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    Poste, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo complessivo di 1,08 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Poste Italiane, società italiana attiva nelle spedizioni e nei servizi finanziari, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 e deliberato un dividendo complessivo di 1,08 euro per azione (0,33 euro già versati quale acconto a novembre 2024 e i rimanenti 0,75 euro in pagamento a titolo di saldo). Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, in data 25 giugno 2025, previo stacco della cedola n. 16 in data 23 giugno 2025 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) in data 24 giugno 2025.I soci hanno anche rinnovato il Collegio Sindacale, che sarà composto da Antonio Mansi in qualità di Presidente (in quanto tratto dalla lista di minoranza presentata da un raggruppamento di 12 investitori istituzionali), nonché Giovanni Caravetta e Laura Gualtieri quali Sindaci effettivi (tratti dalla lista presentata dall’azionista di controllo Ministero dell’Economia e delle Finanza). Sono inoltre stati nominati quali Sindaci supplenti Pierluigi Pace e Fulvia Astolfi (tratti dalla lista presentata dal medesimo azionista MEF), nonché Giuseppina Manzo (tratta dalla lista di minoranza presentata dal suddetto raggruppamento di investitori istituzionali).L’assemblea ha quindi confermato la nomina di Alessandro Marchesini – già nominato per cooptazione in data 26 marzo 2025 – quale membro del Consiglio di Amministrazione.I soci hanno anche: approvato, con voto vincolante, la politica di remunerazione adottata per l’esercizio 2025 in materia di remunerazione degli Amministratori, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, comprensiva delle linee guida sulla politica in materia di remunerazione e incentivazione 2025 del Patrimonio BancoPosta; espresso voto favorevole, di carattere non vincolante, sulla relazione sui compensi corrisposti nel corso dell’esercizio 2024; approvato i Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università del Michigan maggio rivista al rialzo a 52,2 punti

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di maggio 2025, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 52,2 punti dai 50,8 della lettura preliminare e dai 52,2 del mese precedente. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 47,9 punti da 47,3 di febbraio e dai 46,5 della lettura preliminare, mentre quella sulla condizione attuale è stata ritoccata a 58,9 punti dal preliminare di 57,6 punti e dai 57,9 del mese precedente.(Foto: Saulo Mohana su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago maggio peggiora inaspettatamente a 40,5 punti

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di maggio 2025, l’indice PMI Chicago si è attestato a 40,5 punti contro i 44,6 punti del mese precedente. Il dato risulta anche inferiore alle aspettative degli analisti, che erano per un livello a 45,1 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    illimity, accordo di consultazione sul 27,2% del capitale per offerta Banca Ifis

    (Teleborsa) – In relazione all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria (OPAS) promossa da Banca Ifis sulla totalità delle azioni di illimity Bank, alcuni azionisti – titolari complessivamente di una partecipazione pari a circa il 27,2% del capitale – hanno convenuto di consultarsi tra di loro in relazione all’OPAS, agli eventuali sviluppi della stessa e alle ulteriori comunicazioni e azioni al riguardo che potranno essere svolte, “in funzione dei termini e condizioni dell’OPAS ritenuti allo stato non soddisfacenti”, si legge in una nota.Si tratta di Alisei Forinvestments (titolare di una partecipazione pari a circa lo 0,986% del capitale), AMC Metis (6,303%), Buenafortuna Capital (0,986%), Fidim (7,660%), Corrado Passera (0,018%), Tensile – Metis Holdings (7,255%) e Tetis (che fa riferimento a Passera, 3,955%).Ciascuno degli azionisti si impegna – dalla data odierna e fintanto che non ci sia un altro azionista che (da solo o congiuntamente ad altri) disponga della maggioranza dei diritti di voto esercitabili in assemblea ordinaria di illimity – a non acquistare (direttamente o indirettamente, anche per il tramite di soggetti che agiscano in concerto con esso) azioni illimity ulteriori rispetto a quelle di propria titolarità alla data odierna ovvero a non stipulare o porre in essere qualsiasi operazione, negozio o atto che possa comportare l’applicazione delle disposizioni del TUF in materia di offerta pubblica di acquisto obbligatoria. LEGGI TUTTO

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    OPA MFE su ProSiebenSat, adesioni allo 0,34% del capitale

    (Teleborsa) – MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che oggi scambia con MFE A e MFE B) ha comunicato che, al 30 maggio 2025 (alle ore 14:00), l’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni ProSiebenSat.1 Media è stata accettata per un totale di 789.060 azioni. Ciò equivale a circa lo 0,34% del capitale sociale.Il periodo per l’accettazione dell’OPA terminerà il 6 giugno 2025, salvo proroga. L’offerente detiene direttamente 70.216.573 azioni, ovvero circa il 30,14% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso con accuse di Trump alla Cina. Inflazione PCE senza sorprese

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso a Wall Street, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che la Cina ha violato un accordo sui dazi. “La Cina, forse non sorprendentemente per alcuni, HA TOTALMENTE VIOLATO IL SUO ACCORDO CON NOI”, ha scritto Trump in un post sulla sua piattaforma Truth Social.I colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina sono “un po’ in stallo” e per raggiungere un accordo sarà probabilmente necessario il coinvolgimento diretto del presidente Donald Trump e del presidente cinese Xi Jinping, ha dichiarato ieri a Fox News il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Queste dichiarazioni arrivano a distanza di due settimane dai negoziati in Svizzera che hanno portato a una tregua temporanea nella guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.Sul fronte macroeconomico, un rapporto del Dipartimento del Commercio ha mostrato che l’indice dei prezzi sulle spese per consumi personali (PCE) è aumentato dello 0,1% ad aprile, rispetto a un aumento dello 0,1% previsto dagli analisti; su base annua, si è attestato al 2,1%, contro le attese del 2,2%. Il dato core è aumentato dello 0,1% su base mensile e del 2,5% su base annua, entrambi uguale alle stime.Tra le società che hanno diffuso la trimestrale, Gap accusa il fatto di aver previsto un impatto tariffario fino a 300 milioni di dollari, mentre Costco Wholesale ha registrato utili migliori del previsto nel terzo trimestre.Tra gli annunci di M&A, EOG Resources, una delle maggiori società di esplorazione e produzione di greggio e gas naturale negli Stati Uniti, ha siglato un accordo definitivo con Canada Pension Plan Investment Board (CPP) ed Encino Energy, in base al quale acquisirà Encino Acquisition Partners per 5,6 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,30%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 5.887 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,44%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,37%). LEGGI TUTTO

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    BTP Italia, 62% degli ordini retail inferiore a 20.000 euro. Acquisti istituzionali al 65% domestici

    (Teleborsa) – La ventesima emissione del BTP Italia, titolo indicizzato all’inflazione, ha raccolto 8.790,678 milioni di euro da piccoli risparmiatori (retail) e investitori istituzionali durante il periodo di collocamento, iniziato lo scorso 27 maggio 2025 e concluso oggi, 30 maggio, alle ore 12. Lo ha comunicato il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).Il nuovo titolo ha scadenza a 7 anni – data godimento 4 giugno 2025 e data scadenza 4 maggio 2032 – e un tasso cedolare (reale) annuo definitivo pari all’1,85%, pagato in due cedole semestrali, mentre il regolamento dell’operazione avverrà lo stesso giorno del godimento del titolo. L’importo emesso, 8.790,678 milioni di euro, coincide con il controvalore complessivo dei contratti di acquisto validamente conclusi alla pari sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM.In particolare, nel corso della Prima Fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 27 al 29 maggio, sono stati conclusi 190.125 contratti per un controvalore pari a 6.533,255 milioni di euro. Il taglio medio dei contratti è risultato pari a 34.363 euro. In particolare, il 1° giorno si sono registrati 85.981 contratti per 3.144.401.000 euro, il 2° giorno si sono registrati 63.946 contratti per 2.144.754.000, il 3° giorno si sono registrati 40.198 contratti per 1.244.100.000 euro.Sempre con riferimento alla Prima Fase, dei 190.125 contratti conclusi sul MOT circa il 62% è stato di importo inferiore ai 20.000 euro, mentre se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si supera l’88% del totale. Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer, il MEF afferma che si può desumere che nel corso della Prima Fase la partecipazione di investitori individuali è stata particolarmente rilevante rispetto a quella del private banking, con una quota di rispettivamente 65% e 35%.All’interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che il 51% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie (sia recandosi fisicamente in filiale sia inoltrando l’ordine a distanza) o gli uffici postali, mentre la quota di partecipazione attraverso l’home banking è stata pari al 49%. Per quanto riguarda la ripartizione geografica, la quasi totalità degli ordini ricevuti durante la Prima Fase risulta provenire da investitori domestici.La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell’arco di 2 ore nella giornata odierna, ha registrato 192 contratti per un controvalore complessivo domandato interamente accolto, pari a 2.257,423 milioni di euro.Sempre con riferimento alla Seconda Fase di collocamento, dalle informazioni raccolte dai Dealer eCo-Dealer, si può desumere che il 59,7% dell’ammontare emesso nella Seconda Fase è stato collocato presso le banche, mentre il 10,7% presso asset manager. Le istituzioni governative hanno acquistato il 12,3% dell’emissione, mentre gli hedge fund hanno sottoscritto il 9,8%. La quota residuale è stata collocata presso altre tipologie di investitori.Il collocamento del titolo nella Seconda Fase ha visto una predominante presenza di investitori domestici, che ne hanno sottoscritto il 65,4%. Il restante 34,6 per cento dell’emissione è stato sottoscritto da investitori europei, in particolare residenti nel Regno Unito (11,8%), nei paesi scandinavi (12,3%), in Germania e Svizzera (%), in Spagna (3,7%) e presso altri paesi europei (1,7%). LEGGI TUTTO

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    Netweek, indebitamento finanziario netto a 3,7 milioni di euro al 30 aprile

    (Teleborsa) – Al 30 aprile 2025 l’indebitamento finanziario netto di Netweek, gruppo editoriale quotato su Euronext Milan, è negativo per 3,722 milioni di euro e recepisce gli effetti dell’atto di fusione relativo all’incorporazione di Media Group. Il gruppo precisa che nel mese di marzo 2024 è stato concesso a Netweek Spa un’anticipazione di c/c di 5 milioni di euro da BCC ROMA; inoltre, il 20 maggio 2024 Netweek ha acquisito direttamente il 16,66% delle quote di Telecity 2 corrispondendo il prezzo di 1 milione di euro tramite il ricorso a linee di credito disponibili per 0,2 milioni di euro, e tramite un vendor loan non oneroso rimborsabile in 6 anni concesso dalla famiglia Tacchino per i restanti 0,8 milioni di euro.Al 30 aprile 2025 il Gruppo presenta posizioni debitorie scadute nei confronti dell’erario per 13,46 milioni di euro, riferite a ritenute alla fonte e iva che verranno versate entro i termini di legge per potersi avvalere del ravvedimento operoso, di cui 2,45 milioni di euro già compresi nella voce debiti commerciali e altri debiti non correnti della posizione finanziaria netta consolidata. Il Gruppo ha debiti commerciali scaduti alla data del 30 aprile 2025 di circa 5,07 milioni di euro. LEGGI TUTTO