(Teleborsa) – “L’Europa si trova di fronte a una sfida significativa nella creazione di una cultura di difesa unificata. Attualmente, il bilancio della difesa europea è di circa 326 miliardi di euro, mentre quello degli Stati Uniti raggiunge i 900 miliardi di dollari. Questa disparità si riflette anche nella diversità delle attrezzature militari utilizzate dagli Stati membri dell’UE, con 16 tipi di carri armati e 14 tipi di caccia, ognuno con standard diversi”. Lo ha detto Pino Bicchielli, vicecapogruppo a Montecitorio di Noi Moderati e componente Commissione Difesa, intervenendo oggi alla Camera al convegno “Verso una difesa europea credibile nel quadro della cooperazione transatlantica”, organizzato dal partito.
“Per superare queste difficoltà, è necessaria una svolta politica che implichi una maggiore cooperazione e coordinamento tra gli Stati membri. La creazione di una difesa europea unificata richiederebbe una cessione di sovranità a favore di un ente sovranazionale. In questo modo, l’Europa potrebbe diventare un soggetto politico più coerente e influente sulla scena globale”.
“Attualmente, l’Europa ha perso la sua sovranità culturale e tecnologica, come dimostrano le statistiche sulle prime 100 aziende militari nel mondo, dove solo 13 sono europee. La creazione di una difesa europea unificata richiede un forte impegno politico e una maggiore cooperazione tra gli Stati membri, al fine di superare le differenze e le complessità che attualmente caratterizzano la difesa europea”, ha aggiunto Bicchielli.