(Teleborsa) – Il Festival della Giustizia, appuntamento ormai centrale nel panorama istituzionale e giuridico italiano, giunge alla sua quinta edizione. Promosso da 4cLegal e AIGA – Associazione Italiana Giovani Avvocati, con la media partnership esclusiva de Il Sole 24 Ore, l’evento si svolgerà giovedì 29 maggio presso il Consiglio di Stato, a Palazzo Spada, e sarà trasmesso in streaming attraverso i canali del Gruppo 24 ORE. Tema centrale dell’edizione 2025 è “AI Society – Connessioni intelligenti per una nuova Era”, un approfondimento multidisciplinare sul ruolo dell’intelligenza artificiale nella trasformazione della giustizia e della società.
La giornata sarà aperta dai saluti istituzionali del presidente del Consiglio di Stato Luigi Maruotti e del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. L’iniziativa sarà introdotta da Carlo Foglieni, presidente AIGA, Alessandro Renna, ceo e founder 4C, e Eraldo Minella, direttore generale dell’Area Servizi Professionali e Formazione del Gruppo 24 ORE, che illustreranno le finalità del Festival e il significato del percorso di riflessione avviato negli anni. Modera e presenta Alessandro Galimberti, giornalista de Il Sole 24 Ore.
La prima tavola rotonda, dal titolo “AI, Democrazia e Giustizia”, aprirà ufficialmente il dibattito. Al centro, le implicazioni dell’intelligenza artificiale sui principi democratici, la tutela dei diritti fondamentali e l’evoluzione del sistema giuridico alla luce dell’AI Act europeo e delle proposte legislative italiane. Interverranno Francesco Greco (presidente CNF), Maria Annunziata (presidente Cassa Forense), Accursio Gallo (segretario dell’Organismo Congressuale Forense), Renna e Foglieni.
A seguire, la seconda tavola, “AI e Pubblica Amministrazione”, sarà dedicata al ruolo dell’intelligenza artificiale nella digitalizzazione dei processi pubblici, con focus sul nuovo Codice dei Contratti Pubblici, sulla riforma del procedimento amministrativo e sulla cybersecurity come fattore abilitante. Tra i relatori: Brunella Bruno (Consiglio di Stato – responsabile SPI), Roberta Pavarino (responsabile Avvocatura Politecnico di Torino), Valerio Albanese (Avvocatura Politecnico di Milano) e Valerio Zicaro (tesoriere Nazionale AIGA). Modera Francesco Machina Grifeo, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Nel pomeriggio, la sessione “AI, Impresa e Professioni” esplorerà le nuove competenze richieste dalla trasformazione digitale e l’impatto dell’AI su lavoro, formazione e organizzazione. Interverranno Francesco Cataldi (presidente UNGDCEC), Walter Rizzetto (presidente XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato– Camera dei Deputati), Maurizio Bortolotto (Socio fondatore Gebbia Bortolotto Penalisti Associati) e Mauro Schirra (Dipartimento Giustizia Amministrativa – Giunta Nazionale). Modera Valeria Uva, giornalista de Il Sole 24 Ore.
A chiudere i lavori sarà la tavola “AI e Sfide Globali”, che analizzerà le conseguenze geopolitiche della diffusione dell’intelligenza artificiale, la necessità di una regolamentazione internazionale condivisa e i rischi legati alla sicurezza digitale. Ne discuteranno William Nonnis (analista tecnico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura PNRR), Mariangela Di Biase (vicepresidente AIGA), Francesco Urraro (componente Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa) e nuovamente Renna, in veste di player strategico del sistema legale- tecnologico.
“Il Festival della Giustizia nasce come punto di incontro tra giurisdizione, società e futuro. Con questa edizione, affrontiamo uno dei nodi più urgenti e complessi del nostro tempo: l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla giustizia e sui diritti fondamentali”, dichiara Foglieni.
“Il Festival della Giustizia non parla del futuro ma del presente. L’intelligenza artificiale è già parte integrante del mondo legale e delle dinamiche democratiche. Questo appuntamento vuole essere uno spazio di confronto concreto tra istituzioni, imprese, professioni e cittadini, per governare consapevolmente una trasformazione che è già in atto. È fondamentale che le migliori energie del Paese facciano sistema e colgano la straordinaria occasione di crescita che la storia ci ha presentato” aggiunge Renna.
“Connettere intelligenze e visioni, istituzioni e professioni, significa costruire le basi per una nuova cultura della giustizia. L’AI non è più un orizzonte lontano, ma una realtà che dobbiamo affrontare oggi, con responsabilità e visione” sottolinea Minella.