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    Polonia, banca centrale taglia i tassi di 50 punti base

    (Teleborsa) – La Banca centrale polacca (Narodowy Bank Polski) ha deciso di ridurre il tasso di riferimento di 50 punti base al 5,25%. Si tratta del primo taglio dall’ottobre 2023 e arriva a pochi giorni dalle elezioni presidenziali che si terranno il 18 maggio. La risoluzione del Consiglio di politica monetaria entra in vigore l’8 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    MFE, assemblea autorizza a emettere azioni A per OPA su ProSiebenSat

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che oggi scambia con MFE A e MFE B) ha deliberato di autorizzare il consiglio di amministrazione di MFE a emettere nuove azioni ordinarie di categoria “A” al servizio dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità di azioni di ProSiebenSat.1 Media e che prevede un corrispettivo in parte in denaro e in parte in natura.L’autorizzazione potrà essere esercitata dal consiglio di amministrazione di MFE, nei limiti dell’ammontare massimo del capitale sociale autorizzato (non oggetto di alcuna modifica da parte dell’assemblea), nella misura necessaria a soddisfare il concambio delle azioni portate in adesione all’offerta, con esclusione quindi del diritto di opzione degli azionisti di MFE. LEGGI TUTTO

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    TIM, ricavi e margini in crescita nel primo trimestre. Debito a 7,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – TIM ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi totali di Gruppo pari a 3,3 miliardi di euro, in crescita del 2,7% anno su anno (+1,6% nel domestico a 2,2 miliardi di euro, +4,9% in Brasile a 1,0 miliardi di euro); i ricavi da servizi di Gruppo sono in crescita del 3,3% anno su anno a 3,1 miliardi di euro (+2,1% nel domestico a 2,1 miliardi di euro, +5,6% in Brasile a 1,0 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali in lieve crescita (+0,3% anno su anno) a 1,5 miliardi di euro; TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 0,8 miliardi di euro (+4,5% anno su anno); TIM Brasil ha registrato ricavi totali pari a 1,0 miliardi di euro (+4,9% anno su anno), e un EBITDA After Lease pari a 0,4 miliardi di euro (+6,5% anno su anno).In crescita l’EBITDA di Gruppo, che aumenta del 5,7% anno su anno a 1,0 miliardi di euro (+4,1% nel domestico a 0,5 miliardi di euro, +6,8% in Brasile a 0,5 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease di Gruppo, che sale del 5,4% anno su anno a 0,8 miliardi di euro (+4,0% nel domestico a 0,4 miliardi di euro, +6,5% in Brasile a 0,4 miliardi di euro).La perdita netta del Gruppo TIM (considerando il gruppo Telecom Italia Sparkle quale Discontinued Operations) è di 124 milioni di euro, in deciso miglioramento dal rosso di 400 milioni dello stesso periodo del 2024.Nel corso del trimestre sono proseguite le azioni di trasformazione volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale del perimetro domestico, con un beneficio di circa 40 milioni di euro all’EBITDA AL – CAPEX del periodo. Gli investimenti di Gruppo ammontano a 0,5 miliardi di euro, pari al 13,9% dei ricavi. L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo al 31 marzo 2025 è pari a 7,5 miliardi di euro (rispetto a circa 7,3 miliardi di euro a fine del 2024), con un andamento collegato alla stagionalità del capitale circolante e che ha visto un assorbimento più elevato per via degli ingenti investimenti realizzati nell’ultimo trimestre del 2024. Il rapporto fra l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease e l’EBITDA organico After Lease è inferiore a 2,1x.Nei primi tre mesi del 2025 il Gruppo ha ottimizzato la struttura della Revolving Credit Facility, riducendone l’ammontare massimo a 3 miliardi di euro ed estendendone la scadenza al 2030, con un’ottimizzazione dei relativi oneri. Il margine di liquidità copre le scadenze finanziarie fino al 2028. Il Gruppo, sulla base dei risultati al 31 marzo 2025, conferma tutte le guidance per l’esercizio in corso. LEGGI TUTTO

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    Esapro (Algebris) costruirà portafoglio italiano di impianti agrivoltaici avanzati

    (Teleborsa) – Esapro, società controllata da Algebris Investments attraverso il fondo di private equity Algebris Green Transition Fund, realizzerà otto impianti “agrivoltaici avanzati” in tre regioni italiane per complessivi 48 MW, grazie al finanziamento “non recourse” da parte di un soggetto terzo perfezionato oggi. Gli “agrivoltaici avanzati” sono innovativi impianti fotovoltaici dotati di specifiche tecnologie che da un lato consentono, nelle aree occupate dagli impianti, il pieno utilizzo per le attività agricole, dall’altro permettono un preciso monitoraggio del terreno e delle colture.Le attività saranno avviate nei prossimi giorni, con l’obiettivo di garantire la piena operatività entro il 30 giugno 2026, in linea con le specifiche richieste del Gestore Servizi Energetici (GSE). Gli impianti saranno realizzati per conto di Orchidea, primario sviluppatore e investitore nel settore del fotovoltaico in Italia.Esapro, nel corso del 2025, realizzerà complessivamente oltre 130 MW di impianti fotovoltaici, raddoppiando la capacità rispetto all’anno precedente e rafforzando il proprio posizionamento tra i principali EPC e O&M contractor fotovoltaici italiani.”Prosegue il percorso di crescita intrapreso da Esapro dopo l’ingresso nel capitale di Algebris Green Transition Fund con l’obiettivo di diventare un operatore leader nazionale sia in termini dimensionali sia di qualità e complessità dei servizi offerti agli investitori nel settore della generazione da fonte solare”, ha commentato Valerio Camerano, Managing Director e Senior Partner di Algebris Green Transition Fund.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    IVASS ordina oscuramento di 3 siti internet abusivi

    (Teleborsa) – L’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite i seguenti 3 siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: www.mauropretosrl.com e mauropretosrl.com; www.pozziepartners.com e pozziepartners.com; www.e-n-insurance.it e e-n-insurance.it.Sale a 238 il numero dei siti abusivi oggetto di ordine di cessazione da quando l’IVASS esercita il potere di oscuramento, novembre 2023.L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze r.c. auto di durata temporanea. LEGGI TUTTO

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    Sciopero ferrovie, adesione al 90%: caos in stazioni e ritardi e cancellazioni di treni

    (Teleborsa) – Si è chiuso un martedì di passione per i trasprti, per lo sciopero di 8 ore dei treni, che ha coinvolto il personale delle FS, di Trenitalia, Tper e Trenord, dalle 9 del mattino sino alle 17. Una protesta che ha visto i sindacati compatti ed una astensione “massiccia”, quasi totale, con punte del 90% di adesione nel settore ferroviario e degli appalti. Caos nelle stazioni e disagi per i pendolari a causa di ritardi e cancellazioni di treni in tutta Italia, secondo quanto confermato da fonti sindacali al termine della protesta, confermando che sono stati “molto partecipati anche i presidi organizzati nelle principali stazioni a sostegno della mobilitazione”.”Siamo disponibili da subito a riprendere la trattativa per raggiungere un’intesa per il rinnovo del contratto”, hanno affermato i sindacati promotori. Lo sciopero era stato proclamato da Filt Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti per il mancato rinnovo del Ccnl mobilità attività ferroviarie e per del contratto aziendale del Gruppo FS, scaduti il 31 dicembre 2023. “Sebbene nel corso del negoziato si siano fatti significativi passi in avanti, non si è ancora trovato un punto di mediazione coerente con le richieste delle organizzazioni sindacali”, spiegano i sndacati, sollecitando “una risposta coerente in termini di salario, normativa e welfare” per i circa 100 mila dipendenti coinvolti. Nella giornata di lunedì sii era tenuto un incontro al MIT con i sindacati per “scongiurare” lo sciopero e, soprattutto, per evitare scioperi “selvaggi” a scapito di lavoratori e cittadini. Nel corso dell’incontro, i sindacati avevano voluto discutere di “temi irrisolti come le aggressioni al personale e il dumping contrattuale”. LEGGI TUTTO

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    Germania: ordini industria in crescita a marzo, oltre attese

    (Teleborsa) – Aumentano e più delle attese gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di marzo. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica Destatis, si è registrato un incremento degli ordinativi del 3,6% su base mensile dopo la variazione nulla registrata il mese precedente.Le attese degli analisti erano per una salita pari all’1,4%. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente gli ordinativi risultano in salita del 3,8% dopo -0,2% precedente.Nel dettaglio, gli ordini domestici sono cresciuti del 2%, mentre quelli esteri hanno registrato una salita del 4,7% (quelli dall’Eurozona sono aumentati dell’8% e quelli dai Paesi terzi del 2,8%). LEGGI TUTTO