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    La Bank of Japan lascia i tassi invariati e decide di iniziare a vendere ETF

    (Teleborsa) – Il consiglio direttivo della Bank of Japan (BoJ) ha deciso, con una maggioranza di 7 a 2, di lasciare i tassi di interesse invariati allo 0,50%, come da attese del mercato.Per quanto riguarda gli exchange-traded fund (ETF) e i fondi comuni di investimento immobiliare giapponesi (J-REIT) in suo possesso, la banca centrale ha deciso, all’unanimità, di vendere tali attività al mercato in conformità con i principi fondamentali per la loro cessione, tra cui il principio di evitare effetti destabilizzanti sui mercati finanziari. L’entità delle vendite sarà generalmente equivalente a quella delle “azioni acquistate da istituzioni finanziarie” (gli importi delle vendite di ETF e J-REIT rappresenteranno circa lo 0,05% dei valori di negoziazione sui mercati).A marzo 2024, la BoJ aveva deciso di interrompere gli acquisti di ETF e J-REIT. Ora venderà ETF sul mercato a un ritmo di circa 330 miliardi di yen all’anno, in base ai prezzi formati sul mercato valutario, e venderà J-REIT sul mercato a un ritmo di circa 5 miliardi di yen all’anno.La BoJ ritiene che l’economia giapponese si è ripresa moderatamente, sebbene si sia osservata una parziale debolezza. I consumi privati ??hanno mostrato una buona tenuta, nonostante il miglioramento della situazione occupazionale e dei redditi, nonostante la debolezza del sentiment dei consumatori dovuta all’impatto degli aumenti dei prezzi e di altri fattori.Sul fronte dei prezzi, con il proseguimento delle misure volte a trasferire gli aumenti salariali sui prezzi di vendita, il tasso di incremento annuo dell’indice dei prezzi al consumo (CPI, tutti i prodotti esclusi i prodotti alimentari freschi) si è attestato di recente tra il 2,5% e il 3,0%, a causa degli effetti dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari, come quelli del riso, e di altri fattori. Le aspettative di inflazione sono aumentate moderatamente.In ogni caso, “rimane molto incerto come evolveranno le politiche commerciali e di altro tipo in ciascuna giurisdizione e come reagiranno l’attività economica e i prezzi esteri – si legge nel rapporto della BoJ – È pertanto necessario prestare la dovuta attenzione all’impatto di questi sviluppi sui mercati finanziari e valutari, nonché sull’attività economica e sui prezzi del Giappone”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Hassett: taglio tassi di 25 bp prudente e “buon primo passo nella giusta direzione”

    (Teleborsa) – Il direttore del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha espresso il suo sostegno alla decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base mercoledì, nonostante le pressioni del presidente Donald Trump e dei suoi alleati per una mossa più incisiva.”Procedere lentamente e con costanza verso un obiettivo, osservando l’arrivo dei dati, è questa la politica prudente”, ha detto Hassett in un’intervista alla CNBC giovedì. Ha poi commentato che la decisione del nuovo governatore della Fed, l’ex presidente del Consiglio economico della Casa Bianca, Stephen Miran, che aveva spinto per una riduzione maggiore, pari a 50 punti base, ma è stato messo in minoranza con 11 voti a 1. Ad avviso di Hassett, infatti, il taglio più contenuto di 25 bp è stato “un buon primo passo nella giusta direzione, verso tassi molto più bassi”.Il consigliere economico di Trump ha anche valutato l’impatto di una forte crescita economica, con un trend superiore al 3% nel terzo trimestre, un fattore che normalmente non giustificherebbe una riduzione dei tassi di interesse, soprattutto con un’inflazione superiore all’obiettivo del 2% della Banca Centrale. Tuttavia, Trump sostiene che i tagli sono necessari per sostenere il mercato immobiliare statunitense e Hassett non si discosta dall’idea, ma loda la prudenza dei banchieri centrali.”È molto più prudente per la Fed valutare tutti i modelli, avere una diversità di opinioni e decidere cosa fare in questa economia che sembra davvero decollare, con un’inflazione in decelerazione ma superiore al target”, ha concluso Hassett.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    FactSet scivola a Wall Street dopo stime deludenti

    (Teleborsa) – Si muove in forte ribasso il titolo FactSet Research Systems che passa di mano in perdita dell’8,58%.Il fornitore di dati finanziari ha previsto un utile per azione rettificato per l’esercizio 2026 inferiore alle attese: l’EPS è visto tra 16,90 e 17,60 dollari contro i 18,27 dollari del consensus.FactSet ha chiuso il quarto trimestre con EPS (un utile per azione) di 4,05 dollari, al di sotto delle aspettative degli analisti di 4,13 dollari.I ricavi sono stati pari a 596,9 milioni, superiori alle previsioni del mercato (592,8 milioni). La tendenza ad una settimana della società che fornisce informazioni finanziarie integrate e applicazioni analitiche agli investitori è più fiacca rispetto all’andamento dell’S&P-500. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.Il quadro tecnico di FactSet Research Systems suggerisce un’estensione della linea ribassista verso il pavimento a 296,2 USD con tetto rappresentato dall’area 328,4. Le previsioni sono per un prolungamento della fase negativa al test di nuovi minimi individuati a quota 285,1. LEGGI TUTTO

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    Bonus edilizi,si valuta estensione al 50% nel 2026

    (Teleborsa) – Il governo sta lavorando per estendere i bonus edilizi al 50% nel 2026 e per valutare la possibilità di usufruirne in 5 anziché 10 anni. Lo ha confermato la viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava.”Insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, stiamo lavorando per cercare di portare al 50% le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni delle abitazioni anche nel 2026, oggi al 36% – ha spiegato in una nota – e valutiamo di rendere possibile usufruirne in 5 anni anziché 10, rendendo l’ecobonus più immediato e conveniente”. .”Con queste misure vogliamo aiutare le famiglie, sostenere l’edilizia – settore chiave per l’economia – e promuovere la riqualificazione delle città, nel rispetto delle risorse pubbliche”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Intercos, buyback per oltre 500 mila euro

    (Teleborsa) – Intercos, gruppo attivo nella cosmetica e quotato su Euronext Milan, ha comunicato di aver acquistato, tra il 15 e il 17 settembre 2025, complessivamente 41.829 azioni ordinarie (pari allo 0,0434% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 12,2606 euro per un controvalore pari a 512.850,23 euro.Tali operazioni sono state realizzate nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2025, in attuazione del programma di acquisto avviato in data 12 settembre 2025.Al 17 settembre, Intercos detiene 41.819 azioni proprie pari allo 0,0434% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, Composto rialzo per il Gruppo attivo nella cosmetica, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,98%. LEGGI TUTTO

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    Conti correnti, Giorgetti: “Non credo ci siano condizioni per accesso a dati”

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti smentisce che il Fisco possa avere accesso alle informazioni sulle somme depositate sui conti correnti. Una proposta avanzata dalla commissione tecnica sulle riscossioni.”È una vecchia proposta che rimarrà una proposta”, ha affermato il titolare del MEF, aggiungendo che la proposta della commissione “non (gli) è ancora arrivata”. “Quando arriverà ovviamente leggerò, però non credo proprio ci siano le condizioni per fare una roba del genere”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Deliveroo, si dimette CEO Will Shu dopo acquisizione da parte della statunitense DoorDash

    (Teleborsa) – Il CEO di Deliveroo, Will Shu, è pronto a dimettersi dall’azienda di consegna di cibo a domicilio che ha co-fondato oltre un decennio fa.Shu, che ha fondato Deliveroo nel 2013, ha dichiarato giovedì che si dimetterà da CEO dopo il completamento dell’acquisizione da parte della rivale statunitense DoorDash.DoorDash ha annunciato l’accordo per l’acquisizione della piattaforma britannica di cibo da asporto online a maggio. L’acquisizione valuta Deliveroo 2,9 miliardi di sterline (4 miliardi di dollari).Deliveroo ha affermato che l’acquisizione da parte di DoorDash “continua a procedere come previsto” e dovrebbe concludersi il 2 ottobre, dopo l’udienza in tribunale prevista per il 30 settembre per sancire l’accordo.(Foto: © inkdrop / 123RF) LEGGI TUTTO

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    OPAS MPS su Mediobanca, adesioni al 64,68% nel terzo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 18 settembre 2025 – terzo giorno riapertura dei termini – sono state presentate 14.682.752 richieste di adesione.Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 64,6870% (o del 63,4252% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si svolge il 16, 17, 18, 19 e 22 settembre.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO