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    Directa, arriva la richiesta di rinvio a giudizio. Azienda: verrà dimostrata assoluta correttezza

    (Teleborsa) – Directa SIM, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, ha reso noto che la Procura della Repubblica di Torino ha notificato la decisione di chiedere il rinvio a giudizio per alcune persone fisiche e giuridiche per le ipotesi di reato note da mesi. L’accusa in questo atto ha ridotto sia il numero delle persone fisiche coinvolte, sia le imputazioni per talune delle persone che rimangono oggetto del provvedimento, si legge in una nota. Directa prende atto della decisione dell’accusa e si dice certa che verrà dimostrata l’assoluta correttezza delle attività svolte.Directa è coinvolta nel procedimento per responsabilità amministrativa discendente da reato ex D.Lgs. 231/01 e puntualizza che, per quanto riguarda l’ipotesi di falso in bilancio, non viene contestato nessun numero dello stato patrimoniale o del conto economico, ma solamente dei passaggi della nota integrativa, e che si tratta di ipotesi che riguardano attività da tempo cessate.Le contestazioni che vengono mosse non hanno avuto alcun effetto sui servizi o sui clienti. Viene sottolineato che i bilanci sono certificati dalle principali società di revisione e, come previsto dalle norme, inviati a Banca d’Italia e Consob che hanno il compito di verificarli; nessuno ha mai fatto alcun rilievo in merito alle tematiche contestate.(Foto: Jason Briscoe su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BPER supera la soglia minima dell’OPAS su Pop Sondrio, oggi ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca sulle azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, l’offerente ha comunicato che – sulla base delle 162.496.879 azioni BP Sondrio (pari a circa il 35,8% del capitale) portate in adesione e delle 1.550.000 azioni BP Sondrio già detenute (pari circa allo 0,34%) – verrà a detenere complessivamente n. 164.046.879 azioni BP Sondrio, pari a circa il 36% del capitale sociale di BP Sondrio, ossia una partecipazione superiore alla condizione soglia minima.Il periodo di adesione all’offerta si concluderà alle ore 17:30 della giornata odierna, venerdì 11 luglio 2025.BPER ricorda in una nota “la significativa valenza strategica dell’offerta e che gli obiettivi di creazione di sinergie e di crescita del Gruppo BPER e del Gruppo BP Sondrio saranno tanto più rapidamente conseguibili quanto più alte saranno le adesioni”. LEGGI TUTTO

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    Avio diventa fornitore di servizi di lancio per lanciatori Vega. Ranzo: passaggio storico

    (Teleborsa) – Con l’approvazione, nella sede ESA di Parigi, della nuova Launcher Exploitation Declaration (LED), si compie un passaggio fondamentale nella ridefinizione del sistema europeo dei lanciatori con cui si attribuisce ad Avio il ruolo di fornitore di servizi di lancio per la famiglia dei lanciatori Vega.Per la prima volta, un’azienda italiana viene abilitata a fornire servizi di accesso allo spazio, “sulla base delle proprie riconosciute capacità tecnologiche e industriali e del suo posizionamento strategico nel contesto dell’industria spaziale europea”, si legge in una nota.Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei sistemi di lancio e nella propulsione solida, liquida e criogenica, ha già attivato un solido piano di sviluppo volto a potenziare l’organizzazione, le capacità industriali e le infrastrutture operative con lo scopo di svolgere pienamente questo nuovo ruolo.”Questo traguardo rappresenta un riconoscimento di straordinaria rilevanza per la nostra azienda e per l’intera filiera industriale italiana – ha dichiarato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio – È un passaggio storico che consolida l’autonomia del nostro Paese nell’accesso allo spazio e ci affida una responsabilità strategica verso l’Europa. Siamo pronti ad affrontare questa sfida con determinazione e stiamo investendo in tecnologie, competenze e infrastrutture per garantire un servizio competitivo. Siamo grati per il costante e fattivo sostegno ricevuto dal sistema istituzionale italiano nel perseguimento di questo importante traguardo”. LEGGI TUTTO

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    Giorgetti: “Nessuna necessità di una manovra correttiva”

    (Teleborsa) – “Il Governo, in attesa del nuovo quadro di Finanza pubblica, conferma la sua volontà di uscire dalla procedura di disavanzo eccessivo già a partire dal prossimo anno”. Lo ha detto il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time al Senato, aggiungendo che “non è solo una questione di ego o di autostima”, ma di credibilità.”Sono state avviate a tal fine le opportune interlocuzioni con la commisisone europea – ha aggiunto il ministro -. Proprio ieri ho avuto un incontro con il commissario Valdis Dombrovskys per discutere quella che è a oggi una interpretazione asimmetrica dell’attuale quadro delle regole in vigore che l’Italia non è disposta ad accettare”, ha aggiunto il ministro in relazione al conteggio delle spese militari in ambito del rapporto deficit/Pil. Al termine del question time, Giorgetti, raggiunto dai giornalisti che gli chiedevano sulla possibilità di uscita dalla procedura di infrazione del deficit eccessivo dal prossimo anno, ha risposto: “dipende dal Pil, dipende dalla spesa, dipende da tutta una serie di cose. Poi, se voi osservate bene, la fioosofia di questo ministero è ‘underpromise’ e ‘overdeliver'”.”Sulla base dei dati pubblicati dall’Istat lo scorso 30 giugno non vi è motivo di ritenere necessari aggiustamenti in tale previsione. Le cifre pubblicate nel primo trimestre sono compatibili con un deficit su base annua per il 2025 pari al 3,3% del Pil”. “Per la prima volta – ha aggiunto – non si parla di manovra correttiva per la prossima legge di Bilancio.”Non è ipotesi del Governo mettere in discussione la salvaguardia delle voci di spesa dedicate al benessere nel popolo italiano”, ha detto il Ministro rispondendo a un’interrogazione sulle spese militari al 5% del Pil in ambito Nato, aggiungendo che comunque “l’impegno è importante e significativo”. LEGGI TUTTO

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    Tecno verso debutto in Borsa con capitalizzazione di 35 milioni di euro. Alkemia SGR al 13%

    (Teleborsa) – Tecno, gruppo napoletano attivo nella fornitura di soluzioni tecnologiche e servizi di consulenza innovativi per supportare le imprese nell’ambito della trasformazione sostenibile e digitale, è pronta a sbarcare a Piazza Affari con una capitalizzazione di circa 34,6 milioni di euro (36 milioni di euro in caso di integrale esercizio dell’opzione di greenshoe), dopo aver raccolto 9,6 milioni di euro in aumento di capitale (11 milioni di euro con gli 1,4 milioni di euro dall’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe). Il prezzo di collocamento è stato pari a 2,50 euro per azione. Il flottante è al 27,77% (30,56% in caso di integrale esercizio dell’opzione di greenshoe).L’ammissione è prevista per il 14 luglio, con il debutto su Euronext Growth Milan (EGM) nei giorni successivi. Banca Investis è Euronext Growth Advisor (EGA), mentre Intesa Sanpaolo è Global Coordinator e Specialist.Il consiglio di amministrazione è composto da: Giovanni Lombardi (Presidente del Consiglio di Amministrazione), Claudio Colucci (Amministratore Delegato), Eugenio Giavatto (Consigliere Indipendente), Fabrizio Cocco (Consigliere), Katia Da Ros (Consigliere Indipendente).L’azionariato dopo l’ammissione e prima dell’eventuale esercizio dell’opzione di greenshoe è composto da: Twin al 72,23% e il mercato al 27,77%, di cui il 13% in possesso di Alkemia SGR. In caso di integrale esercizio dell’opzione di greenshoe, Twin sarebbe al 69,44%e il mercato al 30,56%, di cui il 12,50% in possesso di Alkemia SGR.Nel 2024 il Gruppo Tecno, attivo principalmente in Italia, ha realizzato un valore della produzione consolidato pro-forma pari a 26,4 milioni di euro, un EBITDA consolidato pro-forma pari a 4 milioni di euro (con un EBITDA margin pari al 15,3%) e una posizione finanziaria netta consolidata pro-forma pari a 6,1 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni all’88,6% nel penultimo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risultano 1.854.054 le azioni apportate oggi, per un totale di 2.798.053 durante la riapertura dei termini, la cui scadenza è prevista per domani. Il totale di adesioni dall’inizio dell’offerta risulta così pari all’87,4%. Contando anche le azioni proprietarie, la percentuale di azioni che sono state portate in adesione all’offerta risulta pari all’88,6%.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà l’11 luglio 2025, dopo la riapertura dei termini per 5 giorni di Borsa aperta (7, 8, 9, 10 e 11 luglio). Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione.In caso di raggiungimento della soglia del 90% di adesioni entro domani, Banca Ifis farà scattare un premio cash del 5%, pari a 0,1775 euro per ciascuna azione da aggiungersi al concambio proposto: 0,1 azione Ifis di nuova emissione e un compenso di 1,506 euro per ciascuna azione Illimity. LEGGI TUTTO

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    Euronext, nuove soluzioni per le aziende della difesa. Ammissione accelerata per bond

    (Teleborsa) – Euronext, la più grande infrastruttura di mercato pan-europea, ha implementato soluzioni personalizzate per migliorare il finanziamento delle aziende europee del settore aerospaziale e della difesa, rafforzando l’autonomia strategica dell’Europa. Il 7 e l’8 luglio 2025, Euronext ha organizzato con successo le prime giornate europee dedicate al finanziamento del settore aerospaziale e della difesa. A complemento del lancio del suo segmento di obbligazioni europee della difesa a maggio 2025, Euronext ha anche creato un’etichetta per le obbligazioni europee della difesa, consentendo un’ammissione accelerata per l’emissione di obbligazioni europee della difesa su Euronext.”Le aziende europee del settore aerospaziale e della difesa si trovano ad affrontare l’urgente necessità di investire nelle proprie capacità di innovazione e produzione per garantire l’autonomia strategica dell’Europa per il prossimo decennio – ha commentato il CEO Stephane Boujnah – In qualità di infrastruttura del mercato dei capitali, il nostro ruolo è quello di collegare queste esigenze di finanziamento con le capacità di investimento derivanti dalla crescente propensione degli investitori nei mercati europei. Creando soluzioni di finanziamento su misura e riunendo imprenditori, investitori ed esperti finanziari, Euronext accelera efficacemente il finanziamento del settore aerospaziale e della difesa”.L’evento del 7 e 8 luglio ha riunito 25 aziende del settore aerospaziale e della difesa in cerca di finanziamenti con oltre 90 investitori ed esperti finanziari provenienti da tutta Europa, tra cui Belgio, Francia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Sono stati organizzati 190 incontri tra aziende, investitori ed esperti finanziari.In merito alla nuova etichetta europea per le obbligazioni della difesa, Euronext ha spiegato che questa etichetta è un’iniziativa volontaria e orientata al mercato per le obbligazioni quotate, volta a indirizzare i capitali privati ??verso progetti idonei nel settore della difesa e della sicurezza in Europa. Sviluppata in stretta consultazione con investitori, emittenti e istituzioni finanziarie, l’etichetta europea per le obbligazioni della difesa offre chiari criteri di ammissibilità basati sull’utilizzo dei proventi. Sarà utilizzato per l’emissione di obbligazioni europee per la difesa sui mercati Euronext e fungerà da base per l’approvazione della procedura di ammissione accelerata annunciata a maggio 2025 per le obbligazioni qualificate.Le obbligazioni europee per la difesa beneficiano già di una maggiore visibilità e accessibilità su Euronext. A giugno 2025, sono stati raccolti oltre 7 miliardi di euro attraverso la quotazione di oltre 15 obbligazioni di cinque emittenti sui mercati Euronext. A giugno 2025, il programma obbligazionario di Leonardo, azienda italiana operante nel settore aerospaziale e della difesa, è stato approvato dalla CONSOB per l’emissione di obbligazioni quotate fino a 4 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    OPA Bialetti, adesioni al 2,1% nel quarto giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 10 luglio 2025 sono state presentate 131.110 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 715.279, pari al 2,167% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO