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    Fincantieri, ricavi subacquea a 820 milioni di euro nel 2027. Accordo con Graal Tech

    (Teleborsa) – Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, ha presentato alla comunità finanziaria una visione strategica di lungo periodo sullo sviluppo della subacquea. Il segmento, che nel 2024 ha inciso per circa il 4% dei ricavi del Gruppo, è destinato a raddoppiare, raggiungendo l’8% nel 2027, con ricavi attesi di circa 820 milioni di euro e un EBITDA stimato di 152 milioni, con un margine EBITDA prossimo al 19%. I risultati previsti per il 2025 e il 2026 confermano la solidità del trend, con ricavi rispettivamente pari a circa 660 e 720 milioni di euro, e con un EBITDA margin rispettivamente del 17,4% e del 18,0%, ampiamente a premio rispetto alle attività tradizionali di shipbuilding.Il segmento della subacquea riunisce sotto un’unica regia le capacità maturate dal Gruppo nella progettazione e costruzione di sottomarini, le tecnologie di WASS Submarine Systems nel campo degli effettori e della sensoristica acustica, il patrimonio di IDS – Ingegneria dei Sistemi nei sistemi unmanned, radar e di comunicazione avanzata, e le competenze di Remazel Engineering nei sistemi top-side per il rilascio, il recupero e l’interfacciamento operativo di veicoli autonomi.”Il consolidarsi di una domanda trasversale nei settori della difesa, del dual-use e delle applicazioni civili rende la subacquea una priorità strategica per governi e industrie – ha commentato l’AD Pierroberto Folgiero – In questo scenario, Fincantieri è pronta a trasformare il proprio vantaggio competitivo in leadership industriale, mettendo a frutto l’esperienza storica del Gruppo, una visione chiara e un modello operativo integrato. Il nostro posizionamento unico come full-line player ci consente di generare scala, fertilizzazione incrociata tra segmenti e ottimizzazione del footprint industriale. Stiamo già plasmando un portafoglio coerente con le esigenze operative, sia del sistema nazionale sia dei nostri partner internazionali. La traiettoria è tracciata: rafforzare le capacità critiche, guidare l’evoluzione del settore e contribuire, con responsabilità e ambizione, alla costruzione dell’ecosistema subacqueo del futuro”.A rafforzare ulteriormente tale piattaforma tecnologica, Fincantieri ha annunciato oggi anche la firma di un Memorandum of Understanding tra IDS e Graal Tech, azienda italiana di riferimento nella meccatronica sottomarina. L’accordo prevede una collaborazione in esclusiva per lo sviluppo e la commercializzazione di veicoli autonomi underwater di piccole e medie dimensioni, dei relativi sistemi di comando e simulazione, e la costituzione di un centro nazionale per test, qualifica e addestramento, destinato a diventare un riferimento per la formazione di nuove professionalità nell’ambito della robotica subacquea. LEGGI TUTTO

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    BPER, JPMorgan e BlackRock si muovono nel capitale con azioni e altri strumenti

    (Teleborsa) – JPMorgan Chase ha una partecipazione potenziale pari al 9,083% in BPER, una delle più grandi banche italiane e parte del risiko bancario in corso. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale all’8 maggio 2025.In particolare, la quota comprende un 3,244% in diritti di voto riferibili ad azioni (sceso allo 0,870% al 12 maggio), uno 0,033% in obbligazioni convertibili senza data di scadenza e un 5,806% di equity swaps con date di scadenza comprese tra il 28/11/2025 ed il 04/05/2027 e contratti a termine con scadenza il 22/01/2026.Inoltre, BlackRock ha una partecipazione potenziale pari al 5,018% in BPER. CONSOB segnala che l’operazione risale al 14 maggio 2025.In particolare, la quota comprende un 4,036% in diritti di voto riferibili ad azioni, uno 0,764% di azioni oggetto di contratti di prestito titoli con possibilità di restituzione non prestabilita a discrezione del prestatore o del prestatario e uno 0,218% di “Contracts for Difference” senza data di scadenza. LEGGI TUTTO

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    Salone del Libro, dalla passione per il calcio alla politica: Landini presenta “Un’altra storia”

    (Teleborsa) – Dallo smantellamento di diritti e tutele, all’impoverimento del tessuto economico e produttivo, passando per l’allontanamento dalla partecipazione politica fino alla fuga verso altri paesi dei giovani, sempre più costretti alla precarietà:Maurizio Landini ha presentato la propria autobiografia al Salone del Libro di Torino “Un’altra storia” edito da Piemme, viaggio di una vita che incrocia gli ultimi decenni del nostro Paese. La giovinezza a San Polo d’Enza, la passione per il calcio, la parrocchia, il lavoro come metalmeccanico, la politica, le prime esperienze sindacali, l’impegno come Segretario generale della Cgil. “Questa non è solo la mia storia, è una storia collettiva”, dice Landini. Molti dei temi all’interno del libro sono strettamente legati al referendum dell’8 e 9 giugno su lavoro e cittadinanza, per i quali il segretario in queste settimane sta toccando per comizi e iniziative tante città italiane con l’obiettivo di raggiungere il quorum. LEGGI TUTTO

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    DHH, inizio delle negoziazioni dei warrant previsto per lunedì 26 maggio

    (Teleborsa) – DHH, società quotata su Euronext Growth Milan che fornisce infrastrutture per gestire siti web, app, e-commerce e applicazioni SaaS, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni di 1.039.485 warrant denominati “Warrant DHH S.p.A. 2025-2028”.I warrant daranno diritto a sottoscrivere ai termini del regolamento dei warrant (nel periodo compreso tra l’1 giugno 2027 e il 29 dicembre 2028) complessive massime 623.691 azioni DHH, a godimento regolare e del tutto fungibili con le attuali azioni DHH in circolazione, secondo il rapporto di esercizio previsto dal regolamento e ad un corrispettivo unitario di 3,10 euro cadauna.I warrant saranno identificati con il codice ISIN IT0005645541, la data di ammissione alle negoziazioni dei Warrant è attesa per giovedì 22 maggio 2025, con regolamento e data di inizio delle negoziazioni dei warrant previsto per lunedì 26 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Biesse, Intesa abbassa target price e conferma Neutral

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato a 8,10 euro per azione (dai precedenti 9,50 euro) il target price su Biesse, multinazionale quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella tecnologia per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo e materiali compositi, confermando la raccomandazione sul titolo a “Neutral” visto l’upside potenziale del 9%.Gli analisti scrivono che, trascinati al ribasso dal flusso di ordini dei trimestri precedenti e dallo scenario macro e geopolitico del primo trimestre del 2025, i ricavi sono diminuiti del 21,7%, attestandosi a 153,3 milioni di euro. L’EBITDA si è attestato a 4,4 milioni di euro, rispetto ai 16,8 milioni di euro del primo trimestre del 2024, influenzato negativamente dalla leva operativa, solo parzialmente mitigata dalle azioni di efficienza messe in atto negli ultimi trimestri. L’indebitamento netto è aumentato di circa 19 milioni di euro rispetto all’esercizio 2024, a causa dell’assorbimento di capitale circolante (circa 6 milioni di euro), dovuto principalmente ai pagamenti ai fornitori, e alle imposte in contanti.Il management ha dichiarato che il piano 2024-26 presentato all’inizio del 2024 non è più raggiungibile in termini di obiettivi finanziari, considerando il mutato scenario macro e geopolitico e la relativa incertezza. L’azienda ha comunque confermato tutte le sue linee strategiche (ad esempio, ottimizzazione dei costi fissi, riorganizzazione dei siti produttivi, riprogettazione della presenza commerciale all’estero). Biesse prevede di limitare l’erosione del fatturato nei prossimi trimestri, grazie alla ripresa degli ordini acquisiti e alla capacità produttiva e al portafoglio prodotti in grado di soddisfare le esigenze di tutti i mercati.Alla luce dei risultati del primo trimestre 2025 e delle prospettive del management, Intesa ha ridotto le stime di EBITDA per gli esercizi 2025-2026 di circa il 21%. LEGGI TUTTO

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    Fed, Jefferson: posizione ottima, effetto moderatamente restrittivo

    (Teleborsa) – “Credo sia importante che la politica monetaria garantisca che qualsiasi aumento del livello dei prezzi non si trasformi in un aumento sostenuto dell’inflazione”. Lo ha affermato Philip Jefferson, vicepresidente della Federal Reserve, in un evento della Fed di Atlanta.”Dato il livello di incertezza che stiamo affrontando in questo momento, credo sia opportuno attendere e vedere come le politiche si evolveranno nel tempo e il loro impatto”, ha aggiunto.Jefferson ha descritto la posizione della Fed come “ottima” e con un effetto “moderatamente restrittivo” sull’economia. “Manterremo la nostra politica monetaria in una posizione tale da mantenere ancorate le aspettative e attenderemo e vedremo l’impatto finale dell’insieme delle politiche”, ha sottolineato.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    INWIT Sustainability Day 2025: 1,3 miliardi sul PIL e 3.200 posti di lavoro

    (Teleborsa) – Sono 15,8 miliardi di euro i costi evitati agli operatori di telecomunicazioni mobili in Italia, tra il 2015 e il 2024, grazie al modello di condivisione, a seguito della separazione tra infrastrutture e servizi: un approccio che consente di ottimizzare le risorse, ridurre la duplicazione degli asset, abilitare l’innovazione tecnologica e contribuire in modo concreto allo sviluppo sostenibile e competitivo del Paese.Condividere infrastrutture consente di massimizzare l’utilizzo della capacità dell’infrastruttura esistente, evitandone la duplicazione, con importanti effetti economici, ma significa anche ridurre l’impatto ambientale e le esternalità negative, migliorando l’accessibilità e la capillarità dei servizi. Tra il 2015 e il 2024, la condivisione di torri di telecomunicazione mobili ha, infatti, consentito di risparmiare suolo e risorse materiali ed energetiche, limitando la costruzione di infrastrutture digitali aggiuntive e, con esse, di evitare l’emissione di oltre 2,5 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti a quelle di 1,7 milioni di voli intercontinentali Roma – New York.La conferma di questi importanti benefici economici per il settore telco, ai quali INWIT ha contribuito per circa il 50%, arriva dallo Studio “Il valore di INWIT per l’Italia”, condotto per INWIT da The European House Ambrosetti (TEHA Group), che misura gli impatti sui territori del primo tower operator e tra le principali digital infrastructure company in Italia. Lo studio è stato presentato oggi nel corso del Sustainability Day 2025, l’evento organizzato annualmente da INWIT per confrontarsi con i propri stakeholder sul ruolo delle infrastrutture digitali e condivise e del valore che queste generano per l’Italia.Secondo lo Studio, il modello di business di INWIT, basato su infrastrutture digitali mobili e multi-operatore, genera un impatto positivo sulla filiera e nel Paese. Tenendo conto dell’attivazione economica lungo l’intera filiera, l’azienda ha generato un impatto complessivo sul PIL italiano di circa 1,3 miliardi di euro nel solo 2024 ed un impatto cumulato nel periodo 2020-2024 pari a 5,3 miliardi di euro. Questa traiettoria di crescita è stata sostenuta da un impegno crescente in termini di investimenti, con un focus mirato sullo sviluppo della rete infrastrutturale, sulla digitalizzazione e sull’innovazione tecnologica. Tra il 2015 e il 2024, gli investimenti cumulati di INWIT in Italia hanno raggiunto 1,4 miliardi di euro, con ulteriori 1,5 miliardi di euro previsti nel periodo 2025–2030, per un totale complessivo di circa 2,9 miliardi di euro nel periodo 2015-2030.Per quanto riguarda il contributo all’occupazione, nel 2024 INWIT ha sostenuto un totale di circa 3.200 posti di lavoro in Italia, con un moltiplicatore occupazionale pari a 9,7x: per ogni dipendente diretto, vengono attivati ulteriori 8,7 posti di lavoro lungo le filiere economiche collegate.L’incontro ha visto la partecipazione di Simona Branchetti, giornalista TG5, Laura Cavatorta, Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità SNAM, Oscar Cicchetti, Presidente INWIT, On. Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato-Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Diego Galli, Direttore Generale INWIT, Federico Gori, Presidente ANCI Umbria e Sindaco Montecchio (TR), Gianni Letta, Presidente Associazione Civita, Monica Lucarelli, Assessora sviluppo economico e pari opportunità Roma Capitale, On. Federico Mollicone, Presidente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati, Antonella Sberna, Vicepresidente Parlamento Europeo, Giulia Staderini, Presidente Comitato Sostenibilità INWIT, ed è stato moderato da Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni esterne, comunicazione e sostenibilità di INWIT.”Lo studio TEHA evidenzia come il modello di business delle infrastrutture digitali e condivise impatti positivamente su PIL, occupazione e indotto, creando valore per la filiera telco e i territori. INWIT continua ad investire nella rete di infrastrutture multi-operatore che abilita la connettività e la trasformazione digitale del Paese”, ha detto Diego Galli, Direttore Generale INWIT.”Dall’applicazione del nostro approccio di misurazione dell’impatto multidimensionale ad INWIT, e al suo modello distintivo di separazione tra infrastrutture e servizi e condivisione delle torri, emerge un importante contributo all’economia del Paese e dei territori, agli investimenti, alla creazione di valore sociale e ambientale e alla capillarità dei servizi digitali, che abilita, tra gli altri, lo sviluppo, l’innovazione e la riduzione di diseguaglianze nel Paese”, ha dichiarato Emiliano Briante, Partner di TEHA Group.”Sono onorata di partecipare, come Presidente del Comitato Sostenibilità di INWIT, a questo evento; incontri come questo sono fondamentali per sottolineare l’importanza dell’integrazione della sostenibilità nel modello di business delle infrastrutture, tenendo conto degli interessi di tutti gli stakeholder rilevanti. In INWIT ho riscontrato particolare attenzione nel considerare, nello svolgimento dell’attività aziendale, gli impatti sociali e ambientali al pari di quelli economici”, ha commentato Giulia Staderini, Presidente Comitato Sostenibilità INWIT.”Questo studio e il percorso stesso di Inwit confermano come la sostenibilità sia un concetto multidimensionale, che trova realizzazione solo quando tutte le dimensioni dell’impresa – economiche, ambientali e sociali – risultano sostenibili. Se da un lato è dunque essenziale integrare pienamente la governance della sostenibilità nel modello e nelle strategie di business, dall’altro è sempre più evidente il ruolo dell’innovazione, tecnologica e digitale, come strumento indispensabile per una transizione efficace ma anche equa”, ha aggiunto Laura Cavatorta, Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità SNAM.”Le infrastrutture digitali rappresentano oggi una leva strategica per la crescita e la resilienza dei territori, soprattutto quelli più fragili o marginali. L’iniziativa promossa da INWIT restituisce con chiarezza l’importanza di una transizione tecnologica che sia anche sociale, inclusiva e sostenibile. Come Sindaco di un piccolo Comune e come Presidente di ANCI Umbria, accolgo con grande favore ogni momento di confronto che mette al centro i bisogni reali dei territori e le potenzialità del digitale per migliorarne la qualità della vita. La digitalizzazione non è un’opzione, ma una responsabilità collettiva: se ben governata, può garantire accesso ai servizi, attrattività e nuove opportunità per le comunità locali”, ha concluso Federico Gori, Presidente ANCI Umbria e Sindaco Montecchio (TR).(Foto: stockwerkfotodesign | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Fed, Williams: ci vorrà del tempo per avere una visione chiara sull’economia

    (Teleborsa) – “Ci vorrà del tempo per avere una visione chiara” di come sta andando l’economia, visti tutti i cambiamenti di politica governativa, e “possiamo prenderci il nostro tempo” per capire a che punto è la politica dei tassi di interesse. Lo ha dichiarato John Williams, presidente della Federal Reserve di New York, a un evento della Mortgage Bankers Association.”Non è che a giugno capiremo cosa sta succedendo qui, o a luglio – ha detto – Sarà un processo di raccolta dati, di acquisizione di un quadro più chiaro e di osservazione degli sviluppi”.Williams ha anche descritto l’attuale impostazione della politica monetaria della Fed come “leggermente restrittiva” e in una buona posizione.Segnalando segnali di “voci o preoccupazioni” sullo stato degli asset in dollari statunitensi, Williams ha dichiarato che “non stiamo assistendo a grandi cambiamenti” nelle modalità di flusso di denaro estero nel mercato dei titoli del Tesoro, sebbene ci siano stati alcuni effetti sui prezzi legati a questi cambiamenti di preferenze. Ha anche affermato che, per quanto riguarda i mercati obbligazionari “core”, come il mercato dei titoli del Tesoro, il settore “ha funzionato molto bene”. LEGGI TUTTO