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Prysmian, HSBC conferma il buy e aumenta target price a 87 euro

(Teleborsa) – Nel suo ultimo report, ha conferma la raccomandazione buy sul titolo , aumentandone il target price a 87 da 74 euro.

Tra i fattori dell’aggiornamento il fatto che “nell’ambito di Digital Solutions, il business dei cavi in ??fibra ottica sta prendendo piede negli Stati Uniti e in Cina, così come l’esposizione di Prysmian al settore dei data center (DC). Prysmian prevede che le vendite di DC supereranno 1 miliardo di euro nel 2025 (+65% su base annua)”.

Gli esperti prevedono che un’ampia ripresa ciclica della domanda dai minimi di inizio 2024 continuerà e intravedono chiare opportunità di crescita pluriennale per la fibra, “trainate sia dallo scale-up dei DC (ovvero dalla connessione di un numero maggiore di server più potenti in un unico DC) sia dallo scale-out (ovvero dalla connessione di più DC)”. Quest’ultimo dovrebbe favorire “l’adozione della nuova tecnologia HCF (cavi cavi a bassissima latenza) che Prysmian ha iniziato a produrre”.

Inoltre, HSBC prevede che l’integrazione di Channel, completata a giugno 2025, contribuirà a incrementare gli utili del secondo semestre.

Diversi poi i fattori di crescita nel secondo semestre del 2025, nonostante il rallentamento del ciclo edilizio statunitense. Anzitutto, “Prysmian ritiene che la decisione statunitense di escludere i catodi dall’aumento dei dazi sul rame e di limitarli alle importazioni di vergelle di rame consenta all’azienda di essere competitiva sul mercato statunitense”. Altri fattori di crescita per il secondo semestre riguardano i segmenti a bassa e media tensione (LV/MV), dove “Prysmian prevede che la domanda sosterrà l’attuale robusto contesto di margini”.

Infine, gli analisti spiegano che l’aumento del TP a 87 euro è il risultato di: “1) stime più elevate per il 2025-27 dopo i risultati del primo semestre (+1-2% per l’EBITDA rettificato e 5-7% per l’EPS) e 2) ipotesi di rendimento più elevate (RoIC e tasso di crescita a medio termine nel settore edile)”.

“Nonostante alcuni dati non favorevoli nel settore edile statunitense, il posizionamento di Prysmian in fase avanzata del ciclo e la sua dipendenza dalle importazioni negli Stati Uniti inferiore alla media dovrebbero favorire prezzi competitivi e, a nostro avviso, Prysmian è ben posizionata per beneficiare della forte crescita della domanda nei settori verticali dei cavi di alimentazione e dati provenienti dai data center”, concludono.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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