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Stellantis, produzione in Italia -27% nel primo semestre. Tutti gli stabilimenti in calo

(Teleborsa) – Nel primo semestre 2025 sono state prodotte complessivamente 221.885 unità tra autovetture e veicoli commerciali negli stabilimenti italiani di , in calo del 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo evidenzia il consueto report del sindacato FIM Cisl, evidenziando che le autovetture registrano una flessione del -33,6% (123.905 unità), mentre i veicoli commerciali sono scesi del -16,3% (97.980 unità). Viene prevista una chiusura d’anno intorno alle 440.000 unità totali, con circa 250.000 autovetture prodotte, per il gruppo italo-francese, che non pubblica dati di produzione specifici per paese.

Secondo FIM Cisl, tutti gli stabilimenti auto evidenziano un forte peggioramento. A differenza del 2024, in cui almeno Pomigliano rappresentava un’eccezione positiva, “oggi nessun sito sfugge alla situazione di forte difficoltà”.

A Mirafiori sono state prodotte 15.315 unità, in calo del 21,5% rispetto alle 19.510 del 2024. Nel Plant Maserati Modena sono state prodotte solo 45 unità, con una flessione del 71,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (i giorni produttivi effettivi sono stati circa 11). La produzione a Cassino è crollata a 10.500 unità, segnando un pesante -34% rispetto al 2024. Lo stabilimento di Pomigliano, pur rappresentando il 64% della produzione nazionale di auto – a causa del calo generalizzato negli altri siti – chiude il primo semestre 2025 con 78.975 vetture prodotte, in calo del 24%. Lo stabilimento di Melfi ha registrato un crollo produttivo del 59,4% rispetto all’anno precedente, con solo 19.070 unità prodotte. La produzione di veicoli commerciali ad Atessa si è attestata a 97.980 unità, con un calo del 16,3% rispetto al 2024.

“Non si intravedono segnali di ripresa entro fine anno – si legge nella nota del sindacato – Anzi, il calo dei volumi e l’uso degli ammortizzatori sociali potrebbero aumentare, coinvolgendo già oggi quasi la metà della forza lavoro del gruppo. La partenza produttiva della 500 ibrida prevista per novembre e i nuovi modelli di Melfi potranno dare risultati significativi solo nel corso del 2026. Tuttavia, il livello di caduta dei volumi nel 2025 è superiore alle previsioni.

Viene ricordato che dal 23 giugno 2025 si è insediato il nuovo CEO di Stellantis Antonio Filosa con la sua nuova squadra di comando del Gruppo. Diventa, secondo il sindacato, “indispensabile in tempi brevi un primo incontro con le organizzazioni sindacali italiane per costruire positive relazioni sindacali, necessarie per affrontare le difficoltà che stiamo attraversando”.

Intanto, con Stellantis, , e , è stato concluso positivamente il rinnovo del biennio economico 2025-2026 del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro (CCSL), con un aumento salariale del +6,6%, superiore all’inflazione, pari ad aumento medio di 134,96 euro mensili (II area) e una tantum di 480 euro.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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