(Teleborsa) – Giornata “no” per la Borsa USA che risente, come i mercati europei dall’altra sponda dell’Atlantico, dei timori di bolla sul settore tecnologico e dell’AI e che pesano sul sentiment degli investitori. A tal proposito il focus si concentra sui conti di , in programma nella serata di domani, che offriranno un termometro dello stato del settore dell’intelligenza artificiale.
Restano sullo sfondo gli interrogativi sulle prossime mosse della Federal Reserve, con aspettative di un taglio drasticamente scese, nella riunione di dicembre.
Sul fronte macroeconomico, le aziende statunitensi hanno perso in media 2.500 posti di lavoro a settimana, nelle quattro terminate il 1° novembre, secondo i dati pubblicati da ADP Research. Hanno inciso i licenziamenti messi in atto dal distributore Target e da Amazon. Tale report anticipa quello del governo sull’occupazione, di settembre, che sarà pubblicato giovedì e fornisce una istantanea del mercato del lavoro, poiché i dati ufficiali sull’occupazione sono stati ritardati dallo shutdown, il più lungo nella storia del governo americano. Intanto, il Dipartimento del Lavoro ha svelato lo stato delle domande iniziali di sussidi di disoccupazione che sono state pari più o meno in linea con il livello di richieste di metà settembre.
Tra gli indici statunitensi, il è in flessione dell’1,06%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia l’, che scivola a 6.622 punti. Variazioni negative per il (-1,09%); sulla stessa tendenza, in ribasso l’ (-0,95%).
In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto . Nel listino, i settori (-2,13%) e (-1,50%) sono tra i più venduti.
In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, (+4,88%), (+0,99%), (+0,79%) e (+0,53%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -4,14%.
Scende , con un ribasso del 3,85%.
Vendite su , che registra un ribasso del 3,59%.
Seduta negativa per , che mostra una perdita del 3,27%.
Tra i protagonisti del Nasdaq 100, (+7,65%), (+3,16%), (+2,97%) e (+2,86%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su , che ottiene -6,14%.
Crolla , con una flessione del 5,12%.
Vendite a piene mani su , che soffre un decremento del 4,78%.
Pessima performance per , che registra un ribasso del 4,14%.

