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Manovra: banche aperte a dialogo, ma “impegno già concordato”

(Teleborsa) – L’accordo tra banche e governo c’è ed è quello che è stato concordato lo scorso anno per il biennio 2025-26: di fronte all’ipotesi di un nuovo contributo alla manovra allungando di un anno il congelamento delle imposte differite attive (Dta) gli istituti di credito tengono formalmente il punto. Ovviamente si resta alla finestra per capire le mosse del governo e trattare.

A dettare la linea è il comitato esecutivo dell’Abi, che si è riunito a Milano sotto la presidenza di Antonio Patuelli. L’esito della riunione, che ha visto anche l’intervento del componente della Bce Piero Cipollone in difesa dell’euro digitale, è stato riassunto in una nota dell’associazione decisamente stringata nella quale si legge che: il comitato “ha ribadito all’unanimità l’impegno di solidarietà biennale al Bilancio dello Stato concordato lo scorso anno per gli anni 2025 e 2026 e delega il Direttore Generale dell’Abi Marco Elio Rottigni ad eventuali contatti in proposito”.

Posizione che è stata anche ribadita, singolarmente, dai manager. “Avevamo un accordo e adesso vediamo che cosa ci viene proposto”, dice il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro: “Aspettiamo a vedere il governo che scelte deve fare”. “Noi avevamo un accordo che risale allo scorso anno e quell’accordo per noi è un impegno serio”, sottolinea il presidente di Banco Bpm, Massimo Tononi. Barra dritta, dunque, anche se la preoccupazione è vibrante in Borsa, dove le banche zavorrano Piazza Affari, che chiude a -1,29%, la peggiore in Europa.

Sul piano strettamente politico la maggioranza si divide, con la Lega che non molla sull’obiettivo di usare gli extraprofitti delle banche a copertura della manovra, e Forza Italia che chiude.

Intanto, ci si avvicina a grandi passi verso la manovra. In Parlamento è arrivato il primo sì (dalla commissione Bilancio del Senato; alla Camera si vota domani) alla risoluzione unitaria sul Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), la vecchia Nadef: maggioranza e opposizione, che ad aprile si erano divise sul Dfp, hanno condiviso il testo che fissa i contenuti del nuovo documento.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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