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Prestiti veloci PMI da 30mila euro al via: istruzioni operative

Da oggi 19 giugno imprese e professionisti hanno la possibilità di chiedere alle banche i prestiti coperti al 100% dal Fondo di Garanzia PMI fino a 30mila euro, con durata dieci anni.

Sono dunque operative le novità introdotte dalla legge di conversione del dl Rilancio, grazie al via libero europeo e ai documenti di prassi già emanati.

Le principali novità: ampliamento della platea dei beneficiari dei piccoli prestiti, regole più flessibili sui massimali con innalzamento del tetto a 30mila euro (dai precedenti 25mila euro), restituzione in dieci anni.
Nel dettaglio:

  • Platea dei beneficiari estesa a broker, agenti e subagenti di assicurazione, enti del terzo settore
  • importo massimo del finanziamento pari a 30mila euro;
  • Calcolo finanziamento massimo per singola impresa: al 25% del fatturato si aggiunge la possibilità di chiedere il prestito per una somma pari al doppio della spesa salariale annua.
  • Semplificazione della documentazione richiesta: il fatturato può essere autodichiarato, se il bilancio non è ancora stato depositato o non c’è una dichiarazione dei redditi già presentata.
  • Ammortamento: la restituzione del prestito si allunga a dieci anni, dai precedenti sei anni. Resta fermo l’inizio della rateazione non prima di 24 mesi dalla concessione del finanziamento.
  • Finanziamenti per imprese che fatturano fino a 3,2 milioni di euro: sono i prestiti previsti dalla lettera n dell’articolo 13, garantiti dal Fondo al 90% ma ai quali si può aggiungere la garanzia dei Confidi per il restante 10%. Anche in questo caso, criterio ampliato al doppio della spesa salariale annua per stabilire il finanziamento massimo.

Attenzione: come evidenzia il sito delle piccole-medie imprese pmi.it, le novità si applicano automaticamente ai prestiti che vengono chiesti dal 19 giugno 2020 in poi. La legge prevede anche la possibilità di rinegoziare, alla luce delle novità introdotte, i prestiti già concessi, in relazione a importi e durata.

In altri termini, chi ha ottenuto il finanziamento da 25mila euro, può ora presentare domanda per alzarlo fino a 30mila euro e portare la restituzione a dieci anni. In questo caso, però, l’impresa deve presentare una specifica richiesta alla banca, la quale a sua volta presenterà una nuova richiesta di garanzia al fondo. La circolare fornisce i dettagli per le banche, in base alle diverse modifiche ai contratti di finanziamento originari.


Fonte: https://quifinanza.it/pmi/feed/

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