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    Oro, frena la corsa in attesa della Fed

    (Teleborsa) – Si stabilizza il prezzo dell’oro, dopo i recenti record. Nelle contrattazioni sul mercato spot, il metallo giallo si attesta a 3.659 dollari l’oncia (+0,4%), mentre il il future oro scadenza dicembre 2025 viaggia a 3.695 dollari (+0,2%).La pausa è sostenuta dalla crescente attesa della riunione di politica monetaria della Federal Reserve, prevista per il 16 e 17 settembre, dalla quale gli investitori si aspettano che la banca centrale statunitense taglierà i tassi di interesse e fornirà maggiori informazioni sul ritmo di un ulteriore allentamento monetario.”È ampiamente previsto che la Fed taglierà i tassi di 25 punti base. Tuttavia, permangono dubbi sul tono che Jerome Powell adotterà nelle sue dichiarazioni al termine della riunione e sulle indicazioni che fornirà per le future decisioni di politica monetaria”, ha affermato Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades.Secondo lo strumento FedWatch di CME Group, gli operatori stanno scontando un taglio quasi certo (circa il 94%) di 25 punti base (bps) del tasso di interesse chiave della Fed al termine della riunione di politica monetaria di mercoledì, con una piccola probabilità (poco più del 5%) di una riduzione di 50 bps.La Fed si troverà a dovere prendere una decisone in un contesto sfidante, considerati gli sforzi del presidente Usa Donald Trump per esercitare un maggiore controllo sulla politica dei tassi di interesse.(Foto: flaart / Pixabay ) LEGGI TUTTO

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    Punta al rialzo la performance dei mercati europei, a Milano corre Cucinelli

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, Piazza Affari inclusa, mentre gli investitori attendono le decisioni delle banche centrali: in settimana si terrà la riunione della Fed, con la previsione di un taglio dei tassi d’interesse, seguita dalla Bank of England e dalla Bank of Japan.La decisione di Fitch di venerdì sera di declassare il debito francese da AA- ad A+ non ha avuto un impatto sulle valutazioni degli OAT, che avevano già scontato questa ipotesi nelle scorse settimane con l’incertezza politica. Poco impatto anche dai commenti di Schnabel nella tarda mattinata: la componente del Consiglio Direttivo della BCE ha affermato che i tassi dovrebbero restare fermi in quanto persistono rischi al rialzo per l’inflazione.Sul fronte macroeconomico, in area euro a luglio l’avanzo commerciale è migliorato a 12,4 miliardi di euro da 7 miliardi di giugno, ma il surplus negli scambi di merci con gli Stati Uniti è ulteriormente diminuito a 10,7 miliardi da 11,2 miliardi, al netto degli effetti stagionali. Negli Stati Uniti a settembre l’indice NY Empire manifatturiero è inaspettatamente sceso in zona contrazione (-8,7 da 11,9 di agosto) a causa del forte calo della domanda: le componenti nuovi ordini e spedizioni sono scese infatti ai minimi da aprile 2024.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,22%. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,43%. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dell’1,35%.Scende lo spread, attestandosi a +86 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,48%.Tra le principali Borse europee poco mosso Francoforte, che mostra un -0,05%, tentenna Londra, che cede lo 0,21%, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,77%.A Piazza Affari, il FTSE MIB continua la giornata con un aumento dello 0,90%, a 42.948 punti, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share continua la giornata in aumento dello 0,88%. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,85%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,5%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Brunello Cucinelli (+3,89%), Leonardo (+3,25%), Moncler (+2,88%) e Intesa Sanpaolo (+2,50%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -1,38%. Sostanzialmente debole Tenaris, che registra una flessione dell’1,07%. Si muove sotto la parità DiaSorin, evidenziando un decremento dell’1,04%. Contrazione moderata per Snam, che soffre un calo dello 0,89%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Avio (+8,27%), Intercos (+6,83%), GVS (+6,32%) e Sesa (+6,03%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moltiply Group, che prosegue le contrattazioni a -2,41%. Preda dei venditori Tamburi, con un decremento dell’1,74%. Si concentrano le vendite su Pharmanutra, che soffre un calo dell’1,54%. Sottotono OVS che mostra una limatura dell’1,41%. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi ingrosso agosto peggio di attese

    (Teleborsa) – Peggiorano i prezzi all’ingrosso in Germania, che registrano ad agosto un calo dello 0,6% su base mensile, dopo il -0,1% del mese precedente. Lo annuncia l’Ufficio Federale di Statistica tedesco (Destatis). Il dato è peggiore anche delle attese degli analisti che erano per un aumento dello 0,2%.I prezzi all’ingrosso su base annuale salgono dello 0,7% contro il +0,5% registrato a luglio. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giorgetti: obiettivi taglio dell’Irpef e rottamazione

    (Teleborsa) – Il ministro dell’Economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che gli obiettivi della prossima manovra saranno taglio dell’Irpef dal 35% al 33% (che peserebbe per 4 miliardi di euro) e rottamazione ma sarà necessario fare i conti, con priorità ed imprevisti. Durante la festa nazionale dell’Udc nella giornata di ieri (14 settembre, ndr) ha comunque spiegato che per avere un quadro più chiaro delle misure che andranno a comporre la manovra basterà aspettare due settimane, quando si saprà qualcosa di più anche su un ipotetico contributo che il governo potrebbe chiedere alle banche.”Nel lavoro di riduzione delle tasse c’è chi in qualche modo deve essere tutelato di più e chi forse meno tutele merita”, ha affermato. “Però queste sono valutazioni politiche e valutazioni saranno fatte soltanto quando avremo il quadro di priorità: basta aspettare due settimane. Non lo posso fare soltanto io perché non sono un dittatore finanziario. Io sono semplicemente un servitore di quella che è la volontà politica condivisa da parte dei leader dei partiti”, ha aggiunto.”Noi avevamo già usato prudenza nelle nostre stime, e quindi ci sentiamo di confermare le previsioni macroeconomiche che abbiamo fatto per questi anni”, ha poi aggiunto. Questa settimana inoltre è atteso il voto di Fitch sull’Italia. Il ministro ha dichiarato di aspettarsi buone sorprese, “un giudizio obiettivo rispetto alla realtà”; “passeremo bene l’esame”, perché l’esaminato fa i compiti e “l’esaminatore fa il suo mestiere” e “non può non notare quello che tutti i mercati stanno notando”.Sui conti pesano tutti gli impegni internazionali dovuti alla Difesa e al sostegno all’Ucraina che non sono gratis, ma sul fronte delle misure “sappiamo perfettamente quelle che sono le priorità e le seguiremo sempre rispondendo assolutamente a quelle che erano indicate sul nostro programma elettorale”. “Abbiamo dimostrato con i fatti che siamo in grado di farlo”, ha aggiunto. Giorgetti ha escluso una manovra correttiva: “non c’è bisogno di correggere una rotta che già gli arbitri ci dicono essere quella rotta giusta”. Altro obiettivo del governo è quello di tutelare le famiglie numerose e i lavoratori. Si guarda “alle spese che sono connesse al mantenimento del nucleo familiare a partire dalle spese scolastiche e non solo”. C’è poi il rinnovo per un altro anno della social card “Dedicata a te” su cui per il 2025 il governo ha messo 500 milioni. In pole position anche altre norme per famiglie e natalità, ancora tutte allo studio, ma che dovrebbero essere costruite sulla formula del “quoziente famigliare”. Il 22 settembre l’Istat diffonderà i conti economici nazionali che serviranno al Tesoro per definire i numeri che andranno a comporre il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp). Il Documento conterrà le indicazioni anche sulle misure in manovra e andrà presentato in Parlamento entro il 2 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Cina, produzione industriale ai minimi da un anno

    (Teleborsa) – Vendite dettaglio e produzione industriale in calo, evidenziano l’accentuarsi del rallentamento economico in Cina nel mese di agosto. Secondo quanto rilevato dall’ufficio di statistica, le vendite al dettaglio sono aumentate del 3,4% su base annua, registrando una frenata rispetto alla crescita del 3,7% rilevata a luglio e risultando sotto le stime degli analisti che prevedevano un +3,9%.Quanto alla produzione industriale, la crescita è rallentata al 5,2% rispetto al balzo del 5,7% di luglio, segnando il livello più basso dall’agosto 2024. Il dato si confronta con il +5,8% atteso dal consensus. Deludono anche i dati sul mercato del lavoro con il tasso di disoccupazione in salita, ai massimi da febbraio, al 5,3% dal 5,2% di luglio. Gli investimenti in asset fissi aumentano dello 0,5%, sempre ad agosto, a 32.610 miliardi di yuan meno del +1,4% atteso e del +1,6% del periodo gennaio-luglio. Crollano, invece, gli investimenti immobiliari che segnano una flessione del 12,9% a 6.030 miliardi di yuan. I prezzi delle nuove case, monitorati in 70 città, sono scesi ad agosto del 2,5% dal -2,8% rilevato a luglio, si tratta del ventiseiesimo mese consecutivo di calo.(Foto: Marci Marc) LEGGI TUTTO

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    Sudafrica, Fitch conferma rating “BB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato il rating del Sudafrica a “BB-” con outlook stabile.Il rating è limitato dalla bassa crescita del PIL reale, da un elevato livello di povertà e disuguaglianza, da un rapporto debito pubblico/PIL elevato e in aumento e da una rigida struttura fiscale che ostacola la riduzione del deficit di bilancio. I rating sono supportati da una struttura favorevole del debito pubblico con lunghe scadenze e denominato principalmente in valuta locale, da istituzioni solide e da un quadro di politica monetaria credibile.L’agenzia di rating prevede una bassa crescita del PIL reale, pari all’1,2% nel 2025-2027, rispetto allo 0,5% del 2024. Questo dato si confronta con una mediana “BB” prevista del 3,7% nel 2025-27. La crescita è ostacolata da un settore logistico in lenta ripresa, da investimenti deboli, dall’incertezza sulle relazioni commerciali esterne e da fattori strutturali profondamente radicati, in particolare elevati livelli di disuguaglianza, povertà e disoccupazione.Fitch prevede che il debito pubblico continuerà a salire al 78,5% del PIL nell’anno fiscale 2025, al 79% nell’anno fiscale 2026 e al 79,6% nell’anno fiscale 2027, ben al di sopra della mediana “BB” del 54% del 2027. Secondo le previsioni, il debito si accumulerà più lentamente rispetto agli anni precedenti (+3,1 punti percentuali all’anno in media negli anni fiscali 2022-2024), favorito dagli sforzi di consolidamento fiscale, dalle prospettive di crescita del PIL nominale leggermente più elevate e dal piano del governo di ridurre i saldi di cassa.(Foto: Den Harrson on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tether lancia la stablecoin USAT per residenti in USA e conforme al GENIUS Act

    (Teleborsa) – Tether, pioniere del settore delle stablecoin ed emittente della stablecoin più importante del mondo (USDT), ha presentato USAT, la sua stablecoin regolamentata negli Stati Uniti e basata sul dollaro, insieme alla nomina di Bo Hines a futuro CEO di Tether USAT. L’introduzione simultanea del token, prevista entro la fine dell’anno, e del CEO riflette l’impegno di Tether nel fornire una stablecoin regolamentata negli Stati Uniti e basata sul dollaro, “supportata da riserve trasparenti, una governance solida e una leadership americana fin dal primo giorno”, si legge in una nota.Essendo la stablecoin più utilizzata al mondo, il token USDT di Tether ha raggiunto una capitalizzazione di mercato superiore a 169 miliardi di dollari e volumi di transazioni giornaliere che superano persino i tradizionali colossi del settore dei pagamenti. Inoltre, USDT è cresciuto fino a diventare noto a livello globale come il dollaro digitale per i mercati emergenti e i paesi in via di sviluppo, raggiungendo oggi quasi 500 milioni di utenti.Tether, che ha sede in El Salvador, ha guadagnato oltre 13 miliardi di dollari nel 2024 ed è sulla buona strada per raggiungere un risultato altrettanto positivo nel 2025. Il gruppo è anche tra i maggiori detentori di Treasuries statunitensi, classificandosi al 18esimo posto, davanti a Germania, Corea del Sud e Australia.USAT sarà istituita come stablecoin regolamentata negli Stati Uniti, progettata per fornire ad aziende e istituzioni un’alternativa digitale al contante e ai metodi di pagamento tradizionali. Sarà progettata per essere conforme al GENIUS Act, recentemente emanato, la storica legislazione statunitense che regola l’emissione di stablecoin. La nuova legge, voluta dall’amministrazione Trump, richiede che le stablecoin siano sostenute da attività liquide – come dollari statunitensi e buoni del Tesoro a breve termine – e che gli emittenti rivelino pubblicamente la composizione delle loro riserve ogni mese.”Per oltre un decennio, Tether, in qualità di creatore del settore delle stablecoin, ha emesso USDT, la spina dorsale dell’economia digitale, e oggi la stablecoin in dollari statunitensi per centinaia di milioni di persone svantaggiate che vivono nei mercati emergenti, dimostrando che gli asset digitali possono offrire fiducia, resilienza e libertà su scala globale – ha affermato Paolo Ardoino, CEO di Tether – Oggi, con l’introduzione di USAT e la nomina di Bo Hines a futuro CEO di Tether USAT, stiamo compiendo il passo successivo, portando la stessa forza negli Stati Uniti nell’ambito di un quadro normativo statunitense leader a livello mondiale”. LEGGI TUTTO

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    KKR acquista portafoglio di credito al consumo di Newday da Cinven e CVC

    (Teleborsa) – Le società di private equity europee Cinven e CVC hanno concordato di vendere il portafoglio di crediti al consumo di NewDay a fondi di credito privati ??gestiti da KKR, una delle principali società di investimento a livello mondiale. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell’accordo.L’operazione separa di fatto il bilancio creditizio di NewDay dalle attività di origination e servicing di NewDay. KKR stipulerà un accordo pluriennale di forward flow con il NewDay Operating Group per quanto riguarda la sua futura origination. I portafogli sottostanti di crediti al consumo originati da NewDay continueranno a essere gestiti e gestiti come oggi dal NewDay Operating Group. Cinven e CVC manterranno la partecipazione nel NewDay Operating Group, con KKR che vi investirà anche nell’ambito dell’operazione.Questa operazione unisce le comprovate capacità di origination e servicing di NewDay con la comprovata esperienza di KKR nell’asset-based finance.Nei risultati semestrali per i sei mesi fino al 30 giugno 2025, NewDay ha registrato un aumento del 30% dell’utile sottostante ante imposte, a 107 milioni di sterline, e un aumento del 21% dei crediti lordi, a 5,2 miliardi di sterline. A febbraio 2025, NewDay ha acquisito la proprietà del portafoglio di carte di credito Argos Financial Services, con 834 milioni di sterline di crediti lordi e 2,2 milioni di clienti, che saranno inclusi in questa transazione.”Siamo lieti di dare il benvenuto a KKR come nuovo azionista e partner strategico – ha detto John Hourican, CEO di NewDay – Questa transazione rappresenta un forte riconoscimento della piattaforma, delle persone e delle performance di NewDay e riflette la fiducia di KKR nella nostra capacità di generare una crescita sostenibile”. LEGGI TUTTO