(Teleborsa) – A Wall Street tornano le preoccupazioni per il riemergere di “bad loans” (crediti in sofferenza) in capo ad alcune banche regionali. Timori che hanno coinvolto anche banca d’affari Jefferies, scatenando vendite sul settore bancario d’Oltreoceano, dove è scivolata del 13% e del 10%. Anche il popolare ETF sull’indice S&P Regional Banking è finito sotto pressione, cedendo il 6%.
A penalizzare il comparto sono state le preoccupazioni legate a pratiche creditizie scarsamente rigorose e le perdite legate al fallimento di alcune società del settore automobilistico, la First Brands entrata in bancarotta il mese scorso, e Tricolor Holdings.
Tutto è iniziato quando, nella serata di mercoledì, Zions ha dichiarato di aver dovuto affrontare un’ingente onere legato a prestiti inesigibili concessi a un paio di debitori. Poi, la Western Alliance ha rivelato giovedì un caso di frode da parte di un debitore. Questi due casi susseguitisi a poca distanza hanno messo in allarme gli operatori di mercato, innescando massicce vendite sul settore.
Il fallimento del produttore di componenti auto First Brands e le perdite su crediti delle banche regionali hanno penalizzato anche la banca d’affari , che è scivolata del 10% dopo aver dichiarato di avere un’esposizione verso First Brands. Jefferies ha affermato che i fondi che gestisce hanno crediti per 715 milioni di dollari verso società legate a First Brands, mentre ha dichiarato di avere un’esposizione di circa 500 milioni di dollari.