(Teleborsa) – La Commissione europea annuncia lo stanziamento provvisorio di 150 miliardi di euro per rafforzare il settore della difesa in tutta l’Unione. Questo importante passo, intrapreso nell’ambito del programma in materia di sicurezza per l’Europa (SAFE), mira a rafforzare le capacità di difesa dell’UE e ad aiutare gli Stati membri a colmare le lacune critiche, nonché ad acquistare insieme prodotti per la difesa.
A seguito della sua adozione da parte del Consiglio nel maggio 2025, il programma SAFE ha suscitato un forte interesse, con 19 Stati membri che hanno espresso la loro intenzione di partecipare e di cercare sostegno al di là del bilancio disponibile.
“C’era molto scetticismo per la possibilità di uno scarso interesse. Ora vediamo il contrario. L’interesse dimostrato dagli Stati membri è stato un successo clamoroso. Non solo i Paesi di frontiera dell’Est sono interessati”, ha detto il Commissario Ue per la Difesa Andrius Kubilius in una conferenza stampa.
La ripartizione per Stato membro
La Polonia riceverà la quota maggiore: 43,7 miliardi di euro, segue la Romania al secondo posto con 16,7 miliardi, mentre Ungheria e Francia riceveranno 16,2 miliardi di euro ciascuna. All’Italia 14,9 miliardi, al Belgio 8,3 miliardi, alla Lituania 6,4 miliardi, al Portogallo 5,8 miliardi e alla Lettonia 5,7 miliardi.
Partecipano anche Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Grecia, Slovacchia e Spagna.
I 19 Paesi dovranno ora preparare dei piani di investimento e presentarli entro la fine di novembre. La Commissione valuterà i piani ed effettuerà i primi versamenti nel primo trimestre del 2026.
Il programma offre un periodo di grazia di 10 anni per il rimborso del prestito, bassi tassi di interesse e consente accordi con Paesi non appartenenti all’UE, come Norvegia, Gran Bretagna o Turchia, che dispongono di attrezzature di difesa a cui l’UE è interessata.