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    Mondo TV, ricavi e redditività superiori al budget al 31 luglio

    (Teleborsa) – Mondo TV, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione, ha comunicato che al 31 luglio il totale ricavi (960 mila euro) ha superato il budget di 503 mila euro (+52,4%). Questo risultato positivo è principalmente dovuto all’incremento della voce “Altri ricavi” (691 mila euro), voce non prevista né valorizzata a budget.All’interno della voce dei ricavi di vendita “core” sono stati inseriti 360 mila euro a titolo di ricavi di produzione, derivanti dall’ottenimento del contributo selettivo da parte del Ministero della Cultura, relativo a una serie in fase avanzata di definizione e la cui produzione dovrebbe avviarsi nell’ultimo trimestre dell’anno. Al netto di tale effetto, le vendite commerciali pure risultano più deboli rispetto al budget, segnalando un rallentamento nelle dinamiche di mercato. Tale flessione riflette il perdurare della crisi strutturale del settore dell’animazione, che continua a scontare ritardi nei finanziamenti, prudenza nelle scelte editoriali dei broadcaster e cicli di produzione più lunghi.Nel dato di budget al 31 luglio 2025 della voce ricavi di vendita è inclusa una quota di ricavi pari a 400 mila euro (dato annuale), riferita alle nuove produzioni che, secondo il piano previsionale, dovrebbero generare ricavi nel quarto trimestre 2025.Nonostante i costi straordinari, la marginalità migliora sensibilmente. L’EBITDA (423 mila euro) superiore del 58% rispetto al budget è un “chiaro segnale della capacità di generare valore anche in condizioni di pressione sui costi”, sottolinea la società.Il risultato ante imposte è di -449 mila euro, con uno scostamento positivo di 225 mila euro (+33,4%) rispetto al budget. La perdita semestrale risulta inferiore alle attese, grazie all’andamento favorevole delle componenti straordinarie e a una gestione attenta degli oneri finanziari (112 mila euro rispetto a 146 mila euro previsti).Nonostante un contesto operativo complesso, i risultati al 31 luglio “mostrano una performance superiore al budget in termini di risultato netto – sottolinea la società – una gestione efficiente dei costi e degli ammortamenti; la capacità di generare ricavi non ricorrenti che hanno compensato la temporanea flessione nelle vendite. Il secondo semestre si prospetta positivo, anche in virtù dell’auspicato recupero dei ricavi posticipati nonché per la maggior visibilità della politica di saving dei costi in corso d’esecuzione”.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, richieste adesione salgono oltre il 28%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 29 agosto 2025 sono state presentate 8.126.701richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 233.640.865, pari al 28,0387% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 27,5047% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue incerta frenata da realizzi

    (Teleborsa) – Il Listino USA continua la seduta poco sotto la parità, risentendo di qualche realizzo dopo i nuovi massimi storici raggiunti la vigilia dal S&P 500 e dal Dow Jones. Questo ha distolto l’attenzione dal dato positivo sull’inflazione core molto osservato dalla Fed per le decisioni di politica monetaria: il PCE price index core è cresciuto del 2,9% tendenziale, in linea con le attese, rinsaldando le attese di possibili tagli dei tassi dalla Fed a settembre. L’inizio del mese di settembre è cruciale sia a livello corporate, perchè coincide con la chiusura del terzo trimestre dell’anno, sia per la politica monetaria, dopo che Powell ha aperto a possibili tagli dei tassi.A New York, l’indice Dow Jones lima lo 0,33%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi iniziata martedì scorso; sulla stessa linea l’S&P-500 che perde lo 0,81%, continuando la seduta a 6.449 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,44%); sulla stessa linea, in ribasso l’S&P 100 (-0,97%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+0,67%), sanitario (+0,46%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,44%). Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti informatica (-1,89%), beni di consumo secondari (-1,40%) e beni industriali (-1,03%). LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Urso: dal prossimo anno produzione potrà tornare a crescere

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, AdolfoUrso, ha dichiarato che dal prossimo anno la produzione di Stellantis in Italia tornerà a crescere. “In tutta Europa le case automobilstiche decidono la chiusura di interi stabilimenti. In Italia con l’accordo del Piano Stellantis l’azienda ha preso l’impegno di tenere in produzione tutti gli stabilimenti e a non fare licenziamenti”, ha affermato a RaiNews24. “Penso che con investimenti programmati per 2025 (2 miliardi di euro) e i nuovi modelli, dal prossimo anno si potrà tornare a crescere per i livelli produttivi”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Caterpillar scivola al Nyse dopo aver stimato un impatto negativo maggiore dei dazi

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Caterpillar al Nyse, mostrando una perdita del 3,97%, dopo aver avvertito che i dazi avranno un impatto maggiore sui suoi risultati finanziari quest’anno.L’azienda prevede ora un impatto netto sui dazi compreso tra 1,5 e 1,8 miliardi di dollari nel 2025, secondo un documento depositato presso la SEC, in aumento rispetto alla precedente previsione di un massimo di 1,5 miliardi di dollari. Si prevede che i dazi maggiorati costeranno almeno 500 milioni di dollari solo nel terzo trimestre.Gli ultimi dazi dell’amministrazione Trump, annunciati il ??31 luglio, colpiscono le importazioni da decine di paesi, tra cui Canada, UE, Giappone e India, aumentando i costi lungo tutta la catena di fornitura di Caterpillar, che quindi si troverà ad affrontare maggiori costi di importazione di componenti chiave come i sensori.Caterpillar prevede anche un margine di utile operativo rettificato al minimo del suo intervallo obiettivo, ma ha lasciato invariate le sue previsioni di vendite e fatturato per l’intero anno. LEGGI TUTTO

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    MFE di nuovo in battuta con trionfo su ProsiebenSat1

    (Teleborsa) – Altra seduta sugli scudi per le azioni MFE (ex Mediaset), sia di classe A (+3%) sia di classe B (+2,29%), dopo che la holding della famiglia Berlusconi si è assicurata la conquista del mercato europeo con l’offerta sulla tedesca ProsiebenSat1. La società di investimento ceca PPF, dopo aver a lungo combattuto per il broadcaster tedesco, ha alzato bandiera bianca ed ha annunciato il conferimento delle sue azioni (36.539.628 azioni pari a circa il 15,68% del capitale sociale). Nel motivare la resa, PPF ha detto di non essere riuscita ad “attrarre un numero sufficiente di azionisti per sostenere i suoi obiettivi” e che la partecipazione di MFE è “sufficiente a garantire la maggioranza semplice in ogni assemblea degli azionisti” di ProSiebenSat1.L’essersi assicurata il successo dell’offerta, spiana la strada a MFE per la conquista del mercato europeo. LEGGI TUTTO

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    Canada, PIL 2° trimestre frena dell’1,6%, peggior dato da pandemia

    (Teleborsa) – Frena l’economia canadese nel 2° trimestre dell’anno. Secondo i dati pubblicati dall’ufficio statistico canadese, il tasso annualizzato fa segnare un -1,6%, la peggiore contrazione dalla pandemia, attestandosi ben al di sotto delle attese (-0,6%), dopo la crescita del 2% registrata in precedenza.Il PIL ha registrato una contrazione mensile dello 0,1% a giugno, risultando al di sotto del consensus (+0,1%), mentre la variazione trimestrale si attesta all’1,2% dal 2,3% precedente. (Foto: sebastiaan stam su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dell Technologies a picco (-10%) nonostante rialzo guidance

    (Teleborsa) – Dell Technologies scivola del 10% al Nyse, nonostante l’azienda abbia alzato la guidance per l’anno in corso, grazie al balzo di vendite di server per l’AI. Dell prevede ricavi per l’intero anno fiscale 2026 tra 105 miliardi di dollari e 109 miliardi di dollari, in aumento del 12% su base annua al midpoint, rispetto alle precedenti aspettative di 101-105 miliardi di dollari e consegne di server per l’AI per 20 miliardi di dollari dai 15 miliardi di dollari indicati in precedenza, grazie ai forti ordini da parte di clienti come xAI di Elon Musk e del fornitore cloud CoreWeave. Inoltre, prevede un utile per azione rettificato di 9,55 dollari, in aumento del 17% su base annua al midpoint, rispetto alla precedente previsione di 9,40 dollari.A pesare Lo scenario tecnico visto ad una settimana del titolo rispetto all’indice S&P-500, evidenzia un rallentamento del trend di Dell Technologies rispetto all’indice del basket statunitense, e ciò rende il titolo potenziale obiettivo di vendita da parte degli investitori.Allo stato attuale lo scenario di breve di Dell Technologies rileva una decisa salita con obiettivo individuato a 124,5 USD. In caso di momentanea correzione fisiologica il target più immediato è visto a quota 119,2. Le attese sono tuttavia per un innalzamento della curva fino al top 129,8.(Foto: Its me Pravin on Unsplash) LEGGI TUTTO