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    Wall Street cauta guarda a inflazione in chiave Fed

    (Teleborsa) – Partenza in cauto rialzo per la borsa di Wall Street, con il Dow Jones che riporta una variazione pari a +0,07%; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 6.503 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,2%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,23%).Per la giornata odierna non sono previsti dati rilevanti, mentre domani sono attesi i numeri sull’inflazione negli USA e quelli sui prezzi alla produzione, dato utile per capire la dinamica del PCE, la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve. Il consensus prevede una conferma della tendenza all’accelerazione dei prezzi al consumo, vista nell’ultimo mese. Il dato dovrebbe confermare le aspettative di un taglio dei tassi, da parte della Fed, nella riunione in calendario la prossima settimana, il 16-17 settembre.Restando in tema di banche centrali, tra due giorni è atteso il meeting della BCE da cui si aspetta una conferma dei tassi attuali, mentre saranno rese note le nuove stime economiche, dopo quelle presentate a giugno. Anche dalla conferenza stampa che segue la decisione è atteso uno status quo: secondo gli addetti ai lavori la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, confermerà l’approccio dipendente dai dato macro, senza fornire segnali forti sulle prossime mosse prima di fine anno. LEGGI TUTTO

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    Fondi tokenizzati ancora poco sviluppati e concentrati nel mercato monetario

    (Teleborsa) – Il totale degli asset detenuti in Treasury tokenizzati e fondi istituzionali tokenizzati ammonta a 7,8 miliardi di dollari a giugno 2025, una quota minima (meno dello 0,01%) dei fondi globali. È quanto emerge da un’analisi dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA).La tokenizzazione si riferisce al processo di emissione o rappresentazione di asset in forma digitale, noti come token, utilizzando la distributed ledger technology (DLT). Il report dell’ESMA considera, per fondi tokenizzati, organismi di investimento collettivo le cui quote o azioni (ma non necessariamente gli asset sottostanti) sono rappresentate digitalmente e possono essere negoziate e registrate su un registro distribuito.Nel rapporto viene comunque sottolineato che “i dati disponibili sulla tokenizzazione sono scarsi, il che suggerisce una bassa adozione”.Un solo fondo, lanciato da BlackRock nel 2024 e rivolto a investitori istituzionali, rappresentava circa un terzo del totale. I fondi del mercato monetario dominano, rappresentando 8 dei 10 fondi più grandi. Il fenomeno è in crescita (+86% in valore per i primi 10 fondi da dicembre 2024) e potrebbe accelerare con lo sviluppo di soluzioni per integrare asset regolamentati on-chain, come le stablecoin conformi al MiCA nell’UE.L’ESMA ricorda che i fondi tokenizzati offrono diversi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza operativa e una migliore esperienza utente. L’utilizzo di un registro unificato e di contratti intelligenti può ridurre le esigenze di riconciliazione e gli errori e semplificare i processi post-negoziazione, con potenziali risparmi sui costi. Il trading on-chain 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno dovrebbe supportare una maggiore liquidità per gli investitori. Inoltre, il frazionamento potrebbe facilitare l’accesso a una gamma più ampia di opportunità di investimento, anche per gli investitori retail. Gli MMF tokenizzati potrebbero anche essere utilizzati come garanzia o persino come mezzo di pagamento, migliorando l’efficienza del capitale per i detentori. BCG paragona questi vantaggi a quelli offerti dagli ETF e prevede che i fondi tokenizzati potrebbero raggiungere l’1% del patrimonio gestito totale dei fondi entro il 2030.I fondi tokenizzati non rappresentano al momento rischi significativi, date le loro dimensioni ridotte. Tuttavia, potrebbero introdurre nuovi rischi per gli investitori o per il sistema finanziario, qualora dovessero crescere in modo significativo. I fondi tokenizzati possono introdurre un ulteriore livello di complessità e sono esposti alle fragilità operative della tecnologia sottostante: ad esempio, gli smart contract che regolano questi fondi sono soggetti a errori di codifica o attacchi. La tokenizzazione potrebbe anche esacerbare gli squilibri di liquidità tra attività e passività dei fondi, con gli investitori che si aspettano una liquidità continua per i loro token, mentre le attività sottostanti non sono sempre molto liquide. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, HSBC conferma il buy e aumenta target price a 87 euro

    (Teleborsa) – Nel suo ultimo report, HSBC ha conferma la raccomandazione buy sul titolo Prysmian, aumentandone il target price a 87 da 74 euro.Tra i fattori dell’aggiornamento il fatto che “nell’ambito di Digital Solutions, il business dei cavi in ??fibra ottica sta prendendo piede negli Stati Uniti e in Cina, così come l’esposizione di Prysmian al settore dei data center (DC). Prysmian prevede che le vendite di DC supereranno 1 miliardo di euro nel 2025 (+65% su base annua)”. Gli esperti prevedono che un’ampia ripresa ciclica della domanda dai minimi di inizio 2024 continuerà e intravedono chiare opportunità di crescita pluriennale per la fibra, “trainate sia dallo scale-up dei DC (ovvero dalla connessione di un numero maggiore di server più potenti in un unico DC) sia dallo scale-out (ovvero dalla connessione di più DC)”. Quest’ultimo dovrebbe favorire “l’adozione della nuova tecnologia HCF (cavi cavi a bassissima latenza) che Prysmian ha iniziato a produrre”.Inoltre, HSBC prevede che l’integrazione di Channel, completata a giugno 2025, contribuirà a incrementare gli utili del secondo semestre. Diversi poi i fattori di crescita nel secondo semestre del 2025, nonostante il rallentamento del ciclo edilizio statunitense. Anzitutto, “Prysmian ritiene che la decisione statunitense di escludere i catodi dall’aumento dei dazi sul rame e di limitarli alle importazioni di vergelle di rame consenta all’azienda di essere competitiva sul mercato statunitense”. Altri fattori di crescita per il secondo semestre riguardano i segmenti a bassa e media tensione (LV/MV), dove “Prysmian prevede che la domanda sosterrà l’attuale robusto contesto di margini”. Infine, gli analisti spiegano che l’aumento del TP a 87 euro è il risultato di: “1) stime più elevate per il 2025-27 dopo i risultati del primo semestre (+1-2% per l’EBITDA rettificato e 5-7% per l’EPS) e 2) ipotesi di rendimento più elevate (RoIC e tasso di crescita a medio termine nel settore edile)”. “Nonostante alcuni dati non favorevoli nel settore edile statunitense, il posizionamento di Prysmian in fase avanzata del ciclo e la sua dipendenza dalle importazioni negli Stati Uniti inferiore alla media dovrebbero favorire prezzi competitivi e, a nostro avviso, Prysmian è ben posizionata per beneficiare della forte crescita della domanda nei settori verticali dei cavi di alimentazione e dati provenienti dai data center”, concludono. LEGGI TUTTO

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    Fondi e AI: cresce chi ci investe ma non chi la usa nel processo d’investimento

    (Teleborsa) – Il numero di fondi UCITS (in italiano OICVM) che menzionano l’intelligenza artificiale (AI) o termini correlati nel loro nome – rendendo questo tema centrale per la loro proposta di marketing – è cresciuto da 37 a marzo 2020 a 76 a giugno 2025. È quanto emerge da un’analisi dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) su 40.000 fondi aperti e exchange-traded fund (ETF).Negli ultimi anni, il crescente interesse nei mercati finanziari per il potenziale dell’AI nel migliorare le pratiche finanziarie e creare opportunità in tutti i settori ha infatti portato molti gestori patrimoniali a lanciare fondi di investimento a tema AI.Tuttavia, il numero di fondi che promuovono l’uso della tecnologia nel loro processo di investimento (ad esempio, nell’ambito di modelli di investimento quantitativi) è diminuito rispetto al picco raggiunto all’inizio del 2023 e rappresenta una piccola nicchia di mercato (meno di 3 miliardi di euro di Assets Under Management).Il resto dei fondi a marchio AI ha scelto il settore dell’AI come principale focus di investimento, seguendo una politica di investimento attiva (33 prodotti) o replicando uno dei diversi indici di settore dedicati all’AI (10 ETF). L’offerta di mercato di questi prodotti si è notevolmente ampliata dal 2024, sulla scia del rally di mercato trainato dall’intelligenza artificiale, con 18 nuovi fondi lanciati negli ultimi sei trimestri e Assets Under Management in crescita fino a 24 miliardi di euro.L’analisi dell’ESMA evidenzia che i giganti tecnologici statunitensi hanno una forte presenza negli investimenti di portafoglio dei fondi del settore dell’intelligenza artificiale, con azioni di Nvidia, Alphabet, Microsoft, Amazon e Meta che rappresentano il 20% degli asset di questi fondi. Nel complesso, le aziende statunitensi dominano gli investimenti di questi fondi, rappresentando il 78% dei loro portafogli in termini di valore di mercato, rispetto a solo il 5% delle aziende con sede nell’UE. LEGGI TUTTO

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    Pharmanutra, Intermonte conferma “buy” e tp a 84 euro

    (Teleborsa) – Intermonte conferma il giudizio “buy” sul titolo Pharmanutra e ribadicse l’obiettivo di prezzo a 84 euro. In base alle nostre nuove stime, “ribadiamo il nostro rating “Buy”, confermando il nostro TP basato sul DCF a 84 euro”, che offre un rialzo di oltre l’80% rispetto ai prezzi attuali. L’azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli integratori di minerali e dei dispositivi medici per muscoli e articolazioni ha annunciato ieri sera i risultati semestrali. Il fatturato si è attestato a 61,9 milioni di euro e l’EBITDA a 16,5 milioni.I risultati del primo semestre del 2025, spiegano da Intermonte, sono stati supportati dal contributo iniziale di Sidevit B12 e da una migliore visibilità sulla traiettoria di consenso per l’anno fiscale 2025, nonostante i continui investimenti in nuove iniziative, che dovrebbero pesare leggermente sui margini nel breve termine. “Riteniamo che il mercato sia pronto a rivalutare una solida crescita a lungo termine, soprattutto perché i prossimi trimestri offrono maggiore visibilità sulle nuove iniziative strategiche, in particolare negli Stati Uniti e in Cina, dove il management intravede il potenziale per un massiccio aumento delle vendite nell’arco di 3 anni (Stati Uniti: 15-18 milioni di euro nell’anno fiscale 2027 contro 2 milioni di euro nell’anno fiscale 2025; Cina: 12-15 milioni di euro nell’anno fiscale 2027 contro 5-7 milioni di euro)”. Se questi ambiziosi obiettivi saranno raggiunti, spiegano gli esperti, “prevediamo che il valore delle azioni potrebbe più che raddoppiare, superando ampiamente i 100 euro/azione nel corso dell’orizzonte temporale del piano”. LEGGI TUTTO

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    VDP apre nuovi orizzonti a Riyad e nei Paesi Arabi

    (Teleborsa) – Nel corso di un incontro privato tenutosi nella sede romana di MsDesk tra Luigi Di Maio e i vertici di VDP, società italiana attiva nel settore ingegneristico a livello internazionale, è emersa con forza la necessità di rafforzare la presenza italiana nei mercati di Riyad e dell’area dei Paesi Arabi, in rapida trasformazione e ricchi di opportunità. Durante il confronto, è stato sottolineato come VDP, grazie a competenze consolidate e una visione strategica di lungo termine, rappresenti un partner solido e affidabile per lo sviluppo di progetti ad alta complessità, capaci di rispondere alle nuove sfide infrastrutturali ed energetiche di questi mercati. Lo rende noto VDP in una nota.”L’azienda – si legge nella nota – intende investire significativamente nei Paesi Arabi, promuovendo sinergie e collaborazioni con realtà locali per accompagnare i processi di crescita e innovazione, in linea con le strategie di diversificazione economica e sostenibilità della regione. L’esperienza pluriennale di VDP nel settore ingegneristico, unita a una costante attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, fa dell’azienda un interlocutore privilegiato per investimenti di alto profilo e progetti con elevati standard qualitativi e impatto sul territorio”.Il management di VDP ha evidenziato come questo dialogo con le istituzioni sia “fondamentale per consolidare la presenza italiana in un’area strategica per il commercio globale, aprendo nuove opportunità di sviluppo per le imprese italiane e rafforzando la competitività del Made in Italy”.”L’incontro con Di Maio ha rappresentato un momento importante per condividere la nostra visione strategica e il forte interesse di VDP nel consolidare la nostra presenza nei mercati di Riyad e dei Paesi Arabi. Siamo pronti – ha dichiarato l’amministratore delegato, consigliere OICE, Francesco Ventura – a investire in progetti innovativi e sostenibili, che riflettano l’eccellenza italiana nel settore ingegneristico e rispondano alle sfide di una regione in rapido sviluppo. Crediamo fermamente che solo attraverso una collaborazione stretta tra imprese e istituzioni sia possibile costruire un futuro di crescita condivisa e opportunità concrete”. LEGGI TUTTO

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    Termotecnica, ENEA: dal 10 al 12 settembre a Benevento il Congresso nazionale ATI

    (Teleborsa) – L’80esimo “Congresso nazionale ATI” si terrà dal 10 al 12 settembre 2025 al Complesso Sant’Agostino dell’Università degli Studi del Sannio, a Benevento. L’evento, intitolato “Il futuro dell’energia: il difficile equilibrio tra nazioni e generazioni”, – fa sapere l’Enea in una nota – rappresenta un appuntamento centrale per la comunità scientifica e tecnica italiana che opera nel campo dell’energia, dei sistemi energetici e della termotecnica.Il Congresso, giunto a un traguardo storico, si conferma momento di confronto e condivisione tra accademici, ricercatori, professionisti, aziende, enti pubblici e studenti, provenienti da tutto il Paese e dall’estero. L’obiettivo – prosegue la nota – è duplice: da un lato favorire lo scambio di conoscenze tecnicoscientifiche tra mondo universitario, industria e istituzioni; dall’altro promuovere un dibattito aperto sulle sfide cruciali poste dalla transizione energetica, in un contesto in cui sostenibilità ambientale, sicurezza energetica e giustizia sociale sono sempre più interdipendenti.L’edizione 2025 si apre mercoledì 10 settembre con la sessione inaugurale presso la Chiesa Sant’Agostino, all’interno del Complesso universitario. A dare avvio ai lavori saranno figure di primo piano del mondo scientifico e industriale, con interventi dedicati al tema della decarbonizzazione, della cooperazione energetica internazionale e dell’innovazione tecnologica.Seguiranno due intense giornate, l’11 e il 12 settembre, dedicate alle sessioni parallele e ai workshop tematici, che copriranno l’intero spettro delle discipline collegate all’energia: dalle macchine a fluido alla fisica tecnica, dalla climatizzazione alle fonti rinnovabili, dai sistemi di accumulo ai temi emergenti dell’idrogeno, dell’efficienza energetica e della digitalizzazione.Il Congresso è inoltre occasione di incontro tra i docenti e ricercatori afferenti ai settori delle macchine a fluido e sistemi per l’energia e l’ambiente e della fisica tecnica industriale e ambientale che da decenni costituiscono l’ossatura tecnico-scientifica della comunità termotecnica italiana. Ma è anche uno spazio aperto alla nuova generazione di studiosi, progettisti e tecnici, grazie al coinvolgimento di numerosi dottorandi, assegnisti e giovani ricercatori.L’Università degli Studi del Sannio, che ospita l’evento, si conferma polo di eccellenza nella formazione e nella ricerca, con un crescente impegno verso le sfide ambientali ed energetiche del territorio.Benevento, città dalla profonda identità culturale e scientifica, offrirà ai partecipanti anche l’opportunità di scoprire un contesto storico-artistico unico, contribuendo a rendere l’evento non solo un appuntamento tecnico, ma anche un’esperienza di valore umano e culturale.L’Enea parteciperà con il suo direttore generale Giorgio Graditi. LEGGI TUTTO

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    Bundesbank, Nagel: AI generativa è ora ampiamente disponibile per nostro personale

    (Teleborsa) – “Alla Bundesbank, l’intelligenza artificiale generativa è ora ampiamente disponibile per il nostro personale. Questa tecnologia sta già potenziando i processi esistenti in quasi tutte le aree aziendali e integrando il lavoro precedente (che si basava esclusivamente sul machine learning). Dalla redazione di documenti all’analisi avanzata dei dati, le applicazioni di intelligenza artificiale non solo ci supportano in settori come la vigilanza bancaria o l’economia, ma anche in un’ampia gamma di servizi interni e amministrativi”. Lo ha affermato Joachim Nagel, presidente della Bundesbank e quindi membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE), a un evento della Banca dei Regolamenti Internazionali.”Il potenziale dell’intelligenza artificiale è enorme e sta migliorando il nostro modo di lavorare, in una simbiosi tra efficienza e responsabilità – ha aggiunto – Ma il potenziale dell’intelligenza artificiale va ben oltre i miglioramenti operativi. Apre possibilità completamente nuove per il nostro approccio ai nostri mandati principali. Si consideri la politica monetaria: i modelli basati sull’intelligenza artificiale possono aiutarci a comprendere meglio le complesse interazioni tra le variabili economiche, consentendoci di perfezionare le nostre risposte politiche. Nella vigilanza finanziaria, l’intelligenza artificiale può aiutarci a identificare i rischi emergenti in tempo reale, consentendoci di agire in modo proattivo anziché reattivo”.”Oggi, l’intelligenza artificiale funge da assistente, supportando i nostri esperti, ma non sostituendoli – ha spiegato Nagel – Allo stesso tempo, stiamo passando da sistemi relativamente semplici a un agentic AI più sofisticata, in grado di gestire compiti sempre più complessi. Tuttavia, gli esperti umani e le loro responsabilità rimangono saldamente al centro dell’attenzione. L’intelligenza artificiale è uno strumento potente, non un decisore. Questa distinzione è cruciale, soprattutto nel contesto delle banche centrali, dove fiducia, responsabilità e buon senso sono fondamentali”.”Credo che trasparenza, responsabilità ed equità debbano essere al centro delle nostre strategie di intelligenza artificiale, non solo per rispettare le normative, ma anche per mantenere la fiducia del pubblico nelle nostre istituzioni”, ha sottolineato il presidente della Bundesbank. LEGGI TUTTO