(Teleborsa) – Wall Street è in netto calo, i redimenti dei Treasury sono crollati e il dollaro si è fortemente indebolito dopo che un debole rapporto sull’occupazione statunitense ha rafforzato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
La crescita degli occupati negli Stati Uniti è rallentata più del previsto a luglio e i dati del mese precedente sono stati rivisti drasticamente al ribasso. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 73.000 unità a luglio, dopo un aumento rivisto al ribasso di 14.000 unità a giugno, in base agli attesi dati pubblicati dal Bureau of Labor Statistics. Gli analisti si aspettavano un aumento degli occupati di 106 mila unità, dopo l’aumento di 147.000 unità registrato a giugno. Il tasso di disoccupazione è salito a 4,2% da 4,1% a giugno.
Intanto, i membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman – che hanno votato contro la decisione di mantenere i tassi fermi mercoledì – hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’esitazione dei responsabili politici ad abbassare il costo del denaro potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro.
Ieri il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato una serie di nuovi dazi. I mesi di negoziati si sono conclusi con nuovi tassi sostanzialmente in linea o inferiori a quelli del 2 aprile. Tuttavia, ci sono stati alcuni shock, come un’aliquota punitiva del 39% per le importazioni dalla Svizzera e un aumento al 35% su alcuni beni canadesi.
Trump ha anche proseguito nei suoi attacchi contro il numero uno della banca centrale statunitense, invitando il board ad “assumere il controllo” se Jerome Powell non abbassa i tassi di interesse. Sul fronte delle trimestrali tech, ieri sera ha rilasciato la sua più rapida crescita trimestrale dei ricavi in oltre tre anni, superando ampiamente le stime di Wall Street, mentre ha previsto un utile operativo inferiore alle aspettative e una crescita delle vendite inferiore a quella dei suoi concorrenti nel cloud.
Prima della campanella sono arrivate indicazioni dal settore energetico, con i colossi e che hanno registrato risultati migliori del previsto.
Guardando ai principali indici di Wall Street, flessione dello 0,96% sul : l’ prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di cinque ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’ perde l’1,14%, continuando la seduta a 6.267 punti. Variazioni negative per il (-1,3%); con analoga direzione, in ribasso l’ (-1,3%).
Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori (+0,93%), (+0,60%) e (+0,52%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti (-3,11%), (-1,64%) e (-1,46%).
Tra i protagonisti del Dow Jones, (+1,80%), (+1,39%), (+1,11%) e (+0,98%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su , che continua la seduta con -7,73%. Pessima performance per , che registra un ribasso del 4,40%. In rosso , che evidenzia un deciso ribasso del 2,98%. Spicca la prestazione negativa di , che scende del 2,08%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq, (+2,24%), (+2,24%), (+1,39%) e (+1,39%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su , che prosegue le contrattazioni a -7,73%. Sessione nera per , che lascia sul tappeto una perdita del 6,80%. In perdita , che scende del 6,26%. Pesante , che segna una discesa di ben -5,95 punti percentuali.