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    Compagnia dei Caraibi, la perdita sale a 2,4 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium, ha chiuso il primo semestre 2025 con ricavi consolidati per 21 milioni di euro, in decrescita di circa 7,2 milioni rispetto a pari periodo 2024 (-34,3%). Il decremento dei ricavi è prevalentemente da imputarsi all’andamento delle vendite B2B nel mercato Italia. Tale contrazione è riconducibile principalmente alla già comunicata uscita dal nostro portafoglio di due brand di spirits.L’EBITDA del Gruppo è pari a -1.216.799 euro rispetto a -708.510 del euro primo semestre 2024, con un EBITDA Margin pari a -5,8% rispetto al -2,5% del 2024. Nel corso del primo semestre 2025 la marginalità del Gruppo risente ancora di un appesantimento di costi fissi e di costi straordinari di consulenza, non previsti nel secondo semestre 2025.La Perdita Netta è stata pari a 2.424.631 euro contro Perdita Netta pari a 1.862.615 euro del primo semestre 2024.Al 30 giugno 2025 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo era negativa per 10.425.652 euro rispetto a 10.994.845 euro al 31 dicembre 2024. “Il primo semestre 2025 riflette le complessità di un anno di transizione, influenzato da fattori esterni e dalla riorganizzazione del nostro portafoglio distributivo – ha detto il CEO Edelberto Baracco – Nonostante il calo dei ricavi, stiamo già vedendo i primi segnali positivi derivanti dalle azioni di razionalizzazione e dalle nuove partnership siglate, che ci consentono di guardare con fiducia ai prossimi mesi. La solidità del portafoglio, l’approccio multicanale e la capacità di innovazione – come dimostra il lancio della piattaforma digitale Oroboro.it – rappresentano leve fondamentali per rafforzare la marginalità e creare valore nel medio periodo. In questo percorso un ruolo decisivo è giocato dal nostro team, che con dedizione e passione continua ad affrontare ogni sfida con grande professionalità”.Il Consiglio di Amministrazione, sulla base della perdita risultante al 30 giugno 2025 e delle indicazioni gestionali preliminari condivise in data odierna relative all’andamento dei mesi di luglio e agosto, ritiene vi siano elementi che evidenzierebbero una perdita tale da comportare il superamento della soglia di un terzo del capitale sociale. I ricavi registrati nel mese di settembre mostrano tuttavia segnali di ripresa del business che, unitamente alle attese per l’ultimo trimestre dell’anno, potrebbero ridurre tale perdita riportandola, al 31 dicembre 2025, al di sotto della soglia di un terzo del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    ErreDue, primo semestre piatto: prospettive di crescita posticipate al 2026

    (Teleborsa) – ErreDue, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo degli elettrolizzatori per la generazione di idrogeno pulito, ha chiuso il primo semestre del 2025 con Ricavi delle Vendite e delle Prestazioni pari a 7,2 milioni di euro, in calo del 6% rispetto a 7,7 milioni conseguiti al 30 giugno 2024. L’EBITDA è stato pari a 1,8 milioni di euro(2 milioni al 30 giugno 2024), con un EBITDA margin pari al 25,0% e in linea con il primo semestre 2024. L’Utile Netto è stato positivo per 1 milion di euro, in linea con l’anno prima.L’Indebitamento Finanziario Netto evidenzia una cassa positiva per 14,6 milioni di euro, rispetto a cassa positiva per 17,3 milioni al 31 dicembre 2024. L’Indebitamento Finanziario Netto ha registrato una variazione di 2,5 milioni, determinata principalmente dal pagamento delle spese degli investimenti legati alla costruzione della nuova sede e dalla distribuzione dei dividendi.Al 31 agosto 2025, la società ha un backlog totale per circa 26 milioni di euro, di cui il 36% riferito all’anno in corso (relativo a circa 7,2 milioni per vendite di generatori e circa 2,2 milioni per locazioni e manutenzione) e il 64% riferito all’anno prossimo, a conferma della significativa crescita attesa per l’esercizio 2026. Al backlog si aggiungono circa 1,8 milioni di euro già fatturati nei mesi di luglio e agosto.”Il primo semestre del 2025 ha segnato un punto di svolta per ErreDue, confermando la solidità del nostro business che si articola sulle tre business unit: quella tradizionale, quella di laboratorio e quella della transizione energetica – ha detto la CEO Francesca Barontini – Nonostante una congiuntura economica complessa che ha influito sulle performance dei settori tradizionali, stiamo registrando una ripartenza anche in questo ambito. La nostra resilienza è ulteriormente rafforzata dalla crescita di segmenti chiave come l’aftermarket e i ricavi da affitto. Il nostro impegno si riflette in un notevole aumento del backlog, con ordini significativi per la produzione di idrogeno da megawatt, destinati a primari operatori sia in Italia, con il supporto del PNRR, che all’estero, dove riscontriamo una maturità del mercato più avanzata”.”Guardando al futuro, la fine del 2025 e l’inizio del 2026 vedrà l’avvio dei primi impianti pilota per la produzione di idrogeno verde, un traguardo che ci posiziona come partner strategico per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione – ha aggiunto – Il prossimo trasferimento nella nuova Giga Factory ci consentirà di scalare ulteriormente la nostra produzione per rispondere a una domanda in forte crescita, consolidando il nostro ruolo di leader nella transizione energetica”.La società afferma che il 2025 è un anno di transizione, con performance in linea con quelle dell’anno precedente e con prospettive di crescita posticipate al 2026. LEGGI TUTTO

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    MFE-MediaForEurope, Barclays conferma rating e target price

    (Teleborsa) – Barclays ha mantenuto la raccomandazione Overweight sul titolo MFE-MediaForEurope (azioni A e B), confermando il target price di 4,15 per le azioni A e di 5,50 euro per le azioni B.Gli analisti ricordano che i risultati del primo semestre 2025 sono stati in linea con le aspettative (Italia positiva, Spagna negativa in termini di pubblicità). Tuttavia, l’attenzione del mercato è rivolta all’acquisizione di Pro7Sat1 da parte di MFE. Barclays ricorda che MFE detiene ora il 75,61% di Pro7Sat1 e di conseguenza (1) guiderà la strategia (vendita di asset non strategici, estrazione di sinergie) e (2) consoliderà i propri dati finanziari a partire dal quarto trimestre 2025. La scorsa settimana la società ha tenuto un seminario per illustrare la propria visione che indica sinergie per 261-315 milioni di euro con una ripartizione ricavi-costi del 46-54%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 25 settembre 2025

    (Teleborsa) – Giovedì 25/09/202508:00 Germania: Indice GFK (atteso -23,3 punti; preced. -23,6 punti)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 87 punti; preced. 87 punti)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 3,3%; preced. 3,4%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 3,3%; preced. -0,5%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 233K unità; preced. 231K unità)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,3%; preced. -2,8%)16:00 USA: Vendita case esistenti (atteso 3,96 Mln unità; preced. 4,01 Mln unità)16:00 USA: Vendita case esistenti, mensile (preced. 2%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 76 Mld piedi cubi; preced. 90 Mld piedi cubi)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Calderone: al via dal 15 ottobre la piattaforma per l’autoimpiego giovanile

    (Teleborsa) – “Dal 15 di ottobre sarà operativa la piattaforma che il ministero del Lavoro gestisce insieme a Invitalia per la promozione dell’autoimpiego e dell’autoimprenditorialità”. A dirlo la ministra al Lavoro, Marina Calderone. “Il governo mette a disposizione un miliardo di euro su questo percorso, per costruire nuova impresa giovanile, nuovi studi professionali, nuove società tra professionisti, per dare ai giovani che vogliono mettersi in gioco anche sul fronte del lavoro autonomo, l’opportunità di farlo anche creando delle startup innovative che noi accompagneremo anche con dei supporti formativi e di tutoraggio che siano ad hoc”, conclude Calderone. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue con debolezza

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 46.196 punti, con uno scarto percentuale dello 0,21%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 6.633 punti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,54%); con analoga direzione, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,4%).Sul fronte di politica monetaria, ieri sera il governatore della Fed, Jerome Powell ha affermato che la banca centrale deve trovare un equilibrio tra le preoccupazioni inflazionistiche e l’indebolimento del mercato del lavoro nelle sue prossime decisioni sui tassi di interesse, senza fornire alcun segnale sulla tempistica o sull’entità di potenziali tagli. Il banchiere ha usato specificamente l’espressione “non esiste un percorso di politica monetaria privo di rischi” perché abbassare i tassi aiuterebbe il mercato del lavoro ma rischierebbe di alimentare un’inflazione già elevata, mentre non fare nulla controllerebbe i prezzi ma rischierebbe di peggiorare le condizioni di lavoro.La Fed riceverà nuovi dati questa settimana, tra cui il rapporto settimanale, domani, sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), venerdì.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,93%), utilities (+0,63%) e beni di consumo secondari (+0,52%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti materiali (-1,06%), informatica (-0,93%) e telecomunicazioni (-0,87%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Chevron (+1,61%), Walt Disney (+1,29%), United Health (+1,10%) e McDonald’s (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amgen, che prosegue le contrattazioni a -2,39%.Deludente Nvidia, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Fiacca IBM, che mostra un piccolo decremento dell’1,14%.Discesa modesta per Apple, che cede un piccolo -1,06%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Intel (+4,24%), Diamondback Energy (+3,61%), PDD Holdings (+3,37%) e Marvell Technology (+2,68%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Axon Enterprise, che prosegue le contrattazioni a -5,94%.In apnea Synopsys, che arretra del 4,70%.Tonfo di Micron Technology, che mostra una caduta del 3,99%.Calo deciso per Electronic Arts, che segna un -3,56%.Tra i dati macroeconomici rilevanti sui mercati statunitensi:Mercoledì 24/09/202516:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -1,8%)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 650K unità; preced. 664K unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 800K barili; preced. -9,29 Mln barili)Giovedì 25/09/202514:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 3,3%; preced. -0,5%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (preced. 0,1%). LEGGI TUTTO

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    Borse UE in ordine sparso, debole Piazza Affari

    (Teleborsa) – Finale poco mosso per la borsa di Milano, mentre chiudono in ordine sparso le altre borse di Eurolandia. Oggi spicca il comparto difesa, dopo che il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che i paesi della NATO dovrebbero abbattere gli aerei russi violano il loro spazio aereo e ha affermato che l’Ucraina potrebbe alla fine recuperare i territori persi dall’inizio del conflitto, o anche di più. Continua a navigare sull’onda dell’incertezza Wall Street, con l’S&P-500, che riporta un cauto -0,15%. Ieri sera Jerome Powell ha affermato che la Fed deve trovare un equilibrio tra le preoccupazioni inflazionistiche e l’indebolimento del mercato del lavoro nelle sue prossime decisioni sui tassi di interesse, senza fornire alcun segnale sulla tempistica o sull’entità di potenziali tagli. Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,60%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,49%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,10%.Torna a salire lo spread, attestandosi a +89 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,56%.Tra i listini europei composta Francoforte, che cresce di un modesto +0,23%, performance modesta per Londra, che mostra un moderato rialzo dello 0,29%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,57%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 42.423 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 45.025 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+4,55%), ENI (+1,82%), A2A (+1,58%) e Banco BPM (+1,24%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Stellantis, che ha chiuso a -3,49%.Sotto pressione Brunello Cucinelli, che accusa un calo del 2,97%.Scivola Moncler, con un netto svantaggio del 2,55%.In rosso Amplifon, che evidenzia un deciso ribasso del 2,25%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+4,99%), Maire (+2,47%), ERG (+1,52%) e Intercos (+1,48%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Webuild, che ha archiviato la seduta a -4,40%.Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende del 3,19%. LEGGI TUTTO

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    Vola Alibaba a Wall Street con spinta AI

    (Teleborsa) – A proposito di AI, il titolo di Alibaba, negli Stati Uniti, vola nel premercato, dopo che la società cinese ha comunicato che aumenterà gli investimenti nel settore.Prepotente rialzo per il titolo Alibaba in salita del 9,79% sui valori precedenti, dopo che il colosso cinese del commercio elettronico ha annunciato che aumenterà gli investimenti nel settore rispetto al piano triennale da 380 miliardi di yuan presentato lo scorso febbraio. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello dell’S&P-500. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione al portale commerciale più visitato al mondo rispetto all’indice di riferimento.Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Alibaba. Tuttavia, l’esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 181 USD, con il supporto più immediato individuato in area 176,1. All’orizzonte è prevista un’evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 173,1. LEGGI TUTTO