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    Bastogi, utile semestrale balza a 4,7 milioni di euro con risarcimento Leoncavallo

    (Teleborsa) – Bastogi, holding di partecipazioni quotata su Euronext Milan e attiva principalmente nei settori dell’immobiliare, intrattenimento e cultura, ha comunicato che il margine operativo lordo consolidato al 30 giugno 2025 è pari a 9,1 milioni di euro, rispetto a 8,9 milioni di euro al 30 giugno 2024. Il miglioramento è principalmente attribuibile al positivo andamento del settore dell’intrattenimento, che ha incrementato il margine operativo lordo di 1,4 milioni di euro, mentre il comparto immobiliare ha registrato una riduzione del margine operativo di 1,1 milioni di euro – al netto delle componenti positive non ricorrenti pari a 3,2 milioni di euro – per effetto dei minori ricavi derivanti dai diritti di esclusiva dell’area di Rozzano e di alcuni proventi derivanti dal rilascio di accantonamenti pregressi contabilizzati nel primo semestre del 2024.I proventi non ricorrenti, pari a 3,2 milioni di euro, sono relativi all’importo riconosciuto alla controllata L’Orologio a titolo di risarcimento del danno per il mancato sgombero dell’immobile di via Watteau a Milano. Il risultato complessivo di periodo di pertinenza del Gruppo, al netto di imposte di competenza per 1,5 milioni di euro, è dunque positivo di 4,7 milioni di euro rispetto a 2,2 milioni di euro al 30 giugno 2024.Sulla base di una sentenza della Corte d’Appello del 29 ottobre 2024, il 28 marzo 2025 la controllata L’Orologio, proprietaria di un immobile in via Watteau a Milano occupato abusivamente dal centro sociale Leoncavallo, ha incassato l’importo di 3,2 milioni di euro a titolo di risarcimento del danno (3 milioni di euro oltre interessi e rimborsi spese), riconosciutole dalla Corte d’appello di Milano con valutazione equitativa, in conseguenza della prolungata inerzia della pubblica amministrazione nel concedere l’ausilio della forza pubblica agli ufficiali giudiziari richiesti di mettere in esecuzione la sentenza di condanna degli occupanti a rilasciare l’immobile. Gli effetti economici di tale risarcimento sono stati rilevati nel secondo trimestre dell’anno in quanto le statuizioni della Corte d’appello sono divenute definitive (passate in giudicato) il 29 aprile 2025, anche considerata la difficoltà di impugnare in sede di legittimità la valutazione equitativa del danno, pur ritenuta non condivisibile. Il 21 agosto 2025 le forze dell’ordine hanno eseguito lo sgombero del centro sociale Leoncavallo occupante l’immobile che, alla data del presente comunicato, è pertanto rientrato nella disponibilità del Gruppo.La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2025 è pari a 112,7 milioni di euro rispetto a 119,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024. Il miglioramento è principalmente attribuibile ai flussi di cassa positivi derivanti dalle attività del settore intrattenimento oltre che, nell’ambito del settore immobiliare, all’incasso della somma riconosciuta a titolo di risarcimento danni per il mancato sgombero dell’immobile di via Watteau a Milano. LEGGI TUTTO

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    Cucinelli, FT: CONSOB chiede chiarimenti su contestazioni short seller

    (Teleborsa) – La CONSOB sta verificando se Brunello Cucinelli abbia ingannato gli investitori sulle sue operazioni in Russia, dopo che lo short seller Morpheus Research ha pubblicato giovedì accuse dettagliate che hanno affossato il titolo. Lo scrive il Financial Times, specificando che la CONSOB ha scritto all’azienda chiedendo chiarimenti in merito alle dichiarazioni rilasciate lo scorso fine settimana dall’AD Luca Lisandroni.Lisandroni aveva dichiarato al Financial Times che i negozi Cucinelli in Russia erano chiusi e che tutti i beni venduti nel Paese erano conformi alle sanzioni dell’UE. Tuttavia, Morpheus ha affermato che i negozi Cucinelli in Russia erano rimasti aperti e che stavano vendendo prodotti a prezzi ben superiori a quelli legalmente consentiti.L’indagine della CONSOB non costituisce un’indagine formale e rientra nel normale processo di vigilanza dell’autorità di regolamentazione quando un titolo azionario subisce forti fluttuazioni in un singolo giorno, per ragioni estranee alle condizioni di mercato più generali, ha scritto il Financial Times citando fonti a conoscenza della questione. LEGGI TUTTO

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    Ecomembrane, perdita semestrale sale a 2,4 milioni di euro. Ricavi +38% con M&A

    (Teleborsa) – Ecomembrane, società cremonese quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di stoccaggio e di contenimento dei gas per la produzione di energia verde, ha comunicato che i ricavi della gestione caratteristica ammontano a 8,1 milioni di euro nel primo semestre del 2025, con un incremento di 2,3 milioni (+38,3%) rispetto al periodo precedente. Tale incremento è principalmente ascrivibile: alla Capogruppo (+23% stand alone) e al contributo della SBS Solar, pari ad 698 migliaia, laddove i ricavi nel primo semestre 2024 erano invece marginali.L’EBITDA è pari a -1,8 milioni di euro (-1,4 milioni nel periodo precedente) di cui circa -630 mila ascrivibili al business solare nel quale sono attualmente in corso diversi significativi progetti che si stima possano già realizzarsi nel corso dell’esercizio 2025, in particolare si segnala la commessa Romea i cui lavori sono iniziati solo nel secondo semestre dall’anno. Il Risultato d’Esercizio è di -2,4 milioni di euro, (1H2024 a -2,0 milioni).L’indebitamento finanziario netto presenta un saldo complessivo positivo di 5,1 milioni di euro (5,4 milioni al 31 dicembre 2024) essendo la Liquidità, pari a 9,8 milioni, superiore rispetto ai debiti finanziari pari a 4,7 milioni.”Il volume d’affari del Gruppo registra una importante crescita, trainata in particolare dai dati della Capogruppo, nonostante il mercato americano sia stato fortemente penalizzato dall’incertezza sui dazi – ha commentato l’AD Lorenzo Spedini – La Ecomembrane è oggi impegnata a realizzare il significativo backlog di ordini afferente principalmente commesse in Italia su impianti incentivati dal decreto Biometano. Il business del solare riteniamo possa dare nel secondo semestre buoni risultati con l’avvio della commessa Romea, partita a luglio scorso, ed alcune importanti iniziative di sviluppo autorizzativo sulle quali la società sta lavorando con l’obiettivo di concluderle entro la fine dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    Metriks AI, utile semestrale già superiore all’intero 2024

    (Teleborsa) – Metriks AI, società quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nello sviluppo di soluzioni B2B basate sui dati e potenziate dall’intelligenza artificiale, ha registrato un Valore della Produzione di 3,874 milioni di euro nel primo semestre 2025, grazie al bilanciamento delle tre linee di business: SaaS Solutions (1,915 milioni ricavi), Smart Factory (0,228 milioni) ed Embedded Advisory (1,537 milioni).L’EBITDA consolidato è pari a 0,981 milioni di euro (25,3% del valore della produzione), raggiungendo in pochi mesi il risultato ottenuto nell’intero esercizio 2024. Ciò si traduce in un marcato aumento dell’EBITDA Margin (dal 17,9% al 25,3%), attribuibile alle azioni di efficientamento intraprese. L’Utile Netto consolidato è pari a 0,371 milioni di euro, già superiore all’utile realizzato nell’intero 2024. L’Utile di pertinenza del Gruppo è pari a 0,359 milioni di euro, al netto della quota di competenza di azionisti di minoranza.La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2025 è positiva (cassa) per 2,215 milioni di euro, in miglioramento di 4,277 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 (quando era negativa per 2,062 milioni), grazie alla significativa generazione di cassa e agli apporti derivanti dall’aumento di capitale.”Siamo estremamente soddisfatti dei risultati conseguiti nella prima metà del 2025, che evidenziano un sensibile miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari e confermano la resilienza del nostro modello di business – ha commentato l’AD Tiziano Cetarini – Nel semestre abbiamo completato con successo il processo di quotazione sul mercato EGM, rafforzando la struttura patrimoniale e finanziaria della Società. Abbiamo inoltre integrato le nuove società acquisite – Polo Informatico e fconn – capitalizzando significative sinergie operative e ampliando la base clienti”. “Proseguiamo nell’innovazione dei nostri servizi Human AI e nella crescita organica e per linee esterne, in linea con la nostra mission di dare intelligenza alle imprese – ha aggiunto – In considerazione del portafoglio ordini in aumento e del contributo atteso dalle recenti acquisizioni, guardiamo con fiducia al secondo semestre 2025, storicamente più forte, certi di poter superare gli obiettivi annuali e creare valore sostenibile per tutti i nostri stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, ricavi e redditività in crescita a doppia cifra nel semestre

    (Teleborsa) – Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie, ha comunicato che i ricavi consolidati della gestione caratteristica al 30 giugno 2025 sono pari a 70,4 milioni di euro, con un incremento del +21% rispetto a 58,2 milioni al 30 giugno 2024.L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) consolidato al 30 giugno 2024 ammonta a 9,2 milioni di euro, in aumento del 18,9%. L’EBITDA margin è pari 13% sui ricavi, in linea con il semestre 2024 (13,3%). L’Utile netto consolidato è positivo per 3,5 milioni di euro, in crescita del 33,2%.La Posizione Finanziaria Netta consolidata al 30 giugno 2025 è cash negative per 43,3 milioni di euro, rispetto alla PFN cash negative di 26,8 milioni al 31 dicembre 2024.”Il semestre segna un passaggio importante nel percorso di crescita del Gruppo: abbiamo raggiunto il livello di fatturato più alto di sempre e, allo stesso tempo, migliorato la nostra redditività – ha commentato l’AD Umberto Perillo – Si tratta di risultati che nascono dalla coerenza con cui perseguiamo il nostro modello industriale integrato e dalla capacità di tradurre in valore concreto le acquisizioni e gli investimenti portati avanti negli ultimi anni”. “Le due operazioni concluse a marzo – Hermes Pharma e Megapharm – hanno certamente fornito un contributo positivo, ma i numeri dimostrano che non è stato solo quello: è stato l’intero Gruppo a crescere in maniera organica e trasversale – ha aggiunto – Guardiamo al futuro con la volontà di continuare a rafforzare la nostra presenza nei mercati internazionali, consolidare le nostre linee di business e cogliere nuove opportunità di sviluppo, mantenendo come priorità assoluta la qualità e l’innovazione a servizio dei nostri clienti”. LEGGI TUTTO

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    Fiducia consumatori, ING: “Leggero miglioramento nasconde incertezza”

    (Teleborsa) – “Dopo un secondo trimestre ancora fortemente influenzato dall’introduzione dei nuovi dazi statunitensi, i primi dati relativi al terzo trimestre indicano un leggerissimo miglioramento, sebbene i contributi settoriali rimangano disomogenei. Gli indicatori di fiducia odierni relativi a settembre sembrano confermare questa visione”. È quanto afferma Paolo Pizzoli, senior economist di ING commentando i dati sulla fiducia in Italia a settembre.Il leggero miglioramento della fiducia dei consumatori nasconde l’incertezzaI consumi privati – si legge nell’analisi – sono stati la componente più deludente della domanda nel secondo trimestre. Nonostante un’ulteriore ripresa del potere d’acquisto delle famiglie, sostenuta da un’inflazione inferiore al 2%, da un’occupazione resiliente e da una solida crescita salariale, la spesa è rimasta invariata. I dati sulla fiducia raccolti durante l’estate hanno indicato una stabilizzazione e il leggero miglioramento del sentiment registrato oggi non segna alcun cambiamento sostanziale. I consumatori sembrano meno preoccupati per gli sviluppi economici, ma ciò non ha alleviato le loro preoccupazioni per la disoccupazione futura. Ciononostante, continuano a segnalare una crescente opportunità di acquisto di beni durevoli. Non è ancora chiaro se i consumi torneranno a essere un motore di crescita nel terzo trimestre.La stabilizzazione è la parola d’ordine nel settore manifatturieroLa fiducia rimane stabile nel segmento manifatturiero, sostenuta da un miglioramento tra i produttori di beni intermedi e di investimento, nonostante un calo tra i produttori di beni di consumo. Gli indicatori prospettici – prosegue Pizzoli – non suggeriscono cambiamenti significativi, poiché un leggero miglioramento degli ordini è compensato dall’aumento delle scorte e dal calo della produzione prevista. Gli attuali livelli delle scorte sembrano sufficienti a soddisfare la domanda prevista, riducendo la necessità di aumentare la produzione. Il settore manifatturiero sembra essere uscito dalla fase di contrazione, anche se non si intravede ancora un chiaro percorso di ripresa.La stabilità della fiducia nel settore delle costruzioni nasconde divergenze tra i vari componentiSul fronte delle costruzioni, il recente andamento sembra confermarsi: la fiducia è migliorata nel settore delle infrastrutture ed è diminuita tra i costruttori residenziali. Nulla di nuovo, poiché ciò riflette l’avvicinarsi della scadenza del 2026 per i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e l’esaurirsi dell’effetto Superbonus. Il contributo finale del settore delle costruzioni alla crescita del PIL nel terzo trimestre appare al momento incerto, nonostante i segnali incoraggianti provenienti dai dati sulla produzione di costruzioni di luglio.La fiducia nei servizi cresce lentamenteIl leggero miglioramento della fiducia nei servizi non offre indicazioni chiare, anche se sembra essere trainato dai servizi alle imprese. Più enigmatico è il segnale proveniente dai servizi legati al turismo, dove gli intervistati segnalano un forte calo degli ordini attuali insieme a un miglioramento degli ordini previsti. I servizi sono stati un pilastro fondamentale per sostenere l’offerta dell’economia italiana durante tutta la ripresa post-Covid. Questo – conclude Pizzoli – sembra essere ancora il caso, anche se con segni di affaticamento.Crescita modesta ancora in vista nel terzo trimestreNel complesso, i dati odierni rimangono coerenti con una ripresa economica molto modesta nel terzo trimestre. Ciò è probabilmente dovuto a un minore trascinamento delle esportazioni nette e alla continua crescita guidata dagli investimenti, con un possibile contributo minore dei consumi, che rimane incerto. Confermiamo quindi la nostra previsione di crescita annuale del PIL dello 0,5% per il 2025. LEGGI TUTTO

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    Soges, perdita semestrale sale a 1,4 milioni di euro. Ricavi +59%

    (Teleborsa) – Soges Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale all’interno di strutture di pregio, ha comunicato che i ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano a 11,8 milioni di euro nel primo semestre del 2025, in aumento del 58,8% rispetto al primo semestre 2024 (7,4 milioni) grazie principalmente al successo delle nuove strutture prese in gestione.L’EBITDA è positivo per circa 304 migliaia, con un incremento del 132% rispetto agli 131 migliaia al 30 giugno 2024. L’EBITDA Margin passa dal 1,8% del 30 giugno 2024 al 2,6% del 30 giugno 2025. Il Risultato netto risulta negativo per 1.423 migliaia rispetto a negativi 443 migliaia del primo semestre 2024. Il risultato risente dell’incremento degli ammortamenti e degli interessi passivi. Gli ammortamenti di beni materiali e immateriali sono cresciuti in conseguenza degli investimenti sostenuti nel 2024 e nel 2025 per l’IPO e per le nuove gestioni acquisite.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 12,4 milioni, in miglioramento rispetto a 14,3 milioni al 31 dicembre 2024 ed evidenzia una riduzione di circa 1,9 milioni. Tale andamento riflette il rimborso di debiti verso banche per circa 1,4 milioni, la sottoscrizione di nuovi finanziamenti per circa Euro 2,6 milioni finalizzati a supportare gli investimenti, nonché l’effetto positivo derivante dalla scrittura di fusione per incorporazione di Hotel Bretagna.”I risultati del primo semestre, con una crescita significativa dei ricavi e dei margini operativi, confermano la validità della strategia di sviluppo perseguita e la capacità della società di integrare con successo le nuove strutture acquisite – ha commentato il presidente Paolo Galardi – Si tratta di un traguardo ancora più rilevante se letto nel contesto di investimenti importanti per l’espansione e di un mercato caratterizzato da dinamiche complesse che risentono delle tensioni geopolitiche globali. I dati positivi dei mesi estivi, che hanno portato ricavi complessivi al 30 agosto 2025 oltre 16,9 milioni, superando l’intero fatturato del 2024, rafforzano ulteriormente la solidità del percorso intrapreso e ci rendono fiduciosi nella possibilità di proseguire nella creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, MPS chiede per assemblea di conferire l’incarico di revisore a PwC

    (Teleborsa) – Mediobanca ha ricevuto da parte della controllante Banca Monte dei Paschi di Siena una richiesta di integrazione dell’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 28 ottobre. In particolare, è stato chiesto il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti a PriceWaterhouseCoopers per il novennio 2026-2034, previa risoluzione consensuale degli incarichi di revisione legale dei conti assegnati a EY per gli esercizi 2022-2030. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale si riuniranno nei prossimi giorni per l’assunzione delle determinazioni di competenza. LEGGI TUTTO