(Teleborsa) – Secondo il rapporto “Mental Health Promotion and Prevention” pubblicato dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), depressione e ansia in forma lieve o moderata colpiscono circa un adulto su cinque nei Paesi dell’area. Questi disturbi, spesso non riconosciuti o trattati tempestivamente, comportano conseguenze significative sia per la salute individuale sia per i costi a carico dei sistemi sanitari e dell’economia. Proprio per sottolineare l’urgenza del tema, in occasione della Giornata Mondiale della Salute MentaleGenerali presenta la seconda edizione di “Crepe”, il podcast promosso dal gruppo assicurativo con l’obiettivo di far luce sulle zone d’ombra in cui ancora oggi si rifugia chi ha un problema di salute mentale.
In un contesto segnato da cambiamenti profondi, i nuovi episodi di Crepe esplorano come le pressioni contemporanee – sociali, lavorative, digitali – stiano ridefinendo l’equilibrio emotivo e la capacita` di connessione con gli altri. La seconda stagione da` voce a quattro persone che condividono la propria esperienza diretta, raccontando di cyberbullismo, emarginazione sociale, ansia da prestazione e ritiro sociale. Le loro testimonianze diventano il punto di partenza per riflettere non solo sul vissuto individuale, ma anche sul ruolo della comunita`, delle istituzioni e delle aziende nel costruire risposte piu` ampie e inclusive.
“Il mondo che cambia porta problematiche nuove, che conducono a disagi molto diffusi. Il benessere delle nostre persone non e` solo una responsabilita` etica, ma un elemento strategico per costruire un futuro sostenibile. In un mondo che cambia rapidamente, dobbiamo quindi essere capaci di adattarci e supportare chi lavora con noi nell’affrontare le sfide di questa trasformazione” commenta Monica Bastiani, responsabile Head Office People Care & DEI di Generali.
“Attraverso le storie personali e il contributo di esperti qualificati, Crepe – sottolinea Generali in una nota – vuole illuminare i meccanismi che alimentano queste nuove forme di sofferenza e indicare possibili percorsi di resilienza e supporto. Un impegno che rispecchia la visione di Generali come datore di lavoro responsabile, impegnato a promuovere ambienti di lavoro in cui il benessere mentale sia una priorita` condivisa. Generali, che conta oltre 87mila dipendenti nel mondo e circa 14mila in Italia, integra la responsabilita` sociale d’impresa in tutte le sue aree di azione, riconoscendo il proprio ruolo non solo come assicuratore e investitore, ma anche come datore di lavoro e corporate citizen responsabile”.
La serie Crepe, una produzione OnePodcast in collaborazione con Generali, e` disponibile su tutte le principali piattaforme di ascolto.