(Teleborsa) – , azienda biotecnologica italo-svizzera quotata su Euronext Milan, ha chiuso la seduta odierna a Piazza Affari con un ribasso del 14,18% a quota 23,00 euro, per una capitalizzazione di 672,5 milioni di euro.
A far scattare le vendite è stato l’annuncio di ieri sera sulla decisione di ritirare volontariamente la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio all’Agenzia europea per i medicinali per Nidlegy. Si tratta di un medicinale biologico in fase di sperimentazione che è destinato ad essere utilizzato per il trattamento neoadiuvante di pazienti adulti con melanoma localmente avanzato completamente operabile.
La decisione è dovuta alla tempistica con cui sono disponibili i dati di Chemistry Manufacturing and Controls (CMC) e ulteriori dati clinici per caratterizzare meglio il profilo beneficio/rischio nei pazienti, in quanto era “improbabile” che la fornitura dei dati di CMC e dei dati clinici fosse completata entro i tempi previsti.
“Dopo un’attenta valutazione del feedback e un dialogo continuo con EMA, abbiamo deciso di ritirare l’autorizzazione all’immissione in commercio per Nidlegy e di ripresentare una domanda aggiornata, in considerazione del potenziale del prodotto nel melanoma e in altre patologie – ha detto il CEO Dario Neri – Stiamo collaborando a stretto contatto con EMA per soddisfare le loro richieste in preparazione della prossima nuova presentazione dell’autorizzazione all’immissione in commercio”.