza la volontà di procedere con decisione verso lo Scale-up Europe Fund, il cui lancio è atteso nei primi mesi del 2026: un segnale forte per tutto l’ecosistema. Restano però incerti e contraddittori i segnali sul ventottesimo regime. Le associazioni chiedono con forza un regolamento, ma al momento la Commissione sembra orientata verso una direttiva. È una scelta che rischia di indebolire l’impatto della misura”.Italian Tech Alliance, insieme a numerose associazioni europee del settore, ha sottoscritto un joint statement sull’autonomia digitale strategica, chiedendo alla Commissione una strategia più ambiziosa per rafforzare la competitività del continente. Il documento sollecita l’UE a introdurre una European preference negli appalti pubblici, a favorire la crescita di campioni europei attraverso una maggiore integrazione del mercato e a definire un quadro regolatorio realmente coerente, includendo anche un 28esimo regime dedicato alle imprese innovative. Una direzione pienamente coerente anche con quanto emerso al recente summit franco-tedesco sul digitale, che ha chiamato l’Europa ad accelerare sul fronte delle politiche per l’innovazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Tinexta, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Gli investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di oltre l’8,9% delle azioni ordinarie della società. La lista è stata composta con il supporto di Chaberton Partners, advisor esterno e indipendente.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da Maria Letizia Ermetes e Marco Taricco.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Alberto Zorzi, per conto di: Amber Capital UK LLP, Amber Capital Investment Management SICAV, Arca Fondi SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management (Ireland), Generali Asset Management SGR, Interfund Sicav, Kairos Partners SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Moltiply, Intesa alza target price con conferma del solido percorso di crescita

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 57,8 euro per azione (dai precedenti 57,3 euro) il target price su Moltiply Group (in precedenza denominata Gruppo MutuiOnline), società quotata su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 42%.Gli analisti scrivono che Moltiply continua a registrare solidi dati trimestrali, dimostrando anche che la redditività della Divisione Mavriq rimane solida, con risultati superiori alle aspettative, nonostante l’acquisizione di Verivox. Le prospettive per la restante parte dell’anno sono complessivamente positive; sottolineano che il quarto trimestre del 2024 è stato particolarmente positivo sia per le Divisioni BPO&Tech di Mavriq che per Moltiply.”Consideriamo il modello di business diversificato del gruppo una fonte di ulteriori opportunità di crescita, garantendo al contempo stabilità e resilienza degli utili – si legge nella ricerca – Sottolineiamo inoltre la posizione di leadership sia del business tradizionale che delle aziende acquisite negli ultimi anni”.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

  • in

    MEF, il 25 novembre in asta BTP Short Term e BTPEi per 4,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di massimo 4,5 miliardi di euro di BTP Short Term e BTPEi. I titoli vanno in asta martedì 25 novembre 2025. La data di regolamento è giovedì 27 novembre 2025.In particolare, vanno in asta 1,5-2 miliardi di euro di BTP Short Term con scadenza 26/08/2027 e cedola annuale al 2,10%, 0,75-1 miliardi di euro di BTP€i 5 Anni con scadenza 15/08/2031 e cedola annuale all’1,10%, 1,25-1,5 miliardi di euro di BTP€i 15 Anni con scadenza 15/05/2039 e cedola annuale al 2,40%. LEGGI TUTTO

  • in

    iVision Tech, ricavi ed EBITDA in crescita a doppia cifra nei 9 mesi

    (Teleborsa) – iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha registrato ricavi per 10,7 milioni di euro nei primi nove mesi del 2025, in aumento del 14,2% rispetto a 9,4 milioni conseguiti al 30 settembre 2024. L’andamento dei ricavi riflette dinamiche divergenti tra i principali comparti di attività. I ricavi generati dalla vendita di occhiali si attestano a 5,7 milioni, evidenziando una contrazione di circa il 29% rispetto a 8 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Il comparto dei componenti elettronici mostra una performance fortemente positiva, con ricavi pari a 3,1 milioni rispetto a 1 milione del periodo precedente, registrando un incremento del 213%. Inoltre, i ricavi derivanti delle prestazioni di servizi raggiungono 0,8 milioni, con un’incidenza pari a circa il 7,8% del totale, mentre nel 2024 non erano presenti.L’EBITDA al 30 settembre 2025 si attesta a 2,3 milioni di euro, in crescita del circa 32,8% rispetto a 1,7 milioni registrati al 30 settembre 2024. L’incidenza dell’EBITDA sul valore della produzione evidenzia un rafforzamento della marginalità operativa sostenuta dall’aumento dei volumi e dalla maggiore diversificazione delle linee di business del Gruppo, attestandosi al 15,3% nei primi nove mesi del 2025, rispetto al 14,7% dello stesso periodo dell’esercizio precedente.L’Indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2025 è pari a 8,8 milioni di euro, in aumento rispetto a 8,4 milioni registrati al 30 settembre 2024 e a 8,6 milioni rilevati al 30 giugno 2025. La variazione riflette principalmente la dinamica degli investimenti in corso e il maggior fabbisogno finanziario connesso all’ampliamento del perimetro di consolidamento.”Nel periodo gennaio–settembre 2025, il Gruppo ha registrato risultati positivi e in linea con le previsioni di crescita, nonostante il perdurare di un contesto di mercato caratterizzato da una domanda in contrazione e da un quadro macroeconomico instabile – ha detto l’AD Stefano Fulchir – Le performance ottenute confermano la solidità del nostro modello di business e la sua capacità di garantire continuità anche in scenari complessi. Un contributo sempre più rilevante proviene inoltre dalla linea degli occhiali tecnologici, che sta iniziando a esprimere il proprio potenziale, generando una spinta significativa sia in termini di posizionamento competitivo sia di opportunità commerciali. L’interesse crescente verso queste soluzioni innovative rappresenta un fattore strategico che rafforza ulteriormente la nostra offerta e apre spazi di sviluppo nei mercati a maggior valore aggiunto”. “Le acquisizioni perfezionate nei periodi precedenti continuano a generare benefici significativi, favorendo l’integrazione di competenze e risorse e potenziando le sinergie operative all’interno del Gruppo – ha aggiunto – Questi elementi contribuiscono al miglioramento dell’efficienza e al rafforzamento della nostra competitività. Per la parte finale dell’anno ci attendiamo un mantenimento dei risultati in linea con le aspettative, in continuità con il percorso di sviluppo intrapreso e sostenuto da investimenti strategici mirati al costante rafforzamento dell’offerta del Gruppo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Commercialisti, de Nuccio: “La nostra riforma farà chiarezza sul ruolo dei non ordinistici”

    (Teleborsa) – “La scelta di inserire nel disegno di legge delega di riforma dell’Ordinamento dei dottori commercialisti e degli esperti contabili un riferimento esplicito alla legge 4/2013 che disciplina le professioni non organizzate in ordini o collegi non è a nostro avviso condivisibile. Lo abbiamo dichiarato pubblicamente più volte e, del resto, non era presente nel testo della riforma approvato dal nostro Consiglio nazionale. Purtuttavia, riteniamo che quello stesso inserimento potrà fornirci l’opportunità di fare chiarezza su chi fa che cosa, definendo al meglio il perimetro delle diverse competenze tra noi e i tributaristi, come già fatto in ambito giudiziario dalla Corte costituzionale e, pochi giorni fa, da una sentenza del Consiglio di Stato”. È quanto afferma il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, replicando al presidente dell’Istituto nazionale tributaristi, Riccardo Alemanno, che si è detto soddisfatto dal testo di riforma dei Commercialisti perché a suo parere tutelerebbe le professioni non ordinistiche.”D’altro canto – aggiunge de Nuccio – un’attenta lettura delle disposizioni della legge 4/ 2013 rende già evidente che nessuna competenza specifica o riserva di attività è attribuita alle associazioni ordinistiche, ma piuttosto vieta che queste svolgano attività sovrapponibili a quelle riservate o tipiche delle professioni ordinistiche. Inoltre, l’art. 2, co. 6 della stessa legge prevede che ai soggetti iscritti alle associazioni non ordinistiche «non è consentito l’esercizio delle attività professionali riservate dalla legge a specifiche categorie di soggetti, salvo il caso in cui dimostrino il possesso dei requisiti previsti dalla legge e l’iscrizione al relativo albo professionale”.De Nuccio ricorda come “su tali questioni è intervenuta anche la Corte costituzionale, che con la sentenza n. 144 del 2024, ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dall’Associazione nazionale tributaristi – LAPET sul rilascio del visto di conformità sulle dichiarazioni dei redditi. Nella sentenza la Corte evidenzia che nessuna equiparazione è praticabile tra professionisti appartenenti al sistema ordinistico e coloro che non sono organizzati in ordini o collegi dal momento che la legge n. 4 del 2013 ribadisce il divieto per i professionisti non organizzati, anche se iscritti alle associazioni, di svolgere un’attività riservata dalla legge a specifiche categorie di soggetti”. Il presidente dei commercialisti ricorda anche come proprio nei giorni scorsi un’analoga sentenza – la n. 8962 del 17 novembre 2025 – è stata emessa anche dal Consiglio di Stato. “Ci sono dunque le condizioni – conclude de Nuccio – affinché la riforma del nostro ordinamento faccia definitamente chiarezza su questa materia”. LEGGI TUTTO

  • in

    Avio, concluso con successo l’AuCap: confermato forte apprezzamento del mercato

    (Teleborsa) – Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, ha reso noto che, a seguito della vendita nel corso della seduta di Borsa del 19 novembre 2025 di tutti i 306.332 diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, l’aumento di capitale sociale in opzione risulta integralmente sottoscritto per 19.630.197 azioni, per un controvalore complessivo di 399.867.112,89 euro, senza che si sia reso necessario l’intervento del consorzio di garanzia.”Tale risultato conferma il forte apprezzamento da parte del mercato nei confronti della società nel contesto dell’offerta, fin dalle prima fasi dell’avvio dell’offerta in opzione”, si legge in una nota.Nell’ambito dell’aumento di capitale, Jefferies e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, mentre Banca Akros ha agito in qualità di co-Bookrunner. Avio è stata assistita da Equita SIM in qualità di advisor finanziario. LEGGI TUTTO

  • in

    Bertolotti, backlog al 30 settembre sale a 101 milioni di euro

    (Teleborsa) – Bertolotti, società quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO) e specializzata nella realizzazione di sistemi avanzati per il material handling e la manutenzione ferroviaria, ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un Valore della Produzione consolidato pari a 36,4 milioni di euro, grazie al completamento durante il periodo di commesse da backlog e all’acquisizione di nuovi importanti ordini sia nel business Industries, sia nel business Railway che nel business Vehicles. In particolare, la società segnala che il 51% del valore della produzione è riconducibile alla linea di business Industries; il 42% alla linea di business Railway; il 7% alla linea di business Vehicles; le attività della linea di business Automation and Robotics si sono focalizzate sul supporto alle altre linee di business del Gruppo. I ricavi consolidati, pari a 26,9 milioni di euro, sono stati conseguiti in Italia per il 45% ed all’estero per il 55%. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) si attesta a 3,5 milioni di euro.La Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2025 è pari complessivamente a 9,893 (debito) milioni di euro. Tale valore è conseguente fondamentalmente, oltre che alle normali necessità finanziarie legate all’avanzamento e alla stagionalità delle commesse, all’emissione dei prestiti obbligazionari a maggio 2025, emessi a sostegno del forte piano di investimenti per la realizzazione del polo industriale ferroviario sito nel comune di Pontassieve, Firenze.Il backlog al 30 settembre 2025 si attesta a 101 milioni di euro, in crescita rispetto al dato del 30 giugno 2025 pari a 90 milioni di euro.”I risultati pubblicati oggi ci rendono molto orgogliosi – ha commentato l’AD Luca Barneschi – Siamo molto soddisfatti dell’andamento della società, che ha raggiunto un valore della produzione consolidato pari a 36,4 milioni di euro, in crescita rispetto al valore risultante dai dati semestrali al 30 giugno 2025. Anche nell’ultimo trimestre trascorso sono state acquisite importanti commesse, tuttora in corso d’esecuzione”. LEGGI TUTTO