(Teleborsa) – Chiude in calo Piazza Affari, facendo peggio delle altre principali Borse europee, dove spicca il tonfo di Ferrari (la quarta azienda per valore tra quelle quotate a Milano). La casa automobilistica italiana ha rivisto oggi il maggiore calo giornaliero dal 2016, dopo aver diffuso obiettivi al 2030 che hanno deluso gli investitori.
Bilancio negativo per la borsa americana, dove l’ segna un calo dello 0,40%, mentre non si vede ancora la fine dello shutdown delle attività governative. Nel frattempo, gli investitori cercano di capire le prossime mosse della Federal Reserve, dopo la pubblicazione, ieri sera, dei verbali della riunione del 16 e 17 settembre.
Più in generale, sul fronte geopolitico, Israele e Hamas hanno concordato i primi passi di un piano di pace per Gaza, che include uno scambio di ostaggi e il graduale ritiro delle truppe israeliane da Gaza. Secondo il Financial Times, i primi ostaggi dovrebbero essere rilasciati lunedì, segnando un momento cruciale nel conflitto. Lo sviluppo è visto come una vittoria diplomatica per Donald Trump. Tuttavia, permangono sfide significative per quanto riguarda le fasi successive del piano, in particolare quelle relative al disarmo di Hamas, all’ulteriore ritiro delle truppe israeliane e al ruolo delle forze internazionali per la stabilità nell’area.
Seduta in frazionale ribasso per l’, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,65%. Perde terreno l’, che scambia a 4.009,4 dollari l’oncia, ritracciando dello 0,73%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 62,27 dollari per barile.
Torna a salire lo , attestandosi a +92 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,52%.
Tra le principali Borse europee sostanzialmente invariato , che riporta un moderato +0,06%; pensosa , con un calo frazionale dello 0,41%. Tentenna , con un modesto ribasso dello 0,23%, in attesa di conoscere il nuovo primo ministro incaricato dal presidente Emmanuel Macron. Giornata nera per la Borsa di Milano, che mostra una discesa dell’1,59%; sulla stessa linea, il ha perso l’1,48%, terminando la seduta a 45.475 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo (+5,06%), (+2,84%), (+1,25%) e (+0,97%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -15,41%.
Scivola , con un netto svantaggio del 2,68%.
In rosso , che evidenzia un deciso ribasso del 2,00%.
Spicca la prestazione negativa di , che scende dell’1,59%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, (+9,96%), (+5,88%), (+3,14%) e (+2,20%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su , che ha terminato le contrattazioni a -4,13%.
scende del 3,80%.