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    Tinexta, perfezionato il closing per l’opzione call sul 25% di ABF Group

    (Teleborsa) – Tinexta, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei servizi Digital Trust, Cybersecurity e Innovation & Marketing, ha comunicato che si è perfezionato il closing relativo all’acquisto da parte della controllata Tinexta Innovation Hub (TIH) della partecipazione pari al 25% del capitale di ABF Group detenuta da ABF Holding. Il corrispettivo è stato determinato in 1 euro.Ad esito dell’acquisizione, il capitale sociale di ABF Group è detenuto per circa il 99% da TIH e per la restante parte da alcuni manager con i quali sono in essere put e call da esercitarsi, tra l’altro, ad esito dell’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2028.Come concordato tra le parti, i tre soci fondatori azionisti di ABF Holding hanno rassegnato le proprie dimissioni dalle cariche manageriali ricoperte all’interno di ABF Group, che avranno effetto per gli amministratori a decorrere dalla data della prossima riunione del Consiglio di Sorveglianza di ABF Group che si terrà il 27 maggio 2025, e per il presidente a decorrere dalla data della prossima assemblea dei soci che si terrà il 28 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Snam, collocata prima emissione obbligazionaria in dollari da 2 miliardi

    (Teleborsa) – Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, ha collocato con successo la sua prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi destinata a investitori istituzionali, in formato Sustainability-Linked multi-tranche 144/A / Reg S, per un ammontare complessivo di 2 miliardi di dollari statunitensi, equivalenti a circa 1,8 miliardi di euro. Il prestito obbligazionario si articola in 3 tranches a 5, 10 e 30 anni, di rispettivamente 750, 750 e 500 milioni di dollari.L’operazione – che rappresenta la prima emissione obbligazionaria SustainabilityLinked al mondo con obiettivo Net Zero sulle emissioni GHG su Scope 1, 2 e 3 – ha ricevuto una domanda di circa 5 volte l’offerta, con ordini per circa 10 miliardi di dollari. Il collocamento segna anche il debutto di Snam sul mercato dei capitali statunitense e consente alla società di diversificare ulteriormente le fonti di finanziamento di medio e lungo termine, che oggi sono rappresentate per oltre il 10% da valuta estera.”Questa prima emissione obbligazionaria in dollari statunitensi rappresenta un traguardo importante nella nostra strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento, accelerazione sul fronte della finanza sostenibile e ampliamento della base di investitori a livello internazionale – ha affermato il CEO Agostino Scornajenchi – In un contesto in cui Snam si consolida come operatore infrastrutturale nazionale e paneuropeo, rafforzare la nostra presenza sui mercati globali è fondamentale per sostenere le nostre ambizioni di crescita nel lungo periodo. L’elevato interesse da parte degli investitori statunitensi di fixed income, oltre alla larga componente di azionisti americani nella nostra base azionaria, conferma la forte fiducia nei confronti della strategia di sostenibilità, solidità finanziaria e visione industriale di lungo periodo di Snam”.A seguito dell’operazione, la quota di finanziamento sostenibile sul totale del funding committed di Snam sale all’86%, avvicinandosi al target del 90% al 2029. Il collocamento è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners, da Barclays, BNP Paribas, BofA, Citigroup, Goldman Sachs, HSBC, JPMorgan, Morgan Stanley, SMBC e Société Générale. LEGGI TUTTO

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    Banca Profilo, Michele Centonze nominato presidente. Matteo Arpe torna in CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Profilo, specializzata nel Private Banking, nell’Investment Banking e nel Capital Market, ha determinato in 9 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione che resteranno in carica per due esercizi. Il nuovo CdA risulta composto da: Michele Centonze, Gimede Gigante, Salvatore Tedesco, Maria Rita Scolaro, Francesca Colaiacovo, Paola Santarelli, Matteo Arpe, Giorgio Gabrielli, Ezilda Mariconda.I componenti del CdA sono stati tratti dall’unica lista pervenuta, presentata dal socio di controllo Arepo BP, titolare di 423.088.505 azioni ordinarie della banca con diritto di voto, pari a circa il 62,403% del capitale sociale.Il board ha nominato presidente Michele Centonze e vicepresidente Gimede Gigante.La banca ha quindi “completato la piena e tempestiva ricomposizione dell’organo consiliare, in linea con le indicazioni della capogruppo e nel segno della continuità gestionale”, sottolinea una nota. LEGGI TUTTO

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    Unidata, EnVent conferma rating Outperform e TP di 6,6 euro

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM conferma a 6,60 euro per azione il target price di Unidata, operatore di telecomunicazioni, Cloud e servizi IoT quotato su Euronext STAR Milan, e ribadisce la raccomandazione “Outperform” visto l’upside potenziale del 100% sul prezzo attuale.Gli analisti scrivono che, dall’ultimo aggiornamento, Unidata ha completato la riorganizzazione delle sue partecipazioni in ClioFiber e Unifiber in una nuova società, Unifiber Italia, costituita congiuntamente con CEBF per lanciare un nuovo progetto. Inoltre, a fine aprile 2025 è avvenuta la prima posa del cavo Unitirreno a Mazara del Vallo, che collegherà Africa, Italia ed Europa con una latenza inferiore.”I risultati del primo trimestre 2025 sono in linea con le previsioni aziendali e le nostre stime – si legge nella ricerca – Segnaliamo una riduzione dell’indebitamento finanziario netto al di sotto delle nostre previsioni di fine anno”. LEGGI TUTTO

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    Profitti record per Qatar Airways

    (Teleborsa) – Profitti record per Qatar Airways, che chiude l’anno fiscale 2024 con un utile netto di 2,1 miliardi di dollari (+28% rispetto al 2023). Nel corso del 2024 Qatar Airways ha acquisito la quota del 25% in Virgin Australia e del 25% di Airlink, prima compagnia aerea regionale sudafricana. Inoltre, è stata la prima compagnia aerea a installare la connessione wi-fi di Starlink sui Boeing 777 della sua flotta. Il Gruppo Qatar Airways conta 55 mila dipendenti nel mondo e ha dichiarato, attraverso il CEO Badr Mohammed Al-Meer di voler continuare a puntare sulle partnership strategiche. LEGGI TUTTO

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    Fed, Musalem: politica monetaria moderatamente restrittiva rimane appropriata

    (Teleborsa) – “Ritengo che la politica monetaria sia attualmente ben posizionata. Continuerò a monitorare attivamente le informazioni in arrivo per valutare l’impatto dei dazi e di altri fattori sulle prospettive economiche”. Lo ha affermato Alberto Musalem, presidente della Federal Reserve Bank of St. Louis, a un evento a Minneapolis.”La gamma di possibili risultati economici per i prossimi trimestri è ampia – ha sostenuto – L’incertezza sulla politica economica è insolitamente elevata. Nuove importanti politiche commerciali, di immigrazione, fiscali e regolamentari potrebbero avere un impatto significativo sull’economia in modi diversi e in orizzonti temporali diversi. Con la maggiore chiarezza su queste politiche, le implicazioni macroeconomiche e di politica monetaria dovrebbero diventare più evidenti”.”I dazi annunciati sono più elevati, sono stati applicati in modo più ampio e hanno provocato ritorsioni più forti di quanto io e molti altri ci aspettassimo – ha sottolineato Musalem – I negoziati in corso con i partner commerciali potrebbero ridurre i dazi in modo significativo e duraturo, come abbiamo visto con la recente riduzione di 90 giorni dei dazi reciproci con la Cina. Tuttavia, se un ciclo di dazi elevati e ritorsioni dovesse protrarsi, è probabile che l’attività economica e l’occupazione subiscano una significativa moderazione nei prossimi trimestri e che l’inflazione aumenti”.Scendendo ancora più nel dettagli, ha detto che “gli aumenti tariffari annunciati il ??2 aprile e le successive misure di ritorsione sono stati sostanzialmente maggiori di quanto avessi previsto. Anche dopo la de-escalation del 12 maggio, sembra probabile che abbiano un impatto significativo sulle prospettive economiche a breve termine. Nel complesso, è probabile che i dazi freneranno l’attività economica e porteranno a un ulteriore indebolimento del mercato del lavoro. È probabile che i dazi abbiano anche effetti diretti una tantum sui prezzi dei beni finali importati, effetti indiretti sui prezzi dei beni e servizi prodotti internamente e, potenzialmente, effetti di secondo impatto sull’inflazione”.”La solidità di fondo dell’economia statunitense, la resilienza del mercato del lavoro, un’inflazione superiore al target e alcune aspettative di inflazione in rialzo mi indicano che la politica monetaria moderatamente restrittiva del FOMC rimane appropriata”, ha detto nelle sue conclusioni.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, collocato bond perpetuo AT1 da 400 milioni di euro. Ordini per 3,2 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha portato a termine con successo una nuova emissione di uno strumento di capitale Additional Tier 1 con durata perpetua e richiamabile callable a partire dal quinto anno, per un ammontare pari a 400 milioni di euro. La transazione ha visto la partecipazione di oltre 200 investitori, con ordini che hanno raggiunto al picco i 3,2 miliardi di euro e che hanno consentito l’emissione dell’Additional Tier 1 con lo spread più contenuto dalla nascita del Gruppo.Il titolo, destinato a investitori istituzionali, è stato emesso alla pari con cedola fissa al 6,25% fino al 27 novembre 2030, pagabile semestralmente; qualora l’emittente decidesse di non esercitare l’opzione di rimborso anticipato, la cedola verrebbe rideterminata sulla base del tasso swap in euro a 5 anni al momento della data di ricalcolo, aumentato di uno spread pari a 406,6 bps e resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). Il pagamento della cedola è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni. Il titolo prevede inoltre la riduzione a titolo temporaneo del valore nominale qualora il coefficiente CET1 a livello consolidato o individuale scendesse al di sotto del 5,125%.Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente fund managers (69%) e banche (17%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Francia con il 25% e Regno Unito con il 14%) e dell’Italia (30%).Morgan Stanley e Barclays hanno agito in qualità di Global Coordinators; Banca Akros e Crédit Agricole (parti correlate dell’emittente), Barclays, BNP Paribas, BofA, Citi e Morgan Stanley hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    Arras Group, nominato l’amministratore giudiziario dopo le denunce di Jean Christophe Babin

    (Teleborsa) – Il Tribunale Di Milano – Sezione Specializzata In Materia Di Impresa ha nominato Ignazio Arcuri come amministratore giudiziario di Arras Group, società tecnologica di sviluppo immobiliare di seconde case e sospesa dalle quotazioni su EGM PRO, per il periodo di sei mesi, con il compito di provvedere all’ordinaria gestione e agli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione.La nomina è arrivata nell’ambito del procedimento instaurato con ricorso depositato il 30 gennaio 2025 dal socio di minoranza Jean Christophe Babin (CEO della divisione Watches di LVMH ed ex CEO di Bulgari), che chiedeva la revoca dei componenti del consiglio di amministrazione della società, denunciando gravi irregolarità nella gestione, con danno alla società stessa.L’amministratore giudiziario si occuperà, in particolare, di: predisporre nella società adeguati assetti organizzativi amministrativi, contabili; curare, qualora sia richiesto in considerazione della natura della società, la sostituzione della figura professionale dell’Euronext Growth Advisor (dopo la rinuncia di Integrae SIM per inadempienza di Arras Group); porre in essere ogni azione utile al buon esito della procedura di concordato preventivo.Il 14 maggio l’assemblea ha rinviato la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, mancando professionisti candidati per la carica di consigliere di amministrazione e di amministratore delegato. Il innovo del CdA si era reso necessario dopo le dimissioni irrevocabili di tutti i consiglieri a seguito del deposito, a fine marzo, di ricorso per l’accesso a uno strumento di regolazione della crisi.La società fondata e guidata da Enrico Arras, che deve affrontare le denunce per truffa di vari clienti, ha registrato al 30 novembre 2024 ricavi per 670 mila euro, un margine operativo lordo negativo per 2,33 milioni di euro e un risultato netto negativo per 2,49 milioni di euro, secondo gli ultimi dati disponibili; nel 2023 aveva registrato una perdita netta di 2,6 milioni di euro (bilancio che aveva ricevuto critiche da società di revisione e Collegio Sindacale), mentre nel 2022 la perdita era stata di 0,9 milioni di euro. LEGGI TUTTO