(Teleborsa) – “Prendiamo atto della decisione di oggi della Commissione Europea” sul via libera all’acquisizione di Banco BPM da parte di , “come sempre non entriamo nel merito delle decisioni delle Autorità, ma esprimiamo la nostra preoccupazione“. Cosi l’AD di , Giuseppe Castagna che cita le “conseguenze dell’operazione sul modello di business adottato dalla nostra banca, vicino da sempre all’economia reale e alle imprese e famiglie dei nostri territori”.
“Come rilevato da imprenditori, associazioni di categoria, sigle sindacali e amministratori locali, la cessione di 209 filiali in alcune delle aree territoriali più rilevanti del Paese dove opera il nostro gruppo – prosegue Castagna – potrebbe avere delle ricadute anche significative sull’erogazione dei servizi alla clientela oltre che occupazionali“.
“Ricordiamo, infine, che si tratta di un’autorizzazione regolamentare che nulla ha a che vedere con l’esito finale dell’OPS che continuiamo a ritenere sia caratterizzata da un’offerta non adeguata, che non riconosce alcun premio, che è sempre stata a sconto e che crea valore solo per gli azionisti UniCredit a discapito dei nostri azionisti”, aggiunge l’AD. E “a tal fine, si segnala che all’ultimo giorno prima della sospensione dell’offerta, le adesioni si attestavano a circa lo 0,0180%”, conclude Castagna.