(Teleborsa) – L’Autorité des Marchés Financiers (AMF), la Consob francese, ha ritenuto che Bolloré SE e il suo fondatore Vincent Bolloré, che la controlla, siano tenuti a presentare un progetto di offerta pubblica di acquisto (OPA) sui titoli azionari di entro sei mesi.
La vicenda riguarda la scissione, a dicembre 2024, della società in quattro entità: Vivendi, , e . A seguito della sentenza della Corte d’Appello di Parigi dell’aprile 2025, l’AMF ha ora stabilito che il controllo di Bolloré su Vivendi avrebbe innescato disposizioni normative che avrebbero richiesto un’OPA.
L’Autorità garantirà, in ogni caso, che l’offerta si concluda solo dopo che la Corte di Cassazione, nell’ambito dei ricorsi pendenti presentati contro la sentenza della Corte d’Appello di Parigi del 22 aprile 2025, avrà emesso la propria sentenza.
Dopo la notizia, spicca il volo , che si attesta a 3,271 euro sulla Borsa di Parigi, con un aumento dell’11,18%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 3,359 e successiva a quota 3,583. Supporto a 3,135.