More stories

  • in

    Alphabet, Google investirà 5 miliardi di sterline per lo sviluppo dell’AI nel Regno Unito

    (Teleborsa) – Alphabet, proprietaria di Google, ha annunciato un investimento biennale di 5 miliardi di sterline (6,8 miliardi di dollari) per contribuire a potenziare l’intelligenza artificiale nel Regno Unito.Nell’ambito dell’impegno, il colosso tecnologico statunitense ha annunciato l’apertura di un nuovo data center all’avanguardia a Waltham Cross, circa 19 chilometri a nord del centro di Londra.La nuova struttura contribuirà a soddisfare la crescente domanda di servizi basati sull’intelligenza artificiale dell’azienda, come Google Cloud, Workspace, Search e Maps.Google ha affermato che l’investimento dovrebbe creare 8.250 posti di lavoro all’anno nelle aziende del Regno Unito.L’investimento di Google nel Regno Unito include il finanziamento di DeepMind, con sede a Londra, un’azienda guidata dal premio Nobel Demis Hassabis che sta lavorando allo sviluppo della prossima generazione di sistemi di intelligenza artificiale.”Con l’annuncio di oggi, Google sta rafforzando le sue radici nel Regno Unito e contribuendo a sostenere il potenziale della Gran Bretagna con l’intelligenza artificiale, aggiungendo 400 miliardi di sterline all’economia entro il 2030, migliorando al contempo i servizi sociali essenziali”, ha dichiarato Ruth Porat, presidente e responsabile degli investimenti di Alphabet e Google.Google ha inoltre firmato un accordo con il colosso petrolifero britannico Shell per la gestione della fornitura di energia rinnovabile del colosso tecnologico nel Regno Unito. Questa alleanza contribuirà alla stabilità della rete e alla transizione energetica del Paese.(Foto: Pawel Czerwinski su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Nestlé, Pablo Isla nuovo presidente dal 1° ottobre dopo dimissioni di Paul Bulcke

    (Teleborsa) – Il board di Nestlé, colosso svizzero del settore alimentare, ha ufficializzato che Pablo Isla assumerà la carica di presidente a partire dal 1° ottobre, in seguito alla decisione di Paul Bulcke di dimettersi prima del previsto. Il cambio al vertice era stato annunciato lo scorso giugno.”Ho piena fiducia nella nuova leadership di Nestlé e credo fermamente che questa grande azienda sia ben posizionata per il futuro – ha detto Bulcke – Questo è il momento giusto per farmi da parte e accelerare la transizione pianificata, consentendo a Pablo e Philipp di portare avanti la strategia di Nestlé e guidare l’azienda con una nuova prospettiva. Auguro a tutta la famiglia Nestlé ogni successo per il futuro”.”A nome del board, desidero esprimere la nostra più sentita gratitudine a Paul per la sua leadership e la sua incrollabile dedizione a Nestlé – ha commentato Isla, attuale vicepresidente – La saggezza e l’impegno di Paul hanno plasmato l’azienda e gettato le basi per il nostro prossimo capitolo. In riconoscimento del suo servizio di lunga data e dedizione, abbiamo nominato Paul presidente onorario”.Dick Boer è stato nominato Lead Independent Director e Vicepresidente del board a partire dal 1° ottobre. Inoltre, Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch è stata nominata Vicepresidente. LEGGI TUTTO

  • in

    Default aziendali, per Scope Ratings Europa inizia a mostrare segni di stabilizzazione

    (Teleborsa) – Secondo un recente report di Scope Ratings, dopo due anni di pressioni sui rating delle società europee, si intravedono segnali di allentamento, ma il rischio di credito rimane orientato al ribasso per il resto del 2025, date le incertezze geopolitiche, le difficoltà economiche e le condizioni di finanziamento difficili per le imprese più piccole.Scope Ratings prevede un calo dei default aziendali nella seconda metà del 2025 e per tutto il 2026, sostenuto dal graduale ritorno della regione a una crescita del PIL più robusta dopo due anni di stagnazione. Scope prevede una crescita dell’1,4% nell’Eurozona per il prossimo anno, dell’1,3% nel Regno Unito e tassi di crescita più robusti del 2-3% in alcune parti dell’Europa centrale e orientale. Il contesto creditizio rimane fragile a causa dei preoccupanti rischi geopolitici. Tuttavia, “il probabile ritorno a una crescita del PIL più solida nei principali mercati, la moderazione dell’inflazione e il calo dei tassi di interesse, un più facile accesso ai finanziamenti e il continuo consolidamento del settore aziendale in Europa ci fanno sperare che non siamo lontani dal picco dei tassi di insolvenza e dalla migrazione dei rating negativi”.L’elevato livello complessivo di insolvenze aziendali, aggiungono gli analisti, “maschera il fatto che le difficoltà aziendali rimangono concentrate in alcuni paesi come Francia, Italia, Germania e Svizzera, in determinati settori (servizi alle imprese e ai consumatori, edilizia, commercio al dettaglio, ospitalità e ristorazione) e tra le aziende più piccole”.Le difficoltà incontrate dalle imprese colpiscono principalmente le microimprese e le piccolissime imprese. La Francia ne è un esempio lampante, con il numero assoluto più alto di fallimenti aziendali in Europa, ma quasi il 99% di questi è attribuibile a fallimenti di microimprese. Le grandi imprese rappresentano meno dello 0,5% dei fallimenti annuali, evidenziando la loro resilienza rispetto alle controparti più piccole.Al contrario, “in diverse economie – comprese quelle di grandi dimensioni come Paesi Bassi, Polonia, Svezia e Regno Unito – i tassi di default si stanno stabilizzando o migliorando. La stabilizzazione o addirittura la riduzione del rischio di default si sta concretizzando nella nostra copertura di rating su circa 300 società europee. La stabilità è più evidente tra le società investment grade (IG). Tuttavia, permane la tendenza a migrare verso rating negativi nello spettro dei rating high yield”. LEGGI TUTTO

  • in

    Moderate perdite a Wall Street alla vigilia del taglio tassi della Fed

    (Teleborsa) – Si muove in frazionale ribasso Wall Street, con il Dow Jones che sta lasciando sul parterre lo 0,22%, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.607 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,11%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (+0,01%).Gli investitori si mostrano cauti in vista dell’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve domani, anche se gli indici hanno toccato nuovi massimi storici nei giorni scorsi.Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio statunitensi sono aumentate più del previsto ad agosto, secondo i dati del Dipartimento del Commercio.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+1,79%) e beni di consumo secondari (+0,84%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-0,95%), materiali (-0,50%) e beni industriali (-0,46%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Amazon (+1,70%), Chevron (+1,46%), Apple (+0,95%) e McDonald’s (+0,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su United Health, che continua la seduta con -1,44%. Pensosa Nvidia, con un calo frazionale dell’1,44%. Tentenna Travelers Company, con un modesto ribasso dell’1,38%. Giornata fiacca per 3M, che segna un calo dell’1,17%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Diamondback Energy (+3,98%), Tesla Motors (+2,30%), Qualcomm (+1,89%) e Monster Beverage (+1,83%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Warner Bros Discovery, che ottiene -9,00% (TD Cowen ha abbassato il rating della società di media a Hold da Buy). Si concentrano le vendite su Booking Holdings, che soffre un calo del 2,19%. Vendite su Datadog, che registra un ribasso del 2,13%. Seduta negativa per Copart, che mostra una perdita del 2,06%. LEGGI TUTTO

  • in

    Websolute, ricavi piatti e margini in calo nel primo semestre

    (Teleborsa) – Websolute, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, ha chiuso il primo semestre del 2025 con ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a 11 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato al 30 giugno 2024 (11,1 milioni di euro). L’EBITDA si attesta a 1,2 milioni di euro, corrispondente a un EBITDA margin del 10,4%, in diminuzione del 39,5% rispetto a 2 milioni di euro (EBITDA margin del 17,2%) al 30 giugno 2024. L’EBITDA adjusted è pari a 1,6 milioni di euro (EBITDA margin del 13,7% sul valore della produzione e del 15,5% sui ricavi di vendita produttivi), in diminuzione del 13,9% rispetto a 1,9 milioni di euro al 30 giugno 2024 (EBITDA margin del 15,9% sul valore della produzione e del 18,2% sui ricavi di vendita produttivi).Il Risultato Netto si attesta a -121 mila euro, rispetto a 409 mila euro al 30 giugno 2024, dopo imposte per 174 migliaia di euro (361 migliaia di euro al 30 giugno 2024). Il Risultato Netto adjusted è pari a 261 mila euro, +4% rispetto a 251 mila euro al 30 giugno 2024.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 4,8 milioni di euro, in significativo miglioramento rispetto a 5,7 milioni di euro al 31 dicembre 2024.”I risultati del primo semestre 2025, pur in un contesto economico ancora instabile, confermano la solidità del nostro modello di business e la capacità reattiva del Gruppo di adattarsi rapidamente ai profondi cambiamenti del mercato – ha commentato l’AD Lamberto Mattioli – La crescita dei ricavi “produttivi” di marginalità e il buon livello dell’EBITDA adjusted evidenziano una struttura operativa in grado di mantenere livelli soddisfacenti di efficienza e profittabilità, anche a fronte di un mercato non particolarmente dinamico sul fronte della domanda”. “Il calo dell’indebitamento finanziario netto è un segnale importante della nostra disciplina nella gestione della cassa e della sostenibilità delle nostre scelte di sviluppo – ha aggiunto – Stiamo continuando a investire in modo mirato sull’innovazione, con particolare attenzione alle tecnologie legate all’intelligenza artificiale generativa, che riteniamo strategiche ed evolutive del nostro modello di business per potenziare il nostro posizionamento sul mercato e supportare la crescita di valore futura. Guardiamo al secondo semestre con un atteggiamento prudente ma costruttivo, consapevoli delle incertezze ancora presenti ma fiduciosi nella capacità del Gruppo di creare valore nel medio-lungo periodo”.L’andamento del backlog ordini residuo al 30 giugno 2025 evidenzia un differenziale di valore di portafoglio ordini da fatturare, comparato con il backlog ordini residuo alla stessa data dell’anno precedente pari a circa il +4,2% che consente di prevedere una pianificazione con una copertura produttiva standard per la struttura operations di circa 4,1 mesi. Prosegue la valutazione, di potenziali operazioni strategiche per lo sviluppo del core business. LEGGI TUTTO

  • in

    OPAS MPS su Mediobanca, adesioni al 62,5% nel primo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 16 settembre 2025 – primo giorno riapertura dei termini – sono state presentate 1.949.003 richieste di adesione. Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 62,5347% (o del 61,3149% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si svolge il 16, 17, 18, 19 e 22 settembre. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

  • in

    Festival filosofia 2025: Galleria BPER Banca presenta la mostra “Il tempo della scrittura”

    (Teleborsa) – La Galleria BPER presenta negli spazi della propria pinacoteca a Modena un nuovo progetto espositivo dal titolo: “Il tempo della scrittura”. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi, a cura di Stefania De Vincentis, da un’idea di Francesca Cappelletti, con il Patrocinio del Comune di Modena. La mostra, visitabile da venerdì 19 settembre 2025 a domenica 8 febbraio 2026, apre al pubblico in occasione di Festival filosofia (dal 19 al 21 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo), manifestazione di cui BPER è main sponsor, e propone un percorso esplorativo intorno al concetto di “paideia”, tema scelto perquesta XXV edizione del festival.”Il tempo della scrittura. Immagini della conoscenza dal Rinascimento a oggi” sviluppa una riflessione che attraversa i secoli ritracciando come la trasmissione della conoscenza si sia avvalsa di immagini costruite anche attraverso il ricorso alla parola scritta. Libri, cartigli e iscrizioni collocati all’interno di composizioni iconografiche comunicavano significati precisi che si sono evoluti nel tempo diventando di difficile interpretazione in epoche successive alla loro realizzazione, pur conservando una forza comunicativa intrinseca, capace di dialogare con il presente e il futuro.La mostra traccia un racconto che incrocia arte, storia e rappresentazioni del sapere, e copre un arco temporale che si estende dall’antico al contemporaneo. Il percorso espositivo pone in dialogo la corporate collection di BPER con prestigiosi prestiti provenienti da istituzioni culturali nazionali, come la Galleria Borghese, le Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini di Roma e la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, con l’obiettivo di ampliare i livelli di lettura intorno al tema “paideia” e dare vita a inedite connessioni visive e concettuali. La selezione delle opere presentate include due busti provenienti dalla Galleria Borghese di Roma, diretta da Francesca Cappelletti, capolavori di epoca moderna come i dipinti di Jean Boulanger, Alessandro Mazzola, Giacomo Cavedoni e Luigi Amidani, appartenenti al nucleo storico modenese della ricca collezione permanente di BPER, e giunge sino al contemporaneo con l’opera di Sabrina Mezzaqui, acquisita da La Galleria in occasione di Arte Fiera 2025 di cui BPER è main partner, e i lavori dell’artistaPietro Ruffo, protagonista del Padiglione Venezia alla Biennale Arte 2024, sostenuto da La Galleria BPER. La mostra si articola secondo alcuni nuclei tematici come la raffigurazione della scrittura e dei processi educativi, le allegorie della conoscenza e il ruolo del ritratto come esempio nel percorso di educazione all’agire. Il percorso, il cui allestimento è stato progettato dall’exhibit designer Andrea Isola, si apre con due opere di Sabrina Mezzaqui, Lettere (2010) e Segni (2009), che rendono concreta la dimensione della scrittura, filo rosso dell’esposizione insieme al tempo che permette di inglobarla nell’opera d’arte, ma che in questo caso è essa stessa oggetto dell’opera e non uno strumento per la sua interpretazione. Si prosegue con opere della collezione BPER come Il pianto di Giacobbe di Giacomo Cavedoni, in cui il Patriarca è raffigurato con un carteggio che ne esplicita la disperazione, e Clio. Musa della storia di Jean Boulanger, che raffigura una delle nove sorelle figlie di Zeus, che nello specifico simboleggia l’arte del tramandare le gesta degli eroi. Queste opere sono poste in dialogo con importanti prestiti quali il Busto di Minerva di ambito romano che rappresenta la dea della Sapienza e della tessitura, arte che consente di raccontare la storia, e proviene dalla Galleria Borghese di Roma, e il San Girolamo che sigilla una lettera di Giovanni Francesco Barbieri (il Guercino) giunto dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma – Palazzo Barberini, il Santo della traduzione della traduzione della Bibbia, che con il suo impegno aveva reso le Sacre Scritture comprensibili a tutti i fedeli.La scrittura è uno strumento di trasmissione di saperi e scambi sia intellettuali che pratici, legati al quotidiano. Insegnare a leggere e scrivere costituisce il primo atto di generosità verso un individuo poiché conferisce la possibilità di accedere alla conoscenza, dunque alla libertà. Si inserisce in questo contesto il dipinto di Alessandro Mazzola Madonna con il bambino, in cui si introduce l’elemento del libro: Maria porge il volume al bambino e questo gesto rappresenta la possibilità di interpretare il destino di Gesù attraverso le sacre scritture. Il tema del ritratto è introdotto da un’altra scultura proveniente dalla Galleria Borghese: una testa antica di Alessandro Magno montata su un busto secentesco. L’opera costituisce un esempio di come nella antica tradizione occidentale il ritratto avesse uno scopo educativo, con l’intento di trasmettere modelli di virtù, capaci di ispirare l’osservatore l’emulazione dei più alti valori civili e morali. Di contro, I Sei Traditori della Libertà di Pietro Ruffo, sono degli anti-ritratti. La serie si configura come un’indagine visiva e concettuale sulla libertà individuale e collettiva e si articola in sei ritratti realizzati tra 2009 e 2010 che raffigurano i filosofi Helvetius, Rousseau, Saint Simon, De Maistre, Fichte e Hegel, il cui pensiero è considerato dal filosofo e politologo britannico Isaiah Berlin all’origine della nascita delle ideologie illiberali del XX secolo. Realizzati con la tecnica dell’intaglio su carta, i volti dei sei protagonisti sono costituiti da piccole libellule fissate con chiodi. L’insetto è tradizionalmente considerato un simbolo di libertà ma allo stesso tempo di fragilità, e il suo volo è interrotto dall’essere letteralmente inchiodato al supporto. In questo modo l’artista non solo concretizza il pensiero di Berlin ma pone il pubblico davanti a una riflessione più ampia e a porre in discussione l’insegnamento di questi filosofi. Si prosegue con un’altra opera di Pietro Ruffo, uno dei globi presentati al Padiglione Venezia alla Biennale d’Arte 2024 che sintetizza diversi degli aspetti legati al tema della rappresentazione della scrittura osservati lungo tutto il percorso di mostra. Constellation Globe (2024) invita ad alzare lo sguardo, attraverso costruzioni convenzionali in cui scrittura e rappresentazioni simboliche di realtà naturali si sovrappongono, restituendo il desiderio umano di spingere le proprie conoscenze sino ai limiti del mondo conosciuto e oltre, e di trasmettere questi saperi alle generazioni successive. In occasione della mostra, la sede espositiva di Modena de La Galleria BPER si presenta in una veste rinnovata, grazie all’intervento dello studio Migliore+Servetto incaricato del ridisegno grafico di tutta la segnaletica e del sistema di elementi visivi e informativi finalizzati al miglioramento dell’esperienza di visita. Il progetto abbraccia le zone di accoglienza dello spazio espositivo, dall’esterno all’interno, con l’obiettivo di rafforzare l’identità visiva della realtà culturale di BPERPer permettere a un pubblico sempre più ampio di fruire dei propri progetti espositivi, La Galleria BPER presenta, anche in questa mostra, tre incisioni prodotte in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna e realizzate con la tecnica P.I.A.F. (Minolta), che riproducono le opere: Lettere di Sabrina Mezzaqui, Madonna col Bambino di Luigi Amidani e Rousseau di Pietro Ruffo. Sempre con questo obiettivo, è stata rinnovata la collaborazione con la Fondazione Collegio San Carlo, e in particolare con il gruppo studentesco che anima Radio FSC-Unimore, per la realizzazione di audio-guide fruibili tramite QR code dedicate al racconto della mostra.Non manca poi un programma di visite guidate e percorsi didattici, progettato in collaborazione con Civita Mostre, pensato per le scuole di ogni ordine e grado e strutturato per fasce d’età, così come occasioni per vivere gli spazi espositivi con iniziative pensate per far dialogare i linguaggi della contemporaneità.Anche la mostra “Il tempo della scrittura” è accompagnata da un nuovo ciclo di ARTalk, il programma di conversazioni aperte al pubblico che porta a Modena figure afferenti a diversi ambiti scientifici e professionali, chiamate ad approfondire le tematiche trattate dall’esposizione e a portare nuova luce sulle opere custodite nell’ampia corporate collection di BPER. Il primo incontro, dal titolo “COPRITI!conoscere le strategie della retorica per non andare nudi al Polo Nord”, è in programma mercoledì 22 ottobrea partire dalle 18.30 e vede conversare Maddalena Santeroni con Flavia Trupia, esperta di comunicazione, divulgatrice e docente di retorica, scrittura, comunicazione, social media in università, master e centri di formazione, proprio sul potere della scrittura. LEGGI TUTTO

  • in

    RES, aumentano i ricavi ma calano i margini nel primo semestre

    (Teleborsa) – RES, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della circular economy e della sostenibilità ambientale, ha comunicato che il Valore della Produzione al 30 giugno 2025 è pari a 16,3 milioni di euro, in aumento del 7,8% rispetto al 30 giugno 2024. L’aumento è riconducibile principalmente ad un aumento dei ricavi caratteristici relativi all’attività di trattamento dei rifiuti presso gli impianti della società (+5,5%).L’EBITDA adjusted si assesta a 5,1 milioni di euro (nel primo semestre 2024 a 5,2 milioni, -2,4%) con un EBITDA Margin adjusted del 31,3% (34,6% nel primo semestre 2024). Pur registrando una crescita nella performance dei ricavi rispetto al primo semestre 2024, la minore marginalità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è legata ad un aumento dei costi operativi, in particolare dei costi per acquisto di materie prime, dei costi per servizi – inclusi i costi di smaltimento presso terzi di CSS e percolato – e dei costi del personale che hanno più che assorbito la crescita dei ricavi. L’utile netto pari a 1,8 milioni di euro (2,8 milioni al 30 giugno 2024, – 35,7%)La Posizione Finanziaria Netta (debito) è pari a 11,4 milioni di euro, in aumento di 2 milioni rispetto al 31 dicembre 2024 per effetto degli investimenti sui nuovi impianti e dell’aumento del capitale circolante commerciale, frutto dell’aumento delle rimanenze e dei crediti commerciali e della contemporanea diminuzione dei debiti commerciali rispetto alla chiusura dell’anno.”Pur in un contesto macroeconomico incerto e di settore industriale estremamente sfidante sia a livello nazionale che europeo, i risultati di Gruppo del primo semestre 2025 danno continuità e consolidano la performance già fatta registrare nel 2024 a conferma della solidità delle scelte strategiche poste in essere negli ultimi anni – ha detto l’AD Antonio Lucio Valerio – Nel corso dell’anno abbiamo continuato ad investire in risorse umane e in attività di ricerca e sviluppo finalizzate a trovare soluzioni sempre più innovative per i nostri processi aziendali interni e per l’individuazione di nuovi materiali e soluzioni per settori industriali ad alto valore aggiunto. La società sta continuando a investire sulla propria struttura per essere protagonista non solo nel presente ma anche e soprattutto per essere pronta per le sfide future che ci attendono”. LEGGI TUTTO