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    Xenia acquista Hotel Palio di Asti: seconda operazione dell’anno, in linea con piano

    (Teleborsa) – Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, ha sottoscritto un contratto preliminare di acquisto del ramo d’azienda Hotel Palio di Asti, albergo di categoria 4 stelle, in pieno centro storico della città di Asti, e i relativi contratti condizionati di locazione con la formula del Rent to Buy con diritto di acquisto degli immobili da esercitarsi entro i primi nove anni per un valore complessivo di circa 2,4 milioni di euro (con un rent annuo di 100.000 euro e il differenziale al momento dell’esercizio della vall), dalla Famiglia Mogliotti.L’operazione è la seconda del 2025 e in linea con il Piano Industriale 2025-2028. L’Hotel Palio porta a dodici il numero delle strutture del brand Phi Hotels della Società, integrando l’offerta nel Piemonte, dove il Gruppo è già presente con tre strutture 4 stelle. L’albergo, oltre alle 37 camere attualmente disponibili, include anche 9 posti auto tra garage e spazi riservati nonché un ristorante aperto al pubblico. La struttura dal prossimo 5 giugno 2025 assumerà la denominazione di Phi Hotel Palio.”Integrare una struttura 4 stelle in centro città di una destinazione come Asti è un ulteriore passo nella costruzione del nostro progetto illustrato nel Piano Industriale 2025-2028 che abbiamo presentato lo scorso 22 gennaio al mercato – ha commentato l’AD Ercolino Ranieri – L’hotel ci consentirà di rafforzare la nostra proposta nella spettacolare area delle Langhe-Roero, uno dei siti UNESCO del Piemonte, dove siamo già presenti con altre Strutture e puntiamo anche con le nostre attività di incoming”. LEGGI TUTTO

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    AATech, EnVent riprende copertura con Outperform e TP a 1,50 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha ripreso la copertura su AATech, venture tech builder italiano quotato su Euronext Growth Milan, con una raccomandazione “Outperform” e un target price di 1,50 euro per azione (rispetto agli 0,68 euro prima di mettere il giudizio Under Review).Gli analisti scrivono che AATech ha reso noti ulteriori dettagli sull’acquisizione del 90,66% di Business Innovation Lab, proprietaria della piattaforma Opyn, che finora gestiva servizi di prestito per PMI basati sul modello “lending-as-a-service” e “buy-now-pay-later”, e che ora si sta convertendo al fintech. L’operazione ha un valore di 18,1 milioni di euro, da corrispondere in contanti, azioni e warrant, e sarà eseguita come reverse take-over, con chiusura entro il terzo trimestre del 2025. Principali vantaggi per AATech: 26,3 milioni di euro di backlog di contratti di servicing per il periodo 2025-27; ingresso nel mercato del credit servicing; accesso a una base clienti più ampia per veicoli di cartolarizzazione; potenziale per sinergie di costo e cross-selling. Il management di AATech prevede un rapido lancio sul mercato di due nuove piattaforme all’interno di Opyn: Opyn Zero, per la gestione e il reporting di prestiti green e legati alla sostenibilità; Opyn AI Agent, per la gestione dei processi AML basata sull’intelligenza artificiale. Il 28 maggio 2025, il Consiglio di Amministrazione ha definito i termini dell’aumento di capitale in opzione agli azionisti di AATech fino a 3,1 milioni di euro, mediante emissione di 3.424.400 nuove azioni ordinarie. Il prezzo di emissione è fissato a 0,90 euro per azione. Il periodo di sottoscrizione e il periodo di negoziazione dei diritti inizieranno il 2 giugno 2025.EnVent prevede che il portafoglio contratti di servicing di BIL contribuirà a un balzo in avanti nei ricavi, seppur limitato a tre anni. Oltre a ciò, non vi è alcuna visibilità sulla portata e sulle dimensioni delle attività del gruppo target. Per una valutazione completa, sarà necessaria una comunicazione più completa dei recenti dati finanziari della società target e delle prospettive del gruppo integrato. Pertanto, prima dell’avvio delle attività rilevanti e della comunicazione delle proiezioni del gruppo, EnVent ha simulato una valutazione separata di AATech e BIL, come proxy della potenziale valutazione di mercato aggregata. Ha adottato un approccio probabilistico nella progettazione di un’area di valore, come prospettiva di valutazione combinata di AATech e BIL, valutando il nuovo ambito di attività con l’investimento sottostante e considerando il profilo rischio-opportunità futuro. LEGGI TUTTO

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    Banche, Giorgetti: tornino a esercitare il loro ruolo classico di gestione del risparmio

    (Teleborsa) – “Le banche devono tornare a fare le banche, ovvero devono raccogliere il risparmio, tutelarlo ed erogarlo. Una vocazione, questa, che sta venendo meno a causa della regolamentazione sovranazionale e di un gigantismobancario che si occupa soprattutto di gestioni patrimoniali”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante un incontro a Palazzo Lombardia con i rappresentanti del sistema lombardo, imprese, associazioni di categoria e sindacati riuniti attorno al Tavolo della competitività della Regione. “Le caratteristiche economiche del nostro Paese, con la Lombardia in testa, necessitano invece che si torni a una reale assistenza da parte del sistema bancario, che deve tornare a esercitare il suo ruolo classico”, ha aggiunto.”Le imprese devono essere messe nelle condizioni di fare impresa e questo è il principio del funzionamento di una sana economia. L’economia la fanno gli imprenditori, non lo Stato. Lo Stato, la Regione, le banche devono creare le condizioni affinché gli imprenditori trovino un ambiente dove possano mettersi in gioco, rischiare, avere successo, dare lavoro e creare sviluppo. Questa e’ la ricetta che funziona”, ha affermato il ministro.”La Lombardia – ha sottolineato Giorgetti – continua a primeggiare ed è utile avere un confronto con i protagonisti di questo territorio e in generale con i protagonisti dell’economia reale, lo è ancor di più in un momento come questo in cui si stanno riscrivendo le regole globali del commercio e della finanza”. LEGGI TUTTO

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    USA, UniCredit: stretta relazione tra sentiment consumatori e crescita consumi si è interrotta

    (Teleborsa) – Si è registrato un netto peggioramento del sentiment dei consumatori statunitensi dopo l’annuncio dei dazi all’inizio di aprile, eppure la spesa al consumo ha finora mostrato una certa resilienza. Lo fa notare UniCredit in una ricerca sul tema, facendo notare che negli ultimi anni il sentiment dei consumatori non è stato un buon indicatore per la spesa.La precedente stretta relazione tra sentiment dei consumatori e crescita reale dei consumi personali si è interrotta negli ultimi anni. In particolare, mentre il sentiment dei consumatori era relativamente basso nel 2022-24, la crescita dei consumi personali è stata sostenuta. Il periodo 2022-24 è stato caratterizzato da un’inflazione elevata, sebbene ci si sarebbe aspettati che ciò incidesse sia sul sentiment che sulla spesa (attraverso una minore crescita del reddito reale).”Non è chiaro cosa ci sia alla base di questo scollamento tra sentiment e spesa, ma sospettiamo che la crescente polarizzazione della politica statunitense possa esserne in parte responsabile”, si legge nella ricerca, firmata da Daniel Vernazza, Chief International Economist di UniCredit. Di conseguenza, si dovrebbe dare più peso a ciò che gli americani fanno (in termini di spesa) piuttosto che a ciò che dicono (nei sondaggi sugli atteggiamenti dei consumatori). Il calo della fiducia dei consumatori tra aprile e maggio 2025 è stato innescato dai dazi e dalle relative aspettative di un’inflazione più elevata. Un’inflazione più elevata non si è ancora materializzata, ma i dazi faranno aumentare i prezzi dei beni e peseranno sulla crescita della spesa al consumo. Tuttavia, viene prevista una crescita dei consumi personali di circa l’1% annualizzato quest’anno, migliore di quanto potrebbe suggerire una lettura diretta dei recenti dati sul sentiment.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Danieli, ordini per 200 milioni di euro da JFE Steel in Giappone

    (Teleborsa) – JFE Steel, secondo produttore di acciaio in Giappone e leader mondiale nella produzione di acciaio per il settore automobilistico, ha scelto Danieli, società quotata su Euronext Milan e tra i maggiori produttori a livello mondiale di macchine e impianti per l’industria metallurgica, come partner tecnologico per un piano di transizione ecologica e di riduzione delle emissioni di CO2. Danieli fornirà un’acciaieria completamente nuova presso il sito JFE di Kurashiki, la cui entrata in funzione è prevista per la seconda metà del 2028.La nuova acciaieria sarà la più grande al mondo in termini di capacità di carico per elettrofusione a forno elettrico (EAF). Sarà dotata di un forno elettrico digitale Digimelter Zerobucket da 320 tonnellate e di una singola stazione LF, entrambe dotate di tecnologia Q-ONE.L’acciaieria giapponese Godo Steel ha incaricato Danieli di rinnovare il grande laminatoio per barre per acciai da costruzione e strutturali dello stabilimento di Himeji, nella regione del Kansai, in Giappone. Il progetto consisterà nell’ammodernamento di un laminatoio di medie dimensioni che produce tondi in acciaio legato, tondi deformati e rotaie leggere da 87 anni.Il valore complessivo degli ordini presi da Danieli è di circa 200 milioni di euro che sono puntualmente entrati in vigore con l’incasso dei relativi anticipi contrattuali. LEGGI TUTTO

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    Volvo Cars, S&P peggiora outlook a “negativo” con dazi e problemi da proprietà cinese

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha rivisto l’outlook su Volvo Cars, casa automobilistica svedese di proprietà del gruppo cinese Geely, a “negativo” da “stabile”. Allo stesso tempo, ha confermato il rating “BB+”.L’agenzia di rating afferma che i dazi sulle importazioni statunitensi, una potenziale revisione dei crediti d’imposta per i veicoli elettrici (EV), il divieto di vendita di auto a partire dal 2027 per le case automobilistiche controllate dalla Cina e l’accresciuta concorrenza in Cina comprometteranno le prospettive di crescita di Volvo Cars per il periodo 2025-2027.Di conseguenza, S&P prevede che la redditività e la generazione di cassa di Volvo Cars, dopo gli investimenti, subiranno pressioni nel 2025-2026, in parte attenuate da un sostanziale programma di riduzione dei costi che dovrebbe avere un impatto sull’EBIT del gruppo a partire dal 2026.Le prospettive negative indicano che Volvo Cars dovrà affrontare numerose sfide nei prossimi due anni, minacciando la sua ripresa verso un percorso di crescita sostenibile. In questo contesto, l’attuazione fluida del programma di riduzione dei costi potrebbe non essere sufficiente, soprattutto se il divieto di vendita negli Stati Uniti del 2027 non verrà revocato. LEGGI TUTTO

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    Renovalo, EnVent abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 4,30 euro per azione (dai precedenti 5,30 euro) il target price su Renovalo (già Imprendiroma), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella rigenerazione urbana e nel recupero di strutture immobiliari, confermando la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 100%.Gli analisti scrivono che, dall’inizio del 2025, il titolo Renovalo ha registrato un calo di circa il 28%, sottoperformando l’indice EGM, rimasto sostanzialmente invariato nello stesso periodo. Il prezzo delle azioni ha oscillato tra 2,10 e 3,60 euro, stabilizzandosi intorno ai 2 euro nell’ultimo mese. Il trend ribassista potrebbe riflettere le preoccupazioni degli investitori in merito all’inasprimento normativo introdotto dal Decreto Giorgetti, che ha ridotto significativamente la disponibilità di incentivi fiscali nel settore delle costruzioni, un fattore chiave dell’impennata dei ricavi di Renovalo nel periodo 2021-23.Renovalo ha chiuso l’esercizio 2024 con un fatturato totale di 33,6 milioni di euro (rispetto ai 114,6 milioni di euro dell’esercizio 2023), superiore alla stima di EnVent di 28 milioni di euro, riflettendo il previsto rallentamento a seguito della revisione normativa del Superbonus e dei ritardi nei progetti relativi al PNRR. L’EBITDA si è attestato a 2 milioni di euro, al di sotto delle aspettative di 3,7 milioni di euro, con un margine del 5,9% rispetto al 13,2% stimato, principalmente a causa del calo dei volumi e del relativo aumento dei costi operativi indiretti.Al 31 marzo 2025, Renovalo ha registrato un portafoglio ordini di 60 milioni di euro, stabile rispetto a fine 2024 (64 milioni di euro). In particolare, il 22% del portafoglio ordini è ora relativo a contratti del settore pubblico, a conferma del riposizionamento strategico del Gruppo verso progetti istituzionali e legati al PNRR. Inoltre, la società ha reso noto un portafoglio di proposte di progetto in fase di gara per un valore di 162 milioni di euro.EnVent prevede ora un fatturato per l’esercizio 2025 di 41,4 milioni di euro, incluso un contributo di cinque mesi di General Impianti, che dovrebbe raggiungere i 45,8 milioni di euro entro l’esercizio 2027. L’EBITDA è stimato a 4,4 milioni di euro nell’esercizio 2025, in graduale miglioramento fino a 6,7 ??milioni di euro nell’esercizio 2027, con margini in aumento dal 10,6% al 14,6% nel periodo. Considerando l’esborso di cassa di 3,9 milioni di euro relativo all’acquisizione di General Impianti, prevede una posizione finanziaria netta di 13,5 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2025. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Nagel: elevato interesse per OPS su Banca Generali, creiamo un leader

    (Teleborsa) – Mediobanca ha pubblicato la Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul punto 1 all’ordine del giorno dell’assemblea ordinaria degli azionisti del prossimo 16 giugno, convocata per l’approvazione dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria su Banca Generali. La combinazione con Banca Generali “rappresenta un progetto di significativa creazione di valore per tutti gli stakeholders” di Mediobanca, si legge in una nota.Viene citata la “forte valenza industriale e finanziaria” dell’operazione: viene creato il leader italiano nel Wealth Management di fascia alta con 210 miliardi di euro di masse in gestione, 4,4 miliardi di euro di ricavi, una rete di oltre 3.700 professionisti e un modello di servizio orientato alle fasce più dinamiche della clientela (HNWI, famiglie imprenditoriali). Tali segmenti saranno caratterizzati da elevate prospettive di crescita per i cambiamenti demografici, tecnologici e culturali attesi nel prossimo decennio. Mediobanca si afferma quindi come Gruppo italiano leader nel panorama europeo in grado di coniugare scala (oltre 210 miliardi di masse), focalizzazione nel Wealth Management (da cui derivano circa il 50% dei ricavi di Gruppo), redditività (ROTE superiore al 20%), elevata creazione di capitale (270bps per anno) e capacità di remunerare gli azionisti (oltre 7% dividend yield).Inoltre, viene evidenziata la valorizzazione delle eccellenti professionalità sia di Mediobanca che di Banca Generali, il vero asset su cui poggia il modello di business del Gruppo a beneficio del livello di soddisfazione della clientela. Il nuovo Gruppo avrà “una maggiore capacità di attrarre e trattenere i migliori talenti, nonché di valorizzare le risorse umane e i consulenti finanziari, facendo leva su un brand forte e riconosciuto, nonché su solide prospettive di crescita sostenibile, in linea con la propria storia recente e passata”. Per ultimo, viene citata l’ampia riallocazione del capitale che si concretizza con la cessione della partecipazione finanziaria in Assicurazioni Generali e l’investimento nel progetto industriale con Banca Generali, a beneficio della crescita, redditività e valutazione attesa del Gruppo Mediobanca.”L’acquisizione di Banca Generali che proponiamo ai nostri azionisti – dice l’AD Alberto Nagel – arriva a completamento di un processo di trasformazione di Mediobanca iniziato oltre dieci anni fa. Oggi possiamo creare il leader italiano nella gestione dei risparmi che vede i suoi punti di forza nella qualità e competenza delle persone e nella distintività dell’offerta, che coniuga consulenza nel Wealth Management e servizi di Corporate & Investment Banking”. “L’elevato interesse per l’operazione che stiamo registrando in queste settimane e il positivo andamento dei titoli in borsa supportano la nostra convinzione che Banca Generali sia il partner ideale per dare vita ad un progetto straordinario, tutto italiano, che aprirà un nuovo capitolo di crescita per il Gruppo”, aggiunge. LEGGI TUTTO