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    UBS, accordo con Dipartimento Giustizia USA per chiudere indagine su Credit Suisse

    (Teleborsa) – UBSha chiuso con il Dipartimento di Giustizia USA una controversia a carico di Credit Suisse, la rivale acquisita nel 2023 per evitarne il fallimento, relativa ai mutui subprime. Il 1° agosto 2025, Credit Suisse Securities (USA) LLC, la controllata americana del gruppo, ha stipulato un accordo con il Deparment Of Justice statunitense, per risolvere tutti gli obblighi di assistenza ai consumatori in essere di Credit Suisse, ai sensi dell’accordo stipulato nel 2017 in relazione alla vendita di titoli garantiti da mutui ipotecari (Mbs, mortgage-backed securities).La banca elvetica si è così impegnata a versare 300 milioni di di dollari ( pari a circa 241 milioni di franchi svizzeri) per chiudere definitivamente la questione. L’accordo siglato nel 2017 da Credit Suisse aveva un valore di 5,28 miliardi di dollari e mirava, come altre banche d’affari USA, a chiudere una indagine che durava da anni, dalla crisi finanziaria del 2008. Con questo accordo, UBS ha risolto un’altra questione pregressa di Credit Suisse, in linea con la sua intenzione di “risolvere rapidamente le questioni rimaste insolute in modo equo ed equilibrato e nel migliore interesse di tutti i suoi stakeholder”. Il gruppo ha precisato che il nuovo accordo avrà un impatto positivo sui risultati del terzo trimestre, grazie alla contabilizzazione di un credito nella divisione non-core. LEGGI TUTTO

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    Bank of England, cresce l’attesa per la riunione di giovedì

    (Teleborsa) – L’attenzione degli investitori resta rivolta anche questa settimana, alla politica monetaria, le riunioni di Federal Reserve e Bank of Japan, aspettando il meeting della Bank of England, in calendario giovedì 7 agosto. Dalla banca centrale inglese è atteso un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, ma anche un atteggiamento prudente sulle future mosse visto l’elevato livello di inflazione. Le aspettative del mercato prevedono che la Banca d’Inghilterra taglierà il suo tasso di interesse di riferimento, dal 4,25% al 4%, giovedì e, lo abbasserà ulteriormente entro la fine dell’anno, nonostante l’inflazione dei prezzi al consumo sia salita quasi al doppio dell’obiettivo del 2%, fissato dalla banca centrale, a giugno. LEGGI TUTTO

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    Tamburi, azioni proprie all’11,4% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Tamburi Investment Partners nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 28 luglio 2025 all’1 agosto 2025, complessivamente 109.500 azioni ordinarie (pari allo 0,059% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 7,8613 euro, per un controvalore di 860.816,78 euro.All’1 agosto quindi, Tamburi aveva in portafoglio 21.078.488 azioni proprie, pari all’11,432% del capitale sociale.Sul listino milanese, intanto, migliora l’andamento dell’Azienda attiva nei servizi di consulenza di finanza aziendale, che si attesta a 7,79 euro, con un aumento dello 0,26%. LEGGI TUTTO

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    ABI: si consolida l’utilizzo dei canali digitali per le operazioni bancarie

    (Teleborsa) – Si rafforza l’utilizzo dei canali digitali per le operazioni bancarie nel 2024. È quanto emerge da un’indagine contenuta nel quattordicesimo Rapporto annuale dell’Osservatorio Digital Banking di ABI Lab, il Consorzio per la Ricerca e l’Innovazione per la banca promosso dall’ABI, che fa il punto sullo sviluppo e sulle potenzialità del digital banking. Nelle banche analizzate la crescita è guidata dal mobile banking con i clienti attivi su app (applicazioni) che aumentano del +5,5% rispetto al 2023. L’80% degli istituti ha un numero di clienti attivi da app superiore a quelli da portale web. In crescita del 16%, rispetto al 2023, anche il volume di operazioni dispositive su mobile banking (406 milioni): tra queste, i bonifici istantanei +50,6% (57,7 milioni).”L’innovazione, unita a un approccio proattivo alla sicurezza, è fondamentale per assicurare alti livelli di affidabilità e rendere l’ecosistema finanziario sempre più resiliente e dinamico – ha dichiarato il direttore generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni –. Le banche operanti in Italia hanno progressivamente aumentato gli investimenti in tecnologia, che nel 2024 hanno raggiunto i 6,3 miliardi di euro. Tra le principali priorità, inoltre, si confermano gli investimenti in cybersecurity, che, tra il 2020 e il 2024, sono stati di oltre 2 miliardi di euro, per tutelare dati e operazioni da minacce sempre più evolute”.Le banche operanti in Italia stanno ampliando la gamma di servizi offerti, ottimizzando il numero di app disponibili, con l’obiettivo di semplificare l’esperienza del cliente e migliorare l’efficienza operativa. Il 68% mette a disposizione più di una app, affiancando soluzioni ad hoc per specifici servizi alle applicazioni classiche che permettono ai clienti di accedere a tutti i servizi bancari. Si consolidano tramite app le funzionalità legate ai pagamenti, tra cui il pagamento con modello F24, offerto dal 91% delle banche rispondenti, il pagamento con fotocamera (77% dei casi), e gli strumenti per la gestione finanziaria personale (50%).Si consolida l’offerta digitale in ambito credito: il 60% delle banche offre in digitale le carte di credito, il 59% la sottoscrizione dei prestiti personali conclusa interamente in digitale (end to end), il 23% il mutuo e il 15% prestiti Green.Secondo l’indagine, si diffondono sempre di più i servizi di assistenza al cliente: il 68% delle realtà offre l’attivazione di chiamata per richiesta di supporto, il 53% la chat con operatore nell’app e il 45% fa ricorso a chatbot basati sull’intelligenza artificiale.L’indagine sottolinea inoltre che le banche stanno ampliando sempre più la propria offerta con prodotti e servizi mirati per specifici segmenti di clientela: il 50% degli istituti proporrà entro il 2025 soluzioni dedicate ai minori di 18 anni, il 41% ai giovani tra i 18 e i 35 anni.Cresce anche l’attenzione verso altre tipologie di clienti, con offerte pensate per i liberi professionisti e per coloro che mostrano una particolare sensibilità verso tematiche ambientali e sociali (previste entro il 2025 rispettivamente dal 37% e dal 32% delle banche). LEGGI TUTTO

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    Mare Group, in adesione 5,17% del capitale di ELES in prime tre settimane di OPAS parziale

    (Teleborsa) – Nelle prime tre settimane dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria parziale, promossa da Mare Group sulle azioni ordinarie di Eles Semiconductor Equipment, risultano portate in adesione 919.153 azioni, pari al 30,84% del numero massimo di azioni oggetto dell’offerta (ipotesi fully diliuited), al 5,17% del capitale sociale e al 5,02% dei diritti di voto.L’offerta ha ad oggetto il massimo numero di azioni Eles che sommate a quelle già di titolarità dell’offerente sono rappresentative del numero di azioni acquistabili dall’offerente al fine di detenere il 29,99% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee.Il periodo di adesione, corrispondente a 16 giorni di Borsa aperta, ha avuto inizio alle ore 8:30 (ora italiana) del 14 luglio 2025 e avrà termine alle ore 17:30 (ora italiana) del 4 agosto 2025, estremi inclusi, salvo proroghe. LEGGI TUTTO

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    H-Farm perfeziona cessione delle scuole internazionali a Nord Anglia Education

    (Teleborsa) – H-Farm, piattaforma di innovazione quotata su Euronext Growth Milan, ha perfezionato la cessione delle proprie scuole internazionali (H-International School S.r.l., H-International School Vicenza S.r.l. e H-International School Rosà S.r.l.) al network globale Nord Anglia Education (NAE). L’operazione era stata annunciata a fine giugno.”Questa operazione rappresenta una tappa importante nel nostro sogno di lasciare, un giorno, a Ca’ Tron un ecosistema di innovatori che si formano, crescono e sviluppano soluzioni ed aziende capaci di proiettare il nostro Paese nel futuro – afferma Riccardo Donadon, fondatore e presidente di H-Farm – Oggi, H-Farm con l’accordo con Nord Anglia Education ha messo le radici più profonde, e noi siamo super orgogliosi di aver portato un’eccellenza mondiale come loro nel nostro territorio”.L’operazione segna un passo strategico per la creazione di un polo educativo europeo di eccellenza, capace di attrarre studenti internazionali e offrire percorsi formativi innovativi, personalizzati e orientati alle competenze più richieste dal mercato globale. Le scuole di H-Farm da settembre sono tra le prime al mondo ad integrare l’insegnamento dell’Artificial Intelligence agli studenti. LEGGI TUTTO

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    Stress test, Bankitalia: CET1 banche italiane calerebbe di 1,8 pp in media nello scenario avverso

    (Teleborsa) – Per le banche italiane, il CET1 ratio all’esito dello stress test condotto dall’Autorità Bancaria Europea (EBA) si ridurrebbe nello scenario avverso di 1,8 punti percentuali in media secondo le regole transitorie del Regolamento sui requisiti patrimoniali (CRR3), attestandosi al 13,9% alla fine del 2027; in base alle regole a regime, che entrerebbero in vigore nel 2033, i valori sarebbero rispettivamente 1,5 punti percentuali e 13,4%. Lo ha reso noto la Banca d’Italia.L’EBA ha reso noti i risultati dettagliati dei 64 maggiori gruppi bancari europei (per l’Italia: UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Iccrea, BPER e Monte dei Paschi di Siena).Con riferimento ai paesi dell’area dell’euro, la BCE ha pubblicato i risultati aggregati per le 96 banche significative coinvolte nell’esercizio; tra queste, per le 45 banche non incluse nel campione EBA (per l’Italia: Mediobanca, Cassa Centrale Banca, Banca Popolare di Sondrio, Credito Emiliano, Mediolanum e Fineco) le informazioni specifiche presentano un minor grado di dettaglio rispetto a quelle pubblicate dall’EBA.Tale approccio si fonda sul principio di proporzionalità e tiene conto delle dimensioni più contenute di questi intermediari rispetto a quelli inclusi nell’esercizio dell’EBA.Il risultato delle banche italiane, evidenzia Bankitalia, “riflette principalmente il positivo contributo della redditività, che più che compensa i costi e contribuisce ad assorbire le perdite derivanti dal rischio di credito e, in misura minore, quelle originate dai rischi di mercato e operativo”. LEGGI TUTTO