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    “Open Fiber la scelta che ti premia” a Dovadola e Modigliana

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata nei comuni di Dovadola e Modigliana (in provincia di Forlì-Cesena). Famiglie, professionisti e imprese – fa sapere la società in una nota – “possono già accedere alla migliore connettività disponibile sul mercato, da oggi con una opportunità in più: vincere un buono regalo grazie all’iniziativa ‘Open Fiber la scelta che ti premia’”. Tutti gli utenti residenziali che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 ottobre, infatti, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 dicembre.La rete ultraveloce oggi disponibile a Dovadola e Modigliana raggiunge oltre 4.030 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), unica soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio dei comuni interessati. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Emilia-Romagna. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, i due comuni della provincia di Forlì-Cesena oggi sono dotati di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Manuel Balestra, Regional Manager di Open Fiber in Emilia-Romagna. Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa. Essendo un operatore wholesale only non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma mette la sua infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati a parità di condizioni. LEGGI TUTTO

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    Asia debole assieme alla borsa di Tokyo

    (Teleborsa) – Le borse asiatiche si avviano a chiudere una seduta nel complesso debole, in scia ha ad alcuni dati deludenti cinesi come quello sull’inflazione. Questa settimana si attendono anche i dati sull’inflazione americana e questo ispira maggiore cautela. Si muove in frazionale ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che sta lasciando sul parterre lo 0,19%; sulla stessa linea, si muove al ribasso Shenzhen, che perde lo 0,26%.In moderato rialzo Hong Kong (+0,74%); in lieve ribasso Seul (-0,4%).In frazionale calo Mumbai (-0,86%); con analoga direzione, poco sotto la parità Sydney (-0,23%). LEGGI TUTTO

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    Superbonus, maggioranza spaccata: polemica Tajani-Giorgetti

    (Teleborsa) – Sale la tensione nella maggioranza mentre si attende in Commissione finanze al Senato l’emendamento del governo annunciato dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al dl superbonus. La Commissione tornerà a riunirsi martedì alle 9,30 e alle ore 18 di lunedì 13 maggio scade il termine per i subemendamenti. Al centro c’è la rateizzazione dei crediti in 10 anni che riguarderà l’anno finanziario 2024. Nel testo anche l’estensione ad altri territori che hanno subito sismi o alluvioni della possibilità della cessione del credito ma con un tetto, un tetto di spesa sarà previsto anche per gli interventi sugli immobili del terzo settore. Qualche modifica riguarderà la remissione in bonis per pratiche che hanno avuto errori importanti ma di carattere materiale, come errori di trasmissione o di compilazione. Nel decreto sarà introdotta anche una norma, approfondita in Commissione, volta a coinvolgere i Comuni nei controlli sul campo dei cantieri del superbonus con un ristoro per gli enti intorno al 50% di quanto viene recuperato. Un altro emendamento, che porterà la firma del relatore – secondo quanto si apprende – conterrà una norma interpretativa che definisce l’intervento da parte dell’Agenzia delle Entrate in linea con lo Statuto del contribuente. Ma, dopo l’allarme lanciato da banche e imprese che quantificano in almeno 16 miliardi i lavori interessati, l’obbligo di spalmare i crediti del Superbonus su 10 anni spacca anche la maggioranza. “Ho qualche perplessità sulla retroattività dell’ultima proposta del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – ha commentato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando alla platea del Family Business Forum di Lecco –. Come Forza Italia vogliamo ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni o se bisogna intervenire in Parlamento per fare delle proposte, fermo restando l’intervento indispensabile per fermare i danni del superbonus”. Tajani si è mostrati dubbioso anche sul passaggio dei rimborsi da quattro-cinque a dieci anni: “forse sono troppi”.”Aspettate i testi, non le fantasie” è stata la risposta del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, a margine di un incontro organizzato da Confindustria Lombardia e Politics sull’Europa. “Aspettate l’emendamento, stiamo parlando di fantasie che leggo sui giornali, sui siti che io non conosco. Lo dite voi”, ha aggiunto rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento sull’emendamento al Superbonus atteso da parte dell’esecutivo. “Anche io faccio l’interesse degli italiani. È una proposta di Giorgetti, non è una proposta del governo, perché io non sono mai stato consultato. Valuteremo i contenuti – ha replicato Tajani –. Voglio vedere il testo, ma non c’è nessuna polemica. Soltanto uno può avere dei dubbi, perché se è una decisione collegiale, ma una decisione individuale si valuta e si discute”.La linea del Mef è circoscrivere la norma alle spese sostenute nell’esercizio del 2024: quindi una retroattività “limitata”. Non abbastanza, però, da attenuare le preoccupazioni delle imprese. L’Ance, sulla base delle dichiarazioni di Giorgetti in Parlamento secondo cui l’emendamento è finalizzato a recuperare almeno 2,4 miliardi nel 2025-2026, stima che saranno interessati “almeno 16 miliardi di lavori attualmente in corso”. Per capire che il 110% era “uno sfascio della finanza pubblica” non si doveva aspettare la primavera del 2024, osserva il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, cui non va giù che si debba “pagare delle tasse in termini retroattivi, senza certezza del diritto”. Federcostruzioni prevede “danni pesantissimi” per la filiera. E l’Unione dei piccoli proprietari immobiliari stima che l’80% dei condomini sia a rischio causa. LEGGI TUTTO

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    Lavoro: nasce l’Osservatorio “Giovani Autotrasporto e Logistica” di ANITA

    (Teleborsa) – Trovare soluzioni concrete alla carenza di autisti e addetti che minaccia il comparto dell’autotrasporto merci e della logistica. Co questo obiettivo ANITA, l’Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese del settore, ha presentato presso il proprio stand al Transpotec Logitec 2024 l’Osservatorio “Giovani Autotrasporto e Logistica”. L’Associazione ha messo a fuoco una vera e pro-pria emergenza nell’ambito dell’iniziativa grazie allo studio di Unioncamere – Excelsior presentato da Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, che ha evidenziato come nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 si sia registrata una crescita del mismatch tra domanda e offerta di lavoro pari a oltre 15 punti percentuali, dal 15,1% al 30,6%. Lo scorso anno, infatti, la figura dell’autista si è attestata al secondo posto della classifica per numero maggiore di assunzioni di difficile reperimento, mentre il 73% delle imprese nazionali attive nel segmento ha programmato assunzioni nello stesso periodo. Un andamento consolidato secondo Unioncamere – Excelsior, che nel primo semestre 2024 evidenzia come le assunzioni riusciranno a coprire meno della metà del fabbisogno reale di 65.430 posti di lavoro.Per questo motivo, ANITA ha promosso la creazione dell’Osservatorio “Giovani Autotrasporto e Logistica” nato con obiettivi diversi che mirano ad incoraggiare l’accesso alla professione: conoscere le aspettative professionali delle nuove generazioni; sostenere l’uguaglianza di genere, favorendo l’inclusività e l’empowerment femminile; offrire un indirizzo informato alla forza lavoro di domani, creando un punto di incontro fra il sistema imprenditoriale e gli studenti; sensibilizzare le istituzioni nazionali rispetto alla mancanza di autisti, a beneficio del sistema economico e della collettività. L’Osservatorio – spiega ANITA in una nota – intende agire in proposito su 3 livelli differenti: avviando un’indagine su base empirica rispetto alla percezione della professione nei giovani provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori diffusi sul territorio e aderenti al sistema nazionale di istruzione; informando gli stessi rispetto alle potenzialità del settore che, oltre gli stereotipi, vuole porsi in uno spazio aperto e inclusivo per offrire possibilità concrete di occupazione senza ostacoli di genere; stimolando la promozione di politiche attive per il lavoro che, in maniera strutturale, possano garantire il futuro del comparto. All’iniziativa, moderata dal direttore di Uomini e Trasporti, Daniele Di Ubaldo e aperta dal vicepresidente ANITA e referente per l’Area Formazione, Natale Mariella, hanno partecipa-to Serafino Negrelli, professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca; Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti; Roberto Di Marco, vicepresidente dell’Albo dell’Autotrasporto e Orazio Maurizio Diamante, segretario nazionale FIT-CISL. “L’Osservatorio vuole rappresentare uno spartiacque capace di ridimensionare il fenomeno della carenza di personale nel settore. Nel nostro ruolo di osservatore privilegiato, – ha spiegato Mariella – vogliamo metterci al servizio dell’industria dell’autotrasporto merci, della logistica e delle istituzioni per individuare soluzioni, creare sinergie e suggerire politiche utili ad intraprendere un percorso che possa portare le imprese ad attrarre i giovani in un ambiente informato, equo e inclusivo, capace di accoglierli quale elemento fondamentale per il comparto”. Negrelli ha proposto un focus rispetto al disallineamento tra il mondo del lavoro e le aspettative dei lavoratori oggi. “Con riferimento al settore dell’autotrasporto, le imprese – ha detto Negrelli – devono riorientare le loro politiche di miglioramento della qualità del lavoro per attrarre i giovani verso la professione. Devono quindi incoraggiare l’avvicinamento al mondo dei trasporti e della logistica, per mezzo di iniziative e attivi-tà capaci di ridisegnare la percezione che il settore esprime all’esterno”.”Per permettere ai giovani di avvicinarsi al settore le imprese – ha detto Diamante – devono ripensare e potenziare il proprio concetto di welfare”. Di Marco ha invece sottolineato come l’Istituzione si stia impegnando per ricostruire l’immagine del conduttore di mezzi pesanti attraverso campagne di comunicazione, come ‘Insieme per guidare il futuro’ lanciata nell’estate 2023. “Accanto alle iniziative che mirano ad incidere sul percepito – ha precisato Di Marco – compaiono le azioni di sensibilizzazione: tra queste, il bando per accedere alle borse di stu-dio fino a 2mila euro per il conseguimento delle patenti CE e di CQC; la campagna di formazione che propone moduli teorici e pratici per una guida sicura e ecosostenibile di mezzi per-formanti e sempre più simili ad astronavi. Inoltre, ci tengo a ricordare l’impegno per realizzare nuove aree di sosta sicure, con finanziamenti fino a 13 milioni di euro”. “Per favorire l’inclusività e la presenza femminile – ha concluso Mariella – occorre incoraggiare la cultura aziendale facendo ricorso a progetti di formazione che possano accrescere uguaglianza e cooperazione, portando a riconoscere la diversità di genere come un arricchimento complessivo per l’azienda. Pro-muovere merito e competenze è un altro strumento che porta a ridurre la disparità di genere. L’Osservatorio che abbiamo costituito potrà dare un grande contributo sul gender gap, poiché attraverso le attività di ricerca e monitoraggio sulla condizione della parità di genere nel settore potrà indirizzare le imprese ad adottare buone pratiche, potrà promuovere la formazione, la conoscenza e la cultura delle pari opportunità. Per noi l’Osservatorio dovrà contribuire a eliminare gli stereotipi di genere nel settore dell’autotrasporto e della logistica, facendo emergere tutte quelle positività che derivano dal lavoro al femminile anche nei confronti delle istituzioni”. LEGGI TUTTO

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    Fitch: natura ostile dell’OPA di BBVA su Sabadell rischia di distrarre entrambe

    (Teleborsa) – L’offerta pubblica di acquisto (OPA) ostile del Banco Bilbao Vizcaya Argentaria (BBVA) sul Banco de Sabadell, senza il supporto del consiglio di amministrazione di Sabadell, aumenta i rischi di esecuzione. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, sottolineando che il periodo relativamente lungo fino alla potenziale data di approvazione (da sei a otto mesi) aggiunge incertezza e può rappresentare una distrazione per entrambe le banche.Secondo l’agenzia di rating, BBVA beneficerebbe di una scala più ampia e di un franchising nazionale, in particolare nel segmento delle PMI, di potenziali sinergie di costo (850 milioni di euro al lordo delle imposte o 13% della base di costo dell’entità combinata in Spagna) e di una maggiore esposizione geografica ai mercati sviluppati.BBVA stima che l’impatto negativo iniziale sul CET1 sarà gestibile tra 30 e 44 punti base a seconda del tasso di accettazione (coefficiente CET1 al 12,8% alla fine del 1trim24), sebbene vi siano ancora incertezze riguardo all’impatto finale. BBVA ha ribadito i suoi piani di capitale indipendentemente dall’esito dell’offerta, che include la sua intenzione di distribuire ai suoi azionisti qualsiasi capitale in eccesso superiore al 12% del CET1.Se l’offerta non dovesse procedere, Fitch non prevede implicazioni creditizie negative per le due banche. Fitch si aspetta comunque che BBVA e Sabadell continuino a beneficiare del contesto operativo favorevole in Spagna, del ciclo positivo dei tassi di interesse e, per BBVA, delle opportunità di crescita in Messico. Le aspettative di Fitch di un miglioramento strutturale della redditività di Sabadell grazie all’aumento dei tassi di interesse, al contenimento degli oneri di svalutazione del credito e al miglioramento delle prestazioni della filiale britannica della banca si riflettono nell’outlook positivo sul rating della banca, in vigore da giugno 2023. LEGGI TUTTO

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    Banca di Credito Popolare, Bankitalia impone commissari per ripristinare sana e prudente gestione

    (Teleborsa) – Banca d’Italia ha adottato una misura di intervento precoce nei confronti di Banca di Credito Popolare (BCP) con sede a Torre del Greco (NA). Lo si legge in una nota dell’istituto di credito, la quale spiega che è stata disposta la nomina di Francesco Fioretto e Dino Donato Abate in qualità di commissari in temporaneo affiancamento al consiglio di amministrazione attualmente in carica, a far data dal 10 maggio 2024.I due commissari coadiuveranno gli organi sociali nella “realizzazione delle iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione”. La gestione della Banca di Credito Popolare rimane affidata agli organi aziendali, con l’istituto che prosegue la propria attività.Lo scorso 6 maggio l’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2023, chiuso con un totale dell’attivo che si è attestato a 3,5 miliardi di euro, in aumento del 3% rispetto ai 3,4 miliardi del 2022. I ricavi da attività caratteristica hanno superato gli 86 milioni circa con il margine di interesse che si è attestato a 76,6 milioni (+11,42%) e il margine di intermediazione pari a 96,9 milioni in aumento del 23,20%.L’esercizio è stato caratterizzato da interventi una tantum e a carattere non ricorrente di riclassificazione contabile e di svalutazione di alcuni titoli in portafoglio, che hanno rideterminato i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per l’esercizio 2023; in ragione di ciò il bilancio 2023 ha chiuso con un risultato netto negativo per 16,6 milioni di euro e un patrimonio netto di 166 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Met.Extra Group, utile 2023 scende a 2,97 milioni. Ricavi -8%

    (Teleborsa) – Met.Extra Group, holding di partecipazioni quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2023 con ricavi delle vendite consolidate in decremento dell’8% rispetto all’esercizio precedente, pari a 45,92 milioni di euro (49,94 milioni di euro nel 2022). In particolare, le vendite derivanti dalla linea blend risultano pari a euro 43.344 migliaia (46.787 migliaia nel 2022), mentre, le vendite derivanti dalla linea shredding risultano pari a 2.579 migliaia (3.152 migliaia nel 2022).Il Margine Operativo Lordo ammonta a 5,87 milioni di euro, ovvero un margine lordo del 12,5 % sui ricavi (6,27 milioni di euro nel 2022 con un margine lordo del 12,4% sui ricavi). Il Risultato netto consolidato ammonta a 2,97 milioni di euro (3,36 milioni di euro nel 2022). Il risultato netto beneficia anche dei contributi ottenuti a seguito degli investimenti in beni strumentali diretti alla transizione 4.0 per circa 262 mila euro (componenti non ricorrenti). La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2023 registra un aumento di 10,09 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2022 e presenta un saldo negativo di 3,77 milioni di euro rispetto a 13,85 milioni di euro dell’esercizio precedente.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, CEO Massimiliano Belingheri acquista 64 mila azioni

    (Teleborsa) – Il CEO Massimiliano Belingheri ha acquistato 64.102 azioni di BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, nella seduta odierna. Gli acquisti sono stati fatti a 7,775 euro per azione, secondo quanto emerge da un internal dealing, per un controvalore di oltre 498 mila euro. Oggi il titolo ha chiuso con un ribasso di 26,28% a quota 8,08 euro per azione, dopo che ieri Banca d’Italia ha disposto la sospensione temporanea della distribuzione di utili. Oggi il CdA ha confermato la piena fiducia al CEO e ha avviato un “franco e costruttivo” dialogo con la Vigilanza, al fine di arrivare a una pronta risoluzione dei rilievi. L’attuale politica di BFF in materia di dividendi sarà ripresa dopo la revoca da parte della Banca d’Italia della sospensione temporanea del pagamento dei dividendi. LEGGI TUTTO