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    FILA, l’investitore attivista Hoop Club acquista una quota: mercato ignora trasformazione

    (Teleborsa) – Dopo la prima mossa su I Grandi Viaggi a giugno, arriva la seconda campagna per Hoop Club, holding guidata da Antongiulio Marti e lanciata lo scorso anno con un approccio AIPE (Activist Investments in Public Equity). Attraverso il suo veicolo Chroma, ha acquisito una partecipazione in FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, sostenendo che la società è sottovalutata e anche un parziale riconoscimento da parte del mercato del valore della partecipata DOMS e dei flussi di cassa di FILA giustificherebbe un raddoppio della valutazione. La quota acquisita da Hoop Club non è stata resa nota, ma è comunque inferiore al 5% del capitale.Hoop Club ricorda che FILA ha completato nel corso degli ultimi anni una profonda trasformazione senza dare nell’occhio: il debito è diminuito in modo consistente, i margini sono aumentati e la sua scommessa su DOMS si è trasformata in una storia di crescita con una quotazione di successo in India. Eppure, “la narrativa di mercato resta ancorata al passato”: il titolo continua a scambiare a multipli compressi, ignorando la capacità di FILA di generare cassa (circa 40-50 milioni di euro di free cash flow normalizzati) e l’opportunità strategica e finanziaria rappresentata da DOMS Industries. Secondo Hoop Club, “il mercato sta ancora prezzando il 2020, non il 2025″.La società detiene una partecipazione del 26% di DOMS Industries, leader indiano quotato nel settore della cancelleria, con una capitalizzazione di mercato di circa 1,52 miliardi di euro, per un valore di circa 396 milioni di euro. Solo questa partecipazione equivale quasi all’attuale capitalizzazione complessiva di FILA.”Il mercato sta completamente ignorando la storia: DOMS non è valutata né come asset finanziario, né come asset strategico”, sostiene Hoop Club, che propone due chiavi di lettura. Lo scenario I è DOMS come asset finanziario: anche applicando un pesante sconto holding del 50%, FILA scambia a circa 3,2x EV/EBITDA con un rendimento FCF di oltre il 25% – multipli raramente osservati per un franchise globale stabile. Nello scenario II DOMS è considerato un asset strategico-industriale: DOMS sostiene la strategia di crescita di FILA, fornendo prodotti entry-level per l’Europa e detenendo i diritti esclusivi di distribuzione FILA in India e in parte dell’Asia; questo modello ibrido combina la stabilità di un business generatore di cassa con la crescita dei mercati emergenti, e una futura integrazione tra i due player appare sempre più probabile.Secondo l’investitore attivista, il risultato più naturale sarebbe una fusione in cui l’entità più grande acquisisce la più piccola, utilizzando eventualmente le azioni quotate in India come valuta di scambio. Questo potrebbe aprire la strada a una doppia quotazione del Gruppo sia in India che in Europa. “A nostro avviso, un’unica società avrebbe tutte le carte in regola per imporsi come leader globale indiscusso della categoria, grazie alla forza del proprio heritage di marchi, all’ampiezza della gamma, alla presenza internazionale e alle consolidate competenze operative”, si legge nel paper di Hoop Club.La conclusione del nuovo socio è che “i mercati non restano ciechi per sempre. Prima o poi, la storia di DOMS verrà riconosciuta, o un catalizzatore costringerà a farlo. Nel frattempo, gli investitori hanno un’occasione unica per entrare in un business sottovalutato, con esposizione globale, flussi di cassa di alta qualità e un potenziale di re-rating significativo. L’opportunità è sotto gli occhi di tutti. Ma il tempo per coglierla è limitato”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale agosto -1,2% m/m e -1,3% a/a

    (Teleborsa) – Cala oltre le attese la produzione industriale giapponese ad agosto 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un decremento dell’1,2% su base mensile, dopo il -1,2% registrato a luglio. Le stime degli analisti erano per una discesa dello 0,7%.L’indice grezzo ha segnato un calo su base annuale dell’1,3%.Alla frenata della produzione contribuisce la caduta delle scorte (-1,0% su mese), mentre aumentano le consegne (+0,5%).La ratio delle scorte è pari a +2,5%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 settembre 2025

    (Teleborsa) – Martedì 30/09/202501:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1%; preced. 0,4%)01:50 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -0,7%; preced. -1,2%)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 50,3 punti; preced. 50,5 punti)08:00 Germania: Vendite dettaglio, annuale (preced. 1,9%)08:00 Germania: Prezzi import, mensile (atteso -0,2%; preced. -0,4%)08:00 Germania: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,5%; preced. -1,5%)08:00 Regno Unito: PIL, trimestrale (atteso 0,3%; preced. 0,7%)08:00 Regno Unito: Partite correnti (atteso -24,8 Mld £; preced. -23,5 Mld £)08:45 Francia: Prezzi produzione, annuale (preced. 0,4%)08:45 Francia: Consumi familiari, mensile (atteso 0,3%; preced. -0,3%)08:45 Francia: Prezzi consumo, mensile (atteso -0,9%; preced. 0,4%)08:45 Francia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,3%; preced. 0,9%)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,3%; preced. 6,3%)10:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. 1,6%)10:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. 0,5%)11:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 1,7%; preced. 1,6%)11:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)12:00 Italia: Fatturato industria, mensile (preced. 1,2%)14:00 Germania: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)14:00 Germania: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,2%)15:00 USA: Indice FHFA prezzi case, mensile (atteso 0%; preced. -0,2%)15:00 USA: S&P Case-Shiller, annuale (atteso 2,3%; preced. 2,1%)15:45 USA: PMI Chicago (atteso 43,2 punti; preced. 41,5 punti)16:00 USA: Fiducia consumatori, mensile (atteso 95,3 punti; preced. 97,4 punti)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Impianti, semestrale in calo. Soci versano 300 mila euro per sostenere esigenze finanziarie

    (Teleborsa) – Impianti, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’innovazione tecnologica, ha comunicato che i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 3,08 milioni di euro nel primo semestre 2025, in diminuzione del 30,6% rispetto al primo semestre 2024 (4,44 milioni).L’EBITDA Adjusted risulta negativo per 0,27 milioni di euro (-8,7%) rispetto all’EBITDA Adjusted al 30 giugno 2024. Il Risultato Netto è negativo per 0,37 milioni di euro, rispetto ad una perdita di 0,27 milioni al 30 giugno 2024.L’Indebitamento Finanziario Netto al 30 giugno 2025 è pari a circa 0,55 milioni di euro (debito), rispetto a cassa per 0,51 milioni al 31 dicembre 2024.Viene segnalato il versamento da parte dei soci, Simone Lo Russo e Simona Castelli, di complessivi 300 mila euro in conto futuro aumento di capitale sociale al fine di sostenere le esigenze finanziarie e strategiche della società connesse alla realizzazione dei propri piani di crescita, e l’impegno da parte dei due soci a versare un ulteriore importo fino a 300 mila euro, sempre in conto futuro aumento di capitale sociale, nel caso in cui il Consiglio di amministrazione nel corso dei prossimi 12 mesi accerti la necessità di ulteriori apporti finanziari per sostenere le esigenze finanziarie e strategiche.Nel secondo semestre 2025 le previsioni economiche positive, unitamente al risparmio sui costi, consentiranno alla società di aumentare la marginalità media sulle diverse business units.I ricavi, alla data del 31 agosto 2025, ammontano a 4,05 milioni di euro (-20,3%) vs pari periodo dell’anno precedente. Si evidenzia un portafoglio ordini complessivo pari a 8,3 milioni di euro (già evasi per 4,05 milioni di euro e da evadere nel corso dell’esercizio 2025 per 2,6 milioni di euro) di cui 5,7 milioni di euro acquisiti nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Edil San Felice, Alantra alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Alantra incrementa a 5,7 euro per azione (dai precedenti 5,1 euro) il target price su Edil San Felice, operatore attivo nel settore delle manutenzioni di infrastrutture critiche in Italia quotato sul mercato Euronext Growth Milan, confermando la raccomandazione “Buy” visto l’upside potenziale del 28%.Gli analisti evidenziano i risultati solidi del primo semestre del 2025, con una crescita del VdP e un margine EBITDA in ripresa al 23% dal 14% del secondo semestre del 2024, nonostante un aumento del costo del personale (+10 unità rispetto all’anno precedente). L’esecuzione del portafoglio ordini di 215 milioni di euro (+67% anno su anno; livello record) sarà il catalizzatore chiave per il secondo semestre del 2025-26, con importanti contratti tra cui circa 47 milioni di euro da ASPI, 7,5 milioni di euro da ANAS e 1,8 milioni di euro da Avio, oltre ad ulteriori aggiudicazioni nel secondo semestre del 2025 (oltre 17 milioni di euro da ASPI, 13 milioni di euro da Autostrade del Brennero) che rafforzano la visibilità.Alantra ha prudentemente ridotto del 5% le stime sulle vendite per l’anno fiscale 2025 per riflettere potenziali ritardi nei progetti, ma ha aumentato le aspettative sul margine EBITDA a seguito di una solida delivery nel primo semestre, grazie a un migliore mix di progetti. I margini sono ora previsti al 21,4% nell’anno fiscale 2025 (+60 punti base rispetto al periodo precedente), in aumento al 22,4% nel 2026 e al 23,2% nel 2027.La generazione di cassa rimane interessante, supportata da una migliore gestione del capitale circolante e da una più rapida riscossione dei crediti IVA, con una liquidità netta prevista a 4,8 milioni di euro quest’anno e in aumento a 15,8 milioni di euro entro il 2027. “Riteniamo che i risultati del primo semestre forniscano motivi di maggiore ottimismo”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    SERI Industrial, perdita semestrale sale a 11,6 milioni di euro. Pesa gestione finanziaria

    (Teleborsa) – Seri Industrial, società quotata su Euronext Milan e operante nel settore della materie plastiche e degli accumulatori elettrici, ha comunicato che ricavi, proventi e incrementi per lavori interni al 30 giugno 2025 sono pari a 149,6 milioni di euro e mostrano un incremento del 59% (55,4 milioni di euro) rispetto al precedente periodo di riferimento.In termini di redditività, il Margine Operativo Lordo adjusted si attesta a 11,8 milioni di euro, con un EBITDA margin adjusted (Margine Operativo Lordo adjusted/Ricavi da clienti adjusted) pari al 10%, in calo rispetto al 12% registrato nello stesso periodo del 2024. Il Margine Operativo Lordo adjusted include accantonamenti per 3 milioni di euro: al netto di tali costi non monetari, l’EBITDA margin adjusted risulta lievemente superiore al 12% registrato nello stesso periodo del 2024.Il Risultato operativo adjusted, pari a negativi 7,6 milioni di euro, è comprensivo di ammortamenti e svalutazioni pari a 19,4 milioni di euro, di cui 9,8 milioni di euro per ammortamenti collegati agli investimenti realizzati e in corso di realizzazione Teverola 1 e Teverola 2 ed 3,5 milioni di euro per ammortamenti del settore Mobilità sostenibile. A fronte della marginalità lorda positiva, il Gruppo ha registrato una Perdita consolidata adjusted pari a 11,6 milioni di euro per il combinato effetto della gestione finanziaria negativa per 5 milioni di euro e delle componenti fiscali positive per 2,6 milioni di euro.L’indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2025 è pari a 195,4 milioni di euro, rispetto a 95,2 milioni di euro registrati nel 2024. L’incremento, pari a 100,2 milioni di euro, è riconducibile principalmente agli investimenti in corso presso il sito di Teverola 2 e, specificatamente, agli utilizzi della linea revolving a supporto del disallineamento temporale tra l’incasso dei contributi a fondo perduto del progetto IPCEI e il pagamento dei fornitori. A tal riguardo, è iscritto un credito verso il Ministero delle Imprese e del made in Italy (MIMIT) pari a euro 96.981 migliaia, non incluso tra le attività finanziarie.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Novamarine, ricavi semestrali a 14,8 milioni di euro con vendita di 16 imbarcazioni

    (Teleborsa) – Novamarine, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione, produzione e commercializzazione di imbarcazioni da diporto ad elevate prestazioni nel segmento pleasure e nel segmento professional, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a circa 14,8 milioni di euro e un Valore della Produzione pari a circa 19,3 milioni di euro. I dati includono il consolidamento della società Novamarine Service, la cui partecipazione di controllo è stata acquisita a maggio 2024. Trattandosi della prima relazione semestrale consolidata, i dati non sono stati confrontati con lo stesso periodo dell’esercizio precedente.Nel primo semestre 2025 sono state vendute 16 imbarcazioni di nuova costruzione, con una performance in termini di ricavi in linea con le aspettative del management. I ricavi sono attribuibili nella loro totalità al segmento pleasure ad eccezione di 1 milione per la vendita di 2 imbarcazioni professional, riferite alla commessa con il Ministero dell’Interno in Italia relativo alla fornitura di 14 imbarcazioni destinate alla Libia. La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni secondo le aree geografiche di residenza del cliente finale è la seguente: 77% Italia, 11% UE e il restante 12% Extra UE.L’EBITDA pari a 3,9 milioni di euro, con un EBITDA margin del 26,2%. L’EBIT si attesta a 2,9 milioni di euro, con un EBIT margin pari al 19,6%. Il Risultato netto è pari a 2 milioni di euro. L’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) è pari a 2,3 milioni di euro (debito), in miglioramento di 0,8 milioni rispetto a 3,1 milioni (debito) al 31 dicembre 2024.”Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questo primo semestre 2025, che ha evidenziato performance molto positive con un ottimo andamento economico del gruppo Novamarine – ha detto l’AD Francesco Pirro – Le prospettive per una buona crescita sono più che rosee, complice anche l’espansione del nostro brand su mercati internazionali in cui abbiamo lavorato negli ultimi mesi. La nostra costante partecipazione ai principali appuntamenti nel settore della nautica, alle fiere e agli eventi dedicati alle imbarcazioni luxury e i nostri investimenti in termini di marketing stanno dando buoni frutti, insieme al lavoro che stiamo portando avanti a Olbia per ampliare il cantiere e incrementare così la capacità e l’efficienza produttiva”. “Siamo fiduciosi che il 2025 sarà un anno ricco di soddisfazioni, considerando che stiamo lavorando anche su nuovi modelli, in particolare sul BS 260, il più grande RIB mai realizzato a livello mondiale, e che l’acquisizione dello storico marchio Tornado Yachts, messa a punto quest’estate, potrà essere all’altezza delle nostre aspettative dal punto di vista strategico per ampliare la nostra offerta, avendoci consentito di rivolgerci a un nuovo bacino di clienti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Energy Time, primo semestre positivo: valore della produzione a 6,3 milioni di euro

    (Teleborsa) – Energy Time, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle energie rinnovabili nel ruolo di D-EPC-OM (Development, Engineering, Procurement, Construction, Operation & Maintenance), ha chiuso il primo semestre 2025 con un Valore della Produzione consolidato pari a 6,3 milioni di euro, di cui 6,27 milioni generati dalla Capogruppo. Quest’ultimo dato mostra una crescita del 26,5% rispetto a 4,98 milioni realizzati dalla sola Capogruppo nel primo semestre 2024.L’EBITDA consolidato si attesta a 0,4 milioni di euro, con EBITDA margin del 6,1%. Questo dato testimonia un risultato ampiamente positivo per il business del Gruppo considerando che la Capogruppo Energy Time aveva registrato un EBITDA individuale negativo per 0,6 milioni al 30 giugno 2024 migliorando poi considerevolmente la sua marginalità al 31 dicembre 2024 riportando un EBITDA positivo per 3,1 milioni con EBITDA margin del 17,7%, il che si riflette per il management in una prospettiva positiva anche per l’esercizio in corso.Il primo semestre si chiude con un risultato netto consolidato positivo per 0,24 milioni di euro, anche questo in deciso miglioramento rispetto al risultato netto negativo per 0,67 milioni realizzati dalla Capogruppo nell’analogo periodo dell’esercizio precedente.L’Indebitamento Finanziario Netto consolidato si attesta a 6 milioni di euro (debito netto, di cui 39% relativi a debiti vs istituti di credito di cui 61% relativi a debiti commerciali e tributari scaduti che la società sta proattivamente gestendo), rispetto a 4,5 milioni (debito netto) al 31 dicembre 2024.”I risultati dei primi 6 mesi del 2025 rappresentano un punto di svolta per Energy Time nelle vesti di società quotata il che ci mette di fronte ad una nuova sfida, ovvero il confronto con le aspettative del mercato e il raggiungimento di obiettivi strategici per il nostro business – ha detto l’AD Marco Pulitano – Siamo soddisfatti delle performance realizzate nel primo semestre 2025, considerando anche la ciclicità del nostro business e la crescita realizzata dalla Capogruppo, che ci consentono di ritagliarci progressivamente un posizionamento sempre più rilevante nel settore, con l’obiettivo di diventare sempre di più un punto di riferimento per i clienti, sia istituzionali che corporate, nel nostro ruolo di D-EPC-OM company. Siamo focalizzati a dare attuazione alle strategie di sviluppo che, grazie anche alla raccolta realizzata con la fiducia degli investitori che hanno creduto al progetto, saranno indirizzate al rafforzamento della capacità operativa – a supporto della pipeline di commesse – nonché all’attuazione di una politica di M&A e partnership industriali volte a rafforzare il posizionamento lungo tutta la filiera”.Energy Time intende dare avvio alle opere commissionate parte del backlog di 124 milioni di euro, ampliando la capacità operativa (con personale qualificato e incrementando il parco attrezzature specialistiche di cantiere), integrando a monte il range di servizi sia in area produttiva che in ambito servizi, acquisendo nuove autorizzazioni, anche sviluppando, nel prossimo futuro operazioni di M&A e partnership strategiche in linea con gli obiettivi di crescita della società e del gruppo nel suo complesso.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO