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    Oro torna a correre dopo correzione vigilia: focus su Fed e inflazione

    (Teleborsa) – Inizio di giornata in rialzo per l’Oro, dopo la pesante correzione del 5% registrata la vigilia, a causa di prese di profitto, dopo il lungo rally che ha portato i prezzi su nuovi record storici oltre i 4.000 dollari l’oncia. Il metallo prezioso resta sopra questo livello, a conferma che lo sfondamento del tetto dei 4mila ha dato un segnale rialzista importante al mercato.Questa mattina, il future sull’Oro per consegna dicembre registra un rialzo dell’1% a 4.151 dollari l’oncia, ben lontano dal picco di 4.398 dollari toccato la scorsa settimana, mentre il prezzo spot risale dello 0,3% a 4.139 dollari l’oncia, dopo aver ceduto ieri circa il 5% del valore, il calo giornaliero più ampio da agosto 2020. Un movimento tecnico causato da veloci prese di beneficio dopo che il prezioso ha ripetutamente aggiornato i suoi massimi storici, mettendo a segno solo nell’ultimo mese un rialzo di circa il 10% e da inizio anno un forte incremento del 57%. Vendite innescate da venir meno tensioni USA-Cina Ad innescare le vendite sull’oro hanno contribuito anche i segnali di allentamento delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il presidente americano Donald Trump si è detto sicuro di poter raggiungere un accordo commerciale con il presidente cinese Xi Jinping in occasione dell’incontro della prossima settimana in Corea del Sud. Affermazioni che hanno allentato le preoccupazioni sorte nelle ultime settimane a fronte delle minacce del leader statunitense e della risposta di Pechino sull’export di terre rare. Gli Stati Uniti stanno anche negoziando un accordo commerciale con l’India, per metter fine al lungo in stallo sul commercio e portare dazi sulle importazioni indiane al 15-16% dal 50% attuale.L’attesa per le decisioni della Fed A sostenere il valore dell’oro concorre l’attesa per il prossimo meeting della Federal Reserve, in cui sarà annunciato un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base con una probabilità ormai vicinissima al 100%. Il mercato attende però i dati sull’inflazione di settembre, in uscita venerdì prossimo, dopo il ritardo nella diffusione del dato prodotta dallo shutdown.Ad ogni modo un intervento della banca centrale statunitense è pressoché scontato e qualcuno all’interno del Board spinge anche per un taglio più aggressivo di 50 punti base, a fronte delle evidenti difficoltà del mercato del lavoro. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 22 ottobre 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 22/10/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 22 Mld ¥; preced. -242,5 Mld ¥)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 4%; preced. 3,8%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi produzione, annuale13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -1,8%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 3,52 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    UK, inflazione stabile al +3,8% su anno a settembre: sotto le attese

    (Teleborsa) – Risulta sotto le attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di settembre 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita nulla su base mensile, sotto il +0,3% del mese precedente.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 3,8%, uguale al mese precedente e sotto il 4% stimato dagli analisti.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è risultato invariato su base mensile, dopo il +0,3% di agosto e rispetto al +0,2% atteso. La variazione tendenziale si attesta al 3,5%, sotto il +3,7% atteso dal mercato e al +3,6% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    First Capital esce da ALA con un multiplo cash di 3,5x e un IRR del 40%

    (Teleborsa) – First Capital, holding di partecipazione finanziaria quotata su Euronext Growth Milan, ha perfezionato l’esecuzione dell’accordo di vendita con H.I.G. Capital sulle 255.000 azioni di ALA, pari al 2,82% del capitale sociale della società, le cui azioni sono quotate su Euronext Growth Milan.Il corrispettivo è stato pari a 36,08 euro per azione ALA, determinato sulla base del prezzo originario di 35,75 euro (ex dividend), rettificato per tener conto: i) dell’assenza di leakage tra il 31 dicembre 2024 e la data odierna e ii) della ticking fee, calcolata su base giornaliera, maturata nel periodo intercorrente tra il 15 agosto 2025 (escluso) e la data odierna, data di esecuzione dell’accordo.Il perfezionamento dell’operazione di cessione della partecipazione in ALA genera un incasso di 9,2 milioni di euro, cui si aggiungono – in un’ottica di rendimento complessivo dell’investimento – i dividendi già percepiti dalla società, per un ammontare complessivo di 10,6 milioni di euro. Il ritorno per il Gruppo First Capital, in termini di cash on cash multiple, è del 3,5x e, in termini di IRR, del 40%. LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, Fitch conferma rating “BBB+” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rilasciato la valutazione annuale del profilo di credito di Ferrovie dello Stato Italiane (FS), confermando il Rating di lungo termine a “BBB+” con Outlook stabile, riflettendo quello della Repubblica Italiana. Fitch ha confermato anche lo Standalone Credit Profile a “bbb+”. Il Rating di breve termine è stato confermato a “F1”. LEGGI TUTTO

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    EEMS Italia, l’assemblea approva il cambio nome in Ops Italia

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di EEMS, società quotata su Euronext Milan e attiva nel mercato energetico e mobile, si è espressa favorevolmente in sede straordinaria sulla proposta del Consiglio di amministrazione di cambiare la denominazione della società in Ops Italia. La proposta è stata motivata dall’esigenza di rendere più evidente e coerente l’evoluzione della società nel rispetto del Piano Industriale 2025–2028 e della strategia di sviluppo. La nuova denominazione intende riflettere la trasformazione dell’offerta e il posizionamento della società nei mercati di riferimento.L’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria, si è espressa favorevolmente sulla proposta del Consiglio di amministrazione di conferire l’incarico di revisione legale per gli esercizi 2025-2033 ad Audirevi in sostituzione di RSM Società di Revisione Contabile e Organizzazione (RSM) che, in data 11 luglio 2025, aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico di revisione legale dei conti, conferitole dall’assemblea degli azionisti di EEMS il 18 giugno 2024 per il novennio 2024-2032.Audirevi assumerà l’incarico a partire dalla semestrale al 30/6/2025 e per gli esercizi del novennio 2025-2033, mentre RSM terminerà l’incarico di revisione legale con il bilancio chiuso al 31/12/2024, sul quale emetterà la propria relazione nei termini di legge per l’assemblea degli azionisti che, il prossimo 27 novembre, sarà chiamata ad approvare la Relazione finanziaria 2024.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

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    Giappone, bilancia commerciale in deficit a settembre per 235 miliardi di yen

    (Teleborsa) – La bilancia commerciale del Giappone chiude in deficit nel mese di settembre 2025. Secondo il Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo commerciale destagionalizzato ha registrato un disavanzo di 234,6 miliardi di yen. Il dato si confronta con il disavanzo di 242,8 miliardi ad agosto 2025 e con il disavanzo di 306,1 miliardi di yen di settembre 2024. Le attese degli analisti indicavano un avanzo di 22 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 4,2%, mentre le importazioni hanno registrato una salita del 3,3%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Orcel: sulla buona strada per portare a termine il migliore anno di sempre

    (Teleborsa) – “UniCredit ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro. L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi di euro con un RoTE al 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale”. Lo ha detto Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, commentano i risultati dei tre e nove mesi 2025.”Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa 10,5 miliardi di euro nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre”, ha aggiunto.”Con l’accelerazione della nostra strategia e con l’impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti – ha sottolineato Orcel – Questi risultati riflettono la disciplina nell’attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”. LEGGI TUTTO