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    Ubaldi Costruzioni, commessa da 45 milioni di euro per gara ANAS

    (Teleborsa) – Ubaldi Costruzioni, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle costruzioni e infrastrutture, ha appreso tramite i canali istituzionali dell’ANAS di essere prima nella graduatoria ufficiale della Gara AN 46/23 S.S. 4 “SALARIA” – TRATTO TRISUNGOACQUASANTA – 2° LOTTO DAL KM 155+400 (GALLERIA “VALGARIZIA”) AL KM 159+00. L’aggiudicazione è condizionata all’esito delle procedure e delle verifiche da parte dell’ente committente.Ubaldi Costruzioni ha partecipato alla Gara, in Associazione Temporanea d’Impresa (ATI) con Toto Costruzioni Generali, con una quota parte del 15%. L’importo complessivo della gara è di oltre 300 milioni di euro in 4 anni, di cui oltre 45 milioni di euro di spettanza di Ubaldi Costruzioni.”Siamo estremamente soddisfatti di questo primo step della gara con la graduatoria ufficiale – ha commentato l’AD Massimo Ubaldi – Questo risultato rappresenta per noi motivo di orgoglio, in quanto l’ammontare della gara risulta essere più che rilevante per la nostra società” LEGGI TUTTO

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    Clabo, vendite semestrali in leggero calo a 30,1 milioni di euro. Pesano gli USA

    (Teleborsa) – Clabo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha comunicato che le vendite nette a cambi costanti si attestano a 30,1 milioni di euro nel primo semestre del 2025, rispetto ai 30,5 milioni di euro del 30 giugno 2024 (-1,3%). Permangono le difficoltà sul mercato statunitense legate principalmente al forte rallentamento degli acquisti da parte del principale cliente della partecipata HMC e, più in generale, a un contesto macroeconomico del mercato nord americano non favorevole. Aumentano del 2,5% le vendite della capogruppo grazie al buon andamento del mercato interno che ha registrato vendite nette per 7,8 milioni di euro (+8% YoY). In forte crescita il mercato cinese a 3,4 milioni di euro (+22,4% YoY) anche grazie al nuovo accordo commerciale con la catena Romanlin e il mercato brasiliano trainato dalle vendite alla catena Havanna. La PFN Adj, pari a 41,7 milioni di euro, risulta in leggero miglioramento rispetto al dato al 31 marzo 2025 (42,2 milioni), in conseguenza della riduzione del capitale circolante netto (diminuito di 2,7 milioni). La PFN reported (inclusi effetti IFRS 16 ed ESMA 05/11) è pari a 53,4 milioni, in miglioramento rispetto a 55,2 milioni al 31 marzo 2025.”Stiamo affrontando il percorso di CNC con determinazione ed abbiamo ragionevole fiducia che il processo possa concludersi con esito positivo – ha commentato il presidente esecutivo Pierluigi Bocchini – L’attività operativa del gruppo continua ad evidenziare performance reddituali e finanziarie soddisfacenti con una generazione di cassa sufficiente a sostenere il piano industriale e la manovra finanziaria che stiamo delineando”. “L’obiettivo è quello di uscire dalla CNC con una struttura patrimoniale e debitoria finalmente sostenibili che ci consentano, nel rispetto dei paini di rimborso delle passività che andremo a concordare, di tornare a generare valore per gli azionisti in modo efficace e continuativo – ha aggiunto – Pur non potendo, al momento, fornire stime puntuali al riguardo dei tempi necessari all’uscita dalla CNC, riteniamo che gli stessi saranno ampiamente ricompresi nei termini previsti per legge, anche in considerazione delle possibili proroghe previste dal Codice”. LEGGI TUTTO

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    Svas Biosana, ricavi in crescita a 70,4 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Svas Biosana, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di dispositivi medici destinati alle strutture sanitarie, ha registrato ricavi consolidati al 30 giugno 2025 pari a 70,4 milioni di euro, in crescita del 21% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (58,2 milioni circa) con un incremento double digit dei ricavi consolidati nelle aree a maggiore incidenza di fatturato del gruppo.Tra le aree a maggiore crescita si segnalano: SVAS (commercializzazione di dispositivi medici in Italia) +48,2%; MEDICAL (produzione e vendita di custom pack e medicazioni avanzate) +22,5%; MARK MEDICAL (commercializzazione di dispositivi medici in Europa dell’Est) +28,5%; BORMIA (commercializzazione di dispositivi medici in Europa dell’Est) +27,5%.I ricavi generati dalle due società serbe acquisite nel primo trimestre sono pari a 4,3 milioni, di cui 3,1 milioni attribuibili a Hermes Pharma (inclusi in Mark Medical) e 1,2 milioni a Megapharm (inclusi in Bormia).”Nel primo semestre del 2025 abbiamo ottenuto risultati straordinari, consolidando con forza il nostro percorso di crescita – ha commentato l’AD Umberto Perillo – Siamo molto soddisfatti di come il nostro modello operativo si stia rivelando solido e capace di sostenere sfide sempre più complesse. La capacità di esecuzione del nostro management è stata fondamentale per il raggiungimento di questi risultati, frutto di un impegno costante e di grande professionalità. Guardiamo con ottimismo alla seconda metà dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, via libera dall’Antitrust all’OPS su Banca Generali

    (Teleborsa) – Mediobanca ha reso noto che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare un’istruttoria con riferimento all’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria promossa da Mediobanca sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. L’offerta è stata quindi autorizzata senza condizioni, limitazioni e prescrizioni.Inoltre, Mediobanca ha informato che, in data 30 luglio 2025, la Commissione europea ha deciso di non avviare la fase di esame formale in relazione al controllo delle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno, chiudendo la fase di esame preliminare. Ciò ha comportato la cessazione, a partire da quella data, del periodo di sospensione durante il quale l’offerta non poteva essere attuata sotto il profilo del controllo delle sovvenzioni estere. LEGGI TUTTO

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    Banche, buoni risultati per gli istituti italiani negli stress test EBA

    (Teleborsa) – Le maggiori banche italiane coinvolte negli stress test 2025 dell’Autorità bancaria europea (EBA) mostrano risultati per lo scenario avverso sostanzialmente in linea o superiori alla media del campione. Il riferimento è un coefficiente patrimoniale CET1 al 12%, misurato a fine 2027 per l’insieme delle banche coinvolte nella simulazione. Secondo le tabelle fornite dall’EBA, emerge come più virtuosa Iccrea, con un coefficiente CET1 che dal 23,3% del 2024, punto di partenza, scenderebbe al 21,3% nel 2027 nello scenario avverso. Seguono MPS (dal 18,3% al 17,1%), BPER Banca (dal 15,8% al 14,1%), UniCredit (dal 16% al 12,5%), Intesa Sanpaolo (dal 13,3% al 12%) e Banco BPM (dal 15% all’11,4%).Fra le banche francesi, BNP Paribas scende dal 12,9% al 9,5%, Crédit Agricole dal 17,2% all’11%, Société Générale dal 13,3% all’8,8%; fra le tedesche Commerzbank scende dal 15,1% al 10,5%, Deutsche Bank dal 13,8% al 10,2%. Le spagnole BBVA e Banco Santander da quasi il 13% scenderebbero a un coefficiente di circa l’11%. LEGGI TUTTO

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    Braga Moro, dal 4 agosto non consentiti ordini al meglio

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da lunedì 4 agosto 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Braga Moronon sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.La società, che ha debuttato ieri su Euronext Growth Milan chiudendo a quota 5,5 euro rispetto a un prezzo di collocamento di 4,2 euro, non è riuscita a fare prezzo nella giornata odierna. Braga Moro è attiva nella progettazione e produzione di soluzioni di elettronica di controllo e di potenza ad alte prestazioni per infrastrutture mission-critical. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di vendite a Wall Street con mercato del lavoro debole. Crolla Amazon

    (Teleborsa) – Wall Street è in netto calo, i redimenti dei Treasury sono crollati e il dollaro si è fortemente indebolito dopo che un debole rapporto sull’occupazione statunitense ha rafforzato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.La crescita degli occupati negli Stati Uniti è rallentata più del previsto a luglio e i dati del mese precedente sono stati rivisti drasticamente al ribasso. Gli occupati non agricoli sono aumentati di 73.000 unità a luglio, dopo un aumento rivisto al ribasso di 14.000 unità a giugno, in base agli attesi dati pubblicati dal Bureau of Labor Statistics. Gli analisti si aspettavano un aumento degli occupati di 106 mila unità, dopo l’aumento di 147.000 unità registrato a giugno. Il tasso di disoccupazione è salito a 4,2% da 4,1% a giugno.Intanto, i membri del FOMC Christopher Waller e Michelle Bowman – che hanno votato contro la decisione di mantenere i tassi fermi mercoledì – hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’esitazione dei responsabili politici ad abbassare il costo del denaro potesse rischiare di danneggiare inutilmente il mercato del lavoro.Ieri il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato una serie di nuovi dazi. I mesi di negoziati si sono conclusi con nuovi tassi sostanzialmente in linea o inferiori a quelli del 2 aprile. Tuttavia, ci sono stati alcuni shock, come un’aliquota punitiva del 39% per le importazioni dalla Svizzera e un aumento al 35% su alcuni beni canadesi.Trump ha anche proseguito nei suoi attacchi contro il numero uno della banca centrale statunitense, invitando il board ad “assumere il controllo” se Jerome Powell non abbassa i tassi di interesse. Sul fronte delle trimestrali tech, ieri sera Apple ha rilasciato la sua più rapida crescita trimestrale dei ricavi in oltre tre anni, superando ampiamente le stime di Wall Street, mentre Amazon.com ha previsto un utile operativo inferiore alle aspettative e una crescita delle vendite inferiore a quella dei suoi concorrenti nel cloud.Prima della campanella sono arrivate indicazioni dal settore energetico, con i colossi Exxon Mobil e Chevron che hanno registrato risultati migliori del previsto.Guardando ai principali indici di Wall Street, flessione dello 0,96% sul Dow Jones: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata lunedì scorso, di cinque ribassi consecutivi; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde l’1,14%, continuando la seduta a 6.267 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,3%); con analoga direzione, in ribasso l’S&P 100 (-1,3%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori beni di consumo per l’ufficio (+0,93%), utilities (+0,60%) e sanitario (+0,52%). Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti beni di consumo secondari (-3,11%), energia (-1,64%) e finanziario (-1,46%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Home Depot (+1,80%), Coca Cola (+1,39%), McDonald’s (+1,11%) e Johnson & Johnson (+0,98%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amazon, che continua la seduta con -7,73%. Pessima performance per Dow, che registra un ribasso del 4,40%. In rosso United Health, che evidenzia un deciso ribasso del 2,98%. Spicca la prestazione negativa di 3M, che scende del 2,08%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Electronic Arts (+2,24%), Keurig Dr Pepper (+2,24%), KLA-Tencor (+1,39%) e Lam Research (+1,39%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Amazon, che prosegue le contrattazioni a -7,73%. Sessione nera per Moderna, che lascia sul tappeto una perdita del 6,80%. In perdita MongoDB, che scende del 6,26%. Pesante Illumina, che segna una discesa di ben -5,95 punti percentuali. LEGGI TUTTO

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    Xenia, ricavi primo semestre salgono a 33,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Xenia Hotellerie Solution, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce servizi di ospitalità attraverso tre linee di business nel settore turistico-alberghiero, ha chiuso il secondo trimestre 2025 con un incremento dei ricavi di oltre il 24% rispetto allo stesso periodo del 2024, consolidando 18,75 milioni di euro rispetto ai 15,10 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso anno e portando il primo semestre del 2025 a 33,35 milioni di euro di ricavi (+21,27% vs 1° semestre 2024).La società afferma che l’attuale andamento gestionale consente di ritenere realistici i target fissati per il 2028. Pur avendo adottato un approccio prudenziale, che tiene conto di possibili rallentamenti nei trend di settore nei prossimi periodi, la società ritiene di poter proseguire nel percorso di crescita sia in termini dimensionali sia di redditività.”Gli indicatori del secondo trimestre confortano la guidance dei ricavi del Piano Industriale 2025-2028 per tutte le nostre linee di business – afferma l’AD Ercolino Ranieri – La società nel primo e nel secondo trimestre ha realizzato tre acquisizioni e stipulato nuovi contratti inerenti alla linea di business Accommodation che hanno contribuito alla robusta crescita dei ricavi registrati nella prima metà di quest’anno. Possiamo guardare con fiducia a tutti i target espressi nel Piano anche per il 2028 e soprattutto vediamo riconfermata l’efficacia del nostro modello di business che ci caratterizza nel settore”. LEGGI TUTTO