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Piazza Affari maglia nera in Europa appesantita dalle banche

(Teleborsa) – Chiusura in netto ribasso per mercati azionari europei, dove prevale l’avversione al rischio per l’incertezza sulle prossime mosse della Federal Reserve americana, dopo alcune dichiarazioni che sollevano dubbi su un taglio a dicembre, e per il timore che le valutazioni dei titoli tecnologici possano aver raggiunto in alcuni casi livelli insostenibili. Il FTSE MIB fa peggio di tutti, appesantito dalle prese di profitto sui titoli bancari.

Sul fronte macroeconomico, in Eurozona la seconda stima del PIL del 3° trimestre ha confermato l’espansione congiunturale di +0,2%: la crescita è stata trainata soprattutto dalle sovra-performance di Spagna (+0,6%) e Francia (+0,5%), a fronte di una stagnazione (o contrazione) delle economie incidenti per circa il 49% sul PIL (fra cui Germania e Italia). A settembre l’avanzo commerciale dell’Eurozona è migliorato a 19,4 miliardi di euro da 1 miliardo di agosto: le esportazioni sono aumentate di +7,7% a/a e le importazioni di +5,3%.

Nessuna variazione significativa per l’, che scambia sui valori della vigilia a 1,162. Crollo dell’ (-1,51%), che ha toccato 4.108,5 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,67%.

Lo migliora, toccando i +82 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,46%.

Tra gli indici di Eurolandia contrazione moderata per , che soffre un calo dello 0,69%, sotto pressione , con un forte ribasso dell’1,11%, e soffre , che evidenzia una perdita dello 0,76%.

Pioggia di vendite sul listino milanese, che termina con una pesante flessione dell’1,70%; sulla stessa linea, profondo rosso per il , che si ferma a 46.575 punti, in netto calo dell’1,71%. In rosso il (-1,19%); sulla stessa tendenza, in discesa il (-1,25%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+3,50%, che respira dopo il tonfo di ieri), (+1,34%), (+1,03%, a seguito della presentazione dei positivi risultati dei 9 mesi sotto la gestione di Giuseppina Di Foggia) e (+0,67%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su , che ha archiviato la seduta a -4,45%. Scende , con un ribasso del 3,81%. Preda dei venditori , con un decremento del 3,55%. Si concentrano le vendite su , che soffre un calo del 3,27%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, (+3,10%), (+2,93%), (+2,61%) e (+1,43%).

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su , che ha chiuso a -7,77%. Crolla , con una flessione del 5,66%. Vendite a piene mani su , che soffre un decremento del 5,56%. Vendite su , che registra un ribasso del 3,51%.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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