(Teleborsa) – Chiusura a due velocità per le borse europee, che si sono indebolite nel corso del pomeriggio, dopo alcuni dati macro USA deludenti e di fronte alla performance incerta di Wall Street, che sconta il persistere di tensioni sul fronte del commercio.
Nel pomeriggio, il dato dell’ISM dei servizi ha evidenziato un rallentamento a 50,1 punti dai 50,8 di giugno e rispetto ai 51,5 punti attesi; controbilanciando il dato positivo della bilancia commerciale, che ha visto scendere il deficit a 60,2 miliardi di dollari a giugno, il livello più basso da settembre 2023, a fronte di importazioni in calo del 3,7% ed esportazioni pressoché stabili (-0,5%).
Anche le rinnovate e sempre incontrollate minacce di dazi di Trump hanno alzato la pressione sul mercato, avendo promesso tariffe elevatissime contro l’India e di ritrattare gli accordi presi in Scozia con l’UE se non investirà i 600 miliardi concordati negli USA. Minacce di dazi a tre cifre su famaci e semiconduttori hanno completato un pomeriggio da incubo per i mercati.
L’ è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,158. Lieve aumento per l’, che mostra un rialzo dello 0,48%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 65,29 dollari per barile, in forte calo dell’1,51%.
Lo peggiora, toccando i +87 punti base, con un aumento di 4 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,42%.
Tra le principali Borse europee giornata moderatamente positiva per , che sale di un frazionale +0,37%, resta vicino alla parità (+0,16%), incerta , che lima lo 0,14%.
Sostanzialmente stabile Piazza Affari, che archivia la sessione sui livelli della vigilia con il che si ferma a 40.744 punti; sulla stessa linea, resta piatto il , con chiusura su 43.308 punti. In denaro il (+1,01%); sulla stessa tendenza, su di giri il (+1,61%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+4,25%), (+2,42%), (+2,27%) e (+2,16%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -8,68% dopo aver annunciato i risultati semestrali.
Piccola perdita per , che scambia con un -1,21%.
Tentenna , che cede l’1,16%.
Debole , che registra una flessione dello 0,81%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, (+10,98%), (+6,35%), (+5,63%) e (+5,04%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -9,63%.
Crolla , con una flessione del 7,10%.
Soffre , che evidenzia una perdita del 2,72%.
Preda dei venditori , con un decremento del 2,00%.