(Teleborsa) – Cambiano alcune regole per i Comuni sull’Imu. Il ministero dell’Economia ha aperto nuove possibilità per i sindaci che potranno prevedere una tassazione più leggera, per esempio, “a chi ha case al mare e magari ci passa molti mesi, senza darle in affitto” o per le abitazioni inagibili. Le novità, anticipate oggi dal Messaggero, sono contenute nell’allegato al decreto siglato dal vice-ministro, Maurizio Leo, andato in Gazzetta ufficiale mercoledì.
Il Tesoro “ha fissato alcuni paletti entro i quali i Comuni possono agire e detta standard da seguire, non potrà essere superata l’aliquota massima”. Per le amministrazioni il documento rappresenterebbe la griglia dentro la quali muoversi.
Da una parte, il testo rivede in modo più semplice alcune casistiche che erano già state individuate; dall’altra parte, introduce per i sindaci intenzionati la possibilità di tagliare l’imposta sullo stato del fabbricato lasciando spazio a esigenze locali e condizioni dei contribuenti.
Per le case al mare la chiave sarebbe nelle regole stabilite per gli immobili “a disposizione”. Le indicazioni del ministero, infatti, le definiscono come abitazioni non locali e non concesse in comodato, indicando anche la possibilità di prevedere un numero di mesi l’anno nei quali l’immobile deve essere in questa condizione per prevedere una diversificazione delle aliquote.

