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    De’ Longhi, rinnovato il CdA. Fabio De’ Longhi AD e presidente

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di De’ Longhi, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel settore del piccolo elettrodomestico dedicato al mondo del caffè, della cucina, della climatizzazione e della cura della casa, ha approvato il bilancio dell’esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo di 1,25 per azione, per un importo totale di circa 186,7 milioni (in base ai dati disponibili alla data odierna), pari ad un pay-out ratio nell’intorno del 60% dell’utile netto (rispetto al 40% ordinario previsto dalla dividend policy).La delibera prevede che il pagamento del suddetto importo avvenga a titolo di dividendo ordinario lordo per 0,83 per azione, pari alla quota di utile d’esercizio 2024 spettante a ciascuna azione avente diritto e, per la differenza, prelevato dalla riserva straordinaria, il 21 maggio 2025, con data stacco della cedola il 19 maggio 2025 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 20 maggio 2025. Il dividendo addizionale lordo (perciò straordinario in termini borsistici) per 0,42 per azione, prelevato interamente dalla riserva straordinaria, sarà pagato il 24 settembre 2025, con data stacco della cedola il 22 settembre 2025 e data di legittimazione al pagamento (record date) il 23 settembre 2025.Il nuovo Consiglio di Amministrazione è composto da 12 (dodici) membri di cui 5 (cinque) donne e 7 (sette) uomini. I componenti sono: 1. Fabio de’ Longhi 2. Micaela Le Divelec Lemmi 3. Silvia de’ Longhi 4. Christophe Olivier Cornu 5. Carlo Garavaglia 6. Cristina Finocchi Mahne 7. Carlo Grossi 8. Nicola Serafin 9. Stefania Petruccioli 10. Massimiliano Benedetti 11. Luisa Maria Virginia Collina 12. Ferruccio Borsani. Fabio de’ Longhi è stato nominato dall’Assemblea quale Presidente del Consiglio di Amministrazione. Tutti i candidati, ad eccezione di Ferruccio Borsani, sono stati tratti dalla lista presentata dall’azionista di maggioranza De Longhi Industrial.L’assemblea degli azionisti ha deliberato, in sessione straordinaria, le modifiche statutarie volte a introdurre la carica di Presidente Onorario ed eliminare l’indicazione del valore nominale unitario delle azioni.Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi subito dopo l’Assemblea sotto la presidenza di Fabio de’ Longhi ha, tra l’altro: confermato Fabio de’ Longhi quale Amministratore Delegato; nominata Silvia de’ Longhi quale Vice-Presidente; nominato l’amministratore indipendente Ferruccio Borsani Lead Independent Director. LEGGI TUTTO

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    Estrima, perdita si riduce a 2,1 milioni di euro nel 2024. Focus su ripresa produzione

    (Teleborsa) – Estrima, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della micro-mobilità elettrica con il veicolo Birò, ha chiuso il 2024 con un Valore della Produzione di 31,9 milioni di euro (44,5 milioni di euro nel 2023), con ricavi derivanti da vendite e prestazioni di 33,3 milioni di euro (43,3 milioni nel 2023). L’EBITDA torna in positivo, assestandosi a 0,5 milioni di euro, rispetto al dato negativo di -1,8 milioni di euro dell’anno precedente, grazie alle attività di efficientamento che hanno permesso di contenere l’effetto negativo derivante dalla riduzione dei fatturati. Anche il Risultato Netto è migliorato, mostrando una perdita di 2,1 milioni di euro, rispetto al dato negativo di 11,9 milioni di euro del 2023. La Posizione finanziaria netta nel 2024 è stata di 4,9 milioni di euro, rispetto ai 6,8 milioni di euro del 2023.”La presentazione del bilancio si inserisce in un contesto di rilancio strategico per la società – ha commentato il CEO Gianfranco Moretton – La nuova proprietà è fortemente determinata a ristabilire, in tempi rapidi, un equilibrio economico e finanziario sostenibile, ponendo le basi per uno sviluppo solido e duraturo. Guardiamo con fiducia al futuro, convinti che le qualità distintive del nostro prodotto e il rafforzamento dell’azione commerciale possano generare importanti soddisfazioni sia in termini di mercato sia di risultati economici”.La società afferma che l’aumento di capitale di 3 milioni di euro, insieme all’accordo finanziario proposto agli istituti di credito, rappresenta un elemento essenziale per garantire sia la continuità aziendale sia il conseguimento degli obiettivi previsti dal piano industriale approvato dalla società. L’accordo finanziario proposto agli istituti di credito, che la società cercherà di definire nel corso del primo semestre del corrente esercizio, prevede un allungamento di due anni dei periodi di ammortamento dei finanziamenti ricevuti al termine della moratoria di 12 mesi che cesserà in data 30 giugno 2025. Il rallentamento produttivo, così come la riduzione degli incentivi alla vendita dei quadricicli elettrici, si rifletteranno negativamente sulle vendite con un importante riduzione nella prima metà del 2025 mentre, a partire da settembre 2025, si dovrebbe assistere ad una ripresa contenuta. Nell’esercizio 2025 si ipotizza che verranno venduti circa 220 veicoli con un primo margine leggermente inferiore a quello raggiunto nel 2024. Allo scopo di sostenere la ripresa dell’attività produttiva, nel corso del 2025 si assisterà a un aumento dell’organico, con particolare riferimento alle funzioni commerciali e di assistenza post-vendita, così come a una graduale ripresa degli investimenti in marketing/comunicazione e in ricerca e sviluppo. LEGGI TUTTO

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    OPS su Banco BPM, adesioni al 30 aprile

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 30 aprile 2025 sono state presentate 126.740 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 130.599, pari al 0,008619% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 20 e 23 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    In rosso il mercato americano dopo la contrazione del PIL

    (Teleborsa) – Seduta in rosso a Wall Street, dopo i rialzi degli scorsi giorni. A pesare sono i dati macroeconomici diffusi prima della campanella, in particolare la contrazione del PIL nel primo trimestre 2025, che ha alimentato i timori di un rallentamento della più grande economia mondiale nel contesto di una guerra commerciale globale.Il prodotto interno lordo (PIL) è sceso dello 0,3% nel trimestre, secondo un rapporto del Dipartimento del Commercio, rispetto alle aspettative di crescita dello 0,2% secondo gli analisti. Poco dopo la diffusione dei dati, il presidente Donald Trump ha incolpato il suo predecessore Joe Biden e ha difeso i suoi dazi, avvertendo che il suo promesso “boom” “richiederà tempo”.Sempre sul fronte macroeconomico, l’ADP National Employment Report ha mostrato che gli occupati privati ??sono aumentati di 62.000 unità ad aprile, rispetto alle stime di un aumento di 115.000. L’indice del costo del lavoro è salito dello 0,9% nel 1° trimestre, in linea con le attese e i tre mesi precedenti.Tra chi ha diffuso i conti prima dell’apertura, Caterpillar – un barometro dell’economia USA – ha previsto un leggero calo delle vendite quest’anno se i dazi continueranno e l’economia entrerà in recessione. Microsoft e Meta Platforms pubblicheranno i risultati dopo la chiusura. Alcune indicazioni per il settore tech sono arrivate dai conti di Snap, che ha ridimensionato le sue previsioni, alimentando i timori che gli inserzionisti stiano riducendo la spesa a causa dell’incertezza economica causata dai dazi.Guardando ai principali indici del listino USA, il Dow Jones lima lo 0,47%, troncando così la scia rialzista sostenuta da sei guadagni consecutivi, iniziata il 22 di questo mese; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,86%, continuando la seduta a 5.513 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,09%); come pure, in ribasso l’S&P 100 (-1%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto beni di consumo per l’ufficio. Nel listino, i settori energia (-3,20%), beni di consumo secondari (-2,49%) e telecomunicazioni (-1,48%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Verizon Communication (+2,21%), McDonald’s (+0,87%) e Wal-Mart (+0,77%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nike, che ottiene -3,25%. Sotto pressione Amazon, con un forte ribasso del 3,16%. Soffre Chevron, che evidenzia una perdita del 3,01%. Preda dei venditori Intel, con un decremento del 2,63%.Tra i best performers del Nasdaq 100, GE Healthcare Technologies (+4,76%), Mondelez International (+4,69%), Regeneron Pharmaceuticals (+3,09%) e T-Mobile US (+1,53%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CoStar, che continua la seduta con -9,24%. Pesante Starbucks, che segna una discesa di ben -6,85 punti percentuali. Seduta negativa per Tesla Motors, che scende del 5,15%. Sensibili perdite per AirBnb, in calo del 5,03%. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, si accelera su accordo con Usa per minerali: domani testo al vaglio del Parlamento di Kiev

    (Teleborsa) – Il primo ministro dell’Ucraina, DenysShmyhal, ha dichiarato che domani il governo ucraino terrà consultazioni con i capigruppo e la leadership della Verkhovna Rada (il Parlamento monocamerale dell’Ucraina, ndr) in merito alla ratifica dell’accordo sui minerali ucraini con gli Stati Uniti. “Domani prevediamo di tenere consultazioni con i capigruppi e la leadership del parlamento in merito ai dettagli di questo accordo”, ha dichiarato durante una maratona televisiva nazionale.Shmyhal ha spiegato che l’accordo è internazionale e sarà ratificato dalla Verkhovna Rada. “Dopo la ratifica in parlamento, questo accordo entrerà in vigore e potremo procedere con la firma di un accordo tecnico tra le entità giuridiche degli Stati Uniti e dell’Ucraina”, ha sottolineato. Gli organi di stampa internazionale hanno però segnalato alcuni ostacoli che potrebbero sorgere per la firma dell’accordo. Secondo Reuters gli Stati Uniti vorrebbero che l’Ucraina firmi due documenti aggiuntivi insieme al loro accordo sui minerali ma Kiev non sarebbe d’accordo ritenendo che i due supplementi necessitino di ulteriore lavoro.Anche il Financial Times ha riportato che “gli Stati Uniti e l’Ucraina si sono imbattuti in ostacoli dell’ultimo minuto mentre erano sul punto di firmare un accordo quadro sui minerali”. Il quotidiano finanziario ha spiegato di aver visionato una bozza in cui si affermava che Kiev e Washington avrebbero “cercato di creare le condizioni necessarie per … aumentare gli investimenti nel settore minerario, energetico e nelle relative tecnologie in Ucraina”. Kiev avrebbe ottenuto dall’amministrazione Trump che solo i futuri aiuti militari sarebbero stati considerati come contributo degli Stati Uniti all’accordo. Il Financial Times ha fatto notare che i problemi sono emersi mentre l’aereo della vicepremier ucraina, Yulia Svyrydenko, era già in volo verso Washington. Il team del segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, le avrebbe comunicato che doveva “essere pronta a firmare tutti gli accordi, o tornare a casa”. “Il presidente Trump ha detto che il momento di concludere questo accordo è adesso e noi ci stiamo muovendo con tutta la velocità necessaria per raggiungere questo obiettivo. Gli Stati Uniti si impegnano a concludere rapidamente questo accordo vitale e a garantire una pace duratura in Ucraina”, ha dichiarato un portavoce del Tesoro statunitense. L’accordo secondo quanto riportato da Reuters garantirebbe agli Stati Uniti un accesso preferenziale – ma non esclusivo – a nuovi accordi sulle risorse naturali ucraine, ma non assegna automaticamente a Washington una quota delle ricchezze minerarie dell’Ucraina o delle sue infrastrutture per il gas. La bozza prevede inoltre la creazione di un fondo congiunto USA-Ucraina per la ricostruzione che riceverà il 50% dei profitti e delle royalties derivanti da nuovi permessi per le risorse naturali in Ucraina. La bozza citata da Reuters prevede poi che ogni futura assistenza militare statunitense all’Ucraina sarà conteggiata nel contributo degli Stati Uniti al fondo congiunto. Nessun dettaglio invece su come verranno spese le entrate del fondo comune, chi ne beneficerà e chi controllerà le decisioni di spesa.(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Nexi, rinnovato il CdA. Marcello Sala presidente

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha approvato il bilancio 2024 e la copertura della perdita pari a 105.811 mila euro utilizzando le riserve esistenti.I soci hanno provveduto a nominare i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per gli esercizi 2025-2027 e, quindi, fino all’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio che chiuderà il 31 dicembre 2027. Il nuovo CdA è composto da: 1. Marcello Sala 2. Paolo Bertoluzzo 3. Marina Brogi 4. Antonella Lillo 5. Federica Seganti 6. Luca Bassi 7. Enrico Trovati 8. Johannes Korp 9. Marina Natale 10. Elena Dimanina 11. Francesco Renato Mele 12. Elena Antognazza 13. Ernesto Albanese.I consiglieri Elena Antognazza e Ernesto Albanese sono stati eletti quali candidati tratti dalla Lista 1, risultata seconda per numero di voti (pari al 23,218% del capitale partecipante all’assemblea), mentre i restanti amministratori sono stati eletti quali candidati tratti dalla Lista 2, risultata prima per numero di voti (pari al 76,604 % del capitale partecipante all’assemblea)Marcello Sala è stato nominato quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.Il Consiglio di Amministrazione presieduto da Marcello Sala, riunitosi a valle dell’assemblea, ha nominato Paolo Bertoluzzo Amministratore Delegato in continuità con il mandato precedente, conferendo allo stesso i poteri gestori. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale Cairo, adesioni oltre il 26,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 30 aprile 2025 sono state presentate 93.684 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 6.493.194, pari al 26,83694% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo Communication acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Credem, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,75 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Credem ha approvato il bilancio 2024. I risultati raggiunti consentono la distribuzione di un dividendo pari a 0,75 euro per azione, in crescita di oltre il 15% rispetto a 0,65 euro del 2023, in pagamento dal mercoledì 21 maggio 2025, con data di stacco della cedola lunedì 19 maggio 2025 e record date martedì 20 maggio 2025. Il monte dividendi complessivo ammonta a 255,8 milioni di euro, oltre 750 milioni negli ultimi cinque anni.”Il 2024 è stato un anno eccezionale – ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, Presidente Credem – Ma allo stesso tempo ha rappresentato un punto di svolta, con nuove incertezze a livello macroeconomico e geopolitico che influenzano la nostra attività. Il Gruppo Credem è nelle migliori condizioni per affrontare qualsiasi scenario grazie alle scelte strategiche di lungo periodo che abbiamo compiuto, spesso in controtendenza rispetto ai competitor, basate sulla convinzione che mantenere ampiezza e diversificazione delle fonti di ricavo fosse la strada per poter continuare a garantire una crescita sana e sostenibile, a vantaggio di tutti gli stakeholder”.Pubblicata nel bilancio consolidato la Rendicontazione consolidata di Sostenibilità di Gruppo, che sintetizza i principali risultati di sostenibilità, correlati ad obiettivi di breve, medio e lungo termine. Nominato il Collegio Sindacale per gli esercizi 2025-2027. Approvato il piano di acquisto azioni proprie finalizzato alla copertura del piano di compensi (avvio soggetto ad autorizzazione dell’Autorità di Vigilanza). LEGGI TUTTO