(Teleborsa) – Si muovono con debolezza i titoli petroliferi di Piazza Affari che non riescono a seguire il rally dei prezzi del greggio. I future scadenza luglio segnano per il Brent 69,79 dollari al barile (+0,48%), mentre per il WTI 67,38 usd/bar (+0,79%).
Tra i principali player del comparto, viaggia sulla parità con un +0,02% mentre cede lo 0,82%. Tra gli altri titoli legati al settore oil, cede lo 0,62% nonostante la promozione giunta dagli analisti di UBS. Gli esperti dell’ufficio studi ha rivisto al rialzo il target price portandolo a 0,72 euro dai 0,50 euro indicati in precedenza. Confermato il giudizio “neutral”.
Il confronto di quest’ultimo con il , su base settimanale, mostra la maggiore forza relativa della rispetto all’indice, evidenziando la concreta appetibilità del titolo da parte dei compratori.
Le implicazioni di breve periodo di sottolineano l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 0,7139 Euro. Possibile una discesa fino al bottom 0,6973. Ci si attende un rafforzamento della curva al test di nuovi target 0,7305.