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    Recordati acquista azioni proprie e raggiunge il 2% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 63.869 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 54,0053 euro.Al 12 settembre, la Società deteneva 4.234.088 azioni proprie pari al 2,025% del capitale sociale.A Milano, oggi, lieve ribasso per il Gruppo farmaceutico, che chiude in flessione dello 0,47%. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, buyback per oltre 4,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Lottomatica Group, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dall’8 al 12 settembre 2025, complessivamente 218.398 azioni ordinarie al prezzo medio di 22,6041 euro per euro, per un controvalore pari a 4.936.686,70 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, l’azienda leader in Italia nel settore dei giochi detiene complessivamente 2.998.361 azioni proprie, pari all’1,192% delle azioni ordinarie in circolazione.Sul listino milanese, giornata incolore per Lottomatica, che chiude la seduta del 17 settembre con una variazione percentuale negativa dell’1,26% rispetto alla sessione precedente. LEGGI TUTTO

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    OPAS MPS su Mediobanca, adesioni al 62,8% nel secondo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 17 settembre 2025 – secondo giorno riapertura dei termini – sono state presentate 2.821.302 richieste di adesione. Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 62,8816% (o del 61,6551% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si svolge il 16, 17, 18, 19 e 22 settembre. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in ordine sparso. Piazza Affari in calo

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari, che chiude le contrattazioni in ribasso, assieme agli altri Eurolistini. Negli USA, cauto l’S&P-500, mentre cresce sempre più l’attesa per l’esito della due giorni del FOMC che oggi dovrebbe allentare la politica monetaria statunitense, con un taglio di 25 punti base è dato ormai per certo. Focus anche sulle dichiarazioni del presidente della Fed Jerome Powell in occasione della conferenza stampa che seguirà l’annuncio tassi.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,185. L’Oro è sostanzialmente stabile su 3.685,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,36%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +87 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,48%.Tra le principali Borse europee ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,40%. Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,29% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 44.560 punti, ritracciando dell’1,25%.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta Nexi, con un discreto guadagno dell’1,89%.Buoni spunti su Telecom Italia, che mostra un ampio vantaggio dell’1,58%.Bilancio positivo per Stellantis, che vanta un progresso dell’1,20%.Sostanzialmente tonico STMicroelectronics, che registra una plusvalenza dell’1,16%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Unicredit, che ha chiuso a -3,59%.Si concentrano le vendite su Ferrari, che soffre un calo del 2,56%.Vendite su Leonardo, che registra un ribasso del 2,52%.Seduta negativa per Tenaris che mostra una perdita del 2,21%, dopo che Piper Sandler ha tagliato il giudizio sul titolo a “Neutral” da “Overweight”, abbassando anche il target price a 41 dollari per azione dai precedenti 48 dollari.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Sanlorenzo (+3,71%), WIIT (+3,29%), Ferragamo (+2,84%) e Brembo (+2,63%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MFE A, che ha terminato le contrattazioni a -7,48%.In perdita MFE B, che scende del 6,07%. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scivolano di 9,3 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese a sorpresa le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di petrolio, negli ultimi sette giorni al 12 settembre 2025, sono saliti di circa 3,9 milioni di barili a 415,4 MBG, contro attese per un incremento di 1,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 4 MBG, arrivando a 124,7 MBG, contro attese per una salita di 1,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato una discesa di 2,3 milioni a quota 217,6 MBG (era atteso un decremento di 0,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 405,7 MBG. LEGGI TUTTO

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    Forum ACADI 2025: “Tutelare efficacemente la salute per dare un futuro al gioco pubblico”.

    (Teleborsa) – “Siamo alla nuova edizione del Bilancio di Sostenibilità, un documento unico nel suo genere perché riferito non ad un’azienda singola ma ad un intero comparto che distribuisce prodotti di Stato che hanno un impatto sulla salute degli utenti, sulla legalità, sul gettito e sull’occupazione del Paese. Presenta dati dal 2018, mette sul tavolo la memoria degli effettivi ruoli e responsabilità dei diversi sottocomparti e consente una valutazione di impatto del sistema normativo vigente sugli interessi costituzionali in ballo. I numeri parlano chiaro: occorrono misure ponte”. Con queste parole Geronimo Cardia, Presidente ACADI-Confcommercio, ha aperto il Forum ACADI 2025, ribaltando la narrativa che troppo spesso accusa il settore di essere un problema, anziché soluzione.Conclusosi oggi il convegno “La tutela effettiva della salute per il futuro del gioco pubblico”, ha messo in luce una verità scomoda: mentre la politica continua a penalizzare il gioco legale con normative obsolete, il mercato illegale cresce e lo Stato perde gettito. Negli ultimi due anni si è registrato un saldo negativo delle entrate, con uno spostamento organico delle giocate verso l’illegalità attraverso sempre nuove soluzioni digitali transfrontaliere.Illustrando i vari capitoli del Bilancio di sostenibilità, Daniele Raimondi, counsel dello studio Eversheds-Sutherland che ne ha curato l’asseverazione, ha sottolineato come le aziende operanti nel settore dei Giochi Pubblici si impegnano attivamente nella creazione di valore condiviso. “Il loro impegno nella sostenibilità – ha detto Raimondi – ha tradotto in gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite in azioni concrete a favore delle comunità. Ogni impresa, integra questi obiettivi nelle proprie politiche e iniziative”.”I pubblici esercizi che offrono gioco lecito – ha sottolineato Lino Stoppani, vicepresidente vicario Confcommercio-Imprese per l’Italia e presidente FIPE – sono presidio riconoscibile di legalità e tutela del consumatore all’interno del mercato regolamentato. Serve una cornice legislativa chiara e coerente per sostenere gli esercenti che hanno investito nei giochi leciti, superando logiche volontaristiche e garantendo concorrenza equa”.”È evidente – ha aggiunto Emmanuele Cangianelli, Presidente EGP- Confcommercio – che occorre ribilanciare il payout degli apparecchi a piccola vincita, assieme ad una moderata rimodulazione del prelievo fiscale. È interesse della legalità e del gettito operare fin dal 2026, applicando il principio fondante di Confcommercio: stesso mercato, stesse regole”.”Mentre si mettono al bando spot delle reti legali, si lascia campo libero a forme di comunicazione opache sui social che promuovono giochi ben più problematici. È arrivato il momento – ha detto Emilio Zamparelli, presidente STS – di ripensare il divieto assoluto di pubblicità,distinguendo tra giochi a rischio reale e giochi a basso livello di problematicità”.”L’introduzione delle nuove tecnologie sugli apparecchi – ha sottolineato Giovanni Kessler, dell’Advisory Board di Acadi – garantisce che il gioco rimanga un passatempo sano e sicuro. Investiamo su queste, anziché sulle limitazioni fisiche e temporali alle sale, misure rivelatesi inutili e ipocrite”.”Sono dispiaciuto che la politica continui a considerarvi professionisti di serie B, come se voi foste biscazzieri anziché sentinelle di legalità. Io so – ha affermato Andrea Ruggieri, ex deputato e giornalista televisivo, anch’egli dell’Advisory Board – che è grazie a voi se il gioco illegale ha chi lo combatte, che investire su di voi anziché solo sull’online aumenta la sicurezza”.Andrea Manciulli, che, come i due precedenti, siede nell’Advisory Board, ha portato la sua esperienza nell’ambito della sicurezza: “La Rete – ha detto Manciulli – è diventata una delle più grandi preoccupazioni nel contrasto alla criminalità. Essendo uno spazio senzaregole e confini, a differenza dello spazio fisico più controllabile, permette di sfuggire ai controlli. Affidarsi soltanto al gioco online aumenta sensibilmente la possibilità di far crescere ludopatia giovanile e il mondo del gioco illegale che nella rete trova praterie sconfinate”.Una tesi sopportata dai numeri presentati da Emanuele Di Faustino di Nomisma. “Dal 2019 al 2024 sono cresciuti i parametri di spesa nel canale online a scapito della rete fisica. Eppure – ha detto Di Faustino – esercenti e gestori delle sale possono controllare, in misura maggiore e diretta, modalità di gioco e comportamenti degli utenti. I giochi offerti attraverso la rete fisica creano occupazione, sostengono la fiscalità pubblica e contribuiscono a presidiare la legalità”.”Il nuovo cabinet AWP di ultima generazione – ha detto Jessica Cozzi di Novomatic Italia – è pensato per un gioco sicuro e sostenibile, con riconoscimento dell’età, limiti personalizzabili e algoritmi di intelligenza artificiale per la prevenzione dei comportamenti a rischio”.Sergio D’Angelo, presidente Sapar, ha voluto correggere l’opinione diffusa che la crescita del gioco on line sia dovuta alla pandemia.”Bisogna superare il luogo comune secondo il quale l’avanzata del gioco on line – ha evidenziato D’Angelo – è dovuta dalla pandemia. C’è problema che riguarda gli apparecchi: ricordo l’abbassamento dei margini di quasi il 37% per le imprese di gestione. Ricordo ancheche il gioco a distanza partecipa alle entrate erariali per una percentuale di molto inferiore (7,09% contro il 36% delle AWP nel 2024) pur presentando un livello di raccolta che rispetto al gioco fisico e pari a più del doppio ed infatti il gioco on line ha un payout elevatissimo e partecipa in misura molto inferiore rispetto agli apparecchi al gettito erariale e questo vuol dire che la domanda di gioco si vaprogressivamente spostando verso tipologie che non garantiscono il medesimo gettito erariale degli apparecchi. Nella logica della tutela del giocatore e della tenuta della filiera, occorre riequilibrare gli apparecchi, prevedendo un aumento del payout, controbilanciato da un contestuale necessario abbassamento del Preu, e la previsione di misure come l’aumento della vincita massima a partita, tenuto contoche tali misure determinerebbero un aumento della raccolta e dunque del gettito”.Il Forum ACADI 2025 ha delineato una strada chiara: la vera tutela della salute e della legalità passa attraverso un sistema che sostiene le reti qualificate, investe in tecnologia e abbandona pregiudizi ideologici per basarsi sui dati reali. Solo così lo Stato potrà recuperare gettito, garantire occupazione e offrire ai cittadini la libertà di scelta in un contesto sicuro e controllato. LEGGI TUTTO

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    BolognaFiere acquista il 30% di United Experience e lancia tre nuovi eventi sul vino

    (Teleborsa) – BolognaFiere, attraverso la propria filiale americana BolognaFiere USA, ha acquisito il 30% della società statunitense United Experience, fino ad oggi interamente detenuta da FiereItaliane SEA di Maurizio Muzzetta. Non sono stati divulgati i dettagli finanziari dell’operazione.United Experience opera nel settore degli eventi e, con il nuovo assetto societario, lancerà nel 2026 tre manifestazioni internazionali dedicate al vino a Londra, Ho Chi Minh City (Vietnam) e a Città del Messico, con il brand WINE EXPERIENCE. L’iniziativa nasce per affiancare le cantine italiane nell’espansione verso nuovi mercati ad alto potenziale di sviluppo, in un momento in cui i dazi statunitensi impongono di accelerare la diversificazione delle destinazioni dell’export.La prima edizione di WINE EXPERIENCE si terrà a Londra il 26 e 27 aprile 2026 nei padiglioni di ExCel, e vedrà la partecipazione di oltre 200 espositori vincoli a cui si affiancheranno 60 espositori del food. Sono attesi più di 1500 buyer, in un paese che già rappresenta uno dei mercati di riferimento per le esportazioni vinicole italiane. L’11 e 12 giugno 2026 sarà la volta di Ho Chi Minh City presso l’Exhibition Center di Adora (Vietnam), mentre il 10 e 11 novembre 2026 l’esposizione sarà a Città del Messico, presso l’Expo Santa Fe.Dopo l’organizzazione insieme a Slow Food di Slow Wine Fair, l’inserimento nel calendario di BolognaFiere del Mercato dei Vini e dei Vignaioli indipendenti di Fivi e Champagne Experience, con questa operazione BolognaFiere consolida ulteriormente il proprio ruolo di hub internazionale per lo sviluppo del business e della cultura del vino.”Il settore vitivinicolo è uno dei pilastri dell’agroalimentare italiano e un ambasciatore straordinario della cultura del nostro paese nel mondo. Con WINE EXPERIENCE BolognaFiere contribuisce a valorizzare questa eccellenza, offrendo un format innovativo e uno strumento concreto per sostenere l’export delle cantine italiane in un contesto internazionale complesso e in continua evoluzione”, ha detti Antonio Bruzzone, AD di BolognaFiere, società quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO).”Questa operazione si inserisce pienamente nella strategia di internazionalizzazione del Gruppo che punta a rafforzare la propria presenza nei mercati più dinamici e a confermare BolognaFiere come piattaforma globale per il Made in Italy”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    ACER, Wargon sostituisce Poletti alla presidenza del Comitato dei Regolatori

    (Teleborsa) – Cambio della guardia all’Agenzia dell’UE per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER). Emmanuelle Wargon è la nuova Presidente del Comitato dei Regolatori dell’ACER. George Niculescu è il nuovo Vicepresidente del Comitato dei Regolatori dell’ACER. Volker Zuleger è stato nominato Direttore ad interim dell’ACER.Il Direttore gestisce l’Agenzia. Il Comitato dei Regolatori è uno degli organi di governo dell’Agenzia. Rappresenta le autorità nazionali di regolamentazione dell’energia presso l’ACER.Le nomine dei membri del Comitato dei Regolatori sono state effettuate, per consenso, durante la 134esima riunione del Comitato dei Regolatori dell’ACER tenutasi oggi a Copenaghen. Wargon e Niculescu succedono a Clara Poletti (Italia) e Rafal Gawin (Polonia), rispettivamente Presidente e Vicepresidente uscenti.Wargon è Presidente della Commission de Régulation de l’Énergie (CRE), l’autorità francese di regolamentazione dell’energia, dall’agosto 2022. Niculescu è Presidente dell’Autoritatea Nationala de Reglementare in domeniul Energiei (ANRE), l’autorità rumena di regolamentazione dell’energia, dall’aprile 2023.Il mandato del nuovo Presidente e del nuovo Vicepresidente dell’ACER avrà effetto immediato, dal 17 settembre 2025, per un mandato di due anni e mezzo (rinnovabile).Zuleger è stato nominato Direttore ad interim dell’ACER, a seguito di una decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia del 12 settembre. Assumerà la carica di Direttore ad interim il 16 ottobre 2025, garantendo la continuità del servizio e il corretto funzionamento dell’Agenzia. Succede a Christian Zinglersen, che lascerà l’incarico di Direttore dell’ACER il 15 ottobre per assumere un nuovo incarico altrove.Il prossimo passo è l’assunzione del nuovo Direttore dell’ACER. Questa selezione seguirà una procedura aperta e trasparente, indetta dalla Commissione europea. LEGGI TUTTO