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    BCE, Holzmann: non sappiamo in che direzione orientare politica monetaria con incertezza

    (Teleborsa) – “Non vedevamo questa incertezza da anni. A meno che l’incertezza non si plachi, con le giuste decisioni, dovremo rinviare alcune delle nostre decisioni e, di conseguenza, non sappiamo ancora in quale direzione sia meglio orientare la politica monetaria”. Lo ha affermato Robert Holzmann, governatore della banca centrale austriaca e quindi anche membro del consiglio direttivo della BCE, in un’intervista a CNBC a margine delle riunioni di primavera del FMI e della Banca Mondiale.Parlando dell’ultima riunione di aprile, Holzmann ha detto: “La mia valutazione è che in quel momento non era ancora chiaro in quale misura fossero state adottate contromisure tariffarie. Perché con le contromisure in Europa, i prezzi potrebbero essere aumentati. Senza contromisure, è molto probabile che la pressione sui prezzi sia al ribasso. E per il momento, non sappiamo ancora in quale direzione”.”Questa elevata incertezza, quella che abbiamo attualmente, si riscontra ovunque – ha detto Holzmann, considerato uno dei membri più hawkish del consiglio direttivo – La si riscontra a livello di crescita. La si riscontra a livello di scambi, negli indicatori dei mercati finanziari. Quindi, al momento, analizziamo tutto e cerchiamo di dargli un senso. Ma per il momento è troppo presto per dire che questi sono i dati da considerare. Abbiamo bisogno di decisioni”. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana +88 BCF

    (Teleborsa) – Salgono più delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 18 aprile 2025 sono risultati in aumento di 88 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela superiore al consensus (+69 BCF). La settimana prima si era registrato un aumento di 16 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 1.934 miliardi di piedi cubici, risultando in calo del 19,8% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.412) e del 2,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 1.978 BCF. LEGGI TUTTO

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    Farmacosmo, Integrae SIM avvia copertura con Buy e TP a 1,3 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha iniziato la copertura sul titolo Farmacosmo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore Health, Pharma & Beauty. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 1,30 euro per azione (con un upside potenziale del 100%), mentre il giudizio sul titolo è “Buy”.Considerando che nel primo anno di piano è attesa una fisiologica contrazione del fatturato, legata alla progressiva riduzione del contributo del canale B2B e alla fase iniziale di sviluppo delle nuove linee di attività, si prevede un’inversione di tendenza già a partire dal 2026, con una crescita progressivamente più marcata grazie alla piena implementazione delle direttrici strategiche delineate. In questo contesto, il valore della produzione è stimato in crescita fino a 74,80 milioni di euro nel 2027, corrispondente a un CAGR del 5,2% nel periodo FY24–FY27, a conferma della solidità del riposizionamento in atto e della capacità del nuovo modello di business di generare valore nel medio periodo.Diversamente dalla dinamica del fatturato, l’EBITDA è atteso in crescita già a partire dal 2025, in coerenza con la strategia di Farmacosmo orientata al rafforzamento della marginalità e alla valorizzazione delle aree a più elevata redditività. In particolare, l’EBITDA stimato per il FY25 si attesta pari a 0,75 milioni di euro e si prevede un incremento progressivo fino a 2,25 milioni di euro entro il 2027, corrispondente a un CAGR (FY24-FY27) pari al 74,4%. Di conseguenza, anche l’EBITDA margin è previsto in significativo miglioramento, passando dallo 0,7% registrato nel FY24 al 3% stimato per il FY27.Nel periodo di piano, si prevedono investimenti in attivo fisso contenuti, pari a circa 0,46 milioni di euro, in linea con l’approccio asset-light adottato dal Gruppo. Viene stimato, infine, un miglioramento della NFP, frutto in primo luogo dei migliorati risultati della gestione operativa, che da 3,9 milioni di euro di debito del FY24 passerà a 0,09 milioni di euro cash positive al termine del 2027.Tra i punti di forza della società vengono citati: Modello multiverticale diversificato (Copertura completa dei segmenti pharma, beauty, pet care e digital health, con oltre 70.000 referenze live e sei piattaforme proprietarie); Tecnologia proprietaria avanzata – Software interni (Delivery Manager e Farmavendor) che ottimizzano logistica, pricing e customer service; Elevata fidelizzazione e AOV (L’83,0% delle vendite proviene da clienti abituali con un TrustScore su Trustpilot di 4,7/5. Inoltre, l’AOV risulta essere superiore a 103,00 euro); Strategia just-in-time (Modello logistico che riduce i costi fissi e aumenta la scalabilità operativa).Le opportunità del mercato indicate sono: Crescita strutturale nei verticali ad alta marginalità (Nutraceutica, pet care e servizi di digital health (come ContactU) in espansione); Espansione omnicanale (Integrazione tra e-commerce e farmacie fisiche/hub per quick-commerce e telemedicina); Allentamento normativo (Un possibile allentamento delle normative porterà, nel tempo, a una maggiore vendita online di prodotti).I maggiori punti deboli della società sono: Mercato italiano (Farmacosmo opera principalmente in Italia, il che comporta una limitata diversificazione geografica e dimensioni relativamente contenute rispetto ai concorrenti internazionali); Gestione complessa di più verticali (Sono richiesti continui investimenti in IT, logistica e marketing personalizzato); Dipendenza da fornitori chiave (soprattutto nel B2B) con impatto potenziale sulla continuità e condizioni d’acquisto.Inoltre, i maggiori rischi del mercato sono: Concorrenza crescente (Player globali come Amazon e locali sempre più aggressivi nel pharma e beauty online); Rischi tecnologici e operativi (Le violazioni dei dati o i cyber attacchi possono causare perdite e compromettere la reputazione aziendale).(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Fed, Hammack: dobbiamo essere pazienti, incertezza pesa su aziende

    (Teleborsa) – “Penso che dobbiamo essere pazienti. Credo che questo sia il momento in cui vogliamo assicurarci di muoverci nella giusta direzione, piuttosto che muoverci troppo velocemente nella direzione sbagliata. Quindi preferirei prendermi il tempo necessario per assicurarmi di analizzare i dati, i dati concreti che in realtà sono davvero validi”. Lo ha dichiarato Beth Hammack, presidente della Federal Reserve Bank of Cleveland, in un’intervista a CNBC.”Se entro giugno avremo dati chiari e convincenti, allora penso che vedremo il comitato muoversi, se sapremo qual è la strada giusta da seguire in quel momento”, ha detto Hammack, quando le è stato chiesto specificamente di giugno.”Il nostro compito non è concentrarci su ciò che stanno facendo i mercati – ha detto durante l’intervista – Il nostro compito è concentrarci su come questo avrà un impatto su famiglie e imprese, e su cosa significherà per l’economia reale. Quindi non stiamo guidando i mercati. Stiamo guidando l’economia reale”. “Quello che sentiamo in questo momento è che l’incertezza sta davvero pesando sulle aziende – ha aggiunto – Sta creando loro problemi in termini di pianificazione, di riflessione su dove andare, e quindi alcune di loro hanno messo in pausa la decisione se fare investimenti più consistenti, se investire in nuove strutture, nuovi piani di investimento, e poi stanno pensando ai loro piani di assunzioni”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Eni conferma una scoperta ad olio nell’offshore della Namibia

    (Teleborsa) – Confermati da Eni i risultati preliminari del pozzo Capricornus 1-X, nel bacino dell’Orange in Namibia, come comunicato dall’Operatore Rhino Resources. Il pozzo Capricornus 1-X, la cui perforazione è iniziata il 17 febbraio con l’impianto di perforazione Noble Venturer, ha raggiunto la profondità finale il 2 aprile, penetrando con successo il livello target del Cretaceo inferiore. Il pozzo ha incontrato 38 metri di net pay; la roccia serbatoio ha evidenziato buone proprietà petrofisiche e non è stata rilevata presenza di contatto olio-acqua. Campioni di olio e carote di parete sono stati raccolti come parte di una intensa attività di acquisizione dati.Oltre all’acquisizione dati, in pozzo – fa sapere Eni in una nota – è stato eseguito con successo un test di produzione nell’intervallo mineralizzato ad olio leggero. Il pozzo ha raggiunto una portata di produzione, limitata dalle attrezzature di superficie, superiore a 11mila stb/d attraverso una valvola di 40/64″. L’olio leggero a 37° API ha mostrato una limitata quantità di gas associato, con meno del 2% di CO2 e assenza di H2S. Studi di laboratorio saranno condotti sui campioni raccolti durante il test.Il pozzo sarà ora temporaneamente abbandonato e l’impianto di perforazione sarà rilasciato.La Petroleum Exploration License 85 (PEL85), dove è stato perforato il pozzo, è operata da Rhino Resources con una quota del 42,5%. In co-venture Azule Energy (42,5%), Namcor (10%) e Korres Investments (5%). Eni e bp detengono ciascuna una partecipazione del 50% in Azule Energy. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di BGPL da parte di Actis ed EDF

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Bharat Grid Private Limited (BGPL), società indiana, da parte di Actis del Regno Unito e di Electricité de France (EDF) della Francia. L’operazione riguarda principalmente il settore dei servizi energetici in India.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, vendita di case esistenti calano più delle attese a marzo

    (Teleborsa) – Segnali negativi giungono dal mercato immobiliare statunitense. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a marzo 2025 un decremento del 5,9% su base mensile. È quanto comunicato dall’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il +4,4% riportato a febbraio.Sono state vendute 4,02 milioni di abitazioni rispetto ai 4,27 milioni di febbraio e rispetto alle 4,14 milioni attese. Su base annua, le vendite sono calate del 2,4%.Secondo Lawrence Yun, capo economista della NAR, “gli acquisti e le vendite di case sono rimasti stagnanti a marzo a causa delle difficoltà di accessibilità economica associate agli elevati tassi dei mutui. La mobilità residenziale, attualmente ai minimi storici, segnala la preoccupante possibilità di una minore mobilità economica per la società”.(Foto: Sebastian Wagner / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Bitcoin, ETP registrano maggior afflusso giornaliero in tre mesi

    (Teleborsa) – Gli ETP su Bitcoin hanno registrato, il 23 aprile 2025, il maggior afflusso giornaliero di capitali dal 21 gennaio, evidenziando un deciso cambio di passo nel sentiment degli investitori. Lo sostiene CoinShares, la principale società di investimento europea specializzata in asset digitali, facendo anche notare che dalla comunicazione dei dazi del 2 aprile scorso, il cosiddetto Liberation Day, Bitcoin ha sovraperformato il Nasdaq 100 del 15,9%.Secondo la ricerca, firmata da James Butterfill, Head of Research di Coinshares, sono diversi i fattori che hanno concorso a determinare questa situazione. In primo luogo, l’imposizione di dazi su larga scala ha alimentato i timori di un rallentamento economico globale, con i dazi che pesano in misura maggiore sui mercati azionari rispetto a Bitcoin, dal momento che gli asset digitali non sono soggetti a tariffe commerciali.In secondo luogo, il dollaro statunitense ha subito un forte deprezzamento, mentre i rendimenti dei Treasury sono saliti rapidamente. In questo contesto, gli investitori si stanno orientando verso asset rifugio alternativi. Infine, si intensificano le speculazioni su un possibile taglio dei tassi d’interesse, in concomitanza con gli attacchi di Donald Trump al Presidente della Fed Jerome Powell.Nella settimana in corso, gli afflussi sui digital asset registrati finora hanno già toccato quota 2,37 miliardi di dollari, il livello più alto dallo scorso 17 gennaio. Solo nella giornata del 23 aprile 2025 sono entrati oltre 1 miliardo di dollari, distribuiti tra un ampio ventaglio di emittenti e mercati. LEGGI TUTTO